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PLC Forum


Teleruttore Questo Sconosciuto


Alex272

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Salve a tutti, sono nuovo ... mi complimento subito per la grande quantità di informazioni trattate, sono malato di fai da te e ora che ho trovato questo forum sono sicuro che ne sfrutterò spesso le potenzialità.

Vorrei porvi una domanda sui teleruttori.....La mia situazione è questa...

Per una lunga serie di motivi sono ancora condannato a utilizzare uno scaldabagno elettrico.... vorrei fare in modo che si accendesse solo un numero limitato di ore al giorno..... ho comperato un orologio da quadretto, pensavo di risolvere il problema così ma il venditore mi ha consigliato di far gestire il tutto da un teleruttore perchè l'assorbimento dello scaldabagno (1200W) avrebbe cotto l'orologio..... Ho comprato anche il teleruttore ma il commesso del negozio non ha saputo spiegarmi come collegarlo... mi potreste aiutare voi?

Il teleruttore è un AEG VI2020M5, mentre l'orologio è un AEG Elfa GME 3......

Una volta capito come funziona il sistema di collegamento voglio acquistare un'altro orologio e un'altro teleruttore per azionare la pompa sommersa del pozzo che ora aziono manualmente.

Grazie in anticipo a tutti coloro che vorranno aiutarmi.

Ciao

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Non serve un contattore, acquista direttamente un interruttore orario / giornaliero, con portata dei contatti / del contatto pari a 16A... e sei a posto,

a limite, se non lo trovi, basta un relè con analoghe caratteristiche di portata, che sicuramente costa meno di un contattore.

ciao

PS: per sapere il funzionamento del contattore, sarebbe bastato usare la funzione "CERCA"...

Il contattore è una sorta di interruttore composto da due circuiti separati, uno di potenza (apre/chiude il carico) e uno di comando detto ausiliario, solitamente usato a tensioni non pericolose (ma non sempre), il circuito di comando viene a sua volta attivato da pulsanti o da interruttori, che comandano la bobina dell' elettromagnete.

Quando la bobina viene eccitata / diseccitata, si genera un escursione (attrazione / repulsione) dei contatti mobili che collegano / scollegano l'alimentazione tra ingresso (solitamente si considerano i morsetti 1-3-5 sempre in tensione), e l' uscita dello stesso (sempre solitamente morsetti 2,4,6)

Occhio alla posizione normale dei contatti (a bobina diseccitata) possono essere NO o NC.

ri ciao

Modificato: da Attilio Fiocco
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Ciao Attilio e grazie per la pronta risposta!..... Ho già comprato tutto ... ormai la spesa l'ho fatta... come li collego?.....

In allegato la foto sdel teleruttore ... non ho trovato foto dell'orologio ma la sigla è nel primo post...

Ciao Grazie!

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Beh, quello della foto avra' un solo contatto quindi di errori difficile farne.

Collega il neutro ai morsetti "A2" (bobina) sia dell'orologio programmatore che del rele' e alla resistenza del boiler.

Porta la fase al morsetto comune del contatto del rele' (se fosse dotato di un contatto in scambio NC/NA) oppure ad uno dei due se avesse solo il contatto NA (Normalmente Aperto), al morsetto A1 ed a uno dei morsetti del contatto N.O. dell'orologio.

L'altro morsetto del contatto N.O. dell'orologio lo porti al morsetto A2 del rele' (bobina) del rele'.

Quindi l'altro morsetto del contatto N.O. del rele' lo colleghi al termostato del boiler che a sua volta commutera' sul secondo polo della resistenza .

Verifica che il boiler sia collegato satbilmente a terra (no presa - spina)

Ci vuol piu' a dirlo che a farlo

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Intanto grazie mille per la pazienza.. a tutti voi.... Da premettere... conosco,lo scopo di un teleruttore e so come funziona (impulso bobine... passaggio di corrente ecc.) quello che non sono mai riuscito a capire è il modo di collegarlo... sarà un blocco mentale... boh...

Per intenderci.... Sul teleruttore in alto ho due contatti grossi denominati 1 e 3.... sempre nella parte in alto piu piccolo e sul davanti c'è A1.

Nella parte in basso due contatti grossi 2 e 4 e più piccolo sul davanti A2.

L'orologio ha 5 contatti 1 e 2 sovrastati na una M cerchiata e poi 3, 4, 5 che chiaramente indicano (questo l'ho capito anche io :rolleyes: ) 3 e 4 se normalmente aperto, 4 e 5 se normalmente chiuso....

A me interessa una configurazione normalmente aperto perchè il teleruttore non deve ricevere impulsi fino al momento della programmazione giusto?

Bene continuo a non capire come collegare i cavi di fase e neutro che vengono dal magnetotermico (bticino C6) e quelli che vanno al boiler sul teleruttore e come colegare quest'ultimo all'orologio....

Spero di essermi spiegato bene... abbiate pazienza ma con sta storia mi sono incartato di brutto !!!

Grazie!!

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teleruttore:

1 - 2 : un contatto che si chiude quando dai tensione alla bobina

3 - 4 : altro contatto che si chiude quando dai tensione alla bobina

A1 - A2: bobina

orologio:

1 - 2 (M): alimentazione

3 - 4 contatto NA

collegamento:

L del magnetotermico al 1 del teleruttore e al 3 dell'orologio

N del magnetotermico al 3 ed al A2 del teleruttore

4 dell'orologio al A1 del teleruttore

2 e 4 del teleruttore vanno al cavo alimentazione dello scaldabagno

P.S. se l'orologio ha un contatto da 10A ti puoi anche risparmiare il teleruttore e collegarlo direttamente. 1200W su 230V, sono poco più di 5A. Io l'ho avuto per tanti anni e non si è mai cotto.

Ciao

Fabrizio

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Scusa ho dimenticato l'alimentazione dell'orologio:

collegamento:

L del magnetotermico al 1 del teleruttore e al 3 e al 1 dell'orologio

N del magnetotermico al 3 ed al A2 del teleruttore e al 2 dell'orologio

4 dell'orologio al A1 del teleruttore

2 e 4 del teleruttore vanno al cavo alimentazione dello scaldabagno

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GRAAAAAAAAZIEEEEEEEEEEE !!!!!!!!!

NON HAI IDEA DI QUANTO MI SIA STATO D'AIUTO !!!!!

E finalmente dopo non so quanto ... so come si collega il tele !!!!!!

Grazie ancora !!!

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  • 2 years later...

Uppo questa discussione per fare una domanda aggiuntiva: Come collegi la fase (e il neutro) al teleruttore a all'orologio? Mi spiego: arriva un filo difase e devo collegarlo a 3 morsetti (1 sul teleruttore e 2 sull'orologio): come conviene fare? Si usa un morsetti per Triplicare il cavo? L'alternativa che mi pone dubbi e' quella di collegarli in serie, con il filo di fase cghe entra/esce da ogni morsetto.

grazie

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Come collegi la fase (e il neutro) al teleruttore a all'orologio? Mi spiego: arriva un filo difase e devo collegarlo a 3 morsetti (1 sul teleruttore e 2 sull'orologio
Che descrizione disastrosa - Perché non dici cosa vuoi fare – forse vuoi eccitare un teleruttore a tempo (programmatore giornaliero?). Il teleruttore cosa deve azionare – probabile che ti serva solo un relè – spiega… :blink: Modificato: da stefano.sunda
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ops, scusami. pensavo che fosse chiaro, visto il resto del post.

riparto da capo: vorrei sostituire l'attuale interruttore bipolare che comanda lo scaldabagno elettrico con una coppia temporizzatore-teleruttore. insomma, come nel caso esposto nel primo articolo della discussione. il timer deve eccitare il teleruttore che reggera' il cartico del boiler (1200 W)

ho capito come limentarli e come collegarli tra loro. ovviamente, nella scatole che contiene il bipolare hio fase neutro in arrivo dal magnetotermico e fase neutro che vanno al boiler. ora, i due fili che vanno al boiler saranno in uscita dal teleruttore, ovviamente.

la fase pero' dovra' "entrare" nel teleruttore, nel timer e dovra' anche alimentare il timer stesso. allo stesso modo avro' complessivamente 3 neutri che "usciranno" dal teleruttore e dal timer.

mi chiedevo se normalmente i conduttori si "sdoppiano" (triplicano in questo caso) con dei morsetti tipo mammut (si usa altro?) o se entrano ed escono dai morsetti degli apparecchi (per intenderci, tipo i cavallotti che si fanno tra i frutti di una presa). in queso caso, sempre per cercare di spiegarmi, in filo di fase che arriva da magnetotermico ed entra nel conduttore dovra' essere chiuso nel morsetto del conduttore stesso con un filo che fara' da ponticello verso il secondo contatto.

sincermantre a parole non so come megli spiegarmi.

:)

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Prima cosa. Il termine teleruttore è stato abolito da almeno 3 decenni; si usa il termine contattore, così hanno stabilito le normative internazionali. :)

Chiarita questa piccola incongruenza lessicale vediamo di chiarire, per quanto possibile, il problema di impiantistica.

Dunque tu devi comandare un carico da 1200 W, quasi puramente resistivo (bollitore elettrico), tramite un contattore ed un orologio temporizzatore; necessiti quidi di alimentazione per il temporizzatore, la bobina del contattore ed il carico vero e proprio. Teoricamente sono 6 coppie di fili: una di potenza e due di "comado".

Per la potenza avrai una corrente 5A < Il < 10 A. Con questo carico, parlare di contattori è forse esagerato, un normale relè su guida din "tiene" correnti >= 8A, più che adatto per il tuo caso.

La soluzione più corretta, a mio giudizio, prevederebbe un morsetto per il neutro da cui derivi due conduttori uno per il carico e l'altro per l'alimentazione del temporizzatore e della bobina del relè (entra e esci su relè o sul timer).

Per la linea 2 morsetti: uno per il carico e l'altro per le alimentazioni del temporizzatore e della bobina del relè. Quello di potenza lo invii al morsetto comune del contatto NC del relè, l'uscita del contatto la connetti al bollitore.

Qello di comando lo connetti direttamente al temporizzatore ed al comune del suo contatto NC, l'uscita di questo contatto lo connetti alla bobina del relè.

Sarebbe corretto mettere una lampadina al neon in parallelo alla bobina del relè, così da segnalare l'accensione del bolitore, a meno che sia prevista un'apposita spia sul bollitore stesso.

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Del_user_127832

Come avevo già detto a suo tempo, la maggior parte dei programmatori orari ha una portata dei contatti sufficiente per reggere il carico offerto dalla resistenza dello scaldabagno, quindi il relè o il contattore è un pezzo "superfluo", l'importante è assicurarsi che il timer abbia una portata di almeno 10A. Quello che ho montato in casa mia ha contatto da 16A.

Ti consiglio però di mantenere l'interruttore bipolare, ed inserire l'orologio in cascata (o a monte del bipolare, dipende da come/dove sono disposti i comandi).

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Prima cosa. Il termine teleruttore è stato abolito da almeno 3 decenni; si usa il termine contattore, così hanno stabilito le normative internazionali. smile.gif

Ok, prendo appunto.

La soluzione più corretta,

Ok, ovviamente connettero al contattore anche il filo neutro che va al bollitore.

In pratica questi morsetti mi "sdoppiano" il filo, giusto?

ps: il boiler ha la classica luce rossa...

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Come avevo già detto a suo tempo, la maggior parte dei programmatori orari ha una portata dei contatti sufficiente per reggere il carico offerto dalla resistenza dello scaldabagno, quindi il relè o il contattore è un pezzo "superfluo", l'importante è assicurarsi che il timer abbia una portata di almeno 10A. Quello che ho montato in casa mia ha contatto da 16A.

Boh, il rivenditore mi ha consigliato questa soluzione e in effetti l'ho trovata anche su internet. dici che l'orologio non si cuoce? Vanno bene anche timer digitali?

Ti consiglio però di mantenere l'interruttore bipolare, ed inserire l'orologio in cascata (o a monte del bipolare, dipende da come/dove sono disposti i comandi).

Motivo? Il timer in genere ha la possibilità di selezionare AUTO/ON/OFF. Forse con il contattore il bipolare diventa superfluo (il contattore interrompe da se le 2 linee) mentre solo con il timer è necessario?

In questo caso (il bipolare che c'e' ora pè quello modello classico da incasso, anni 70) potrei affiancare al timer un bipolare "moderno" in un centralino 4 moduli?

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Chiarita questa piccola incongruenza lessicale vediamo di chiarire, per quanto possibile, il problema di impiantistica.

giusto per avere 2 pareri, anche tu ritieni il contattore superfluo? il boiler è da 1200 W. Mi posso fidare del solo timer?

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Questo lo vedi dalle specifiche dell'orologio temporizzatore. Se, ad esempio, è simile a quello che cita Attilio è più che sufficiente.

Per il comando è sufficiente interrompere la linea.

Il suggerimento di Attilio di inserire un interuttore bibolare a monte è ottimo anzi, personalmente, metterei (come ho fatto in casa mia) un MGTD di grandezza appropriata. Così hai la possibilità di sezionare se necessario, ti protegge da eventuali dispersioni dell'elemento riscaldante e protoggi-sezioni la linea boiler.

Ma queste sono solo preferenze persoanli. Il solo temporizzatore, se ha il contatto di grandezza adeguata, è suffiicente.

PS. Non ti fidare ciecamente di quello che dicono i venditori, leggi le specifiche del dispositivo.

Modificato: da Livio Orsini
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la maggior parte dei programmatori orari ha una portata dei contatti sufficiente per reggere il carico offerto dalla resistenza dello scaldabagno, quindi il relè o il contattore è un pezzo "superfluo", l'importante è assicurarsi che il timer abbia una portata di almeno 10A. Quello che ho montato in casa mia ha contatto da 16A.
Letto ora – Attilio mi ha preceduto! Non capisco tutta questa complicazione – esistono già i programmatori giornalieri apposta per il servizio che a te serve, e da 16 A più che bene. Il tuo Boyle attualmente avrà una presa magari comandata da int. Bipolare, bene il programmatore si inserisce nella presa e la spina del boiler la inserisci nella presa del programmatore, non devi fare niente collegamenti. Si trovano per meno di 10 Euro. Ti consiglio di comprarlo non digitale, per non star a impazzire per la regolazione, (speriamo che non insorgano gli amanti del plc) compralo vecchio tipo è più pratico, per quello che devi fare. :)
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speriamo che non insorgano gli amanti del plc

Stefano, c'è gente che metterebbe un PLC anche per accendere una lampadina :)

Oggi però, per fortuna o purtroppo, l'uso di dispositivi digitali è determinato esclusivamente dal costo. Poi, magari, anche dall'obsolescenza programmata; così tra qualche anno sei costretto a sostituire un dispositivo che funziona ancora a dovere, però si è esaurita una batteria, montata direttemente sulla schedina interna, che la qausi totalità della gente non sa nemmeno che esista. :angry::(

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Stefano, c'è gente che metterebbe un PLC anche per accendere una lampadina

Accidenti se è vero :angry: !!!!!!!

Ne ho conosciuti a quintali di questi elementi, solo che su un Forum come questo, non mi son mai arrischiato a dire nulla.

Ora che però Livio ha rotto l'argine, mi associo senz'altro al Suo rilievo in merito :)

E comunque secondo me, è una forma di malattia (nel senso buono ovviamente).

(Scusate l'OT)

Saluti

Mirko

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Stefano, c'è gente che metterebbe un PLC anche per accendere una lampadina

Guarda l’ho scritto perché é così – non si deve umiliare un PLC per queste piccole cose. Io lo usato una volta sola tanto tempo fa, il Fanuc della serie uno, però ne valeva la pena, ti posto un mio cartiglio di cantiere, per renderti conto. Non li posto tutti.

http://img16.imageshack.us/i/immagine005oq.jpg/

http://img511.imageshack.us/i/immagine011v.jpg/

http://img703.imageshack.us/i/immagine019u.jpg/

Se avessi usato i relè ci sarebbe voluto un'armadio. :)

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Letto ora – Attilio mi ha preceduto! Non capisco tutta questa complicazione – esistono già i programmatori giornalieri apposta per il servizio che a te serve, e da 16 A più che bene. Il tuo Boyle attualmente avrà una presa magari comandata da int. Bipolare, bene il programmatore si inserisce nella presa e la spina del boiler la inserisci nella presa del programmatore, non devi fare niente collegamenti. Si trovano per meno di 10 Euro. Ti consiglio di comprarlo non digitale, per non star a impazzire per la regolazione, (speriamo che non insorgano gli amanti del plc) compralo vecchio tipo è più pratico, per quello che devi fare. smile.gif

No, il boiler non ha una spina. c'e' un bipolare appena fuori dalla porta del bagno e poi il filo va direttamente dal muro al boiler.

Punto 2: il digitale non è piu' pratico? piu' programmi per i vari giorni?

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Punto 2: il digitale non è piu' pratico? piu' programmi per i vari giorni?
Bè se ti servono molti programmi prendilo digitale.

Per montare il programmatore ti conviene all'uscita del cavo per il boyle, montare una presa esterna in scatola stagna, e al cavo del boyle mettere la spina. :)

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