ikert Inserito: 22 luglio 2011 Segnala Inserito: 22 luglio 2011 Ciao a tutti, da poco iscritto, ma vi seguo da molto.Dovrei aggiungere una ricevente su una sbarra, vorrei sapere, in questi casi il certificato di conformità ( penso che si debba consegnare, o no ? ) a quale tipologia appartiene, cioè se manutenzione straordinaria, o ampliamento o....... grazie ciao
riccardo c Inserita: 23 luglio 2011 Segnala Inserita: 23 luglio 2011 ciao ikert le certificazioni sulle automazioni di sbarre cancelli ecc. è un bel punto interrogativo,difatti dovrebbe essere obligatoria.Il problema è che se rilasci la certificazione certifichi anche la carpenteria quando questa la dovrebbe certificare il fabbro marchiando il propio lavoro. Quindi te ne assumi la completa responsabilità non solo della parte elettrica ma anche della paret maccanica.Questo non mi sembra giusto. quindi se ti possso dare un consiglio assicurati che la sbarra sia gia certificata altrimenti guardati bene attorno devi eseguire controlli sulla sensibilità amperometrica, e su tutti i dispositivi di protezione.
elab69 Inserita: 23 luglio 2011 Segnala Inserita: 23 luglio 2011 Per i cancelli motorizzati non si applica la DICO secondo il DM37/08 (la DICO la fai solo per la parte relativa alla linea elettrica di alimentazione).Si deve redare una "dichiarazione CE di conformità".Se la carpenteria è dotata di certificazione la tua dichiarazione si applica solo alla parte elettrica; diversamente, dovresti far provvedere una verifica da parte di un fabbro il quale rilascierà un certificato che dichiara che il cancello è sicuro. In tal modo ogniuno si assume le responsabilità che gli competono.Se aggiungi qualche apparato all'automazione dovresti certificare ciò che aggiungi e aggiornare il fasciclo tecnico (ci sarà il fascicolo tecnico? Mah..).
ikert Inserita: 25 luglio 2011 Autore Segnala Inserita: 25 luglio 2011 Grazie, ma essendo la sbarra già esistente, io installando la ricevente aggiuntiva teoricamente non dovrei fare nessuna dichiarazione ?Oppure basta che rilascio la Dico esclusivamente per il mio lavoro ? Dovrò fare riferimento alla dichiarazione esistente rilasciata dall'altro installatore, e come avete detto voi, se esiste. In questo caso rilascerei comunque la mia Dico ma non potendo fare riferimenti mi troverei in difficoltà, anzi non credo sia corretta.Quale strada dovrei seguire ?ciao
elab69 Inserita: 25 luglio 2011 Segnala Inserita: 25 luglio 2011 se per DICO intendi la dichiarazione di conformità ai sensi del DM37/08, non la puoi fare perchè non si applica alle automazioni dei cancelli.Siccome installi una apparecchiatura su una macchina, devi dichiarare la conformià di ciò che hai fatto e dovresti aggiornare il fascicolo tecnico della macchina agginungendo il tipo di prodotto che hai installato e le istruzioni per usarlo.Se il fascicolo tecnico non esiste, a mio avviso dovresti comunque rilasciare una dichiarazione di conformità CE (apposita per le automazioni dei cancelli) e creare il fascicolo tecnico relativo all'installazione (contenente analisi dei rischi, elenco materiali utilizzati, istruzioni per l'utente, verbali di collaudo e manutenzione...).Insomma c'è più lavoro di ufficio che di installazione.
nomore Inserita: 25 luglio 2011 Segnala Inserita: 25 luglio 2011 la cosa è complessa,in teoria,ma dovrei informarmi meglio, se fai una sostituzione su impianto non dovresti emettere nulla perchè è una manutenzione ordinaria.se esegui una modifica su impianto creato antecedente ad una tal data che non ricordo(credo 2001)puoi non fare nulla,Se invece l'impianto è stato realizzato entro tale data dovrebbe già essere provvisto di dichiarazioni di conformità,libretto di manutenzione ecc ecc....quindi creando una modifica,in questo caso saresti tenuto, se non presente documentazione, a fornire tutte queste cose.La ricevente ha una sua dichiarazione di conformità del prodotto emessa dalla marca, poi ci vuole la documentazione necessaria e ne diventi responsabile.Altra soluzione .....è fare modifica senza lasciar tracce......
ikert Inserita: 25 luglio 2011 Autore Segnala Inserita: 25 luglio 2011 Infatti la situazione è semplice ma complessa, almeno per me.Tecnicamente non modificherei nel vero senso della parola l'impianto esistente della sbarra, ma farei un ampliamento aggiungendo una ricevente, collegata con quattro fili, due di alimentazione ( in bassa tensione 24V ) e due per il relè di uscita alla scheda BFT.L'impianto esistente continuerà a funzionare come prima, non subendo modifiche, ma avrà una funzionalità in più con la ricevente aggiuntiva. Non è la stessa situazione dell'aggiunta di un selettore a chiave, aumentando i modi possibili di apertura della sbarra ?rientra sempre in un discorso di rilascio della DICO ( sempre per la mia parte di lavoro ), ma per cosa ?P.S. non so se il topic dovrebbe essere spostato nella sezione normative, se qualche moderatore lo ritiene, si potrebbe continuare spostandolo.grazie
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