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Differenziale Che Si Autoriattivi


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Ciao

no, il problema non è causato dall'accensione di un pc, perchè il cluster è formato da 4 pc SEMPRE accesi.

Lo scatto è avvenuto durante uno dei tanti temporali.

Avete una sigla / marca di un interuttore autoriarmante, senza che vada alla cieca dal fornitore?

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Non ce ne sono moltissimi.

Il restart di Gewiss, destinato soprattutto all'utenza residenziale. Idem il recente BTicino.

Più "industriali" ABB, il precedente BTicino, Cedit, Moeller.

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Scusa ClA, stavo seguendo la discussione ...

Idem il recente BTicino

C'e' un BTicino simile al Restart Gewiss ? Non ho visto nessuna pubblicita' a riguardo ... Mi sai dare dettagli ?

Ciao e grazie.

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Sì, è abbastanza simile. Anzi, dal mio punto di vista mi sembra decisamente più indovinato. Almeno ha il vantaggio che la richiusura è molto più veloce e non c'è da aspettare un minuto come il Gewiss. Mi ricordo che ne avevo già parlato qui.

E' stato presentato all'ultimo Intel. Non so se è già in commercio. Sul sito BTicino potresti trovare qualcosa.

Modificato: da ClA
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  • 2 weeks later...

Un piccolo particolare per chi preferisce il riarmo della BTicino rispetta al Gewiss.

Quello Gewiss funziona senza bisogno di connetterlo all'impianto di terra e quindi è di più facile installazione.

In più quello Gewiss esegue un controllo molto accurato sull'isolamento prima di riarmare il differenziale o il magnetotermico..

Buona giornata a tutti

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Volevo inoltre fare un altro punto sulla questione.

Quando il RESTART Gewiss tenta di riarmare non è che chiude i contatti e poi se è presebte ancora il guasto scatta di nuovo... Sarebbe un po' troppo pericoloso e non permetterebbero mai di mettere sul mercato un apparecchio simile. Infatti una volta scattato per qualsiasi motivo, prima esegue un test di isolamento sull'inpianto e SOLO SE QUESTO E' RISULTATO POSITIVO ALLORA RIARMA altrimenti manda una segnalazione.

Inoltre volevo fare notare la compattezza del riarmo Gewiss rispetto ai concorrenti.

Ancora una buona giornata

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Quando il RESTART Gewiss tenta di riarmare non è che chiude i contatti e poi se è presebte ancora il guasto scatta di nuovo... Sarebbe un po' troppo pericoloso e non permetterebbero mai di mettere sul mercato un apparecchio simile.

Anche il BTicino fa il test sull'impianto prima di tentare la richiusura, soltanto che il test sull'impianto è eseguito in modo diverso. Per esempio, il BTicino esegue un controllo continuo sull'impianto, e non dopo che è avvenuto lo scatto come fa il Gewiss.

Quale sia il test "giusto" da fare.... è un terreno scivolosissimo. Gli enti normatori discuteranno non poco su questo argomento.

Affermare che ci vuole un test sull'impianto prima di ritentare la richiusura, senza aver specificato in dettaglio in che cosa consiste questo test, è puramente una trovata pubblicitaria.

Sarebbe un po' troppo pericoloso e non permetterebbero mai di mettere sul mercato un apparecchio simile

Esistono già, da anni, nei cataloghi dei maggiori fabbricanti (io ce l'ho a casa!!!): ABB, BTicino, Moeller e altri. Semplicemente sono poco noti.

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Hai perfettamente ragione ma, secondo la mia opinione, è più sicuro fare un controlo sulla rsistenza di isolamento prima di provare il riarmo e ricordo che la maggior parte degli elettricisti quando trovano un differenziale abbassato la prima cosa che fanno è provare ad alzare la leva senza fare nessun controllo a priori e questo potrebbe essere la causa un danno a persone... mi sbaglio?

Poi il fatto che venga normalizzato il metodo del controllo quello può solo che essere un vantaggio.

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Sfido chiunque, elettricista o utente finale, a non tentare una o due volte la richiusura di un differenziale scattato improvvisamente, prima di effettuare altre procedure di ricerca guasto.

Anzi, in molte istruzioni, manuali, etc, si dice proprio il che in caso di intervento del differenziale bisogna staccare tutti i carichi e le eventuali linee derivate, reinserirli uno ad uno finchè non si trova quello che causa l'intervento del differenziale......

Dunque, per essere sicuri, bisognerebbe invece spiegare all'utente finale che in caso di intervento del differenziale, non bisogna assolutamente tentare di riarmarlo nemmeno una volta, perché potrebbe essere pericoloso per le persone, restare al buio e chiamare l'elettricista perché faccia un preventivo controllo dell'impianto.... :blink:

Personalmente sono molto dubbioso sull'efficacia del "controllo impianto".

Sicuramente non serve a nulla qualora il differenziale sganci per contatto diretto.

E i contatti diretti sono la causa principale di incidente elettrico domestico. Anzi, darebbe una falsa sensazione di sicurezza. Comunque, quest'ultima è un'opinione personale.

Sicuramente, prima di affermare che è necessario un controllo impianto preventivo, qualcuno dovrebbe definire esattamente in cosa consiste e soprattutto dimostrare che è in grado di discriminare veramente lo stato di impianto pericoloso.

Altrimenti resta solo una affermazione molto generica.

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se bisogna correre da qualcuno la prima volta che scatta un differenziale, nessuno piu' farebbe l'elettricista di mestiere, per evitare di diventare pazzo.

se sidrosidro avrebbe una pur minima cognizione di impiantistica certe cose non le scriverebbe.

anche perche' data la rapidita' dei differenziali in ambito civile e' evitato a priori ogni condizione di pericolo.

altro discorso e' l'intervento del magnetotermico, ma se l'impianto e' fatto a dovere i pericoli sono ridotti al minimo.

x CIA daccordissimpo con l'inutilita' del controllo fatto dal differenziale.

l'unica cosa che non mi soddisfa e' la mancanza di regolazione dei tempi e dei riarmi possibili sui tipi da usare in campo civile.

ivano65

Modificato: da ivano65
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l'unica cosa che non mi soddisfa e' la mancanza di regolazione dei tempi e dei riarmi possibili sui tipi da usare in campo civile.

Una volta esistevano, come pure i magnetotermici regolabili. Poi sono stati eliminati, perché l'elettricista o l'utente se li regolavano, a tentoni, in modo che non scattavano mai. L'elettrocosta che eviatava l'intervento in qualsivoglia condizione era ritenuto perticolarmente bravo! :clap:

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Ma certo ragazzi, vi do perfettamente ragione nel fatto che quando un differenziale scatta ogni installatore prova a riarmare ma, secondo me, è molto più sicuro avere un dispositivo che fa un controllo prima di riarmare.

Supponiamo di avere un condominio con 2 appartamenti ognuno aventi, come protezione, un interruttore magnetotermico differenziale. In un appartamento scatta l'interruttore per un conduttore attivo che è andato a massa

Ora, se io provo a riarmare il differenziale e nel frattempo qualcuno nell'abitazione adiacente è a contatto, ad esempio, con la carcassa della lavatrice, allora forse potrei causare un danno.

Preciso che è una considerazione personale e non è che voglia aver ragione su questo argomento, però a me sembra un discorso logico. Poi se mi sbaglio vorrà dire che con le vostre spiegazioni potrò solo che imparare. Grazie.

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Faccio queste considerazioni.

Un dispositivo autoriarmante che tenta di riarmare il differenziale due o tre volte, non fa altro che ciò che comunemente fa un umano (utente o elettricista) in caso di intervento del differenziale (=> se volessimo proibire il riarmo senza controllo preventivo impianto, dovremmo per coerenza anche vietare all'utente di tentare di riarmare il suo interruttore se scatta senza una causa apparente)

Se si desidera un controllo impianto preventivo alla richiusura automatica, bisognerebbe anche definire per bene in cosa consiste e dimostrare con ragionevoli argomentazioni tecniche che esso è realmente in grado di distinguere fra situazioni di pericolo e scatti intemepstivi (come la mettiamo con un eventuale scatto in seguito a contatto diretto, che rappresente la maggior parte delle elettrocuzioni domestiche, nessun controllo elettrico sull'impianto è in grado di discriminarlo, questo va detto!!!).

Tutti i differenziali, anche se dovessero richiudersi su guasto (es. qualcuno che tocca una massa che è a tensione), in ogni caso sono dotati di meccanisma a scatto libero, che fa sì che comunque il differenziale risganci immediatamente nel rispetto della curva di sicurezza sulla quale sono costruiti i differenziali.

Tutto ciò premesso ognuno può dire la sua...

Intanto gli enti normatori sono lì che non sanno ancora come procedere!!!

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Io volevo solo puntualizzare che dal punto di vista della sicurezza è meglio evitare di riarmare quando sai che è presente una dispersione ed è quello che segnala il dispositivo di riarmo. Non avendo questo dispositivo invece si prova comunque a fare il riarmo per almeno un paio di volte. E poi, volevo precisare che il riarmo Gewiss se dopo aver "controllato l'impianto" trova un guasto non prova a riarmare nemmeno una volta ma lancia la segnalazione del guasto presente nell'impianto.

Per il discorso dei contatti diretti provo ad informarmi e vi faccio sapere.

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dal punto di vista della sicurezza è meglio evitare di riarmare quando sai che è presente una dispersione

Certo.

ed è quello che segnala il dispositivo di riarmo

Mica è ovvio..... è tutto da dimostrare che funzioni sempre, con tutte le possibilità di guasto.

Per il discorso dei contatti diretti provo ad informarmi e vi faccio sapere.

Funziona così: il malcapitato tocca un cavo di fase esposto, se la corrente di elettrocuzione raggiunge il valore di intervento (di solito non succede, per fortuna), il differenziale scatta in condizioni di "sicurezza" per la persona. Presumibilmente il malcapitato ha già ritratto la mano (sicuramente non c'è l'effetto di "congelamento" perché l'elettrocuzione è già stata interrotta). A questo punto il controllo impianto non rileva alcuna anomalia all'impedenza dell'impianto... e richiude. Ma la situazione di pericolo (cavo esposto) resta.

Ovviamente sarebbe la stessa cosa anche con l'autorichiusura senza controllo. Ma almeno non si direbbe in giro che "il dispositivo di richiusura chiude solo se l'impianto è sano, senza pericolo, etc " perché non è vero.

Ricordate: in casa la maggior parte degli incidenti sono per per contatto diretto, non per contatto indiretto.

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Nel caso di contatto diretto il dispositivo non riarma comunque perchè il dispositivo di controllo funziona nel seguente modo: una volta scattato il differenziale il disppositivo di riarmo inietta una corrente unidirezionale pulsante molta piccola che permette di misurare la resistenza verso terra. Se la resistenza risulta essere al di sotto di circa 120 kohm allora il dispositivo non riarma. Quindi anche nel caso di contatto diretto c'è la protezione. Il riarmo associato al magnetotermico differenziale in più a questo fa un controllo sul cortocircuito.

Giusto?

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Ma no: in caso di contatto diretto il "guasto" elettrico è costituito dalla persona, e non dall'impianto. Non può essere rilevato da alcun controllo sull'impianto.

Posso testimoniare di aver assitito ad una discussione tecnica (era all'Intel al pubblico, non rivelo nulla di riservato) fra un membro del CEI e un dipendente Gewiss. In effetti non c'era alcun dubbio da parte di entrambi che il controllo impianti era del tutto inefficace in caso di sgancio in seguito a contatto diretto. La tesi del fabbricante, del resto era la solita: comunque il differenziale risgancia istantaneamente nei limiti di sicurezza ed inoltre i tentativi di richiusura sono limitati....

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Ma nel caso di contatto daretto io sono a contatto con il conduttore attivo e quindi provoco una dispersione. In più la resistenza del corpo verso terra penso sia inferiore a 120000 ohm e quindi il dispositivo riconosce in questo caso il contatto diretto.

Ditemi dove sbaglio...

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Sì, ma questo avviene al momento del contatto stesso. Un istante breve.

Il "controllo impianto" avviene prima dello sgancio (es BTicino), oppure dopo (Gewiss) quando il corpo verosimilmente si è allontanato riportando l'impedenza dell'impianto alle condizioni ordinarie.

Aggiungo, che anche nel caso dei contatti indiretti, analizzando vari casi di guasti effettivi, le impedenze in gioco sono estremamente ballerine e cambiano repentinamente "ingannando" un eventuale controllo impianti.

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C'è qualcosa che non capisco... o meglio, probabilmente non ci capiamo.

E' ovvio che il dispositivo di riarmo con controllo dell'impianto non serve per evitare i contatti diretti o indiretti ma bensì per, una volta successo il guasto, poter rimettere tensione nell'impianto verificando prima che non sia ancora presente la dispersione. Tutto qui.

Se il differenziale scatta quindi oer un contatto diretto e il contatto diretto permane il dispositivo di controllo fa sì che non venga riarmato il differenziale perchè è presente il guasto (contatto diretto o indiretto).

Preciso che sto parlando del dispositivo di riarmo Gewiss Restart, altri non ne conosco se non per sentito parlare.

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il contatto diretto permane
Il contatto diretto permane ... :blink: ? Potrebbe essere che la signora Maria si addormenti stringendo in mano un cavo con isolamento danneggiato ... ma è un po' improbabile, non trovi :P:lol: .

E' più facile che la signora Maria, una volta "sentita la scossa" dal cavo, lo getti via e si guardi bene dal riprenderlo in mano ... poi qualcun' altro potrà prendere in mano quello stesso cavo non sapendo che è danneggiato, ma il differenziale questo non se lo può mica immaginare... lui farà il controllo dell' impianto e non troverà nessun guasto...

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