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Relè Differenziale A Toroide Separato - Utilizzo in quadro elettrico portatile


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ciao a tutti, è normativamente possibile utilizzare un relè differenziale a toroide separato, che gestisce una bobina a lancio di corrente del magnetotermico generale, in un quadro portatile autocostruito che userò per eventi tuning? In ambiente civile so che non è possibile in quanto il relè stesso è alimentato e quindi dipendente dalla tensione di rete (lo stesso discorso per i mtd da serie civile)

Grazie

Modificato: da Cipone
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Carlo Albinoni

Ma...., dipende.

A che cosa serve questo dispositivo?

In che ambiente lo utilizzi?

Cosa dice il costruttore?

A che norma è conforme?

Quando avrai risposto a queste domande io risponderò alla tua.

PS

Scusa l'ignoranza, ma cosa è un evento tuning?

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Inserita: (modificato)

ciao Carlo, il relè differenziale in questione è un Bticino G701/2 (modello precedente) con toroide separato da 200A e IDn minima di 0,03A e volevo utilizzarlo (avendolo a disposizione) come differenziale generale, in un quadretto elettrico portatile provvisto di prese cee interbloccate e di prese schuko, con alimentazione trifase con neutro tramite spina da 32A. Purtroppo, essendo il relè un modello non recente, non è più a catalogo e non so a quali normative sia conforme. Il quadro in questione verrà utilizzato da me in occasione di manifestazioni all'aperto di elaborazioni auto e impianti audio-car per allacciare i vari alimentatori per il mantenimento in carica delle batterie delle auto in dimostrazione.

Modificato: da Cipone
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Carlo Albinoni

Temo che tu non lo possa usare o, se preferisci, lo puoi utilizzare assumendoti la responsabilità del corretto funzionamento di tutta la catena.

Per esempio la verifica dei tempi in tutte le condizioni previste, il corto circuito condizionato, etc

Perchè stai "simulando" un interruttore differenziale utilizzando pezzi che non sono un interruttore differenziale.

In effetti alcuni di questi apparecchi sono fatti apposta per fare quello che vuoi tu.

Ma sono esplicitamente verificati e dichiarati tali dal costruttore (norma 60947-2 annex M) nelle cui istruzioni ti spiega come effettuare l'installazione.

Puoi anche provare a chiedere a BTicino e vedere che ti rispondono.

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grazie innanzitutto della risposta iper-veloce, sfogliando un pdf trovato su google, in alternativa potrei tenere il relè differenziale come generale ed a valle dei dispositivi differenziali classici elettromeccanici che siano puri o meno, sbaglio di nuovo? Questo relè lo ho in casa da anni completo del toroide, ma non sono mai riuscito ad utilizzarlo, ha anche la percentuale di corrente dispersa a led.

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Carlo Albinoni

Allora, i "relé" differenziali a toroide separato non possono essere utilizzati come dispositivi di protezione a meno che non te lo autorizzi il costruttore.

Da qualche tempo c'è una norma apposita per gli apparecchi destinati a questo uso, la 60947-2 Allegato M.

Ciò premesso, se vengono utilizzati solo come protezione supplementare, protezione ridondante o per selettività, cioé se la protezione è comunque garantita da altri mezzi, non vi sono problemi.

Vale sempre il principio che non è proibito installare ciò che non è richiesto.

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altra domanda, che voi sappiate i suddetti relè differenziali hanno tempi d'intervento maggiori ed intervengono solo se la Id è uguale o maggiore alla soglia impostata rispetto ai classici differenziali elettromeccanici che possono intervenire da 0,5 Id in su?

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Carlo Albinoni

Intervengono con una rampa lentamente crescente per un valore compreso fra Idn0 e Idn.

Idn0 è dichiarato, altrimenti è pari a 0,5 Idn.

Per il tempo ti conviene vedere la documentazione del costruttore.

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provando il quadro con l'rcd tester, iniettando una corrente di 30mA in continua (per non far intervenire gli AC a valle) non interviene il relè differenziale (penso perchè l'impulso fornito dallo strumento sia troppo breve). Iniettando invece 50mA il relè differenziale interviene a 94msec.

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