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PLC Forum


S7-300 E Comunicazione Seriale - pilotaggio dispositivi seriali


Akira

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Salve a tutti.

Avrei l'esigenza di interconnettere un dispositivo seriale puro (tipo RS-232) ad un plc S7-300.

Ho sentito parlare di schede di comunicazione seriale. Che possibilità di comunicazione c'è? Come posso poi via SW inviare dei dati (tipo stringhe) a queste unità?

Grazie a tutti.

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Qui trovi della info per la CP340.

Possibilita' di communicazione : punto a punto tra PC e CP. via RS-232 , RS 422/485, current loop 4-20 mA. Telegramma in ASCII oppure 3964R.

Implementazione con Visual Basic oppure Visual C++. ;)

Modificato: da Savino
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Qui trovi i "CP 340 - New Versions with New Order No.’s " a secondo il tipo di connettivita' scelto.

Quando acquisti la CP, ti viene allegato il CD con la manualistica e i FB (FB3 P_SEND e FB2 P_RCV) di comunicazione tra CPU e CP.

La configurazione sul rack S7300 e successiva parametrizzazione la si fa con il Simatic Manager.

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Mi sembra che esista una Versione della Serie S7-300

con la Porta Rs232

CPU 313-2PtP

che può interfacciarsi in modalità Rs232/User verso

Lettori di Codice a Barre ed altri dispositivi seriali.

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  • 2 years later...

Ciao a tutti in questi giorni stanno eseguendo lavori di palificazione e quindi illuminazione pubblica vicino casa mia. Adesso osservando i lavori mi sono accorto che non stanno collegando la messa a terra nei pali tra l'altro metallici e predisposti per questo scopo. Chiedendo agli operai mi e' stato detto che il corpo illuminante e' di classe2 e che quindi non va' messo a terra. Premesso che questo passo vada bene e' possibile che un palo non venga messo a terra. Grazie.....

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da quello che mi rusulta, è corretto;

attualmente anche io sto facendo inluminazione esterna, montando proiettori a doppio isolamento, e secondo il costruttore e progettista il tutto non deve essere messo a terra.

appena ho maggiori notizie ti farò avere le specifiche

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Confermo non serve la messa a terra, purche' sia tutto in classe2, corpo illuminante, morsettiera da palo, cavi elettrici FG7.

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Confermo non serve la messa a terra, purche' sia tutto in classe2, corpo illuminante, morsettiera da palo, cavi elettrici FG7.

E se la resistenza verso terra del palo fosse inferiore a 1000 ohm quindi massa estranea ? forse improbabile ma non impossibile una verifica va comunque fatta.

Ciao

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Benny Pascucci
No, no bisogna fare una verifica se non è una massa estranea non va messa a terra se la è invece si
Il post di Maurizio era ironico. :rolleyes:

Secondo me, il problema di massa estranea non è applicabile al caso.

Ricordo che ci sono due tipi di massa estranea: quella che introduce un potenziale zero nell'impianto utilizzatore e quella che può trasferire potenziali pericolosi all'interno dell'impianto stesso.

Ovvio che per poter introdurrre qualcosa la massa deve venire da fuori e per "fuori" si intende il terreno lontano e non mi sembra questo il caso del palo.

Se così fosse, tutte le masse in intimo contatto col terreno dovrebbero essere messe a terra, anche il palo metallico di un segnale stradale e, la logica elettrotecnica, vuole che fortunatamente non sia così! :P

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E' peggiorativo !

La messa a terra di un componente di classe II potrebbe portare un potenzionale diverso dallo zero in un sistema che da solo non ci va. ;)

Forse detta così è tortuosa. :rolleyes:

Modificato: da Bdm
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Benny Pascucci
La messa a terra di un componente di classe II....
Attenzione, si discuteva sull'opportunità di mettere o meno a terra il palo metallico dell'illuminazione. Non esistono pali di classe II....

Anche io penso che la messa a terra del palo sia più che inutile, peggiorativa, per gli stessi motivi addotti da Bdm.

Modificato: da Benny Pascucci
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Mi ricollego a quanto detto da mauro dalseno qualche reply fa !

non serve la messa a terra, purche' sia tutto in classe2, corpo illuminante, morsettiera da palo, cavi elettrici FG7.

mauro non cita il palo metallico, perchè secondo la buona norma la cosa fondamentale è che solo i componenti elettrici siano di classe II, e anche se il palo metallico fosse una massa estranea non esiste l'obbligo di effettuare il collegamento equipotenziale.

Modificato: da Bdm
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Io non userei apparecchi di classe II su pali del genere, perchè non mi fido. Basta un minimo danno per avere infiltrazioni d'acqua (cosa che accade spesso), e a quel punto il palo diventa un pericolo, perchè è privo di messa a terra. Inoltre, sono apparecchi poco durevoli, perchè hanno l'involucro in materiale plastico (meglio l'alluminio, durata minima 40 anni ;) ).

Ciao :)

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La messa a terra di un componente di classe II potrebbe portare un potenzionale diverso dallo zero in un sistema che da solo non ci va.

La messa a terra non è il componente in classe II ma il palo su cui è montato quindi il problema penso non sussista (attendo smentite)

Attenzione, si discuteva sull'opportunità di mettere o meno a terra il palo metallico dell'illuminazione. Non esistono pali di classe II....

Anche io penso che la messa a terra del palo sia più che inutile, peggiorativa, per gli stessi motivi addotti da Bdm.

a questo punto se il palo non è un componente classe II perchè la messa a terra dovrebbe essere peggiorativa ??? io direi eventualmente che è poco utile o migliorativa

Io non userei apparecchi di classe II su pali del genere, perchè non mi fido. Basta un minimo danno per avere infiltrazioni d'acqua (cosa che accade spesso), e a quel punto il palo diventa un pericolo, perchè è privo di messa a terra. Inoltre, sono apparecchi poco durevoli, perchè hanno l'involucro in materiale plastico (meglio l'alluminio, durata minima 40 anni wink.gif ).

Accidenti !!! comincio a pensare che sia decisamente migliorativa

attendo smentite mi sembra una discussione molto interessante

Ciao

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A prescindere dal fatto che ci sono delle normative, a prescindere che basta fare una ricerca on line dove l'argomento è trattato con dovizia di particolari ecc ecc.

Il palo metallico che cosa è ? Un sostegno.......e fin qui ok !

Se sul sostegno installi un componente di classe I ( lampada - cavo - morsettiera ) è probabile che un cedimento dell'isolamento trasmetta corrente al palo metallico quindi tecnicamente il palo va ad un potenziale diverso dallo zero che si tramuta in una tensione di contatto pericolosa. Quindi è bene realizzare un impianto di terra comune a tutti i pali.

Questo è bellissimo per tutti gli amanti della messa a terra che sfogano la superba voglia di piantare un picchetto e sentirsi sicuri.

Se sul sostegno installi un componente di classe II ( lampada - cavo - morsettiera ) è probabile un cedimento dell'isolamento primario ma la corrente se la va a prendere in saccoccia perchè trova l'isolamento secondario, quindi tecnicamente il palo al potenziale diverso da zero ci andrà soltanto se cede il secondo isolamento....ma qui in gioco entrano altri concetti

1) manutenzione, verifiche periodiche sullo stato dell'isolamento

2) buona costruzione del materiale a doppio isolamento

In questo secondo caso però il palo metallico è considerato ( non da me ) solamente un sostegno del tutto estraneo all'impianto elettrico, NON VIENE CONSIDERATO UNA MASSA ESTRANEA, cioè come diceva prima benny diventa come il palo di un segnale stradale, voi mettereste un palo del divieto di sosta a terra ?

Ultimo questione sollevata è l'elemento peggiorativo.

Quoto Benny

Ricordo che ci sono due tipi di massa estranea: quella che introduce un potenziale zero nell'impianto utilizzatore e quella che può trasferire potenziali pericolosi all'interno dell'impianto stesso.

Il concetto di massa estranea si riferisce a quella corrente che esce fuori dal palo, se tutti i componenti sono di classe seconda dal palo non esce niente, se tu andassi a collegare la terra al palo la stessa terra potrebbe portarre corrente nel palo.

Siccome che tutti gli impianti di terra possono introdurre un potenziale diverso dallo zero in caso di guasto perchè andare a rischiare su un palo che per qualità costruttive dei componenti elettrici non ci andrebbe mai ?

Questi sono concetti che trascendono dalle norme e comunque ne è piena la lettaratura elettrotecnica.

Modificato: da Bdm
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In questo secondo caso però il palo metallico è considerato ( non da me ) solamente un sostegno del tutto estraneo all'impianto elettrico

Concordo. Questa situazione è particolare perchè, il più delle volte, il collegamento a terra si realizza lo stesso, anche se non richiesto dalle norme. Ci sono aspetti positivi ed altri negativi, resta da scegliere il miglior compromesso tra sicurezza e costi. In generale, nessuno avrà da ridire se è stato fatto un collegamento in più. I lampioni sono particolarmente esposti a danneggiamenti, dal ramo d'albero che cade all'auto che li investe, e proprio questi danni possono causare il cedimento dell'isolamento, con le relative conseguenze se non si procede subito alle riparazioni. Le infiltrazioni d'acqua sono molto probabili e molto insidiose, proprio perchè passano inosservate.

Ciao :)

Modificato: da LB81
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Ok :)

Tu hai una linea che ti alimenta la lampada di classe II, proteggi la linea con un magentotermico differenziale, però la norma ti vieta di mettere a terra un componente di classe II.

Poi però ti capita che un albero cade sul palo e lo distrugge, ad esempio si scollegano i cavi e toccano il palo ma ciò provocherebbe un corto circuito che fa intervenire il magnetotermico.

Però ammettiamo che si scollegano i cavi ( portatori sani di corrente alternata ) quindi solo la fase ad esempio tocca il palo metallico, cosa succede in questo caso ? Abbiamo una tensione di contatto sul palo pericolosa ? Il differenziale sente una dispersione e interviene ?

Bho ? Però per quanto pericolosa è questa situazione tu hai un palo accidentato, non vai a toccare un palo accidentato senza togliere corrente, per imprudenza potresti andare però restiamo in una fase critica, cioè spappolamento del doppio isolamento per un caso accidentale.

Però optiamo per l'impianto di messa a terra del palo metalicco, proteggiamo la linea con un magnetotermico differenziale che interviene se c'è dispersione.

L'impianto di terra serve solo a creare un resistenza in parallelo rispetto alla resistenza dell'omino che va a toccare il palo.

Vcontatto < Rt x Idn dove Rt è la resistenza di terra e Idn è la corrente differenziale del dispositivo meno sensibile installato.

In questo caso diciamolo chiaramente se c'è una giornata di sole l'isolamento di classe II non si sbriciola all'improvviso quindi il nostro differenziale sta li tranquillo perchè tanto differenze di corrente date per dispersione non ne sente.

Ebbene in questa giornata di sole succede che il nostro impianto di terra si becca un potenziale proveniente da un impianto esterno al nostro.

Noi non sapremo mai se il nostro palo è interessato da tale potenziale perchè i nostri dispositivi di protezione non la sentono.

Nel primo caso avremo un palo malconcio in situazione pericolosa evidente

Nel secondo caso avremo un palo in ottima salute ma con una situazione pericolosa fittizia.

Per le statistiche comunque è più probabile che avvenga il secondo caso che non il primo !

Oh poi se volete mettere a terra un palo metallico fatelo, basta che non mettete a terra il componente di classe II perchè è vietato. ;)

Modificato: da Bdm
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Però ammettiamo che si scollegano i cavi ( portatori sani di corrente alternata ) quindi solo la fase ad esempio tocca il palo metallico, cosa succede in questo caso ? Abbiamo una tensione di contatto sul palo pericolosa ? Il differenziale sente una dispersione e interviene ?

In questo malaugurato caso se il palo ha una resistenza verso terra alta tale da non fare intervenire il differenziale resterebbe pericolosamente in tensione.......

Lancio un altro sasso nello stagno, nel caso di cui sopra la messa a terra del palo può essere considerata una protezione addizionale ? :blink:

Si intende protezione addizionale nel caso falliscano i sistemi di protezione principali.

Ciao

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Sarebbe una protezione addizionale............ma resta un caso estremo :unsure:

Cioè metti che cade un traliccio dell'enel sopra un cartello stradale sostenuto con un palo metallico, se tocchi il palo prendi la corrente, ma se il palo fosse messo a terra ? :P

Resta anche che stai collegando a terra un elemento che non è considerato massa estranea :)

Però che io sappia non è vietato.

comunque uno sceglie componenti di classe II per non utilizzare la terra e poi collega a terra il palo................mi sfugge qualcosa !

Modificato: da Bdm
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Benny Pascucci

Dice il saggio: elemento metallico a contatto con massa non diventa massa e io.......aggiungo e meno male..... :P

Se così fosse in questo precisop momento dovrei preoccuparmi di mettere a terra: la scrivania metallica sulla quale è ammorsettata una lampada metallica, la mensola metallica in cucina su cui è collegato il forno a microonde, e così via....

Collegare a terra un palo metallico della pubblica illuminazione vi fa sentire più sicuro dell'utilizzo di componenti di classe II, eppure basta farsi un giretto e notare lo stato del collegamento a terra alla base del palo, che talvolta è mancante, talvolta è scollegato, talvolta è rotto.

Sarebbe una protezione addizionale?
Sì, se l'aggettivo è riferito al maggiore esborso economico del commitente per realizzare un collegamente nel migliore dei casi inutile.

E' vero che il tecnico accorto deve prevedere tutte le situazioni che potrebbero portare a un esercizio pericoloso del componente.

Vi chiedo, tra questi eventi devo considerare eventuali attacchi ai pali metallici di alieni con pistole fotoniche, raggi laser, etc? :P

Poi come dice Livio O.: "Il mondo è bello perchè avariato". Volete mettere a terra i pali metallici che montano componenti in classe II, fatelo pure, ma nella convinzione che state facendo una cosa inutile!

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