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Magnetotermico Del Contatore Elettronico Enel - intervento del magnetotermico del contatore enel


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Salve volevo chiedere una informazione riguardo al contatore elettronico ENEL.

dai depliant distribuiti tempo fa dall'ENEL si parla solo di

potenza contrattuale per un impianto da 3 kW = 3000 +10% = 3300 W per tempo indefinito

da 3300 a 4000 W un tempo di 180 minuti

oltre 4000 W 120 secondi ossia due minuti qualcun dice 4 altri due vabbe...Inoltre so che hanno un interruttore da 63 A all'interno.

ora mi domando ma questi contatori misurano solo la potenza attiva?

nel senso se per ipotesi :

ho un impianto con cos fi 0.5 supponendo una tensione di 230 V

per arrivare a 3300 W dovrei assorbire una corrente Ia =3300/(230*0.5) =28.69 A ?

o funziona in altro modo?

del tipo che oltre al limite dei 3300 W c'e un limite sul valore anche efficace della corrente Ieff=radq(Ia^2+Ir^2)

grazie mille

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Ciao,con una potenza contrattuale fino a 15 Kw sia trifase che monofase viene conteggiata solo la potenza attiva mentre oltre ai 15 KW viene misurata anche la reattiva.

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quindi mi stai dicendo che potrei, avendo un contratto da 3 kW, accendere tantissimi elettrodomestici e poi con delle bobine abbassare il valor del cos fi a valori tali da restare sotto i 3 kw??

e che quindi non c'e una limitazione sulla corrente apparente??

ovviamnte io parlo di limiti tecnici non mi interessano i limiti economici se si paga o meno la reattiva non mi interessa .

a me interessa solo fino a che posso spingermi tecnicamente se il contatore interviene o meno per valori di corrente apparente elevati visto che si parla sempre di potenza attiva.

quindi in teoria con un contratto da 3kW se assorbo una pot da 10 kW con carichi a 0.9 e se mettessi delle bobine tali da abbassarlo a 0.1 starei abbondantemente sotto i 3.3 kW anche se avrei delle correnti belle grandi..

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Del_user_127832
quindi in teoria con un contratto da 3kW se assorbo una pot da 10 kW con carichi a 0.9 e se mettessi delle bobine tali da abbassarlo a 0.1 starei abbondantemente sotto i 3.3 kW anche se avrei delle correnti belle grandi..

Non ho ben capito dove vuoi arrivare,

ammesso che il contatore... ammesso che le bobine (??)... ammesso che il cos phi arrivi a 0.1... e la potenza attiva dove va a finire? Che ne rimane di utile?

E' una curiosità didattica?

PS: il titolo c'entra poco con il tema della discussione, non credi?

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beh è semplice questione di selettività

se il contatore elettronico non interviene per valori elevati di p reattiva e uqindi di It elevati ( It = radq(Ia^2+Ireat^2))devo dimensionare le protezioni a monte nel centralino in maniera diversa in quanto i magnetotermici sentono la It e non solo la Ia.

se il contatore elettronico tiene conto anche della p. reattiva e quindi oltre al limite dei 3300 c'e anche un limite sulla I allora la questione è diversa...

non so se hai capito dove voglio arrivare.

ma a me interessa se il contatore interviene solo considerando i valori di p attiva o meno

1)se considera solo la p attiva

interviene da 3300 a 4000 W in 180 minuti

oltre i 4000 W in 2 minuti

oppure

2) puo intervenire anche con una potenza di 2000 W se il cos fi è bassissimo...

vorrei una risposta se vale il punto 1 o il punto 2

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Del_user_127832
non so se hai capito dove voglio arrivare.

Ora si, ma c'è sempre un errore di fondo, anzi più di uno...

Per prima cosa, nei misuratori elettronici di Enel il monitoraggio/controllo e comando di sgancio avviene tramite microprocessore che considera la potenza attiva assorbita (NON LA CORRENTE), se vai fuori tolleranza, il dispositivo attraverso una sganciatore apre il magnetotermico o il sezionatore a bordo del contatore.

Pertanto, NON E' CONSENTITO UTILIZZARE IL DISPOSITIVO ELETTRONICO ASSUMENDOLO COME PROTEZIONE DALLE SOVRACORRENTI (IN QUESTO CASO DAI SOVRACCARICHI), l'unico dispositivo che in particolari casi puoi considerare è (se c'è) il magnetotermico C63 o D63.

Una volta, con i vecchi contatori, la potenza era calcolata misurando la corrente assorbita, era infatti la termica regolabile del magnetotermico montato a bordo che faceva intervenire lo sgancio.

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Mirko Ceronti
1)se considera solo la p attiva

interviene da 3300 a 4000 W in 180 minuti

oltre i 4000 W in 2 minuti

oppure

2) puo intervenire anche con una potenza di 2000 W se il cos fi è bassissimo...

I = P : (V x cos-fi) = 2000 : (230 x 0,1) = 87 Amper; sì il magnetotermico è un C63 per cui è presumibile un distacco della fornitura, non per esubero dai limiti di contratto (che è sancito in base alla potenza) ma per superamento della corrente di magnetotermico.

Però è ipotizzabile che l' intervento del magnetotermico avvenga solo per superata taratura, dato che quei contatori via software sono programmabili per essere espandibili a livelllo di contratti di fornitura-potenza, e quindi per me ENEL si è tenuta del margine usando appunto un 63 Amper.

Se Tu domani vai da ENEL e chiedi la fornitura da 6 Kw espandibili fino ad 8, a cos-fi 1 sono 34 Amper, a cos-fi 0,7 sono 50 Amper, che ENEL deve comunque (come continuità del servizio) poterti erogare senza fare storie.

Per cui se per assurdo, Tu inserissi subito a valle del C63 una batteria di condensatori di rifasamento che richiedono potenza attiva uguale a zero (quasi), finchè non superi i 63 Amper, non vedrai scattare nulla perchè i Watt prelevati sono praticamente nulli......gli Amper no però... :lol: !!!

Saluti

Mirko

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quindi mirko mi confermi la risposta 1)... ok questo volevo sentire....

per quanto riguarda gli 87 ampere il c63 potrebbe anche non intervenire in quanto

1,45In garantita dai costruttori corrente convenzionale di intervento entro un'ora = 91.35A

beh possiamo dire che stiamo su 1.38In

comunque credo ceh in due tre ore intervenga...

ma comunque il mio era un esempioquello del cos fi 0.1 per estremizzare il problra posto in partenza...

comunque ok

credo sia risolto.

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Del_user_127832
pero non mi hai risposto al fatto dei due punti 1) o 2)?

tore83,

invece ti avevo già risposto... forse hai letto di fretta o con superficialità!

punto 1

il monitoraggio/controllo e comando di sgancio avviene tramite microprocessore che considera la potenza attiva assorbita (NON LA CORRENTE)

punto 2

Pertanto, NON E' CONSENTITO UTILIZZARE IL DISPOSITIVO ELETTRONICO ASSUMENDOLO COME PROTEZIONE DALLE SOVRACORRENTI (IN QUESTO CASO DAI SOVRACCARICHI), l'unico dispositivo che in particolari casi puoi considerare è (se c'è) il magnetotermico C63 o D63.

non ti pare?

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