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Scatti Differenziale Anche Intempestivi - caso strano


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salve a tutti, un mio amico da circa un mese ha problemi sul suo impianto elettrico di casa per scatti intempestivi del differenziale.

abbiamo fatto un pò di prove riguardo allo stato dei vari utilizzatori escludendoli e via dicendo ma niente da fare.

mi son deciso a sostituirli il differenziale come seconda prova ma nel momento in cui ho smontato il quadretto ho notato una cosa stranissima: allora premettiamo che dal contatore enel di 6 KW parte una dorsale di circa 8 metri per arrivare al quadretto generale, dove sono presenti 2 differenziali di cui uno con a valle 3 magnetotermici bipolari di 3 diverse linee. succede che se stacco il contatore enel e tutti questi apparecchi modulari sono chiusi, riarmandolo mi scatta il differenziale con a valle le 3 linee all'istante; poi lo riarmo e tutto funziona.

altra cosa strana: se di questi 3 magnetotermici ne abbasso uno e gli altri sono alzati, se vado ad accendere 2 lampade (comandate rispettivamente una da relè e una da interruttore) in due punti diversi della casa mi scatta il differenziale in questione. ma come è possibile? io ho pensato a una confusione di collegamenti tra le linee, ma sapevo che poteva presentarsi il problema se gli interruttori delle linee erano tutti differenziali. l'altro differenziale, che dovrebbe comandare solo un'autoclave, non scatta mai.

premetto che le linee non si capisce bene come sono suddivise, provando a staccare i magnetotermici mi sezionano varie zone della casa ( no linea luce o prese), ma se ci sono casini sui collegamenti penso sia normale. avete in mente un ulteriore controllo che posso fare per risalire alla causa? grazie

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Le ragioni possono essere innumerevoli, e solo con tentativi ad esclusione si può raggiungere la risposta.

Bisogna sapere bene, ma, molto bene, come funziona un differenziale.

Vista la fornitura di 6 kW, mi viene in mente di primo acchito, che a valle del differenziale che scatta possano esserci utenze di una certa importanza, suscettibili alle variazioni di tensione con richiesta di forti correnti di adeguamento: caso di filtri vari di ingresso ad apparecchiature elettroniche, tipicamente costituite da condensatori, che, se scarichi, assorbono dei picchi inverosimili di corrente, (sopratutto quando metti tensione nel circuito), tanto che il differenziale entra un una zona di lavoro non prevista e scatta, non per vera dispersione, ma per squilibrio degli avvolgimenti megnetizzanti.

Va appunto tenuto conto che ti lamenti dell'intervento di questo quando dai tensione all'impianto. Se dando tensione all'impianto, scatta il differenziale, che non scatta più con lo stesso circuito già in tensione, allora penso appunto alla causa della forte corrente di stabilizzazione.

Perchè è richiesta questa forte corrente? Tipicamente sono i circuiti ferromagnetici ed i condensatori che assorbono forti correnti di inserzione. Controlla i tipi di carichi che vede il differenziale sotto accusa, quindi, più che sezionare circuiti che non sai bene come sono suddivisi, comincia ad isolare questi carichi.

Ricorda che i cavi multipolari, lunghi, o molti tratti corti, presentano una grande capacità tra i conduttori, e tra i conduttori e terra, non omettere mai anche questo ragionamento quando hai a che fare coi differenziali.

mubeta.

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ok ti ringrazio...però come è possibile che ad esempio escludendo una linea col magnetotermico, la zona corridoio si spegne, ma se premo il pulsante con cui vengono accese queste lampade il differenziale scatta? mentre se tutti i magnetotermici sono alzati il difetto non si presenta e le lampade si possono tranquillamente accendere e spegnere? ... il problema che ho è anche questo, oltre a quello dello scatto del differenziale al momento del dare alimentazione all'impianto...

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quindi è possibile che ad esempio un circuito luce prenda la fase proveniente da un magnetotermico e il neutro proveniente dall'altro magnetotermico? ...ma se il differenziale è unico e generale, staccando uno dei magnetotermici non dovrei avere solo la mancanza di alimentezione su quel circuito? com'è che scatta? il differenziale sente la differenza di corrente tra fase e neutro a valle, ammesso che vengano confusi sulla suddivisione delle linee al differenziale non entrano sempre quel neutro e quella fase?

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Le ragioni possono essere innumerevoli, e solo con tentativi ad esclusione si può raggiungere la risposta.

Da come scrivi, nemmeno tu hai idea di come sono fatte le suddivisioni... Mettiti il cuore in pace e vedi di rimettere in ordine l'impianto.

dove sono presenti 2 differenziali

Appunto, hai due circuiti sensibili. Ammesso sempre che non ci sia in giro per l'impianto qualche collegamento che và diritto verso terra. Ad esempio taluni filtri d'ingresso ad apparecchiature elettriche/elettroniche costituiti da induttori e condensatori con il centro a terra.

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infatti le linee non si capisce bene come sono suddivise ma se c'è confusione con i cavi penso non si capirà mai penso...mi continuo a chiedere però come mai, nonostante fase e neutro provengano dall'unico e solo differenziale, se escludo un magnetotermico e aziono il pulsante di una lampada esso mi scatta. a questo punto mi viene da pensare a filtri e collegamenti a terra ecc. come dici tu

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(Non sono solito tirare il thread per le lunghe, ma ti faccio osservar eancora una cosa).

E' vero, tu sezioni con un magnetotermico parte del circuito ma:

I relè delle luci, hanno tipicamente un comune sulla fase, quindi pulsanti e lampade verso massa. (Quando premi il pulsante, porti al neutro la bobina del relè).

Se chi ha fatto l'impianto elettrico, ha montato a valle del differenziale solo dei magnetotermici unipolari, (come succede troppo spesso), il neutro è unico e comune per tutti i circuiti.

Fatti uno schemino semplice semplice su carta. Quando premi il pulsante in causa, ed hai il sezionatore aperto, porti il neutro alla bobina del relè luci, che essendo sostanzailmente un cortocircuito, porta a neutro tutte le fasi del circuito sezionato. Ora, io posso solo fare supposizioni, ma metti caso che sullo stesso circuito ci siano delle prese, con aggeggi elettronici alimentati. Siccome il circuito è sezionato, l'eventuale presenza di un filtro d'ingresso a questi aggeggi, porterebbe la fase, (messa a neutro grazie al pulsante che stai premendo), verso terra. Ed ecco che si è involontariamente creata una via di fuga. (Io mi sto immaginando ad esempio quei filtri che hanno due condensatori in serie tra loro, alimentati agli estremi da fase e neutro, col centro a terra. Con alimentazione presente i due condensatori si trovano in serie, ma nell'esempio di prima, essi divengono in parallelo ... doppia corrente verso terra).

Io non so la causa dei problemi del tuo amico, non ho la sfera di cristallo per trovare il problema... ti dico solo cosa ho già scritto: <<Bisogna sapere bene, ma, molto bene, come funziona un differenziale.>>; <<Le ragioni possono essere innumerevoli, e solo con tentativi ad esclusione si può raggiungere la risposta.>> Inoltre, non bisogna mai perdere di vista l'elettrotecnica. Ternet ed i vari forum presenti su essa non sostituiscono affatto l'uso della ragione. Puoi ricevere consigli e suggerimenti, ma difficilmente, delle soluzioni.

mubeta.

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  • 3 weeks later...

Ciao, secondo me c'è un'altra ipotesi da prendere in considerazione: quella del relè. Può darsi che premendo il pulsante collegato al relè, lo stesso metta in collegamento la bobina del relè tra Fase e Terra, e di conseguenza il differenziale scatta. Prova come semplice tentativo ad escludere il relè e quindi collegare le lampade direttamente al pulsante.

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Del_user_127832
mubeta+-->
CITAZIONE(mubeta)

Non è così, uccio111 l'ha pure specificato:

E sono le linee sottoposte al differenziale che interviene.

Non so a quale tipo di relè ti riferisci (coomutatori, interruttori, elettronici, passo-passo elettromeccanici), ma potrebbero anche essere cablati al contrario, ed avere quindi neutro in comune ai circuiti e fase interrotta dal/i pulsante/i.

Poi, non capisco il termine "pulsanti e lampade verso massa" non confondiamo neutro e massa, (lasciando perdere lo stato del neutro, inteso come tipo di sistema) o meglio, non confondiamo le idee... ;)

Che intendi? Quando premi il pulsante (se interrompe il neutro) porti il neutro alla bobina del relè che si eccita risultando l'avvolgimento della stessa sottoposto ad una ddp.

Ho provato a seguire il tuo ragionamento, ma essendo gli interruttori tutti bipolari (per questo possono definirsi sezionatori, altrimenti non sarebbe stato corretto chiamarli così) purtroppo non quadra.

Condivido in pieno solo la prima parte di questa affermazione, non vedo un nesso fra l'uso della ragione (che non dovrebbe essere mai bypassato) e l'aiuto (l'illuminazione) che si possa ricevere in un forum, ovviamente mi riferisco a forum seri come questo e pochi altri, non quelli (non so se esistano) fatti da "esperti della domenica" :lol:

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Che cosa abbia inteso "uccio111" non l'ho capito bene: alcune volte ha scritte "due" differenziali; altre volte "unico" differenziale; o qualcosa che mi ha fatto appunto intendere l'unicità.

Ho sbagliato io: intendevo "neutro" e non "massa".

Quanto scrivevo in merito ad Internet, è quanto tu hai ribadito.

Per tornar ein tema: se effettivamente gli interruttori di zona sono bipolari; allora il mio ragionamento postato ha poco senso. (Non si manifesta).

Intendevo un relè passo-passo per luci, tipo f....r, che hanno tre terminali: un comune, una bobina ed un contatto; si collega la fase al comune per interrompere questa verso i punti luci, il pulsante è quindi connesso al neutro.

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Maurizio Colombi
il pulsante è quindi connesso al neutro

Generalmente, è di uso comune comandare i relè con il neutro al pulsante.

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