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Enel E Differenziali!


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Del_user_23717
Anche perche' non e' che questi differenziali (APRS ) , siano usciti da tanto , e quindi conosciuti E/o usati .

Quando l'ho richiesto la prima volta mi hanno guardato storto :" Ma che e' sto coso ? esiste ? "

Tu probabilmente usi principalmente ABB, ma se vai su altre marche, ti assicuro che di questi tipi, ne trovi già in cataloghi di circa 5 anni fa... ad esempio i moduli HPI di Biticino.

Poi, non so chi sia il tuo fornitore, certo non sono apparecchi che si vendono a iosa, però che un rivenditore all' ingrosso di materiale elettrico non li conosca mi pare strano...

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Poi, non so chi sia il tuo fornitore, certo non sono apparecchi che si vendono a iosa, però che un rivenditore all' ingrosso di materiale elettrico non li conosca mi pare strano...

Guarda non li ha neppure a magazzino... ed il primo lo usato un'anno fa ed a tutt'oggi non ne tiene ... probabilmente sono uno dei pochi , per non dire l'unico che li usa in zona... parlo di ABB , da noi zona modena e molto diffuso ABB ed MG

E non e' un piccolo rivenditore a 6-7 filiali sparse per l'emilia.

Si risolve come ho detto , con un classe A o al limite sezionando con piu' classe A.

Che poi a laboratorio funzionino meglio altri differenziali , rimane solo teoria.

Anche perche' poi a chiunque chiedi rivenditori e rappresentanti ti rimandano su questa soluzione , altri sistemi a loro detta non esistono.

Del resto dal punto di vista commerciale puro gli APRS o simili , non sono molto "abbordabili"...

Parliamo comunque di civile , serie modulari.

Poi se andiamo su cose piu' grosse...le cose cambiano .

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Del_user_23717
Si risolve come ho detto , con un classe A o al limite sezionando con piu' classe A.

Faccio riferimento a prezzi non aggiornati Bticino, ma credo in linea con altre case costruttrici, e vedo che due classe A, costano ben di più rispetto ad un classe A HPI (sepre restando in casa BTicino) o comunque ad un classe A altamente resistente ai disturbi, che da solo probabilmente ti avrebbe eliminato il problema in quella modesta casistica a cui hai fatto riferimento.

In merito al ritardo di intervento, questo tipo di differenziale, viene considerato a tutti gli effetti un' istantaneo, e le sue caratteristiche in termini di sicurezza di intervento, non sono declassate rispetto ad un classe A.

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Del_user_23717

Vuoi dire che 2 differenziali tipo A della ABB ti costano più di un classe A PR-S (a parità di caratteristiche)??

Ma quant' è la differenza $ ? Se ricordi le cifre...

Ciao

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Teoria e pratica!!!

Sicuramente , ma rimane comunque "nel laboratorio", visto che nelle installazioni vengono scarsamente utilizzati...

Si progetta , si testa qualcosa e poi per motivi commerciali-economici-marketing , rimangono li.....

Vuoi dire che 2 differenziali tipo A della ABB ti costano più di un classe A PR-S (a parità di caratteristiche)??

Ma quant' è la differenza $ ? Se ricordi le cifre...

Si ti costa circa come due classe A , col vantaggio che avendo due classe A , hai piu' insensibilita' a disturbi nell'insieme , la possibilita' di sezionare l'impianto , e meno problemi di fermi , visto che comunque l'intero impianto e' /2.

Se vuoi esattamente delle cifre devo informarmi...ma col fatto che lo devi ordinare appositamente, solo il fatto di doverlo ordinare e' gia' una rottura , sai come funziona : Il guasto deve essere riparato per IERI , e l'interruttore arriva FORSE tra un mese !!!

Ciao

Ciao

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Devo fare una rattifica a quanto detto per quel che riguarda i prezzi .

Qui citati sono i prezzi , iva esclusa a listino del fornitore della zona.

Marca ABB blocco da abbinare ad un magnetotermico fino a 25A

-B427911 classe AC 30ma 61 euro

-B427954 classe A 30ma 88 euro

-B428005 classe AC tipo AP-R 30ma 78 euro

-B428011 classe A tipo AP-R 30ma 97 euro

Come dicevo gli AP-R non sono pero' magazzino visto il loro scarso uso.

Ciao

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Del_user_23717
Si ti costa circa come due classe A

Beh, in effetti mi sembrava un pò strano...

Di contro i tempi di attesa sono molto lunghi...

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Allora ragazzi, sono 20 anni che ho a che fare con l'energia elettrica e con gli impianti, sono diplomato, ho lavorato su impianti industriali con alta tecnologia, ora (da qualche anno) mi sono rotto dell'industriale e mi sono messo in proprio a fare solo ed esclusivamente civile. Per la mia conoscenza dell'elettrotecnica, inizialmente calcolavo e ricalcolavo tutto, corrente, sezione, caduta e chi più ne ha più ne metta; alla fine dei conti devi sempre fare riferimento alle dimensioni commerciali (non troverai mai una sezione di 1,764 oppure un taglio di automatico da 4,48A) allora con tutto quello che ho immagazzinato mi sono messo a non calcolare più, "o la va o la va" basta non speculare sui materiali però neppure abbondare o eccedere; per me c'è tensione o non c'è (rimpiango i vecchi ICE680r che magari in pochiricordano).

Nessuno mi deve spiegare che un differenziale si collega in serie o in parallelo perchè esiste solo una inserzione per questi interruttori, come nessuno deve asserire che alcuni filtri o alcune armoniche o alcune sottoportanti o alcune altre diavolerie fanno intervenire il mio (e quello degli abitantanti del mio quartiere) interruttore differenziale.

SCUSATE LO SFOGO!!!! ma dovevo farlo anche perchè a detta (in veste privata e non pubblica) di tutti i tecnici Enel che conosco, il problema è dovuto all'inserzione di condensatori nella sottostazione distante una decina di Km. dal ns. quartiere.

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Del_user_23717

Io veramente, non capisco cosa vuoi risolvere...

La soluzione probabilmente esiste, ma piuttosto che usare dei differenziali idonei allo scopo, forse vuoi che venga spostata la cabina enel con i suoi condensatori di rifasamento o la fabbrica di materie plastiche?

Se la linea in oggetto ha questi problemi sotto il profilo della qualità, o ne fate una questione di principio in cui viene coinvolto l'ente gestore e distributore (ma secondo me non otterrete niente), o cercate di mettere una "pezza" efficace una volta per tutte... per inciso: nessuno si accollerà le spese per l'installazione di differenziali resistenti alle schifezze presenti sulla linea stessa... ne l'enel ne la fabbrichetta plastica.

Modificato: da attilio fiocco
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Ma dico io questi benedetti condensatori saranno inseriti in un certo modo automaticamente o manualmente, non penso sia un'impresa da mille e una notte utilizzare un'inserzione simile tutti i giorni e non correre ai ripari quando i valori sono sballati e ci si accorge in ritardo di tutto ciò!

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Ammesso che siano i condensatori , ( ogni problematica e' a se ) la gestione delle linee ENEL cambia di giorno ora in ora, di giorno in giorno.

Questo perche' le linee sono interrotte , devono effettuare delle manutenzioni , non e' piu' sufficente per la potenza in gioco in quell'istante.

Ora definire STABILMENTE un'insieme di linee sottostazioni e tutto quando fa la distribuzione , diventa assai difficile , se non imposssbile.

Non c'e' bisogno che ti spieghi visto che e' gia un tot. che lavori nel settore , che cambiando il sistema di distribuzione , cambiano anche i carichi in gioco e di conseguenza tutto cio' che gli ruota attorno compreso i condensatori.

Ciao.

P.S. Personalmente sapevo che i condensatori erano sempre inseriti e fissi ( non i classici rifasamenti automatici per intenderci ) perche' comunque la sfasamento dei trasformatori che introducono e' conosciuto.

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Del_user_23717

Quello che mi pare strano è che la schiera di condensatori in cabina primaria intervenga "solo" una o due volte la settimana e sempre alla stessa ora più o meno... però non so come enel gestisce questo rifasamento.

A questo punto, forse può esserci una sommatoria di eventi transitori in quelle fasce orarie che determina un' elevato carico di armoniche e altre componenti poco sinusoidali sulla linea in questione.

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io lavoro in un'azienda che lavora anche per conto enel e nelle decine di cabine nuove o rimodernate, non ho mai visto ne montato un rifasatore. Enel lascia al cliente il rifasamento.

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Del_user_23717

L'utente di una medio/grossa fornitura trifase, rifasa principalmente per evitare sprechi di energia e per ridurre i relativi costi. Ma anche Enel ha questi problemi (trasformatori sempre più potenti...) sia chiaro, neanche io ho avuto modo di vedere i loro "gruppi di rifasamento", ma sto parlando di cabine primarie... B)

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io lavoro in un'azienda che lavora anche per conto enel e nelle decine di cabine nuove o rimodernate, non ho mai visto ne montato un rifasatore. Enel lascia al cliente il rifasamento.

ci si sta riferendo a sottostazioni in AT non in cabine MT/bt

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