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Obbligo Differenziale Da 30ma - legdi e norme di riferimento


sidrosidro

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Ciao a tutti, volevo chiedere a qualcuno se è obbligatorio l'utilizzo negli appartamenti ad uso civile l'installazione di interruttori differenziali con una sensibilità di 30mA.

Stavo cercando sulle norme tale obbligo ma non sembra specificato da nessuna parte tale obbligo e ciò mi sembra molto strano.+

Ringrazio chi mi potrà dare una risposta.

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E' un po' assurdo ma mi sono trovato la risposta.

Avevo il dubio perchè la 46/90 non obbliga a mettere un 30mA però tutto cambia guardando la 64-8/7 che si applica ai locali contenenti bagni o docce.

Quest'ultima infatti prescrive l'uso di differenziali con corrente differenziale nominale minore o uguale a 30 mA. Questo sia per la zona 1, 2 o 3.

Questo vuol dire che a protezione del bagno è obbligatorio tale differenziale.

Ciao a tutti.

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Stavo cercando sulle norme tale obbligo ma non sembra specificato da nessuna parte tale obbligo e ciò mi sembra molto strano

Nulla di strano: tale obbligo non esiste.

Come hai già constatato, il 30mA è richiesto dalle norme solo in abienti particolari, come i bagni e le prese situate all'estrno.

Storicamente l'equivoco nasce con il famoso regolamento attuativo della 46/90 il quale, per gli impianti vecchi privi di impianto di terra in deroga alle norme acconsentiva l'uso del 30mA anche senza impianto di terra.

Dunque, se per adeguare un impianto vecchio era necessario il 30mA, nell'immaginario degli elettricisti si è ritenuto che a maggior ragione fosse obbligatorio tale differenziale negli impianti nuovi.

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comunque visto che la sicurezza non e' mai troppa e' bene montare il 30ma

Sì e no.

Se tu volessi applicare questo principio sino in fondo, per coerenza dovresti montare solo ed esclusivamente il 10mA, il quale è sicuramente molto molto meglio ai fini della protezione della vita umana.

L'utilizzo sempre e comunque del 30mA in casa ha due controindicazioni di fondo.

Primo. L'elettricista finisce con il disinteressarsi della resistenza di terra (alzi la mano l'elettricista che dovendo fare un impianto in un appartamento si informma dall'amministratore sulla resistenza di terra): tanto con il 30mA va bene quasi tutto. Quando scrissi questa affermazione qualche mese fa si sollevò un polverone polemico!

Secondo. Gli scatti intempestivi, soparttutto quando l'impianto è ampio e il differenziale da 30mA uno solo per tutte le linee.

Del resto se gli enti normatori, italiani e internazionali, ben si sono guardati dall'imporre questo obbligo, che per altro semplificherebbe non poco la redazione delle norme, un motivo ci sarà.

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Beh....bisogna pur guadargnarsi la pagnotta, ed è quindi scusabile l'elettricista che per invogliare il cliente cita norme e leggi....anche se qualcuno esagera piazzando differenziali e magnetoremici a iosa per un comune appartamento.

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anche se qualcuno esagera piazzando differenziali e magnetoremici a iosa per un comune appartamento.

Questo in generale è vero.

Tuttavia se si evitasse di mettere il differenziale da 30mA come differenziale generale, presumibilmente i differenziali installati aumenterebbero.

Almeno un 30mA ci sarebbe comunque (per i bagni), e pure ci sarebbe almeno un altro differenziale a bassa sensibilità come protezione genrale.....

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Esatto CIA....ma sentirsi dire da un collega che è a "norma".... è a norma mettere un MGT per la cucina , per il bagno,per il giardino, per.il vasino da notte,per il grattaschiena......

Si sostenesse almeno la comodità (criticabile) del " in caso di guasto" va bene. Che poi la comodità è solo per le tasche dell'elettricicsta e non certo per un eventuale guasto.

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In questi casi la risposta è una sola: "prego citare esattamente norma ed articoli che prevedono questo".

Gia detto....e puntualmente faccio la figura dell'incopetente e di colui che non si aggiorna. Di tutti i colleghi sono forse l'unico che dal rivedintore prende e sfolgia sempre le riviste delle ditte, i manuali,i depliant...che è abbonato a diverse riviste di elettronica, che ha in auto due manuali di elettrotecnica ed i promemoria tecnici personali, che frequento questo forum, che tiene sempre occhi e orecchie aperte....ma mi sono fatto la nomea dell'iignorante perchè non so che....bah...lasciamo perdere....

E' a norma mettere un differenziale per le luci del giardino? Personalmente non lo so....ma la pratica mi dice che il giardino è un punto debole..umidità,condensa, infiltrazioni di acqua...risultato: Ci vuole!

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alla fine si va' verso la soluzione da me proposta diverso tempo fa'

un generale con idn 300ma magari selettivo, seguito da altri differenziali che dividono l'impianto in zone diverse, con la possibilita' di montare i 10ma nelle zone particolari.

pero' bisogna trovare il padrone di casa che accetti una simile spesa.

e magari che accetti la realizzazione di un buon anello di terra al posto della singola palina.

ivano65

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Se si tratta di un impianto semplice, senza particolari problemi di scatti intempestivi, va benissimo mettere un differenziale generale da 30 mA.

E' insensato, invece, ostinarsi a mettere il differenziale generale da 30mA in impianti già complessi e costosi, ove già si prvevdono numerosi interruttori.

Giusto qualche giorno fa ho "discusso" con l'elettricista di un mio collega.

Abita in una villetta con contatore che si affaccia sulla strada. L'elettricista insiste nel voler mettere il differenziale da 30mA subito sotto il contatore. Ho cercato di spiegarli che forse non era il caso. Il cavo è già a doppio isolamento e scorre in un tubo isolante: il differenziale lì poteva essere omesso oppure essere a bassa sensibilità.

L'elettricista mi ha dato dell'incompetente: a suo dire le norme e la legge 46/90 parlano chiaro! il differenziale da 30mA in casa è obbligatorio dappertutto! Mi ha anche fatto l'esempio del bambino che scava e potrebbe mettere a nudo il cavo.....

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nei sitemi TT (quelli di casa per intenderci) come espresso nella guida CEI 64-12 (Guida per l'esecuzione dell'impianto di terra negli edifici per uso residenziale e terziario), la protezione avviene per mezzo di una combinazione data da un dispositivo di interruzzione (es. differenziale) ed una messa a terra idonea.

La guida stessa cita esplicitamente che, in tali sitemi, la caratteristica fondamentale dell'impianto di terra deve essere l'integrità nel tempo e l'affidabilità (diversamente dai TN). La corrente di guasto (che in questo caso è pari alla Id) non permane per un tempo sufficiente ad essere pericolosa. Il valore dei diff. da 30mA è desunto da precise norme IEC.

Se non avessi un dispositivo di interruzione combinato, necessiterei di una messa a terra tale per cui qualsiasi massa metallica risulterebbe perfettamente equipotenziale alla terra e quindi in caso di contatto con la stessa, la corrente che potrebbe attraversare il corpo umano risultasse tendente a 0.

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E' ben noto a tutti che il differenziale deve essere coordinato con la terra.

Ma da qui a desumere che debba essere un 30mA ne passa.

Del resto il differenziale da 30mA fu "inventato" dagli enti normatori per la protezione dai contatti di tipo diretto - e solo per essi è citato esplicitamente dalle norme - ove la terra non c'entra assolutamente nulla.

Ne avevamo già discusso ampiamente in passato....

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Legge 46/90 – Interruttori differenziali ad alta sensibilità

In passato un interruttore differenziale veniva classificato ad alta sensibilità se la sua corrente differenziale nominale non superava i 30 mA.

Nelle attuali norme di prodotto CEI EN… questa classificazione non è più presente. Il termine “alta sensibilità” è stato ripreso dalla 46/90, la quale all’articolo 7 comma 2 recita: “In particolare gli impianti elettrici devono essere dotati di impianti di messa a terra e di interruttori differenziali ad alta sensibilità o di altri sistemi di protezione equivalenti.”

Questo articolo ha provocato non pochi problemi per le realizzazioni impiantistiche in quanto si era creata la tendenza a installare indiscriminatamente, anche in ambienti industriali, interruttori differenziali con I∆n= 30mA con conseguenti interventi intempestivi degli interruttori. Con l’emanazione susseguente del regolamento di attuazione del D.P.R. 447 è stato chiarito, all’art.6, che per interruttori differenziali ad alta sensibilità si intendono quelli aventi corrente nominale differenziale non superiore a 1 A.

La corrente differenziale di 30 mA o inferiore è, per le abitazioni, obbligatorio nei luoghi definiti con bagni e docce.

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(diversamente dai TN)
Perchè? Nei sistemi TN non sono importanti "l' integrità nel tempo e l' affidabilità" dell' impianto di terra?

La corrente di guasto (che in questo caso è pari alla Id) non permane per un tempo sufficiente ad essere pericolosa. Il valore dei diff. da 30mA è desunto da precise norme IEC.
Certo, si è parlato a lungo di questo argomento in questa discussione.

Se non avessi un dispositivo di interruzione combinato
Per "dispositivo di interruzione combinato" intendi "coordinato con la resistenza di terra"?

, necessiterei di una messa a terra tale per cui qualsiasi massa metallica risulterebbe perfettamente equipotenziale alla terra e quindi in caso di contatto con la stessa, la corrente che potrebbe attraversare il corpo umano risultasse tendente a 0.
:blink:

Non confondiamo l' impianto di terra con i collegamenti equipotenziali ...

Sinceramente non capisco molto lo scopo di questo tuo post <_< ... vorresti dimostrare che il differenziale è obbligatorio sempre? O cosa altro ... ?

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cominciamo dal non confondere l'impianto di terra con l'equipotenzialità: cito la guida cei 64-12.

Nei sitemi TN le caratteristiche premineti dei sitemi di terra (soprattutto in cabina) non sono SOLO le due citate.

intendo un sistema di interruzzione combinato con l'impianto di terra

voglio solo dire che, nei sitemi TT, la sola messa a terra non garantirebbe un sufficiente grado di protezione e pertanto deve essere combinata con un sistema di interruzione. I differenziali sono assolutamente adatti allo scopo.

30 mA sono sufficienti a garantire una adeguata protezione.

Il mio intervento è nato quando si è deciso di concetrare l'attenzione sugli impainti di terra indicando la non obbligatorietà del diff.

si disse che con l'uso del differenziele ci si disinteressava della R di terra.

Il mio intervento ha lo scopo di dimostrare come, impiegando un diff. posso effettivamente non preoccuparmi del valore della R di terra, dedicandomi maggiormente alla bontà delle scelte progettuali dell'impainto stesso, come appunto l'equalizzazione delle condutture metalliche tipo quelle del gas.

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Guarda caso ... sul numero di Ottobre di TuttoNormel compare proprio un articolo sull' obbligatorietà dell' interruttore differenziale da 30 mA :D .

Nell' articolo è riportata una tabella riassuntiva che elenca tutti i casi in cui la Norma richiede esplicitamente i famigerati 30 mA.

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Il mio intervento è nato quando si è deciso di concetrare l'attenzione sugli impainti di terra indicando la non obbligatorietà del diff.

Nessuno ha mai sostenuto la possibilità di non mettere alcun differenziale, ma di non mettere necessariamente il 30mA.

Il differenziale potrebbe essere completamente omesso, eventualmente, solo su linee dedicate esclusivamente all'alimentazione di apparecchi isolati in classe II (doppio isolamento).

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La tabella è interessante, ma manca almeno un caso:

d) È prescritto l'uso di interruttori differenziali aventi corrente differenziale nominale

inferiore od eguale a 30 mA per proteggere:

circuiti che alimentano prese a spina situate all'esterno, aventi corrente

nominale non superiore a 16 A;

circuiti che alimentano prese a spina, aventi corrente nominale non superiore

a 16 A che possano essere ragionevolmente intese ad alimentare

componenti elettrici di Classe I, mobili, portatili o trasportabili, usati

all'esterno.

Cfr 64-53, app. M3-4 d) (anche se è solo una "guida")

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Come si fa a scaricare la tabella riassuntiva? Ho prvato ma si apre una pagina di errore che dice che dovrei fare una nuova registrazione per poter scaricare allegati.

Grazie a tutti....

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Scusa CIA ma non ti seguo....certe volte sostieni che il differenziale piu' sensibile è meglio è, escludendolo poi e destinandolo ai bagni per evitare interventi intempestivi , mentre ora sostieni che non dve necessariamente essere da 30 mA.

Nel caso della villetta di cui parlavi prima è ovvio che : occorreva mettere il differenziale all'interno della casa, giusto per evitare, durante un temporale alle due di notte di uscire fuori, è questo si ottiene con linea di adeguata sezione, doppio isolamento e se passa nel giardino con buona protezione meccanica....ti riferivi forse a questo?

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