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Iter Burocratico Per L'esecuzione Di Automazioni - Chi di voi agisce davvero scrupolosamente come prescrive la norma?


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Inserito:

Ciao a tutti.

Prima di tutto, per chi non lo sapesse, partiamo dal fatto che le ultime normative, prescrivono che ci sia una laboriosa produzione di documentazione per la messa in opera di un automazione.

Riassumendo, è previsto che:

iimsA.jpg

Bene....di cosa si compone il "fascicolo tecnico"? e cosa bisogna rilasciare al cliente?

vp129.jpg

Tra l'altro per le prove d'impatto, ci vuole uno strumento costosissimo!!

Io conosco parecchi installatori che fanno cancelli automatici, ma nessuno di questi sa che cosa sia la documentazione sopradescritta (apparte l'unico foglio della dichiarazione di conformità).

Addirittura, dalle mie parti, c'è una grande filiale di una famosa marca d'automazione di un fornitore che fa solo automazione. Ho chiamato per chiedere se loro potessero effettuare le prove d'impatto su un automazione da me realizzata, ma mi hanno risposto che loro fanno impianti MA NON ESEGUONO QUELLA PROVA!! (tra l'altro obbligatoria).

Mi hanno dato a loro volta un numero di tel. di un unico cliente che aveva acquistato quello strumento per capire se potessi rivolgermi a lui, ma quando l'ho chiamato, mi ha detto anche lui di aver acquistato lo strumento, ma di non averlo mai utilizzato!!

Insomma...che ne pensate? Voi che installate automazioni, agite come prescrive la normativa rilasciando la documentazione prevista dalla norma?

Scommetto che non c'è nè nemmeno 1 :rolleyes:

Grazie


Inserita:

aggiungo una voce da uno che appartiene ad una ditta costruttrice e che sente centinaia di installatori al telefono....

L'iter di installazione, purtroppo obbligatorio, è oramai richiesto soprattutto nelle applicazioni industriali e nelle applicazioni condominiali dove appunto l'amministratore chiede la conformità dell'impianto che è data da tutti quei passaggi.

Chi lo fà? sinceramente lo fanno coloro a cui è richiesto, però c'è da dire una cosa...... Che la conformità non viaggia a pari passo con la convenienza, per cui l'installatore che vuole sopravvivere creca di mettere nel preventivo la minor spesa possibile che alcune volte è accettata a prescindere dalla certificazione dell'impianto.

C'è anche da dire che alcune applicazioni sono difficilmente realizzabili a norma perchè le normative sono abbastanza severe e obbligano gli installatori a metter sul piatto dell'installazione alcuni dispositivi di sicurezza che ovviamente pesano molto sul costo finale.

Altra cosa importante, l'installatore deve agire quando ha la certificazione che meccanicamente l'impianto sia a norma.....quindi quanti accettano una cosa del genere??? in alcune zone d'Italia gli installatori accaparrano gli impianti a prescindere da questo fattore, divantando di fatto responsabili unici dell'impianto (se vuoi lavorare devi accettare anche queste cose....dicono).

chi controlla???? al momento nessuno, ma il controllo scatta obbligatorio se avvengono degli incidenti e quindi avere la certificazione diventa fondamentale per non incorrere in noie legali.

chi controllerà???? da fonti abbastanza certe c'è un progetto che potrebbe portare all'obbligatorietà di mettere a norma impianti industriali con tanto di controlli(non si sà ancora se da enti comunali,regionali o da aziende preposte). Il tutto potrebbe partire in tempi brevi......per gli impianti di automazione residenziali invece si andrebbe a fra qualche anno(sembra non entro il 2015).

Inserita:
al momento nessuno, ma il controllo scatta obbligatorio se avvengono degli incidenti e quindi avere la certificazione diventa fondamentale per non incorrere in noie legali.

appunto quindi costosa o meno la procedura andrebbe seguita alla lettera.

Inserita:
Io conosco parecchi installatori che fanno cancelli automatici, ma nessuno di questi sa che cosa sia la documentazione sopradescritta (apparte l'unico foglio della dichiarazione di conformità).

Che non venga applicata spesso è vero ed è male. Che non venga neppure conosciuta è forse eccessivo. Chi, come me, è legato commercialmente ad un marchio di certo la conosce. Chi fa un cancello ogni tanto, se vuole ha molte occasioni di corsi una tantum per avere almeno idea di cosa si tratta.

Chi ignora completamente (basta leggere i topic dove si parla di fotocellule come elemento di sicurezza fondamentale) costituisce purtroppo una buona parte di chi monta automazioni. Come detto tra questi non ci devono essere gli specialisti, per i quali l'ignoranza della materia non credo sia tollerabile.

Inserita: (modificato)
è vero ed è male

Male? Non ti sembrano eccessive le documentazioni che deve fornire un installatore? Ti sembra davvero utile andare a misurare con uno strumento su decine di punti del cancello stesso, quanti newton di schiacciamento ci sono???

Per me, sono caxxate micidiali!!! :-)

Che non venga neppure conosciuta è forse eccessivo.

hai letto quando dicevo:

Addirittura, dalle mie parti, c'è una grande filiale di una famosa marca d'automazione di un fornitore che fa solo automazione. Ho chiamato per chiedere se loro potessero effettuare le prove d'impatto su un automazione da me realizzata, ma mi hanno risposto che loro fanno impianti MA NON ESEGUONO QUELLA PROVA!! (tra l'altro obbligatoria).

Mi hanno dato a loro volta un numero di tel. di un unico cliente che aveva acquistato quello strumento per capire se potessi rivolgermi a lui, ma quando l'ho chiamato, mi ha detto anche lui di aver acquistato lo strumento, ma di non averlo mai utilizzato!!

Se ti dicessi di che filiale sto parlando, e del marchio, ti metteresti le mani nei capelli!!! Eppure, ripeto, loro non sono solo fornitori, ma eseguono anche impianti in giro!!

Ho aperto questa discussione apposta, per capire se il mio sospetto è fondato o no, cioè che nessuno (o quasi) agisce come prescrive la norma....ci saranno degli installatori in questo forum, no?

Modificato: da roby977
Inserita:
Male? Non ti sembrano eccessive le documentazioni che deve fornire un installatore? Ti sembra davvero utile andare a misurare con uno strumento su decine di punti del cancello stesso, quanti newton di schiacciamento ci sono???

Per me, sono caxxate micidiali!!! :-)

Caro amico, il mio compito non è giudicare le norme ma applicarle...

Nella mia realtà territoriale, ed in particolare per le utenze condominiali o industriale il problema della messa a norma è abbastanza sentito...certo c'è molto lavoro da fare ancora, sempre che si voglia remare in quella direzione :)

Inserita:
Caro amico, il mio compito non è giudicare le norme ma applicarle...

Certo, ma avrai anche una personale opinione...no?

Anch'io come installatore sono dovuto ad applicare la norma (e lo faccio), ma ciò non mi vieta di dire che la norma in questione è una caxxata orrenda!!!

1) Visto il tempo da dedicare all'iter burocratico l'impianto rischia di diventare troppo costoso e quindi si rischia di perdere il lavoro

2) La misurazione dei nw su vari punti del cancello è (a mio avviso) estremamente inutile e costosa, se si pensa che lo strumento in questione (che sfido chiunque ad avere) costa sopra le 1.000€

3) Verbale di collaudo, accettazione, ecc...??? a cosa servono realmente?

4)ecc....

5)ecc...

ecc...

Inserita:

Penso che, come usa fare in Italia, siamo passati da un estremo all'altro.

Penso anche che questa è una direttiva comune (in parte) agli altri paesi europei, per cui finalmente ci allineiamo.

Io ho lo strumento. Quando sei pratico le misure non ti occupano più di mezzora.

Gli incartamenti non piacciono a nessuno, ma con software d'appoggio anche quelli diventano di veloce compilazione.

In conclusione la messa a norma è nell'interesse del ns. settore e di chi come me ha deciso di applicarla facendone un'occasione di lavoro.

Spero tu possa presto pensarla come me. :rolleyes:

Inserita:
Anch'io come installatore sono dovuto ad applicare la norma (e lo faccio), ma ciò non mi vieta di dire che la norma in questione è una caxxata orrenda!!!

1) Visto il tempo da dedicare all'iter burocratico l'impianto rischia di diventare troppo costoso e quindi si rischia di perdere il lavoro

2) La misurazione dei nw su vari punti del cancello è (a mio avviso) estremamente inutile e costosa, se si pensa che lo strumento in questione (che sfido chiunque ad avere) costa sopra le 1.000€

3) Verbale di collaudo, accettazione, ecc...??? a cosa servono realmente?

4)ecc....

5)ecc...

ecc...

Come ho già detto, la norma generalmente viene eseguita solo quando è richiesta. Non credo che ci siano in giro installatori che propongono tutto l'iter ad una persona che vuole automatizzare il cancello di casa. Magari realizzano un'automazione con sicurezze in modo da garantire un'efficace grado di sicurezza ma ciò non vuol dire che l'impianto sia conforme alle norme in atto.

Qualcuno comunque ha cominciato ad attrezzarsi, so che CAME ha realizzato un sistema informativo in cui danno in comodato d'uso un impattometro ma non conosco bene il principio di questo accordo casa costruttrice-installatore :senzasperanza:

sicuramente è ridicolo che in una parte del mondo l'impianto debba venire eseguito in una tale maniera e dall'altra parte un costruttore cinese venda a vagonate per il mondo kit di motori interrati per cancello a battente in grado di aprire l'anta in soli 7 secondi con tanto di rallentamento finale(cronometrati!!!!)......e che questa automazione possa venire installata senza nemmeno una coppia di fotocellule di protezione......

questo è il paradosso.... come ho già detto, tutte queste norme ci stanno parando il cu*o. se non ci fossero, + della metà dei costruttori Italiani avrebbero già chiuso e l'altra metà commercilizzerebbero prodotti Cinesi o di altri paesi emergenti.

  • 1 month later...
Inserita:

Diciamo che tanti non hanno voglia ed non sono interessati a realizzare impianti conformi alle attuali norme, che ormai a metà del 2010 sono note e risapute. Io modestamente le applico, faccio le misure e certifico l'automazione. Non mi sembra che ci voglia un impegno fuori dal comune a certificare, certo all'inizio bisogna digerirsi le cose e capire cosa fare.... Comunque alcune aziende della zona, blasonate, che realizzano solo cancelli non fanno certificati e non sono interessate neanche quando mi sono offerto di redigere loro le pratiche... (devo anche ammortizzare lo strumento di misura impatti). Sarebbe interessante se oltre a emettere le norme (condivido l'idea che 27 misure sono forse eccessive nella zona di chiusura) se ne controllasse anche l'applicazione...

  • 1 month later...
panichimarioimpianti
Inserita:

Le norme ci sono,i controlli ed i "budget" no!!! Molti privati tirano sul prezzo dell'automazione(c'è la crisi....) e finisce che l'automazione non a norma la spunta sempre,vanificando nella pratica le buone intenzioni del normatore.Io penso sempre a quel famoso cartello che vent'anni fà in una grande città, pubblicizzava la dichiarazione di conformità alla 46/90 a 50.000 lire per la 220v. ed 80.000 lire per la 380.I controlli nella pratica non sono quasi mai esistiti ed i disonesti si sono riempiti le tasche.La situazione ora è la stessa.......sopravvivere alla crisi rischiando o lavorare (poco) onestamente?Senza controlli "veri" la scelta è morale (io voto per gli onesti),ma molti hanno purtroppo famiglia da sfamare!!!

  • 2 months later...
Inserita:

Ragazzi,scusate una domanda.

Se l'installatore non certifica,come fa ad essere responsabile?

Inserita:

Credo che se l'installazione è fiscalmente riconducibile a qualcuno e questo qualcuno non ha rispettato le norme vigenti, non serva altro, no?

Inserita:

personalmente cerco sempre di redigere tutta la documentazione necessaria anche dove non è richiesta espressamete dal cliente.

L'unica cosa che sono riuscito a fare per velocizzare le cose è solamente quella di preparare dei fascicoli tecnici prestampati usando sempre una gamma di materiali identica.

Altra cosa che mi aiuta molto nello sbrigare il tutto è portarmi sempre dietro i pc e finito i lavori redigere subito sul posto prove di impatto, dichiarazione di conformità, verbale di collaudo e immtricolazione dell'impianto.

Per quanto riguarda l'analisi dei rischi mi aiuta molto compilarla in fase di preventivo e me la trovo poi gia fatta.

Inserita:
Ragazzi,scusate una domanda.

Se l'installatore non certifica,come fa ad essere responsabile?

Ai fini legali, quello che sò è che l'ultimo che mette mani sull'impianto ne è responsabile. Sembra assurdo ma è cosi.

Per togliersi dai casini l'unica è emettere fascicolo con documentazione che ne certifica la messa a norma.

Poi se succede qualche cosa l'installatore si toglie di dosso una parte scomoda ossia quella di non aver fatto i controlli necessari.

Poi avviene la valutazione dei danni che possono comunque essere riconducibili a più parti.

Per esempio,se vieni chiamato a mettere a norma un impianto,arrivi e trovi che meccanicamente non è a norma,non ci devi mettere mano e dire chiaramente che l'impianto deve essere sistemato da un fabbro a meno che tu sia anche un fabbro.in questo caso si mette a posto tutto e lo si certifica. Se uno invece è solamente un elettricista ,se ci mette mano diventa responsabile anche della struttura meccanica.

Ovviamente tutto questo iter diventa fondamentale se succede qualche cosa e si passa a pratiche legali perchè al momento non c'è nessuno che controlla gli impianti.

Inserita:

Per il committente e\o propetario è un bel casino.Dalle mie parti,ad esempio,ci sono un sacco di "dopolavoristi".Nessuno ha voglia di pagare lo giusto per "scaricare le responsabilità".

Io abito in un condominio,e posso assicurarVi, che più volte ho chiesto all'amministratore il fascicolo tecnico e quant'altro.ma al momenti tutto tace.

Gli altri condomini,mi definiscono ansioso.L'unica cosa che mi appaga,è che sono in affitto.

Speram.

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