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Definire Il Tipo Di Alimentazione


shivashunti

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Salve a tutti, complimenti per il forum.

Non sono un elettricista professionista ma mi diverto a costruire piccoli impiantucci.

Ora sto avendo a che fare con qualcosa a me prima sconoscito: il relè.

vi spiego il mio problema:

in un circuito a 220v ho un carico X da alimentare su impulso ed il ciclo deve essere il seguente:

1° impulso: alimentare 'X' tramite un timer

2° impulso: alimentare 'X' direttamente

3° impulso: non alimentare 'X'

esaminando i vari tipi di relè mi è sembrato di capire che è possibile ciclizzare l'alimentazione di più carichi, invece io voglio ciclizzare varie alimentazioni per un solo carico.

esempio pratico:

ho una luce che mi illumina il viale e viene normalmente gestita solo da un timer che la tiene accesa dalle 18 alle 5 del mattino.

quello che voglio realizzare è che tramite un solo pulsante possa decidere se tenere sempre accesa o spenta la luce indipendentemente dal timer o di essere gestita da quest'ultimo.

quindi:

1° impulso: la luce si accende e si spegne in funzione della programmazione dell'orologio

2° impulso: la luce si accende indipendentemente dal timer (sempre accesa)

3° impulso: la luce si spegne e resta spenta indipendentemente dal timer (sempre spenta)

in ogni caso il timer viene sempre alimentato per non fermare l'orologio.

se è realizzabile indicare cortesemente la tipologia del relé e lo schema semplificato del montaggio.

spero di essere stato chiaro.

p.s. l'idea prevede anche l'istallazione di tre led colorati che mi indichino la funzione scelta ed attivata.

grazie mille

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è così semplice??!...mi complico sempre la vta.

grazie.

che tipo di selettore devo usare nel mio caso?

magari anche lo shemetto di istallazione?

grazie 1000

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magari anche lo shemetto di istallazione?

Eccolo

che tipo di selettore devo usare nel mio caso?

Un selettore stabile a tre posizioni con zero centrale. (1-0-2 = manuale-0-automatico)

Va bene anche un commutatore a due posizioni con zero o un commutatore a tre posizioni (0-1-2 oppure 1-2-3)

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  • 2 weeks later...

Comunque se vuoi quel circuito te lo puoi fare anche con un relè commutatore, o con un relè interruttore avente un contatto "pulito", più un interruttore normale, vedi qui un mio disegno

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Buon anno ALVARO.

Non te la prendere, ma quello schema non è il massimo della funzionalità. :toobad:

Devi sempre compiere due operazioni (anzichè una) per decidere come settare il circuito.

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Buon Anno, magomax

Assolutamente, non me la prendo...

Io l'ho postato perché avevo avuto lo stesso problema del nostro amico shivashunti (dovevo attivare uno scaldabagno con timer e contemporaneamente una presa sia con timer che senza timer, siccome nelle piastre dell'impianto avevo spazio solo per due frutti e per un relè - avevo optato per questa soluzione) certo, è un pò più macchinosa come operazione per selezionare automatico - spento - acceso, ma funziona lo stesso.

Di nuovo auguri a tutti

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Scusate se dico la mia,ma forse non ho capito bene.

Nello schema di mago,la lampada si accende:in manuale o se i contatti timer e automatico sono chiusi (and),giusto?

Sono queste le esigenze di shivashunti?

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Nello schema di mago,la lampada si accende:in manuale o se i contatti timer e automatico sono chiusi (and),giusto?

Esatto.

Sono queste le esigenze di shivashunti?

Si, a parte il fatto che voleva fare il tutto usando dei relè anzichè un selettore. come ha scritto nel post #1:

1° impulso: la luce si accende e si spegne in funzione della programmazione dell'orologio
2° impulso: la luce si accende indipendentemente dal timer (sempre accesa)
3° impulso: la luce si spegne e resta spenta indipendentemente dal timer (sempre spenta)

ma forse non ho capito bene.

Non ho capito cos' è che non ti è chiaro.

P.S.

Buon Anno, magomax
Nello schema di mago,

Ormai ci rinuncio..... :rolleyes: chiederò agli admin di cambiarmi il nick.

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Forse ciò che non è chiaro a tutti è: che tipo di contatto attuano

Un selettore stabile a tre posizioni con zero centrale. (1-0-2 = manuale-0-automatico)
oppure
un commutatore a due posizioni con zero
o anche:
un commutatore a tre posizioni (0-1-2 oppure 1-2-3)

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Scusa ancora, magoxax, ma perlomeno devo precisare che riguardo al selettore stabile a tre posizioni con zero centrale hai postato un chiarissimo schema che non dà adito a dubbi in quanto tale tipo di selettore apre entrambi i contatti nella posizione 0, tiene chiuso solo il contatto "automatico" (la fase che va al contatto del timer) nella posizione 1, e tiene chiuso solo il contatto "manuale" (la fase diretta all'utilizzatore) nella posizione 2.

Ma questo tipo di aggeggio è quel commutatore "rotativo" del tipo di quelli che si trovano per regolare la velocità dei motorini dei ventilatori per la climatizzazione delle auto? Un tale dispositivo può essere incassato in una normale scatola con piastra portafrutti? Non è un po' troppo ingombrante?

E gli altri due tipi da te descritti che tipo di contatti attuano? Che forma hanno? Possono essere incassati in un normale impianto elettrico civile o sono "da pannello" per applicazioni industriali?

Te lo dico perchè io ne ho uno, del primo tipo di cui tu parli, recuperato da un quadro elettrico industriale, e, come dimensioni, non mi sembra sia adatto ad essere inserito nelle normali scatole di un appartamento.

Ciao, scusa ancora, volevo solo fare chiarezza sul tipo di uso di questi commutatori, spero di non aver creato confusione, ma in base all'uso che uno deve fare degli apparecchi, esistono soluzioni perfette dal punto di vista funzionale che però poi non sono realizzabili dal punto di vista pratico... Non so se rendo l'idea, il tuo selettore stabile a 3 posizioni con zero centrale è perfetto dal punto di vista della funzionalità, ma se poi, per le dimensioni o per la forma, non può essere incassato nell'impianto esistente, allora il nostro amico shivashunti avrebbe fatto una spesa inutile se lo avesse acquistato e sarebbe costretto a ripiegare in una soluzione, tipo quella da me proposta, non brillante dal punto di vista della funzionalità, ma sicuramente installabile nell'impianto e che comunque raggiunga lo scopo di comandare indipendentemente i due circuiti, manuale e automatico, anche se in un modo un pò più "macchinoso" (alla fine si tratta di fare una commutazione in più).

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shivashunti esprime la necessità che, mediante un relè, debba comandare queste tre opzioni:

1° impulso: la luce si accende e si spegne in funzione della programmazione dell'orologio

2° impulso: la luce si accende indipendentemente dal timer (sempre accesa)

3° impulso: la luce si spegne e resta spenta indipendentemente dal timer (sempre spenta)

Ciò può essere fatto, ad es., mediante il relè bistabile a impulsi tipo FINDER 27.05, collegando l'uscita 2 (ritorno fase)all'ingresso dell'interruttore del timer e l'uscita 4 (ritorno fase) all'uscita dell'interruttore del timer che da questi va direttamente all'utilizzatore, mentre, come è noto dalle altre discussioni sull'argomento, sul morsetto A2 del relè va la fase diretta e sul morsetto A1 va il ritorno del neutro interrotto dal pulsante (ai capi della bobina del relè).

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Forse ciò che non è chiaro a tutti è: che tipo di contatto attuano

Effettivamente "commutatore" è una parola un po' troppo generica, ed io, in aggiunta, ci ho messo del mio (deformazione professionale) incasinando gli esempi. :P

In parole povere si può dire che un commutatore è composto da una serie di interruttori che si chiudono o si aprano secondo uno schema prestabilito.

Tanto per avere un' idea (una piccola idea) di quanti tipi ne esistano: Commutatori Schneider.

Se hai aperto il link sopra e ti sei spaventato, non preoccuparti; per quello che deve fare è sufficente un oggetto del genere: Magic.

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scusate ancora, vista la tarda ora, le riflessioni tardano ad arrivare, quindi vi scrivo l'ultima precisazione e poi me ne vado a dormire... il relè a impulsi non fa proprio quello che il nostro amico vorrebbe, o meglio, per i primi due impulsi, va bene, mi dà: automatico, poi, manuale. Ma al terzo impulso mi chiude il contatto sia di manuale che di automatico, che, vale a dire, al terzo impulso il circuito è pur sempre in modalità manuale, perchè è come se stessimo ponticellando l'interruttore del timer e comunque entrambi i contatti sono chiusi, quindi solo al quarto impulso si ottiene l'apertura di entrambi i contatti (luce sempre spenta).

Per cui anche in questo caso c'è pur sempre un'operazione in più, superflua.

Ciò mi porta alla conclusione che la soluzione prospettata da magoxax, qualora sia realizzabile dal punto di vista pratico, è sempre tecnicamente la migliore possibile.

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Interessante l'art. 5052N della serie magic, presumo che il tasto in alto sia il contatto1 e quello in basso sia il contatto2, quindi l'interblocco sia il contatto0, e che quest'ultimo si ottenga premendo entrambi i tasti contemporaneamente, dico bene? (lo so che non vinco niente)...

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Affascinante anche il catalogo Schneider Electric, i commutatori rotativi che intendevo io sono proprio questi, sono da pannello, e io ne ho uno di recupero da un quadro industriale, ma non credo proprio si possano installare in una scatola di un comune impianto civile, a meno che non ci siano degli appositi contenitori da appendere a parete, ma dal dubbio effetto estetico, nel caso del problema proposto dall'autore di questa discussione, penso anch'io che la soluzione migliore in assoluto sia utilizzare l'art5052N della bticino serie magic, come consigliato dal nostro "mago", di nome e di fatto, magoxax.

Una buona notte e una buona domenica a tutti!

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Interessante l'art. 5052N della serie magic

Mi spiego: ho postato il magic solo perchè conosco il sito BTicino, tutte le ditte che producono serie civili hanno un commutatore a catalogo.

presumo che il tasto in alto sia il contatto1 e quello in basso sia il contatto2

Esatto.

quindi l'interblocco sia il contatto0, e che quest'ultimo si ottenga premendo entrambi i tasti contemporaneamente, dico bene?

Qui ti sbagli.

"Interbloccati" vuol dire che i tasti non possono essere premuti contemporaneamente.

La posizione "zero", la ottieni semplicemente quando nessuno dei due tasti è premuto.

Tieni presente che, come dicevo nel post #15, sono interruttori. Pertanto quando premi il tasto 1, questo chiude il contatto e resta nella sua posizione.

Per commutare, premi leggermente il tasto 2 in modo da sganciare il tasto 1 e ritrovarti nella posizione "zero".

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Capisco... Per vostra curiosità, c'era un commutatore simile in un giradischi anni '80, che commutava tra "phone" e "aux" per selezionare le due sorgenti sonore inserendo la fonte selezionata su un amplificatore della serie TDAxxxx. Se dimenticavi di abbassare il volume prima di commutare, o abbassavi i due tasti contemporaneamente, bruciavi uno dei due canali del TDA, ne ho bruciati 2 nel tempo di vita di quel giradischi, adesso quell'integrato non è più in produzione, e il giradischi è rimasto con un solo canale d'amplificazione funzionante.

Poi mi chiedo come mai il nostro amico abbia pensato a un relè commutatore, che comunque presenta la superflua, oltrechè dannosa possibilità che i due contatti siano entrambi chiusi, invece di pensare, per es., a un normale interruttore posto sulla linea di fase, la cui uscita sia posta sul comune di un deviatore, e le uscite di quest'ultimo poste una all'ingresso e una all'uscita dell'interruttore del timer: in questo modo con il deviatore si commuta tra automatico e manuale, e se si vuole tutto spento si stacca con l'interruttore a monte del deviatore. Mi sembra anche questa una soluzione funzionale, l'impianto si commuta ogni volta con una sola operazione.

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  • 2 weeks later...

Forse sbaglio... ma di getto mi viene da proporre un orologio con in parallelo il rele del pulsante.

(orologio e relè su quadro con un interruttorino per sezionare manualmente montato diretto sulla fase ed il pulsante in campo).

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