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Dimensionare Termici E Magnetotermici


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Dimensionarli per quale compito? Protezione motore? protezione conduttori?

Il dimensionamento di base è semplicissimo: il protettore termico ha la sua curva in funzione della quale rilevi il tempo necessario, con una determinata corrente, affinchè l'interruttore apra. Con il medeismo dispositivo si ouò avere l'apertura dopo alcune ore o dopo pochi secondi.

Similmente per l'interruttore magnetico, anche se i tempi si valutano a ms, dalla curva caratteristica si può desumere il tempo d'intervento in funzione della corrente.

Per scegliere il tipo più adatto bisogna valutare l'applicazione, il tipo di carico, il tipo di interruttore a monte ed altri parametri.

Non si può riassumere in una formula.

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Vorrei proteggere:

Conduttore, Motore, e Trasformatore sia trifase che monofase

Sono interessato ai parametri di cui devo tenere conto,

ES MOTORE TRIFASE 400V A10,5 HP 7

TRAFORMATORE TRIFASE P1 400V P2 220V

Premetto sono solo esempi

garzie

djt

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Per il motore puoi fare riferimento alle tabelle del costruttore dell'elettromeccanica. Tutti i maggiori costruttori hanno in catalogo protetori specifici per motori. Però così non è completo, per esempio se necessiti di avviamenti gravosi il protettore è differente.

Idem per il trasfo. Ti calcoli la corrente termica max ammissibile al primario e da questa ne discende il dimensionamento del protettore.

Poi i magnetici ti stabiliscono la corrente di corto. Attenzione dipende da cosa hai a monte, dal tipo di linea e da molti altri fattori.

Il dimensionamento ed il coordinamento delle protezioni non sono cose che si possono improvvisare. E' necessario uno studio serio ed approfondito di tutto l'impianto.

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Ti ringrazio Livio,

vorrei approfondire l' argomento con qualche esempio pratico.

Sai dirmi dove posso reperire informazioni in merito ? anche acquistando qulche dispensa "no libri perchè sono dei mattoni".

Quello che mi interessa sono esempi pratici

grazie

ciao

DJT

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Il dimensionamento, come la scelta, di un interruttore automatico non è un argomento che puoi trattare in cinque minuti.

Per farti capire, a monte della scelta dell'interruttore c'è un ragionamento più ampio che deriva dalla necessità di proteggere le persone e le cose che possono essere a contatto con l'impianto da:

- contatti diretti;

- contatti indiretti;

- sovraccarico;

- cortocircuito.

Ci sono diversi modi per ottenere tali condizioni, non necessariamente l'installazione di un interruttore automatico.

(fusibili, bassissima tensione, trasformatori di isolamento, ...)

Tuttavia, quando la scelta ricade sull'interruzione del circuito di guasto, vanno prese in considerazione anche altre variabili, ovvero:

- la lunghezza del circuito protetto, che influenza la curva di intervento del magnetico;

- la sezione della linea, che influenza la termica;

- il sistema di distribuzione del neutro, che determina la scelta del tipo di protezione dai contatti indiretti;

- la corrente di cortocircuito nel punto di installazione dell'automatico, che ne determina il potere di interruzione minimo.

- l'i2t del dispositivo installato, che deve essere compatibile con l'energia massima sopportabile dalle condutture a valle.

... solo per dirne alcuni. :o

Insomma, mettiti l'anima in pace e procurati il corso di Gaetano Conte: è comprensibile e chiaro.

Ciao!

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Vi chiedo scusa nell' insistere.

E' possibile avere un esempio fatto con dei numeri ?

State tranquilli, vi assicuro che l'esempio se fosse riportato non sarà applicato.

Io non ho mai visto un elettricista con la calcolatrice logaritmica che calcola lo sfasamento della corrente rispetto alla tensione derivato dallo scarto quadratico medio ecc..

Chiedo semplicemente delle informazioni di base.

Dove tro il corso citato?

saluti

DJT

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Io non ho mai visto un elettricista con la calcolatrice logaritmica che calcola lo sfasamento della corrente rispetto alla tensione derivato dallo scarto quadratico medio ecc..

Questo perchè, fortunatamente, le sezioni dei conduttori sono normalizzate, come pure le correnti nominali e le curve degli interruttori.

Questo fa si che nella stragrande maggioranza dei casi, da parte degli installatori, basta avere un po' di esperienza per saper scegliere con certezza l'interruttore giusto per l'applicazione che si sta facendo.

Il corso di impianti di Conte, che voleva essere solo un esempio, è in tutte le librerie scolastiche (edizioni Hoelpi).

Per l'esempio pratico, vedo se posso rimediarti qualcosa, senza impegno.

Ciao!

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  • 5 years later...

Ciao a tutti.

Dovrei calcolare che interruttore termico può portare un cavo.

Non trovando nulla in rete chiedo a voi.

Ho un cavo da 10mm FG7 lungo 45 metri tensione 220.

Che termico mi può portare un cavo del genere?

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Domanda mal posta. Devi chiederti qual'è la corrente massima che questo cavo può portare con continuità.

In funzione della risposta scegli la termica adatta.

La partata del cavo dipende, oltre che dalla sezione, anche dalla sua posa.

Se usi google, con parole chiave come "portata condutori elettrici", trovi tabelle che ti danno la portata massima in funzione della temperatura ambiente e del tipo di posa.

Modificato: da Livio Orsini
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