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Differenziale Che Si Autoriattivi


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E' ovvio che il dispositivo di riarmo con controllo dell'impianto non serve per evitare i contatti diretti o indiretti

ovvio

Se il differenziale scatta quindi oer un contatto diretto e il contatto diretto permane

Ma il contatto diretto non "permane".

Permane il guasto all'isolamento (es cavo sbucciato) che ha causato il contatto diretto, quindi resta la possibilità che si ripeta e quindi il pericolo, ma da un punto di vista di impedenza dell'impianto, non si rivela alcuna anomalia dopo che è avvenuto il contatto diretto e il differenziale ha sganciato.

Qualcuno potrebbe osservare, che una persona potrebbe comunque rimanere in contatto con la fase scoperta. Si tratterebbe di un evento decisamente atipico, sicuramente non rappresentativo della maggior parte dei casi dei contatti diretti.

In ogni caso, un controllo impianti che agisce anche sulla persona umana, verificamone l'impedenza verso terra, è privo di significato. L'impedenza del corpo umano è formemente non lineare e a bassissime tensioni (quelle utilizzate dal dispositivo di controllo impianti) è estremamamente elevata. Non sarebbe comunque possibile rilevare la presenza del corpo umano in contatto con una fase dell'impianto, se non utilizzando una tensione prossima a quella di rete.

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Il fatto del "permanere" del contatto diretto era per estremizzare.

Per il resto adesso ho capito cosa intende CIA. Giusto, se scatta per contatto diretto ("non permanente") allora il dispositivo riarma perchè non trova nessuna dispersione. Sarebbe un po' troppo difficile studiare un dispositivo che riesca a farlo. O magari l'hanno già fatto. Ma comunque è sempre meglio del semplice differenziale. Ditemi gli svantaggi di quello riarmante Gewiss

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Qualche svantaggio specifico del Gewiss l'ho già scritto (per esempio dopo che ha fatto l'autotest per 90 secondi non può essere sganciato a mano...).

Ma non vorrei parlare in specifico di questo apparecchio.

In generale, un dispositivo di controllo impianto prima dell'autorichiusura può avere due inconvenienti.

Primo inconveniente: il dispositivo non si accorge di situazioni di guasto per cui il differenziale è scattato e richiude lo stesso (es. del contatto diretto prima discusso, ma non solo). In questo caso, si dirà, è come non avere il dispotivo di controllo. E' vero. Però da un punto di vista pubblicitario-psicologico sta passando l'idea che un "salvavita" che, oltre che a "salvare la vita", mi fa un controllo automatico sull'impianto, sia qualcosa di così sicuro che più sicuro non si può e quindi induce tralasciare tutte le altre norme di sicurezza e prudenza (ahi!, quante vittime del "salavavita": gente che si è fulminata in bagno perché credeva che col "salavavita" non correva alcun pericolo).

Secondo inconveniente: in certe situazioni (es impianti molto vasti) il dispositivo potrebbe essere troppo "severo" e non richiudere a causa di piccole dispersioni non pericolose ma che permetterebbero comunque la richiusura manuale del differenziale (è già successo con i primi pezzi montati....).

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Per il secondo punto, cioè quello di essere troppo severo è solo un vantaggio perchè può essere un indice delle dispersioni che si hanno sull'impianto.

Per il fatto che il Restart (e anche per il Restart Autotest) non si possa sganciare manualmente per i 90 secondi dopo aver eseguito il riarmo non è vero perchè basta premere il pulsante di test e i contatti vengono aperti. Il fatto che la leva non si abbassi è solo per il fatto che il termoattuatore che permette il riarmo è ancora caldo. E comunque si può anche forzare manualmente l'abbassamento senza causare nessun danno.

Per il fatto che la pubblicità induce a pensare di avere l'impianto sotto controllo una volta installato il dispositivo di riarmo è un errore di comunicazione che però non saprei come rimediare a questo. Non si può del resto fare pubblicità ad un prodotto e dire che aumenta solo un pochino la sicurezza.

Però allora per il discorso del "salvavita" non avrebbero dovuto neanche permettere di registrare un nome del genere per chiamare un interruttore differenziale perchè il nome "salvavita" mi sembra che dia una sensazione di vera sicurezza.

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Per il secondo punto, cioè quello di essere troppo severo è solo un vantaggio perchè può essere un indice delle dispersioni che si hanno sull'impianto.

Vedi tu... non tutti gli utenti sarebbero d'accordo nell'affermare un vantaggio. Tieni conto che da norma un interruttore differenziale da 30mA non deve intervenire per dispersioni fino a 15mA proprio per tener conto delle eventuali piccole dispersioni non patologiche. Per coerenza, allora, bisognerebbe ridurre il valore di non intervento dei differenziali, che so a 10mA, 5mA....

Per il fatto che il Restart (e anche per il Restart Autotest) non si possa sganciare manualmente per i 90 secondi dopo aver eseguito il riarmo non è vero perchè basta premere il pulsante di test e i contatti vengono aperti

Prova a spiegare alla signora Maria che, talvolta, potrebbe dover togliere la luce non tramita la solita manopola ma pigiando il tastino di test. E' la norma di prodotto dei differenziali che stabilisce chiaramente che il tasto di prova non è destinato allo sgancio manuale dell'apparecchio e che deve essere sempre possibile l'apertura manuale tramite altro dispositivo, cioé la manopola.

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la sciura Maria può comunque abbassare la leva. Il differenziale si disarma. E Poi penso sia molto bassa la probabilità che la sciura Maria vada ad abbassare la leva del differenziale appena dopo che è scattato, no?

Ti ricordo inoltre che la legge dice che la resistenza di isolamento dovrebbe essere di 0.5 megaohm che è un valore assurdo da rispettare ed è proprio per questo che sul restart Gewiss non è stato messo il marchio IMQ.

comunque ho sentito dire che per ottobre uscira il RestartPRO con valori delle correnti di dispersione ammessi un po' più alti.

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comunque ho sentito dire che per ottobre uscira il RestartPRO con valori delle correnti di dispersione ammessi un po' più alti.

Infatti. Inoltre non andrà in blocco dopo il terzo tentativo di richiusura, ma tenterà indefinitamente ogni ora (se ben ricordo....).

Personalemente, al di là di ciò che dicono le norme, trovo poco simpatico un interruttore che ogni tanto si mette in una condizione di non poter essere aperto manualmente, oppure deve essere aperto con una manovra diversa dal solito o difficoltosa, anche se questo accade saltuariamente.

Modificato: da ClA
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Se non hanno cambiato l'elettrotecnica stanotte avete ragione... L'autoriarmante non può fare nulla contro i contatti diretti.

Tuttavia forse abbiamo perso di vista l'oggetto della discussione...

Sempre meglio che non averlo... comunque dovete ammettere che per i normatori non è facile... come avete evidenziato ampiamente (complimenti) il terreno è scivoloso... molto

:clap:

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A me la storia dei contatti diretti non va giù. Con un contatto diretto, come per un contatto indiretto il differenziale scatta, OK!

Adesso ditemi cosa vuol dire che il riarmo NON FUNZIONA per quelli diretti.

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Per il secondo punto, cioè quello di essere troppo severo è solo un vantaggio perchè può essere un indice delle dispersioni che si hanno sull'impianto.
Esempio realistico: l'installatore convince il cliente ad installare un differenziale autoriarmante, e quest'ultimo (in determinate condizioni) non si riarma automaticamente ma a mano si. Immagina le imprecazioni del cliente contro l'installatore :blink:

Adesso ditemi cosa vuol dire che il riarmo NON FUNZIONA per quelli diretti.
Non e' che non funziona, ma
Permane il guasto all'isolamento (es cavo sbucciato) che ha causato il contatto diretto, quindi resta la possibilità che si ripeta e quindi il pericolo, ma da un punto di vista di impedenza dell'impianto, non si rivela alcuna anomalia dopo che è avvenuto il contatto diretto e il differenziale ha sganciato.
Cioe', come ha gia' scritto giustamente piu' volte ClA, il test effettuato prima del riarmo non e' efficace al 100%.
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una nota.

il circuito di test e' costituito da componenti elettronici i quali, come e' noto

si guastano in misura maggiore delle parti elettromeccaniche rendendo il dispositivo non del tutto affidabile.

vorrei chiedere a sidrosidro come mai reputa cosi' indispensabile il test.

alla fine se il guasto e' presente il differenziale interviene comunque.

ivano65

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Però nel caso in cui la sciura Maria, come anch'io, prenda la scossa toccando un conduttore dovrebbe essere cosciente del fatto che c'è qualcosa nell'impianto che non va e di conseguenza chiamare un elettricista. E poi, se la sciura Maria tocca un conduttore attivo non penso che lo vada a ritoccare senza fare niente prima.

D'altronde anche se non ci fosse il riarmo se la sciura Maria fa scattare il differenziale toccando un conduttore, penso vada comunque a riarmare il differenziale per non restare al buio, e di sonseguenza si trova nella stessa condizione del riarmo automatico.

Dove sbaglio?

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D'altronde anche se non ci fosse il riarmo se la sciura Maria fa scattare il differenziale toccando un conduttore, penso vada comunque a riarmare il differenziale per non restare al buio, e di sonseguenza si trova nella stessa condizione del riarmo automatico.

Dove sbaglio?

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il circuito di test e' costituito da componenti elettronici i quali, come e' noto si guastano in misura maggiore delle parti elettromeccaniche rendendo il dispositivo non del tutto affidabile

Su questo non sarei così sicuro....

comunque dovete ammettere che per i normatori non è facile...

già. C'è il rsichio che le norme, alla fine, diranno poco o nulla. Lasciando alla libera iniziativa dei fabbricanti l'"invenzione" del prodotto giusto, e la sua diffusione sul mercato.

vorrei chiedere a sidrosidro come mai reputa cosi' indispensabile il test

Ormai, dopo la campagna pubblicitaria di Gewiss e quella futura di BTicino, è un'idea diffusissima che potrebbe diventare "norma" almeno in contesto residenziale. Peccato che nessuno si sia preso la briga di definire in modo rigoroso e inconfutabile in cosa deve consistere questo test, ne nè abbia mai dimostrato l'efficacia nei casi di interesse pratico nelle abitazioni.

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Se mi parlate di differenza psicologica e della pericolosità delle pubblicità che sembrano assicurare la completa sicurezza allora sono d'accordo con voi.

Magari tra un po' di tempo riusciranno a normalizzare il test dell'impianto e a quel punto se ne riparlerà!

comunque parlando di messaggi che arrivano all'utente finale allora non vi sembra pericloso anche il termine "SALVAVITA" registrato se non sbaglio da BTicino per indicare l'interruttore differenziale?

Grazie a tutti coloro che sono intervenuti nella conservazione e che mi hanno aiutato a capire ciò che non mi era chiaro!

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Magari tra un po' di tempo riusciranno a normalizzare il test dell'impianto e a quel punto se ne riparlerà!

Credi che sia facile? comunque, sì, speriamo. E' quello che ci vorrebbe.

comunque parlando di messaggi che arrivano all'utente finale allora non vi sembra pericloso anche il termine "SALVAVITA" registrato se non sbaglio da BTicino per indicare l'interruttore differenziale?

D'accordissimo!

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Scusate,

provo a rimettere qui, thread forse piu' adatto, una domanda che e' rimasta in sospeso in un'altro thread :

se a monte (del montante) non riesco ad avere un selettivo, o perlomeno un Differenziale di sensibilita' piu' alta, a nulla mi servira' avere nel quadro un auto-riarmante o uno ad immunita' rinforzata mi pare .... giusto ?
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Sì giusto.

Era quello che succedeva a me: avevo il differenziale autoriarmante ma a monte l'interruttore Enel scattava ad ogni temporale (problema risolto con il nuovo contatore Enel).

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Grazie ClA della risposta, ma :

l'interruttore Enel scattava ad ogni temporale (problema risolto con il nuovo contatore Enel)

L'interruttore ENEL e' anche differenziale ? Pensavo di no. Se no, come mai potrebbe scattare per un temporale ?

Ciao e grazie ancora.

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A parte il fatto che in casi estremi potrebbe anche scattare un magnetotermico con il temporale (non era il mio caso), alcuni interruttori Enel erano dotati di uno sganciatore differenziale di tipo elettronico con funzione antifrode. Benchè fossero di sensibilità molto bassa (500mA o giù di lì) erano molto economici e particolarmente soggetti agli scatti intempestivi nelle zone temporalose.

Se si riusciva a protestare in maniera efficace lo sostituivano con uno privo di tale sganciatore. Ma il più delle volte si ottenevano risposte vaghe (controlli il suo impianto, se è scattato è perché assorbe troppo, ed altre stupidate del genere).

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