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S7-300 E Comunicazione Seriale - pilotaggio dispositivi seriali


Akira

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A questo punto assodato che i pali non vanno messi a terra volevo capire come mai in un cantiere dove ho lavorato istituto penitenziario sia finestre che porte venivano collegate a terra anche se non in contatto con parti in tensione. Grazie a tutti........

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Benny Pascucci
.....in un cantiere dove ho lavorato istituto penitenziario sia finestre che porte venivano collegate a terra anche se non in contatto con parti in tensione
Purtroppo le cattive abitudini sono dure a morire. Alcuni ragionano secondo un'ottica distorta, del tipo: una massa metallica è sempre pericolosa, meglio metterla a terra, non si sa mai..... :blink:

Magari poi quel collegamento è richiesto nel capitolato speciale sugli impianti elettrici, che magari è stato redatto dal direttore di cantiere, che ha sempre visto fare così. :rolleyes:

E' un collegamento inutile, così come quello dei pali d'illuminazione, anzi, in questo caso, va addirittura a detrimento della sicurezza. :(

Modificato: da Benny Pascucci
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Ci deve essere stato un periodo storico in cui tutto si metteva a terra, era il periodo delle crociate :blink: io ho visto le griglie delle bocche di lupo degli scantinati di un istituto di credito messe a terra :o adesso che ci penso può darsi che le utilizzassero come antifurto mettendole in tensione :lol: cosi come deterrente di fuga per l' istituto penitenziario :lol:

Modificato: da bele
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Benny Pascucci
Ci deve essere stato un periodo storico in cui tutto si metteva a terra, era il periodo delle crociate
Purtroppo c'è chi continua ancora imperterrito.... :huh:
io ho visto le griglie delle bocche di lupo degli scantinati di un istituto di credito messe a terra adesso che ci penso può darsi che le utilizzassero come antifurto mettendole in tensione
Già, la stessa funzione potrebbe avere la messa a terra di porte e finestre del penitenziario.... :lol:

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Per gli infissi nei luoghi ordinari non è richiesto il collegamento all'EQS

Però ci sono degli ambienti in cui si devono fare delle verifiche:

Locali bagno, Locali doccia e piscine, nelle stalle, nei locali medici ! :rolleyes:

Per i locali bagno doccie e piscine: se i ferri del cemento armato sono collegate all' EQS non c'è l'obbligo di collegare gli infissi metallici, nel caso però che il collegamento ferro c.a. - EQS non esiste bisogna verificare la resistenza verso terra, se tale resistenza è superiore a 1000 ohm l'infisso non deve essere collegato all'EQS !

Per gli altri ambienti bisogna tenere conto di altre caratteristiche tecniche !

Modificato: da Bdm
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Benny Pascucci
Per i locali bagno doccie e piscine: se i ferri del cemento armato sono collegate all' EQS non c'è l'obbligo di collegare gli infissi metallici, nel caso però che il collegamento ferro c.a. - EQS non esiste bisogna verificare la resistenza verso terra, se tale resistenza è superiore a 1000 ohm l'infisso non deve essere collegato all'EQS!
Sono quasi d'accordo, con due precisazioni:

- il limite non è 1000 ohm, ma 200 ohm;

- se si tratta di una massa estranea, il collegamento va fatto a prescindere che vi sia o meno il collegamento al nodo dei ferri d'armatura.

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Benny Pascucci
Si era per te, comunque a disposizione della comunità !
Non smentisce in alcun punto nessuna nostra affermazione sulla necessità di collegamento all'EQP, all'EQS o a terra.
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Ci deve essere stato un periodo storico in cui tutto si metteva a terra, era il periodo delle crociate io ho visto le griglie delle bocche di lupo degli scantinati di un istituto di credito messe a terra

In questi casi la messa a terra non comporta alcun vantaggio, ma solo un pericolo in più. I pali della pubblica illuminazione sono forse l'unica eccezione, perchè un collegamento a terra efficiente fornisce più garanzie di un doppio isolamento. I lampioni sono soggetti non solo a danneggiamenti, ma soprattutto ad infiltrazioni d'acqua o errata manutenzione, considerate anche i topi che rosicchiano le guaine dei cavi (non è una cosa rara), riescono ad arrivare all'interno del palo tramite il cavidotto di ingresso cavi.

Ciao :)

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Benny Pascucci
I pali della pubblica illuminazione sono forse l'unica eccezione, perchè un collegamento a terra efficiente fornisce più garanzie di un doppio isolamento.
Meglio precisare che questa è una tua personale convinzione e che non trova riscontro nei dettami normativi vigenti.
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Meglio precisare che questa è una tua personale convinzione e che non trova riscontro nei dettami normativi vigenti.

Infatti le norme non dicono cosa è più sicuro, sono gli installatori che preferiscono una soluzione anzichè un'altra, nonostante la messa a terra sia contro i loro interessi economici: evidentemente hanno dei buoni motivi, che ho elencato in precedenza.

N.B: proprio oggi ho visto un apparecchio di classe II con il coperchio superiore rimasto aperto, quel coperchio protegge il vano accessori elettrici. Oggi non piove, ma domani?

Ciao :)

Modificato: da LB81
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Benny Pascucci
sono gli installatori che preferiscono una soluzione anzichè un'altra, nonostante la messa a terra sia contro i loro interessi economici
Più che contro i loro interessi economici è contro gli interessi economici del committente.... :rolleyes:

proprio oggi ho visto un apparecchio di classe II con il coperchio superiore rimasto aperto, quel coperchio protegge il vano accessori elettrici. Oggi non piove, ma domani?
E' un problema di manutenzione, diversamente dovremmo mettere a terra tutti gli apparecchi di classe II, assieme a tutti i pali che li sostengono.... :P
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Più che contro i loro interessi economici è contro gli interessi economici del committente....

No, se il costo dei lavori aumenta c'è il rischio di perdere l'appalto, a danno dell'impresa e non del committente.

diversamente dovremmo mettere a terra tutti gli apparecchi di classe II, assieme a tutti i pali che li sostengono....

si parla di pali metallici, non di pezzi di plastica. Per evitare completamente la messa a terra, garantendo comunque un adeguato livello di sicurezza, sono stati inventati i pali in vetroresina.

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Nel comune di Mantova i nuovi impianti di illuminazione pubblica sono tutti in classeII, i tecnici della societa' che gestisce gli impianti non vogliono sentir parlare di classeI anche per il fatto che neccessitano di un impianto di terra che deve essere denunciato ed' e' poi soggetto alle verifiche dell' ASL... Questo sarebbe un costo enorme per il comune che dovrebbe realizzare impianti di terra per migliaia di impianti distribuiti su tutto il territorio cittadino e provinciale (costo impianto di terra + costo burocratico denuncia all' ASL competente + costo verifiche e manutenzione) Santa classeII quanti soldi che risparmiano :lol:

Nei capitolati di Mantova si prevede una protezione aggiuntiva con differenziali elettronici regolabili a riarmo automatico(Tipo Dossena ecc.) questo per limitare le correnti di guasto verso terra, ma e' una prescrizione decisa dalla societa' che gestisce gli impianti, non e' prescritta da nessuna norma, infatti gli altri impianti non gestiti da questa societa sono protetti solamente da fusibili o magnetotermici.

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Santa classeII quanti soldi che risparmiano

Dipende dalle dimensioni dell'impianto, può essere conveniente oppure no. In generale, le armature di classe I con struttura in alluminio sono praticamente eterne, le sostituiscono solo per motivi di inquinamento luminoso (ma poi vengono riciclate per altri impianti secondari). Comunque, un'armatura di classe II con palo in vetroresina è sicuramente conveniente dal punto di vista economico, ed anche più sicura rispetto alle altre soluzioni. I pali in ferro richiedono continua manutenzione e controlli periodici, soprattutto quelli vecchi non zincati.

Ciao :)

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Comunque, un'armatura di classe II con palo in vetroresina è sicuramente conveniente dal punto di vista economico, ed anche più sicura rispetto alle altre soluzioni. I pali in ferro richiedono continua manutenzione e controlli periodici, soprattutto quelli vecchi non zincati.

A mio avviso non è così, a livello di sicurezza. Un palo in vetroresina è meno robusto e di fronte ad un grave danneggiamento rischia di abbattersi e creare notevoli problemi. Un palo metallico spesso regge meglio il colpo: si danneggia, si piega, rimane storto, ma difficilmente si spacca e si abbatte di netto.

Sarebbe già pericoloso se si trattasse di un palo per segnaletica stradale, figuriamoci per un palo per l'illuminazione al cui interno ci sono cavi in tensione.

Premetto che la mia esperienza in "pali" si limita a pali in vetroresina da giardino e a paliin metallo per l'illuminazione pubblica poichè nella mia città (Genova) non sono diffusi pali in vetroresina per l'illuminazione pubblica. Tuttavia mi diletto in bricolage e ho che fare spesso con questo tipo di materiali di cui credo di conoscere abbastanza bene le caratteristiche: positive e negative.

Non so se al'interno dei pali in vetroresina sono previsti altri sistemi di supporto meccanico, magari metallico (isolati).

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Benny Pascucci
I pali in ferro richiedono continua manutenzione e controlli periodici, soprattutto quelli vecchi non zincati.
Già, invece quelli in vetroresina non hanno bisogno di continua manutenzione, nè di controlli periodici, bastano un paio di anni di esposizione al sole per mandarli a discarica direttamente, a meno che non provveda prima un automobilista disattento durante una manovra di parcheggio..... :rolleyes:

Tanto per spezzare un'arancia :lol: a favore dei pali in acciaio zincato (senza messa a terra) con armatura a doppio isolamento...

PS. Uaaa Lorenzo....che sincronia, stesso orario, ma principalmente e questo mi rallegra stesse conclusioni..... :P

Non so se al'interno dei pali in vetroresina sono previsti altri sistemi di supporto meccanico, magari metallico (isolati).
Si darebbe luogo al palo in vetroresina "armato", ma l'armatura della vetroresina, che in gergo tecnico si chiama composito, è costituita dalle fibre di vetro, la matrice serve solo per tenere assieme le fibre alle quali si demandano le qualità meccaniche. Modificato: da Benny Pascucci
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Un palo metallico spesso regge meglio il colpo: si danneggia, si piega, rimane storto, ma difficilmente si spacca e si abbatte di netto.

E' proprio questo il vantaggio della vetroresina: minori conseguenze in caso di incidente stradale. Prima ero contrario alla vetroresina, poi ho visto centinaia di auto schiantate contro i pali di ferro, allora ho cambiato idea

e di fronte ad un grave danneggiamento rischia di abbattersi e creare notevoli problemi

Un palo da 9 metri pesa solo 61kg, quindi non crea molti danni se cade a terra.

a favore dei pali in acciaio zincato (senza messa a terra) con armatura a doppio isolamento...

Anch'io preferisco i pali in acciaio zincato (preferibilmente Dalmine), ma con armatura in alluminio pressofuso, materiale durevole e riciclabile, e soprattutto un ottimo conduttore termico (miglior raffreddamento del reattore e del vano lampada).

Dove si vuole evitare la messa a terra, garantendo una buona sicurezza contro i contatti indiretti, armatura di classe II con palo in vetroresina.

bastano un paio di anni di esposizione al sole per mandarli a discarica direttamente

allora dovresti buttare ogni 2 anni anche la barca del bagnino, oppure una Ferrari di un certo modello. Per me va bene, così passo in discarica a recuperare la Ferrari :lol:

Comunque, i paletti da giardino in vetroresina sono molto fragili, quelli per pubblica illuminazione sono molto più resistenti.

Ciao :)

Modificato: da LB81
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Un palo da 9 metri pesa solo 61kg, quindi non crea molti danni se cade a terra.

Questo esula un po' dalla discussione di tipo "elettrico", quindi sarò brevissimo.

Aggiungi al peso delpalo stesso anche la lampada e considera un'affare di 9 metri che finisce addosso a qualsiasi cosa: immagina ora, come potrebbe benissimo accadere, il suddetto palo che finisce in mezzo ad un marciapiede in una giornata estiva.... mi vengonoi brividi: sarebbe una vera carneficina, magari a causa di un camion che ha fatto una manovra un po' azzardata.

Detto ciò, anche se il mio pensiero è questo, spero che chi autorizza la posa dei suddetti lamponi per l'illuminazione pubblica consideri anche le questioni meccaniche.

P.S. Mio nonno possedeva una canoa di vetroresina ed una barca di alluminio entrambe tenute in giardino per anni prima che il sottoscritto tentasse di usarle. Indovina un po' quale è finita in in fondo al mare non appena ci sono salito ? :lol:

La vetroresina teme le escursioni termiche ed il pieno sole e sembra in buono stato, forse solo un po' opaca, ma la sua robustezza in molti casi diventa minima.

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I pali in vetroresina sono garantiti 25 anni per la conservazione delle caratteristiche originali, ed i costruttori dichiarano prestazioni superiori rispetto a quelli in acciaio, soprattutto per la resistenza a flessione e l'elasticità. Quello che ho scritto non dipende da mie osservazioni, quindi non esprimo opinioni in merito, ho solo riportato quanto risulta dalle prove tecniche.

Un palo da 9 metri pesa solo 61kg

Ho sbagliato, pesa 42kg. Un comune palo da 5m pesa 10kg e lo porti tranquillamente sottobraccio :lol:

Comunque, la maggior parte dei pali che cadono sono quelli in ferro, arrugginiti nella parte interna della base, spesso li vedo riparati con pezzi di ferro saldati intorno :ph34r:

I pali da 9 metri si utilizzano su strade generalmente chiuse al traffico pedonale, dove il problema prevalente è la possibilità di impatto con gli autoveicoli, le versioni per strade cittadine arrivano ad un peso di 25kg per la lunghezza di 7 metri. I dati li trovi qui.

Ciao :)

Modificato: da LB81
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Grazie per le rassicurazioni: meglio così, ora potrò camminare più tranquillo per strada, anche se mi riconosco di più nell'automobilista distratto. :rolleyes:

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Le armature stradali in genere sono dei seguenti materiali:

- Policarbonato

- Corpo in alluminio e copertura in policarbonato

- Completamente in alluminio

Le armature in cl.II utilizzate in maggioranza dal mio comune e richieste nei capitolati sono in alluminio e vengono richieste in genere per gli impianti nuovi.

Per gli impianti vecchi dove viene eseguito solamente il cambio armatura, per risparmiare vengono utilizzate armature alluminio/policarbonato.

Le prescrizioni tecniche dei pali invece sono molto severe:

Spessore del palo sopra i 5 mt = 4mm

Guaina termorestringente spessore 4mm applicata alla base (protegge il palo dalla corrosione dovuta all' acqua stagnante alla base)

Nelle strade ad' alta percorrenza addirittura il manicotto protettivo alla base e' in acciaio da 5 o 6mm. I pali hanno una durata ventennale.

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