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Differenziale Che Si Autoriattivi


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Ciao

ho un cliente che quasi ogni volta che c'è un temporale gli scatta un interuttore magnetotermico + differenziale che ha messo a protezione di un PC che tiene sempre acceso.

Ha già un UPS, però non molto grande, e gli tiene sù il carico solo per una mezzoretta, quindi vorrebbe mettere un qualcosa di automatico che si riarmi da solo.

Per TV sento la pubblicità di un apparecchio simile, che però non mi cinvince, vorrei usare un qualcosa di "indistriale", che dà più sicurezza.

Potete indicarmi qualche componente e magari l'ordine di grandezza del costo?

Grazie

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se ne e' gia' discusso molto.

si chiamano interruttori automatici autoriarmanti, costano tra 250 300 euro a seconda del modello.

ti consiglio di mettere a monte dei buoni scaricatori, perche' se intervengono cosi' spesso vuol dire che durante i temporali ci sono forti sovratensioni, che vanno perlomeno limitate, infatti alungo andare potrebbero compromettere l'isolamento delle apparecchiature elettriche.

RICORDATI che l'intervento delle protezioni di tipo elettromeccaniche non salvaguardia di certo la vita delle apparecchiature elettroniche, per cui visto cosa alimenti vale la pena di montare gli scaricatori.

controlla anche che l'impianto di terra abbia un valore ragionevolmente basso.

ivano65

Modificato: da ivano65
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Alcune aziende, come la BTicino, producono dei dispositivi di riarmo (anche automatici) motorizzati da utilizzare per la maggior parte degli interruttori automatici modulari di loro produzione (magnetotermici, differenziali puri, magnetotermici-differenziali...). Possono essere utilizzati con pulsanti di comando a distanza e spie luminose per la segnalazione a distanza dello stato dell'interruttore. Davvero niente male!

Ciao. :)

Modificato: da LB81
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Ma perchè un differenziale dovrebbe riarmarsi? Se scatta fa il suo dovere. E se la dispersione persiste ?(elettrodomestico guasto) che fa? Va su e giu'?

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e' proprio cosi'.

un controllo elettronico lo fa' riarmare per 3 o 5 volte, dopodiche' se persiste il guasto non si riarma piu'.

visto che possono crearsi condizioni di pericolo occorre valutare ATTENTAMENTE

se installarlo e come .

vedere comunque le numerose discussioni fatte sull'argomento.

ivano65

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Ma perchè un differenziale dovrebbe riarmarsi? Se scatta fa il suo dovere. E se la dispersione persiste ?(elettrodomestico guasto) che fa? Va su e giu'?

Un differenziale, soprattutto se da 30mA, è un dispositivo molto sensibili, che interviene spesso anche in assenza di guasto (si parla di scatto intempestivo). Quindi non sempre fa il suo dovere, quando scatta.

Il rischio di richiusura su guasto effettivo in teoria esiste.

Per questo ci sono vari possibili rimedi.

A parte la possibilità di "analisi" dell'impianto (sulla quale si nutrono numerosi dubbi), bisogna ricordare che ogni differenziale è dotato di meccaniscmoa scatto libero: se viene richiuso su guasto:istantanemente riapre. In più, di solito, un contatore limita i tentativi di richiusura a due o tre.

Del resto il dispositivo di richiusura del differenziale non fa altro che ripetere in automatico ciò che fa comunemente un utente umano.

Se scatto il differenziale cosa fa? chiama l'elettricista? cerca il guasto? lascia disalimentato l'impianto? No. Un utente qualunque per prima cosa prova due o tre volte a riarmare il differenziale. Solo se non sta chiuso è costretto a cercare il guasto e a chiamare un elettricista....

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Luca Bettinelli
CIA+-->
CITAZIONE(CIA)

Anche perche' ormai l'energia elettrica e' diventata indispensabile, se lasci staccato il generale non funziona piu' niente.

Non puoi aprire il cancello, non funziona il citofono, non funziona il congelatore con 1 mese di provviste, non funziona neanche il telefono cordless per chiamare l'elettricista, non funziona il riscaldamento.

Senza energia elettrica ormai siamo morti.

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Aggiungo che anche l'elettricista, probabilmente, per prima cosa proverà due o tre volte a riarmare il differenziale e solo successivamente, eventualmente, cercherà la dispersione.

Insomma: l'autoriarmo non fa altro ciò che un umano comunemente fa a manina

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io resto sempre dell'idea che nel prossimo futuro saranno apparecchi di normale installazione, specialmente nelle abitazioni con piu' sottoquadri.

un autoriarmante permetterebbe di rialimentare quasi subito le zone non interessatec al guasto.

in miniatura si riproduce cio' che fa' l'enel sulle linee a media tensione' per rendere efficiente il servizio.

ivano65

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Non ne sono così sicuro.

Comunque c'è un po' di fermento in questo campo e si attende una norma che ancora è in fase.... embrionale.

Poi bisognerà vedere la risposta del pubblico e degli elettricisti.

Di contro c'è il problema del costo elevato e dello spazio che non è quasi mai abbondante.

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il costo elevato e' dato proprio dal fatto che non sono ancora mercato di massa.

basta vedere ad esempio come si e' evoluto il prezzo dei reattori elettronici per lampade fluorescenti.

quando sono usciti erano proibitivi per usi normali.

ora li vendono a 15 euro o anche meno.

comunque occorrera' che gli elettricisti che li installeranno si rendano conto anche di eventuali pericoli legati alla loro installazione fatta in modo superficiale, specialmente per quanto riguarda una eventuale richiusura sotto corto circuito.

ivano65

Modificato: da ivano65
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Blu Elettrico

L'unico apparecchio che vedo bene (solo negli impianti nuovi comunque) è quello che in caso di assorbimento max stacca la linea non prioritaria salvando magari il tuo lavoro al pc o quanto altro.

Saluti

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Caro CIA,

Di contro c'è il problema del costo elevato e dello spazio che non è quasi mai abbondante.

certamente, oggi e' cosi', per avere degli oggetti compatibili con l'esistente. Domani - secondo me - il riarmo sara' effettuato con un attuatore piezoelettrico, compatto ed economico, che sposta l'elemento mobile di alcuni millimetri con una forza di molte centinaia di Newton (.... va bene cosi, Piero Azzoni?)

Ciao

Mario

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il costo elevato e' dato proprio dal fatto che non sono ancora mercato di massa

Sì, è vero. Ma un autorichiudente costerà sempre molto di più di un apparecchio comune.

Questo, almeno, finché i differenziali vengono concepiti come quelli attuali, con un meccanismo di apertura a molla simile a un interruttore automatico.

Se si dovesse passare a un altro tipo di meccanica..... :blink:

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Domani - secondo me - il riarmo sara' effettuato con un attuatore piezoelettrico, compatto ed economico, che sposta l'elemento mobile di alcuni millimetri con una forza di molte centinaia di Newton

Negli attuali differenziali già non c'è più spazio. Anche il modello Restart Gewiss ha un attuatore a cera minuscolo, in grado di esercitare una forza notevole. Ciò non di meno l'interruttore è il doppio di uno tradizionale.

L'unica via sarebbe ridisegnare completamente l'architettura dei differenziali, ma questo richiede anche di rivedere in vari punti i requisiti normativi sulle loro prestazioni, cosa che è molto difficile che accada (le nuove norme richiedono per lo più caratteristiche aggiuntive a quelle già in vigore).

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un altro tipo di meccanica potrebbe renderli mmeno affidabili, pero' come sai e' tutto in continua evoluzione.

certamente sara' un prodotto destinato alle nuove costruzioni dove i centralini hanno dimensioni adeguate, perche' come sai in quelle vecchie e' gia' tanto che fanno installare quello tradizionale, senza contare i furbi (o delinquenti) che installano solo il differenziale puro, cosi' e' piu' piccolo e costa meno tanto dicono

la protezione magnetotermica la fornisce il contatore enel, illudendo l'ignaro cliente di avere l'impianto messo a norma con pochi soldi.

ivano65

Modificato: da ivano65
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un altro tipo di meccanica potrebbe renderli mmeno affidabili

E chi lo ha detto?

In realtà il mondo degli interruttori è molto conservatore.

Nessuno vuole abbandonare le soluzioni tradizionali e consolidate per passare ad altre tecnologie i cui difetti potrebbbero rivelarsi a distanza di anni...

E le nomre sono fatte apposta per blindare la tecnologia tradizionale.

Le innovazioni vanno bene, purché siano aggiuntive e non sostitutive.

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in effetti sono d'accordo con CIA sul conservatorismo del settore impiantistico.

Ed aggiungo che, paradossalmente, gli interruttori allo stato solido sarebbero i più facili da riarmare e da controllare se venissero sviluppati (le potenze le reggono...)

Comunque sui sitemi autoriarmanti ad uso domestico sono anche io molto speranzoso : immaginate di essere in ferie e che a causa di un temporale trovate il frigo scongelato ed il suo contenuto da buttare.

se solo il differenziale si fosse riarmato....

Per quel che concerne i costi, è una questione di percezione del mercato anche:l'autorità nazionale per l'energia promosse uno studio sugli impianti elettrici in vista della pubblicazione del testo unico.

In seno ad una conferenza a Bologna ne presentò i risultati e venne evidenziato come le spese per gli impainti elettrici siano considerate come soldi buttati, anche quando riguardano la sicurezza degli abitanti.

Figuratevi quindi proporre un dispositivo di cui si può fare a meno per 350 giorni all'anno (15 di ferie ce li facciamo dai).

Ritengo che le aziende del settore ci vadano con calma nello svilupp di tali apparecchi proprio perchè il mercato non è ritenuto maturo.

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Mi rendo conto di essere uno dei pochi italiani che ha in casa, ormai da vari anni, un interrutore autoriarmante e.... ne sono soddisfatto. :rolleyes:

Essendo una zona molto soggetta a forti temporali, è molto comodo, si resta al buoio solo per due secondi.

I vicini (elettricisti compresi) me lo invidiano.

Del resto con quello che è costato e con il suo ingombro non è un apparecchio che tutti montano.... :blink:

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Grazie a tutti delle risposte e dei link.

Il mio problema è comunque un pò diverso, e riguarda solo il differenziale che protegge la linea che alimenta un cluster formato da 4 PC; in questo caso anche se c'è qualche corto dopo, i 3-5 tentativi non fanno nulla di male, mentre è peggio se scatta di domenica quando non c'è nessuno e l'UPS non tiene sù che per qualche mezz'ora.

Circa gli scaricatori sono a monte di tutto, e non intervengono, mentre la R di terra si aggira sui 3 - 7 ohm a seconda del clima, quindi credo che il differenziale scatti (intempestivamente) per delle perturbazioni impulsive.

Visto però che da tre anni non era mai successo, proverò come prima cosa a sostituire il differenziale, che forse è andato in deriva.

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il problema forse non è del differenziale ma dalle corenti create da la l'accensione dei PC dovresti provare a montare un differenziale selettivo da 0,1 pero il tutto protetto a monte da differenziale 0,03 prova .

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