Lorenzo (An) Inserito: 24 febbraio 2010 Segnala Inserito: 24 febbraio 2010 Vorrei sapere quali problematiche comporta adattare al funzionamento in Italia un piccolo elettrodomestico a motore acquistato negli Stati Uniti avente le seguenti caratteristiche:tensione di alimentazione 120Vpotenza 450Wfrequenza 60Hzse insomma è praticamente possibile.
Livio Orsini Inserita: 24 febbraio 2010 Segnala Inserita: 24 febbraio 2010 Per la tensione non c'è problema: devi usare un autotrasformatore o untrasformatore.Gli eventuali problemi nascono, eventualmente con il motore che perderà il 20%di velocità lavorando a 50Hz in luogo dei 60Hz originali.Ovviamente essendo previsto per 120V a 60Hz, dovrai alimentarlo a 100V 50Hz.
Lorenzo (An) Inserita: 24 febbraio 2010 Autore Segnala Inserita: 24 febbraio 2010 Ovviamente essendo previsto per 120V a 60Hz, dovrai alimentarlo a 100V 50HzPuoi spiegarmi questo, da un punto di vista tecnico?Grazie
Del_user_23717 Inserita: 24 febbraio 2010 Segnala Inserita: 24 febbraio 2010 Se usi un autotrasformatore alimentato da rete pubbilica, avrai sempre una f = 50 Hz, sicchè per far lavorare il motore in condizioni "ideali" dovrai adeguare la tensione di alimentazione, riducendola appunto del 20% pena un surriscaldamento degli avvolgimenti che progressivamente potrebbe creare problemi di isolamento.
Livio Orsini Inserita: 24 febbraio 2010 Segnala Inserita: 24 febbraio 2010 In aggiunta a quanto ha scritto, giustamente, redox si tratta di applicare banalmente la legge di ohm. Xl = 2*pi*f. Se f diminuisce del 20% diminuirà in proporzione anche la Xl, da cui bisogna diminuire proporzionalmente la tensione di alimentazione.Questo è il motivo principale per cui gli inverter tradizionali hanno la funzione V/f. Si fissa un punto della ratta pari, p.e., a 400V a 50Hz e, sempre p.e., 20v a 2,5Hz come tensione minima.
Lorenzo (An) Inserita: 25 febbraio 2010 Autore Segnala Inserita: 25 febbraio 2010 Ma si trova in commercio un autotrasformatore 230V/100V ?
Livio Orsini Inserita: 25 febbraio 2010 Segnala Inserita: 25 febbraio 2010 (modificato) Difficilmente lo trovi bello e pronto. Dovresti fartelo fare. Non so dove risiedi se ci sono artigiani che fanno questo tipo di lavoro. Dalle mie parti è abbastanza facile reperire piccole aziende che fanno trasformatori su ordinazione a prezzi onesti.comunque prova a sentire qualche grossista di amteriale elettrico se può fornire un trafo o autotrafo da 0,5 kW con le caratteristiche vicine a quelle che ti necessitano. Modificato: 25 febbraio 2010 da Livio Orsini
Del_user_23717 Inserita: 25 febbraio 2010 Segnala Inserita: 25 febbraio 2010 Certo che andare a piazzare un autotrasformatore da 1kW magari in cucina.... purtroppo non è semplice trovarli da "incasso" Se invece la tua applicazione è per lo studio, potresti usarlo come ferma carte... ma mi raccomando deve rispettare gli standard di isolamento richiesto Se invece è destinato al garage o al box o alla stanza dei lavori..... nessun problema.... apparte la spesata !valuta tu....
ASMO Inserita: 25 febbraio 2010 Segnala Inserita: 25 febbraio 2010 Ma si trova in commercio un autotrasformatore 230V/100V ?Intanto si tratta di vedere quanto hai Tu a casa Tua come livello di tensione.Si parla tanto di 230 Volt (ufficiali), ma io a casa mia (ed in un sacco di altri posti dove sono stato) ho la 218-:-222 Volt, per cui in media ancora 220.Se acquisti un trasformatore ingresso 230 ed uscita 110, se gli applichi poi al primario 220 Volt invece che 230, avrai 105 Volt al secondario invece che 110, mettici poi un po' di flessione sotto carico, io non mi preoccuperei più di troppo.Oh, come dicevo è un dato (quello della tensione di rete domestica) che dovresti prima verificare.SalutiASMO
Lorenzo (An) Inserita: 26 febbraio 2010 Autore Segnala Inserita: 26 febbraio 2010 Riprendo l'argomento:un "elettronico" amico mio, mi ha suggerito di provare ad aprire la carcassa dell'apparecchio (che è un'impastatrice da cucina) perchè potrebbe essere che abbia un trasformatore all'interno che, a seconda di come viene collegato, ha l'input per la tensione americana e per quella europea; in sostanza, secondo lui, la fabbrica potrebbe produrre un solo tipo di apparecchio che poi all'interno viene cablato differentemente a seconda della versione che si deve commercializzare.Cosa ne pensate?A cosa eventualmente dovrei trovarmi di fronte in questo caso una volta smontato il carter e come dovrei comportarmi?
Livio Orsini Inserita: 26 febbraio 2010 Segnala Inserita: 26 febbraio 2010 perchè potrebbe essere che abbia un trasformatore all'interno che, a seconda di come viene collegato..Lo ritengo altamente improbabile; un trasfo o un autotrasfo da 500W circa è piuttosto ingombrante e pesante. Conoscendo poi il modo di pensare USA lo ritengo ancora meno probabile. I prodotti son fatti in modo specific per il mercato NAFTA (Canada, USA e Mexico).
Lorenzo (An) Inserita: 2 marzo 2010 Autore Segnala Inserita: 2 marzo 2010 Riprendo l'argomento perchè mio fratello, che era la persona interessata alla cosa, alla fine ha ordinato un trasformatore presso una rivendita cittadina (peraltro rispettabile) di materiale elettrico che, a dire del negoziante, con neanche 30 euro ed un ingombro simile ad un comune trasformatore per radio, copre, udite udite, le potenze fino a 1300W (!).Io ho allargato le braccia ma non gli ho nascosto le mie perplessità; poi vi farò sapere cosa gli avranno venduto.
Livio Orsini Inserita: 2 marzo 2010 Segnala Inserita: 2 marzo 2010 (modificato) ..ed un ingombro simile ad un comune trasformatore per radio, copre, udite udite, le potenze fino a 1300W (!).Secondo una vecchia formula empirica, ma collaudatissima, per una potenza di 1300W è necesario un trasformatore con una sezione di circa 40 cm^2, in altri termini un quadrato con lato >6cm. Su questa sezione di ferro va avvolto il rame, poi ci aggiungi il resto del ferro per formare le due "E" ed hai l'ingmbro. Neanche un mobile radiogrammofono-bar degli anni 50 disponiva di un simile trasformatore! Modificato: 2 marzo 2010 da Livio Orsini
Lorenzo (An) Inserita: 12 aprile 2010 Autore Segnala Inserita: 12 aprile 2010 Mio fratello si è alla fine procurato l'apparecchio in questione, trattasi di questo (metto il link):adattatore 120VA voi gli eventuali commenti tecnici.
Nino1001 Inserita: 12 aprile 2010 Segnala Inserita: 12 aprile 2010 Mi vengono in mente due dispositivi che non puoi usare:Gli andiluviani proiettori di pellicole tipo Super8.I televisori (sincronismo verticale)Tutto ciò in cui entra in ballo la frequenza di rete come parametro di sincronismo (Quali? ....non mi viene in mente null'altro)
Livio Orsini Inserita: 12 aprile 2010 Segnala Inserita: 12 aprile 2010 (modificato) Specifiche, scarne, riportate dal venditore.This converter can operate small electronic, motorized appliance rated up to 50 watts, e.g. answering machine device, tape recorder, calculator, cassette, radio etc.It can also operate heating-type appliance rated up to 1600 watts, e.g. curler, most travel irons, heating pads electric blanket, steamer, food / bottle warmer etc. The converter can be used in countries having 220V / 240V AC power.Mmm leggendo le specifiche si capisce che garantiscono per carichi induttivi sino a 50W e 1600W per carichi resistivi (ferro da stiro portatile, p.e.). Ora dipende da quanta potenza assorbe il motore dell'impastatrice Modificato: 12 aprile 2010 da Livio Orsini
Lorenzo (An) Inserita: 13 aprile 2010 Autore Segnala Inserita: 13 aprile 2010 (modificato) L'impastatrice è certamente un carico induttivo ed ha una potenza di 300W.Sembrerebbe, da come suggerisce Livio, che la prima posizione sia da destinarsi ai carichi induttivi e la seconda a quelli ohmmici; ma come si giustifica la funzione di questo commutatore da un punto di vista elettronico/e.tecnico?In pratica perchè io non potrei allacciare il carico induttivo al trasformatore con il commutatore in posizione 1600W? Si può rischiare di danneggiare il motore? Modificato: 13 aprile 2010 da Lorenzo (An)
Livio Orsini Inserita: 13 aprile 2010 Segnala Inserita: 13 aprile 2010 (modificato) Si può rischiare di danneggiare il motore? No. Penso di no, ipotizzo un danneggiamento allo stesso dispositivo con grande fumata.Però, per dare un parere certo, bisognerebbe conoscere come è fatto fisicamente il dispositivo in questione. In assenza di altri dati io considero quello che dichiara il costruttore come le tavole della legge. Modificato: 13 aprile 2010 da Livio Orsini
tesla88 Inserita: 13 aprile 2010 Segnala Inserita: 13 aprile 2010 Probabilmente opera "segando" l'onda , insomma tipo un dimmer ma fatto (forse)meglio e chiaramente non regolabile , i carichi resistivi funzionano tranquillamente , quelli induttivi avranno problemi!! Comunque io sarei propenso a un trasformatore per comandi ausiliari a 110V (spesso 55 - 0 - 55) , certamente più ingombrante , pesante e costoso (in realtà se il trasformista è onesto con 30-40 euro te la cavi.....) . Ne esistono anche con primario adattabile es 0-230-240-260 , quindi si riesce ad ottenere i 100V !
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