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Tutte Le Luci Saranno Gialle - E' così?


LB81

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Da alcuni anni si parla molto dell'inquinamento luminoso, e vengono accusate le lampade agli alogenuri metallici e quelle ai vapori di mercurio.

Inoltre, ho sentito dire che dal 1° Luglio 2006 non sarà più possibile produrre lampade contenenti mercurio; poichè tale metallo dovrà essere eliminato dagli apparecchi elettrici ed elettronici.

Quindi le lampade ai vapori di mercurio saranno illegali anche per questo motivo, e anche quelle agli alogenuri non potranno essere utilizzate per via dell'inquinamento luminoso.

Se le cose stanno così, per l'illuminazione esterna utilizzeremo soltanto le lampade ai vapori di sodio?

Certo, sono le più efficienti; ma la loro luce non è molto gradevole. Tale problema non si verifica per l'illuminazione di una strada molto trafficata; ma può presentarsi se si tratta di illuminare dei monumenti e degli edifici storici.

A questo punto, cosa si può utilizzare per sostituire le lampade al mercurio e agli alogenuri?

Inoltre, se io devo illuminare un ambiente completamente chiuso (per es. una palestra o un garage), posso utilizzare ancora le lampade agli alogenuri?

Aspetto le vostre opinioni.

Grazie.

Ciao. :)

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ciao lb, il tuo argomento mi interessa molto, solo che e' la prima volta che ne sento parlare....ma da dove ti arriva la notizia ?

da una fonte attendibile o da voci che girano all'interno di un circuito di vendita ? ( per spingere un prodotto piu' dell'altro ? )

Posso capire che il mercurio non e' tutto questo ben di Dio : ma tanto se non ci avveleniamo per quello, ci pensano le radiazioni di Chernobyl a farlo. La mia e' una citazione volutamente....polemica.

a volte mi fanno ridere ( amaramente ) le pubblicità sul catalogo RS della direttiva ROHS......si, si , va bene, va bene, ma tanto non ci faremo del male alla salute qui in europa, ma le apparecchiature o i componenti elettronici continueranno ad essere assemblati in un sottoscala da bambini cinesi o filippini...

Torniano a noi : qualche collega ha un riferimento in materia mercurio ?

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....ma da dove ti arriva la notizia ?

Ho trovato varie voci su Internet, presenti soprattutto su siti dedicati all'astronomia. Non le considero molto attendibili, ma ciò che mi insospettisce sono i regolamenti di alcuni comuni (per es. Milano) i quali hanno bandito le lampade ai vapori di mercurio; riferendosi a determinate leggi sull'inquinamento luminoso.

Ciao. :)

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Nemmeno io conosco bene l'argomento anche per me però di grande interesse.

se provi a cercare con google le parole

leggi inquinamento luminoso lampade

ci sono numerose leggi regionali in materia.

Ovviamente non so se si tratta di sole proposte o di leggi già in vigore.

Per alcune però esiste anche un regolamento attuativo.

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LB81,

non sono uno specialista ma vedo che nel tuo post iniziale hai fatto affermazioni non corrette, a partire dal titolo.

Che il mercurio sia vietato (oltre certe percentuale) dal 1.7.2006 in tutte la UE e' risaputo, la direttiva viene indicata comunemente come RoHS e in rete puoi trovare molto materiale per gli aspetti che ti interessano. Occhio alla fonte delle informazioni, verifica che il sito da cui prendi i file sia attendibile e ufficiale.

Credo che tutti conoscano i pericoli del mercurio, non toccatelo mai con le mani!

Ciao

Mario

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Alt! Distinguiamo le due cose:

1) Inquinamento luminoso

2) Inquinamento ambientale (aria/acqua/terra)

Quando si parla di inquinamento luminoso, nel caso dell'illuminazione stradale ci si riferisce all'abitudine estetica di indirizzare la fonte luminosa verso l'alto, o di eccedere nei lumen, o di utilizzare luce riflessa in luogo di quella diretta. Inquinamento da fotoni, quindi, non mercurio, o altro metallo, o gas.

L'inquinamento luminoso è problematico più di quanto molti di noi siano abituati a considerare, ma è molto sentito dai ricercatori astronomici e da quelli naturalistici che osservano la fauna e la flora nei pressi dei centri abitati.

Ce ne accorgiamo particolarmente quando osserviamo da lontano una città nel buio della notte, o quando ci allontaniamo dalla terra in nave, o in aereo, solo che a noi evocano immagini da cartolina, senza pensare al danno che in quel momento si sta concretizzando. Un danno che è anche contro di noi umani, influenzando i ritmi biologici e stimolando eccessivamente la nostra vista.

Volevamo parlare di questo?

Oppure ci addentriamo sul potere inquinante dei materiali impiegati nella fabbricazione di certe lampade?

La discussione pareva essersi orientata verso questa seconda via, allora sarebbe meglio chiarirlo già dal titolo.

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a me francamente pare invece che la discussione verta su un'altro punto ancora: il confort visivo

sul secondo ci limitiamo (in questa discussione) a dire che il mercurio e' quasi vietato

ATTENZIONE che quel quasi e' imporatissimo

chi ha creato la discussione tiene a parlare di luci gialle, cioe' di confort visivo, se ci riduciamo ad usare sulo sodio avremo luci gialle.

indubbio che ha ragione

altro punto inserito da altri e' l'inquinamento luminoso

e qui avrei qualcosa da dire: perche' vogliamo a tutti i costi usare [un'altra volta] questo termine, non serebbe piu' chiaro a tutti chiamarlo " ECCESSO DI ILLUMINAZIONE "

e' un problema serio, e non tanto per gli aspetti (pur veri) di cui parla nll quanto per la tendenza attuale ad illuminare troppo

perche' taluni punti vendita presentamo livelli ben sopra i 500 lux.

questo vuol dire:

- spreco di soldi (che i clienti pagheranno)

- spreco energetico (che tutti PAGHERANNO)

- minor confort

sarebbe ora che la buona tecnica (prima ancora di qualsivolglia possibile norma) prenda in esame non solo, come nella tradizione, i livelli minimi, ma anche quelli massimi

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sarebbe ora che la buona tecnica (prima ancora di qualsivolglia possibile norma) prenda in esame non solo, come nella tradizione, i livelli minimi, ma anche quelli massimi

Giusto, anche l'eccesso di illuminazione causa incidenti.

Ciao. :)

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Come abitante dell' emilia romagna provo a dare alcune risposte:

1- E' una legge regionale a chiamare "inquinamento luminoso" la troppa illuminazione ESTERNA, quindi non i 500 lux all' interno di un centro commerciale.

2 - tale legge prescrive l' utilizzo solo di lampade al sodio in bassa o alta pressione, le lampade a ioduri si possono usare solo se con resa superiore ai 90 lumen/watt e solo per monumenti o aree particolari, niente piazzali industriali ecc.

3- Non deve essere emessa luce oltre i 90 gradi dall' asse, ovvero i proiettori devono essere installati al max a 0 gradi dall' orizzontale, ovvero se voglio illuminare un piazzale di 50 metri devo montare torri faro da 25 m di altezza e proiettori asimmetrici in orizzontale, praticamente una pazzia.

4- sanzioni di 2500 euro a chi non segue le regole.

5- abbiamo 5 anni dal 2005 per sistemare gli impianti esistenti, mentre per i nuovi occorre un progetto illuminotecnico con tanto di curve fotometriche CERTIFICATE degli apparecchi da installare.

6- possibilita' al primo "astrofilo" che passa di denunciare gli impianti non conformi.

Mi risulta inoltre che una legge ecquivalente esista in molte altre regioni, in lombardia addirittura si devono usare apparecchi con l' omologazione della regione.

E ADESSO CHE NESSUNO SI PROVI A DIRE CHE SIAMO IN CRISI, QUANDO CI FANNO BUTTARE I SOLDI PER RIFARE IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE ESTERNA ASSURDI VUOL DIRE CHE SIAMO STRARICCHI.

Saluti bellcar

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Non si tratta di essere ricchi, per decidere di rifare l'impianto di illuminazione, ma di efficienza (e quindi di risparmio) e di rispetto dell'ambiente (e alla lunga anche qui possiamo parlare di risparmio, se consideriamo quanto costa alla collettività il ripristino delle aree degradate).

Nell'esalogo citato, alcuni punti sono propri del risparmio energetico, altri dell'ecocompatibilità ambientale, altri ancora dell'inquinamento luminoso, ma non mi è chiaro, perché non evidenziate, quali siano le parti strettamente normative e quali i commenti di bellcar.

Suppongo che il terzo punto si limiti al periodo chiuso con la prima virgola, anche perché mi pare di ricordare che anche Torino abbia una simile disposizione. Equivale a dire l'opposto di quanto poi si prosegue oltre la virgola. Illuminare al massimo a 90° dall'asse, significa, per i lampioni, puntare in orizzontale, ovvero uno spreco, perché solo una minima parte di luce raggiungerebbe la strada, ma un maggiore spreco lo si avrebbe puntando ancora oltre! Meglio tendere ai 0° rispetto all'asse (come correttamente andrebbe interpretato quanto segue il citato punto 3). Se devo illuminare un piazzale, posso farlo con dei piloni che dall'alto riescono ad indirizzare la luce quasi perpendicolarmente sulla superficie, oppure usare lampioni più bassi ed in maggior numero, che illuminano un'area più ristretta e da un'angolazione maggiore, se sono posti ai margini dell'area stessa, per non illuminare fuori dal campo interessato, ma certamente verso il basso e mai in orizzontale.

Detto ciò, in una recente realizzazione si è incredibilmente andati contro corrente: Nell'area del casello di Beinasco, sulla A55 (Torino-Pinerolo) inaugurata nel gennaio di quest'anno, l'illuminazione principale è realizzata a mezzo di enormi proiettori che puntano verso l'alto, verso dei riflettori che rifrangono e distribuiscono la luce al suolo, non mancando, come è ragionevole pensare, di disperdere luce verso l'alto. Certamente i riflettori conferiscono un look in tono con l'arredo dell'area, realizzato in occasione delle recenti olimpiadi invernali, ma che ne facciamo di tutte le norme sul risparmio energetico e sull'inquinamento luminoso? Sacrificate, alla prima occasione, sull'altare dell'edonismo cittadino, in barba al buon esempio che ci si sarebbe dovuti attendere, oltretutto con i nostri soldi.

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mi spiego meglio con un esempio:

piazzale di un capannone alto 9 metri e profondo 30 m.

per illuminarlo si installano dei proiettori normali con lampade JM da 400W sulla sommita' della parete del capannone, si orientano verso il basso di un angolo di 45/50 gradi rispetto all' orrizzontale in modo da avere una giusta distribuzione nel piazzale e il gioco e' fatto con una spesa ragionevole.

Purtroppo il 90 % dei proiettori emette piu' delle previste 0,49 candele per klumen ad angoli di 60-65 gradi.

Pertanto dovrei riposizionare i proiettori orientandoli diciamo di 70-75 gradi verso il basso in modo da non superare le famose 0,49 candele sopra l' orizzonte, ma cosi ottengo il risultato di illuminare nemmeno un terzo del piazzale, cosa faccio?.

Monto una o piu' torre fari di 25 metri in modo da raggiungere con i 70 gradi anche il perimetro del piazzale oppure devo fare una fila di pali da 12-14 m sul perimetro esterno del piazzale con proiettori asimmetrici.

E' chiaro che sono soluzioni molto costose entrambe.

Per quanto riguarda i proiettori, dovrei sostituire quelli a JM con altri al sodio, e se mi serve una resa cromatica superiore, ad esempio perche' il carrellista di notte deve poter scegliere certi prodotti anche in base al colore cosa faccio? gli devo dare anche una lampada portatile per riconoscere i colori?.

Polemizzo contro queste leggi regionali perche sono come spesso capita sono delle leggi "tecniche" scritte da non tecnici.

Ma vi rendete conto di quanti soldi occorrono per cambiare gli apparecchi di illuminazione stradale esistenti, gia' con lampade al sodio magari ma che emettono un pelo troppa luce sopra l' orizzonte? non sto parlando dei proiettori che sono posizionati a terra per illuminare le facciate dei palazzi, ma di tutti le armature stradali degli svincoli e tangenziali autostradali.

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Secondo me, anche le lampade ai vapori di sodio disturbano la visione del cielo.

Nelle sere nuvolose o nebbiose, quando esco di casa e guardo in alto vedo tutto giallo. Se osservo dal balcone i paesi situati in mezzo alle campagne, li vedo sovrastati da nuvole gialle.

Eppure non abito in una grande città molto trafficata, ma bastano i lampioni a sfera dei vicini giardini pubblici e le vecchie armature con vetro sporgente per rovinare il tutto.

Se mi reco nel piazzale di una scuola vicino casa mia, illuminato da lampioni a sfera trasparente con lampade ai vapori di mercurio da 125W, il cielo lo vedo abbastanza bene.

Certo, gli osservatori astronomici possono filtrare facilmente la luce delle lampade ai vapori di sodio, ma per la gente che passeggia per le strade la luce gialla è peggio.

Ciao. :)

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secondo me' se c'e' una legge ASSURDA che va' al di la' di cio' che appartiene al buon senso e' quella sull'inquinamento luminoso.

se gli astronomi (razza in via di proliferazione) volevano vedere il cielo dovevano crearsi degli osservatori lontani dalle citta' (i nostri monti hanno spazi immensi per andare ad osservare il cielo ,forse bisogna far fatica ad arrivarci, in poltrona a casa propria probabilmente si sta' piu' comodi, peccato pero' ci siano le lampade a rompere le scatole)

in italia purtroppo e' cosi' , qualsiasi buontempone che riesce a farsi strada nelle sale del potere (magari tramite amici) puo' mettere leggi che non hanno senso, sbattendosene i c.......i se danneggia qualcun alltro

che non puo' avere certi favoritismi.

x bellcar: ormai ti renderai conto che le regole tecniche vengono dettate dai bioingegneri e dagli pseudoambientalisti, gli ingegneri e gli illuminotecnici non sono aggiornati alla moderna biotecnicae alla tutela ambientale;

se guardi precedenti post sono riusciti a riscrivere le regole fondamentali che regolano l'elettrotecnica e l'elettromagnetismo . traduzione dei cosidetti bioimpianti elettrici.

al mio paese in occasione della costruzione di due condomini affiancati hanno illuminato il piazzale con lampade al sodio.

oltre a non vederci un c...o se si passa da li' ( e sono molti lampioni, su cio' non hanno lesinato) si prova un gran senso di pena , altro che confort alla vista.

ivano65

Modificato: da ivano65
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Mauro Dalseno

Noi in Lombardia siamo obbligati a rispettare la legge regionale 17/2000 e successive, altro fattore importante e' la distanza tra i punti luce stradali che non deve essere meno di 3,7 volte l'altezza del punto luce stesso (altezza palo). Le armature devono essere a vetro piano e con tanto di certificato che sono idonee alla legge regionale... per quanto riguarda il discorso delle lampade al mercurio, quelle di bassa potenza si possono sostituire con quelle al sodio AP con accenditore incorporato che funzionano ugualmente con il reattore esistente.

Modificato: da Mauro Dalseno
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