mi5415 Inserito: 7 aprile 2010 Segnala Inserito: 7 aprile 2010 Ciao a tutti,avrei bisogno di un consiglio su come proteggere un impianto di pompaggio con autoclave nel caso in cui si rompa una tubatura in pressione o qualcuno dimentichi aperto un rubinetto.L'impianto in questione è del tipo classico per irrigazione da giardino, quindi pozzo + pompa + inverter + vaso espansione + elettrovalvole & rubinetti.L'impianto è sempre in pressione; quando si attivano le elettrovalvole per l'irrigazione del giardino o si apre un qualsiasi rubinetto la pompa si mette in funzione.Ora il problema è che la casa è spesso disabitata per giorni interi quindi, se si rompe un tubo o qualcuno per vandalismo entra nel parco e apre un rubinetto l'impianto parte e non si ferma più!!!In realtà nel pozzo c'è il galleggiante di protezione a sfera d'acciaio e pure l'inverter ha la protezione "dry run" ma comunque l'impianto subirebbe una serie di cicli "stacca" e "attacca" all'infinito... Inoltre di acqua nel pozzo ce n'è veramente tanta, quindi si rischia seriamente che il galleggiante non intervenga mai...Pensavo di realizzare un sistema che, dopo 4-5 ore che la pompa sta funzionando continuativamente, "intuisce" che c'è una perdita anomala nell'impianto e blocca tutto definitivamente (si deve intervenire manualmente quindi per riattivare l'impianto).L'idea che mi era venuta in mente era di usare un flussostato inserito in serie alla pompa. Ma cosa posso poi collegare al microswitch del flussostato? Esiste secondo voi un timer che può essere eccitato dal flussostato e che dopo 4-5 ore di eccitazione manda in blocco tutto l'impianto? (mentre invece se l'eccitazione termina prima delle 4-5 ore il timer si resetta , l'impianto non va in blocco ed il timer è pronto per un nuovo conteggio..). Spero che qualcuno possa aiutarmi. Se qualcuno avesse idee alternative, sono ovviamente ben accette! Grazie e complimenti per il forum.Alessandro
Maurizio Colombi Inserita: 7 aprile 2010 Segnala Inserita: 7 aprile 2010 Penso che vada benissimo l'idea del flussostato, potresti utilizzare il suo contatto per pilotare un temporizzatore che a sua volta comanda un ingresso dell'inverter e ferma la pompa dopo il tempo impostato.Oppure potresti mettere la bobina del temporizzatore in parallelo al motore (se si tratta di una pompa monofase) e comandare il solito ingresso dell'inverter; in questo caso risparmieresti il flussostato.
aristo Inserita: 8 aprile 2010 Segnala Inserita: 8 aprile 2010 (modificato) flux con temporizzatore e pulsante di ' riarmo' Modificato: 8 aprile 2010 da aristo
mi5415 Inserita: 8 aprile 2010 Autore Segnala Inserita: 8 aprile 2010 Ciao e grazie per il contributo!Ho provato a cercare se ABB o Merlin hanno temporizzatori del tipo che servono a me ma pare non ci sia nulla.Voi sapreste indicarmi modelli di temporizzatore che iniziano e mantengono attivo il countdown quando si chiude un loro contatto o quando gli si applica una tensione ma che si resettano da soli se questo segnale di comando si interrompe prima che il tempo sia scaduto?Ovviamente mi serve un timer capace di contare delle ore...Grazie e buona giornata!Alessandro
Maurizio Colombi Inserita: 8 aprile 2010 Segnala Inserita: 8 aprile 2010 Ti basta un qualsiasi temporizzatore con un contatto in scambio; alimenti la bobina attraverso il contatto del flossostato, una volta attivatosi, il flussostato ti farà partire il temporizzatore che alla fine del tempo impostato fermerà la pompa.Nel caso la pompa si fermasse per qualche altro motivo, il flussostato tornerà in posizione di riposo togliendo tensione al temporizzatore che sarà pronto per un nuovo ciclo. Se poi ti interessa, ti studi un circuitino di riarmo manuale, altrimenti esistono dei temporizzatori con un sistema di set-reset che ti permettono di inglobare tutta sta pappardella in un solo apparecchio.Un esempio
FelipeGarcia Inserita: 8 aprile 2010 Segnala Inserita: 8 aprile 2010 (modificato) Una pompa che va 4 o 5 ore per un rubinetto aperto o per una rottura di un tubo ne pompa di acqua e ne consuma di energia.Io adotterei una tattica diversa e, secondo me, molto più economica ed efficace.Adotterei un circuito di “armamento” della pompa: praticamente un selettore manuale/0/automatico, magari a chiave, che mi armi la pompa solo quando richiesto, ovvero: quando si eccitano le elettrovalvole (automatico); quando c’è qualcuno autorizzato ad utilizzare i rubinetti (manuale); mai (se inibito).Naturalmente va studiato l’impianto esistente, se le elettrovalvole hanno dei contatti ausiliari, questi possono essere utilizzati per azionare il relè che armerà la pompa, altrimenti dovrai azionare le elettrovalvole tramite relè a doppio contatto, da utilizzarsi: uno per l’elettrovalvola, uno per il relè di “armamento”.Per l’azionamento manuale alimenterai direttamente con il selettore il relè di “armamento”.Su 0, tutto escluso.Certo che se si rompe un tubo durante l'innaffiatura la pompa andrà lo stesso, ma solo per il tempo programmato dall'impianto di irrigazione automatico. Modificato: 8 aprile 2010 da FelipeGarcia
mi5415 Inserita: 12 ottobre 2010 Autore Segnala Inserita: 12 ottobre 2010 Ciao a tutti.Solo per chiudere il topic ed essere d'aiuto magari a qualcun'altro...Alla fine ho optato per un relè di massima corrente+timer+relè passo-passoLa cosa più difficile da trovare è stato il relè di massima corrente (Lovato PMA20).Ogni volta che la sommersa parte il PMA20, collegato in serie alla pompa stessa, eccita il timer (Finder 87.01). Quest'ultimo, dopo 3 ore di eccitazione continuativa, manda un impulso da 0.5s che eccita a sua volta il relè passo-passo (Finder 20.22) che apre tutto il circuito. Il pulsante sopra il 20.22 permette il riarmo manuale di tutto il sistema.E' più facile a farlo che a spiegarlo SalutiAlessandro
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