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Individuare Guasto Mt


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Ciao a tutti :)

una domanda: in un anello di distriduzione dell'energia a MT 5,5 kV, è possibile in caso di guasto sul cavo MT individuare il punto in cui tale guasto è avvenuto potendo così velocemente sezionare la linea guasta?

Lo schema potrebbe essere il seguente:

A-----Trafo-----Trafo-------------Quadro MT---------Trafo------------Trafo--------------Trafo-------Trafo--------A

dove:

le due A simbolaggiano le chiusura dell'anello;

------ è il cavo MT 5,5 kV;

Quadro MT è un quadro MT posizionato in una cabina con delle protezioni;

Trafo sono dei trasformatori interrati ai cui morsetti viene effettuato un entra ed esci.

Ci sono sistemi in grado di individuare un eventuale guasto?

Grazie a tutti :)

P.S. Se mi sono spiegato male ditemelo che provo ad essere più chiaro!

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Recupero il post per curiosità.

Descrivi una situazone certa ?

Lo schema potrebbe, se esiste è così se non esiste è una tua idea.

Se come dici è un anello chiuso e i trasformatori sono rigidamente collegati tramite un entra esci, allora è

come avere una unica linea con una unica protezione.

Hai disegnato i trafo in serie ma la frase entra esci e i trafo interrati fanno pensare a dei trafo tutti in parallelo 5,5Kv /?? (non lo dici).

Non dici di che impianto si tratta. E' forse un segreto, o forse una pazzia progettuale o forse un impianto tipo illuminazione chilometrica di una tangenziale dove i trafo interrati alimentano delle sezioni di strada, o qualche altra misconosciuta applicazione?

A che serve un anello chiuso se lungo il percorso non c'è la possibilità di sezionare l'anello?

Serve solo a ripartire la corrente del carico.

Se non chiarisci queste e altre cartteristiche tecniche come si fa a capire di che si parla.

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Rispondo alle tue curiosità:

lo schema è una situazione certa;

hai due protezioni in cabina, una per ognuna delle due linee che partono dalle cabina e formano l'anello;

I trasformatori con l'entra ed esci funzionano in parallelo a 5,5 / 0,4 kV;

Non è una pazzia progettuale visto che so per certo che esistono impianti realizzati in questo modo, fondamentalmente è un impianto che si estende per una lunghezza chilometrica elevata (diverse decine di km);

Il sezionamento è possibile ai morsetti del tipo di trasformatori 5,5 / 0,4 utilizzati.

Ora che è più chiaro (spero :lol: ) che mi dite?

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Non capisco comunque il senso di un anello anche perchè così come è fatto in casodi guasto hai tutta la linea ferma, l'entra esci (fatto in vari ospedali) viene realizzato sull'alimentazione dei quadri MT non direttamente sui trafo ed ogni tratto di linea ha la sua protezione.

Con il sistema che dici tu (che per me è incompleto) perdi tutti i vantaggi della linea ad anello!!!

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Lo so che ho tutta la linea ferma, infatti il senso della mia domanda era quello di poter individuare il guasto sull'anello per sezionare la linea guasta, e comunque ripeto che molti ultimi impianti sono fatti in questo modo utilizzando un modello di trafo della augier pensato in maniera specifica per questo utilizzo.

comunque, come posso individuare il guasto sulla linea? :)

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Il fatto che usi il termine

"Non è una pazzia progettuale visto che so per certo che esistono impianti realizzati in questo modo"

significa che non hai verificato o operato personalmente su questo tipo di impianti e quindi non ne conosci tutti i dettagli progettuali e costruttivi. Se ricevi delle risposte non conformi alle tue aspettative devi riflettere e non pensare che ciò "che vuoi deve essere". Per come ti sei espresso sin d'ora la linea E' UNA SOLA alimentata ad anello. L'anello serve solo per ridurre le cadute di tensione ma ai fini elettrici è una sola linea, quindi non usare il plurale. Così la hai rappresentata e la descrivi. In questa configurazione un guasto in qualsiasi punto del percorso provoca lo scatto di entrambi gli interruttori. O condividi il concetto o fornisci altri ulteriori dettagli costruttivi dell'impianto. Nella prima risposta, se la leggi attentamente vedi che visto lo schema di principio ho ipotizzato appunto una "illuminazione chilometrica di una tangenziale" è ovvio che non può essere una tangenziale ma una situazione similare.

Ti saluto cordialmente

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l'impianto che hai visto tu probabilemnte (deducendo quello che dici) è il sistema che usano negli aeroporti sbaglio?

Quello di malpensa è molto simile......

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x Adross: mi dispiace ma non sono d'accordo, condivido il concetto che un guasto fa scattare entrambi gli interruttori, e mi sembra di averlo già condiviso in precedenza; il senso della mia domanda, ripeto, era di poter individuare il guasto che fa scattare le protezioni per poter sezionare il tratto di cavo guasto ed alimentare il tutto secondo 2 percorsi radiali.

x Marco: mi riferisco ad impianti stradali.

comunque, non mi potrebbero aiutare delle protezioni distanziometriche installate in cabina?

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Le protezioni distanziometriche non sono a mio parere adatte al tuo scopo.

Ci sono invece in commercio apparecchiature apposite anche se costose dedicate ai test sui cavi.

nel passato ho diretto per anni un gruppo di manutenzione attrezzato allo scopo.

Tra la strumentazione varia, ho avuto un misuratore di impedenza delle linee in cavo con visualizzazione tipo oscilloscopio.

Per la prima volta si apre la linea, (o una simile di caratteristiche) da entrambe le parti per metterla in sicurezza. Da un lato si collega lo strumento mentre l'altra estremità veniva posta in corto circuito.

Non ricordo se funzionava anche con l'altra estremità del cavo aperta ma mi sembra di si.

Lo strumento genera degli impulsi sulla linea in prova che quando arrivano al termine si riflettono e ritornano allo strumento. Il percorso viene tracciato con precisione e viene posto in evidenza ogni variazione di impedenza lungo il percorso. Le variazioni di impedenza vengono segnalate in presenza di giunzioni a connettore, capicorda o guasti e visualizzate secondo la loro posizione rispetto al punto di inserzione dello strumento. Se la linea è stata caratterizzata prima i guasti possono essere individuati.

Questo tipo di strumenti utilizza segnali in bassa tensione al punto che ci sono delle versioni che vengono normalmente utilizzatre per la ricerca guasti delle linee telefoniche a lunga distanza.

Visto che in caso di guasto la linea comunque si apre e va fuori servizio la ricerca strumentale diventa agevole. Questi strumenti sono prodotti da primarie ditte specializzate nel campo della ricerca guasti.

Ho utilizzato parecchie volte nel passato anche l'apporto di un pulmino dell' allora ENEL ora TERNA, perfettamente attrezzato con questi tipi di strumentazione e personale qualificato.

Con questi strumenti ottieni precisioni di localizzazione con errori entro qualche metro. Sinceramente è qualche anno che non faccio più questo tipo di lavoro e penso che gli strumenti siano attualmente più moderni e funzionali. Ora veramente non ti tedierò più con i miei ragionamenti e ti faccio un augurio per il tuo lavoro.

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Dove lavoro abbiamo realizzato negli anni passati grossi impianti di distribuzione ad anello per

aeroporti militare, la protezione e la discriminazione dei guasti avveniva con relé direzionali

di massima corrente e di terra mentre i trafo erano protetti da relé di massima corrente, il tutto connesso

con filo pilota tra i relé . Ovviamente il sistema è complicato e bisogna farsi assistere dall'ufficio tecnico

del produttore di protezioni. Chi produce relé di protezione ha ottimi servizi tecnici che in casi

come questi sono indispensabili, il fai da té è improponibile

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