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Sistema Di Test Per Recinto Animali Elettrificato


IZ1PKR

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Signori buonasera,

al fine di limitare le incursioni degli ungulati nel terreno coltivato ho realizzato un recinto elettrificato con apposito alimentatore del commercio.

Il mio problema è verificare nel tempo il corretto funzionamento del sistema sopratutto la dove a causa di passaggi vengono realizzati dei "cancelli" e che quindi nel tempo potrebbero dare luogo a fenomeni di ossidazione con conseguente interuzzione del circuito AT.

In prims ho ovviato immolandomi alla causa ma sinceramente mi sono stufato di toccare volontariamente il recinto!

Se qualcuno conosce un escamotage, lampade al neon?, atto a realizzare una sorta di tester gliene sarei immensamente grato.

Saluti

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Sinceramente non ricordo...

dovrei tirare giù l'alimentatore che ho piazzato immediatamente sotto ad un tetto per ripararlo dalle intemperie, comunque dovremmo essere sui Kv funziona ad impulsi se tu tocchi non la prendi sempre arriva una scarica a spot.

Grazie

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Maurizio Colombi

Non saprei aiutarti in nessun modo, mi salta in mente di prima ipotesi, uno di quei fioretti che si utilizzano per sondare le linee elettriche in MT.........ma non fare affidamento sulla mia idea, lho buttata li !!!!!

Se ci fosse una "suocera" sarebbe l'occasione buona! :lol::lol:

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Sarebbe interessante capire come hai eseguito l'impianto, normalmente non bisogna collegare l'intera recinzione per una piena efficacia del sistema, anche perché la recinzione dovrebbe essere perfettamente isolata da terra e dovrebbe avere dei limiti di superfice/lunghezza.

Normalmente si utilizzano delle strisce bianche, visto che gli animali non vedono i colori come noi, isolate dal terreno e posizionate ad altezza idonea al tipo di animale che vogliamo spaventare (è inutile torturarli inutilmente).

Il colore, infatti, è molto importante per evitare all'animale di ripetere lo stesso errore, infatti alla volta successiva assocerà quel colore al pericolo, quindi nemmeno si avvicina.

Ci sono anche recinzioni, sempre bianche, che possono essere elettrificate direttamente, naturalmente, come detto prima, devono essere isolate da terra.

Riguardo alla tua domanda su come controllare se l'elettrificazione è efficiente, è sufficiente collegare un cavo sul nastro/recinzione elettrificata, un altro ad un paletto conficcato per terra. Avvicinando lentamente i due capi, prima che questi si tocchino vedrai scoccare una bella scintilla.

Come per tutti gli impianti elettrici, anche per le recinzioni elettrificare, è necessario non avventurarsi alla garibaldina se non si vogliono fare danni o al meglio non avere l'effetto desiderato.

Modificato: da FelipeGarcia
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Allora l'impianto non è realizzato alla Garibaldina.

Tutta la cinta è realizzata con gli idonei isolatori, la fettuccia bianca è e deve essere elettrificata altrimenti l'animale se non la sente l'abbatte la fettuccia!

Tanto vale mettere un bel cartello con scritto non entrare!

Sempre per essere chiari non sto torturando animali... cerco di evitarmi dei danni.

Tornando a noi, l'idea dello spinterometro non è malvagia però non posso realizzare un'installazione fissa mi serve una cosa mobile, il punto debole è rappresentato dai "cancelli" che realizzano la continuità su dei ganci ed ho timore che si ossidino isolandosi.

Potrei ovviare al problema con dei bypass ma dato che dovrei sotterrare il cavo mi serve cavo AT.

Grazie comunque per gli interventi su questo che forse è un argomento atipico.

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Tutta la cinta è realizzata con gli idonei isolatori, la fettuccia bianca è e deve essere elettrificata altrimenti l'animale se non la sente l'abbatte la fettuccia!

La fettuccia bianca è una speciale fettuccia in materiale plastico attraversata da sottilissimi fili in acciaio inossidabile ed è naturalmente elettrificabile.

Elettrificare l'intera recinzione, senza, tra l'altro, far si che l'animale identifichi il pericolo, proprio attraverso il colore, non ha nessun senso, per due ragioni fondamentali:

1^ come avrai certamente letto sulle istruzioni del tuo elettrificatore, che altro non è che un generatore di impulsi ad alta tensione, niente più ne meno che un circuito elettronico che riproduce il funzionamento dell'impianto di accensione delle candele in tutti i motori a scoppio del mondo, l’efficienza dell'impianto è strettamente correlata alla lunghezza e all'estensione della recinzione, efficienza che si riduce sensibilmente con le perdite di resistenza verso terra della recinzione stessa, (umidità, rugiada, erba che cresce, pioggia, cattivo isolamento, ecc.) nonché con l'aumento della resistenza del conduttore dovuta allo stesso materiale costituente la recinzione e, come sottolinei tu, alle resistenza che si vengono a creare con l'ossidazione nelle giunture.

Va da se che elettrificare solo una fila o più di file di queste speciali fettucce è sicuramente più facile è meno dispendioso dal punto di vista delle perdite. Inoltre potresti baypassare i cancelli utilizzando dei cavi ben isolati da interrare sotto i cancelli stessi.

Potrei ovviare al problema con dei bypass ma dato che dovrei sotterrare il cavo mi serve cavo AT.

E' sufficiente far passare un normale cavo in una piccola guaina bena sigillata, magari riempita di silicone.

Per dissuadere i cinghiali, penso, (gli ungulati che dici) sui cancelli basterebbero dei pezzi di fettuccia bianchi non elettrificati, gli animali sono molto più intelligenti di tanti umani quindi associano il pericolo.

2^ Per la stessa ragione che accennavo sopra, elettrificare una recinzione con le caratteristiche identiche a tante altre recinzioni non elettrificate, con cui l'animale avrà a che fare, non farà altro che incentivare l'animale a riprovarci continuamente anche sulla tua e prima o poi un varco lo trova, vanificando il tuo obiettivo.

Tanto vale mettere un bel cartello con scritto non entrare!

Spero che invece tu abbia messo, a distanza cadenzata, dei cartelli sulla recinzione, ancor più se anonima, che indichi di non toccare per pericolo di scossa elettrica, perché se qualche cacciatore o chi per lui, magari con qualche problema cardiaco dovesse approfittare della scossetta, normalmente innocua per i più, per lasciarci le penne, cosa che avrebbe fatto magari qualche giorno dopo da solo, ti posso garantire che qualche problemino lo avresti.

Toccare invece una striscia ben identificata e che salta all'occhio facilmente, in più ad un altezza ben definita è sicuramente più difficile, cosa naturalmente che non ti esime dal porre i cartelli di attenzione.

Tornando a noi, l'idea dello spinterometro non è malvagia però non posso realizzare un'installazione fissa mi serve una cosa mobile

Vedo che ti piace usare paroloni...

Non devi costruire nessuno spinterometro fisso per verificare il tuo impianto, è sufficiente un tondino di ferro a cui colleghi un cavo elettrico isolato: te ne vai in giro lungo la recinzione e dove vuoi fare la prova infilzi il tondino in terra e avvicini il cavo spelato alla recinzione o meglio alla fettuccia elettrificata.

Potrai in questo modo controllare non solo se l'impianto funziona, ma anche quanto è efficiente in base al tenore della scintilla che avrai modo di vedere.

Modificato: da FelipeGarcia
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... non uso paroloni... credevo si chiamasse così.

Poichè noto un chiaro intento polemico io chiudo qui la discussione ritenendo la parte tecnica esaurita.

Grazie a chi ha voluto contribuire.

P.S. la fettuccia bianca che ho usato io non è quella delle tende ma quella che descrivi tu... non capisco questo tuo puntualizzare...

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Maurizio Colombi
io chiudo qui la discussione ritenendo la parte tecnica esaurita

Anch'io la penso come IZ1PKR e per questo chiudo qui il discorso.

##DISCUSSIONE CHIUSA##

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