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Produrre Energia


salcaz

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un mio cliente si è messo in testa di produrre energia autonomamente x la sua azienda, e si è messo in testa di farlo con un "produttore di energia a gas", il fatto è che io non ne ho mai visto uno, e credo che ci sia qualche problema visto la dimensioni della azienda, comunque vorrei documentarmi e sapere se è possibile e come è possibile farlo, anche diciamo con pochi Kw tanto per capire come funziona il tutto

ciao e grazie

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Non si comprende se il tuo cliente necessita di un "simil gruppo elettrogeno a gas" nel caso in cui manchi la corrente(e quindi come generatore da usare in extremis),....oppure se vuole usare SEMPRE tale gruppo a gas e non affidarsi mai più all'Enel.....poteva essere anche più esplicito!!!...Anche perchè,detta così,potrei pensare che ha letto qualcosa circa le "batterie chimiche",che utilizzano gas di idrogeno che si combina con l'aria per creare corrente elettrica e come sottoprodotto danno della semplice acqua distillata....Inoltre mi pare di ricordare che il costo Kwatt Enel è inferiore al Kwatt ottenuto con nafta,gas e quant'altro,visto che le centrali elettriche hanno un forte rendimento dovuto al loro dimensionamento...come ultima chicca,bisognerebbe informarsi se può produrre in proprio grosse quantità di energia elettrica,un tempo si pagava una tassa ed era vietato vendere la propria corrente elettrica a terzi.... :P

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Anch'io sapevo che si pagava una tassa se però si superava una certa produzione.

Ora immagino che le leggi siano cambiate.

Chi produce corrente elettrica pulita, so che può rivenderla all'enel e questo ti dovrebbe pagare pure.

Dico questo perchè in questa zona c'è un centro che ha due torri alte una ventina di metri con sopra tanti pannelli solari.

In un libricino di questo centro, ho letto che è autonomo dal punto di vista energetico, anche se io non ci credo molto. Comunque sia c'è scritto che rivende energia elettrica all'enel.

Comunque sono del parere di geonom.

Se un privato riesce a produrre energia elettrica senza costi di produzione, allora può guadagnare qualcosa rivendendo la propria energia ed autoalimentandosi, ma se deve produrre energia con sistemi tradizionali ( nafta, gas metano o chessia ) credo ci si rimetta.

Le centrali elettriche producono tantissima energia elettrica, il costo del singolo Kw è molto basso rispetto al costo che avrebbe la produzione di un solo Kw con un motore a scoppio accoppiato ad un alternatore.

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Paolo Cattani

Nelle grandi aziende ora va molto di moda autoprodursi l'energia, anche perchè l'eccesso viene rivenduto all'ENEL con la realizzazione di grossi guadagni, nonostante la tassa dovuta all'UTIF.

Nel raggio di 30 km da casa mia ci sono ormai una decina di centrali simili, ed altre ne stanno progettando.

Sarebbe utile sapere invece qualcosa di più:

-stiamo parlando di produzione di energia oppure di un gruppo di emergenza che intervenga a fronte di improvvisi blackout?

- se si tratta di un gruppo elettrogeno o di un UPS che supporti una rete di pc o dell'impianto di raffreddamento di una grossa fonderia, è solo un problema di dimensioni: sarebbe utile saperlo.

-se si tratta di produzione di energia, parliamo di una microturbina monoblocco da 80 kW, di un impianto da 500 kW o di una turbogas da 100 MW?

- è richiesta o almeno desiderata, la produzione contemporanea di vapore, o anche semplice acqua calda?

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Con le politiche attuali del mercato libero dell'energia e con la carenza energetica in atto, (siamo sempre sotto di 15-mila megawat circa, l'autoproduzione e ben acetta. Le regioni dovrebbero aver elaborato tutte il loro piano energetico regionale. In genere le regioni e le provincie favoriscono la nascita di piccole realtà diffuse sul territorio.

In questi casi si deve definire il tipo di generazione e la possibilità di inserimento nel contesto industriale.

Premesso che comunque l'ente elettrico che gestisce le linee deve essere d'accordo nell'inserimento di un gruppo produttore nella linea, visto in termini di sicurezza e capacità di trasporto dell'energia.

Vediamo alcuni aspetti della generazione a gas.

La linea elettrica dell'ente erogatore esterno è in grado di assorbire dei kw di ritorno e quanti?

L'energia in rete più l'energia autoconsumata dall'azienda determina la dimensione dell'autoproduzione.

Si deve considerare il profilo di consumo energetico dell'azienda comprese le ore vuote, cioè quando l'azienda non lavora. Questo perchè durante le ore di fermo impianti tutta l'energia sarebbe inviata in rete. Se la rete non è in grado di assorbirla tutta allora serve ridurre la capacità produttiva del gruppo. In questo caso si devono valutare le convenienze economiche. Produrre energia con materie prime da acquistare, e non utilizzando residui delle lavorazioni aziendali è una questione essenzialmente di resa economica.

Disponibilità del gas. Al pari dell'energia elettrica prodotta serve verificare che ci sia disponibilità di gas sia come portata che come pressione costante. Ho visto impianti in cui si è dovuto inserire dei compressori booster per avere una pressione adeguata. Raffreddamento della macchina. Dipende dal tipo di macchina e dalle tecnologie adottate. Le macchine producono anche una notevole quantità di calore che deve essere disperso nell'aria.

Area di montaggio. Sarebbe opportuno avere disponibile un luogo sufficientemente ampio e ventilato. Se sono macchine a gas oltre agli argomenti già visti, si deve considerare l'uso del metano. Gas (che se usato in quantità industriale) se ha delle fughe può creare dei seri problemi, e dove è presente crea una area classificata, vedi norme ATEX, (da verificare caso per caso). La combustione del gas crea delle emissioni di ossidi nell'atmosfera. Il pericolo per la salute e il rispetto delle normative regionali dipende dalle dimensioni dell'impianto. In alcune regioni, le emissioni sono soggette a tassazione separata.

Manutenzione. La manutenzione di un impianto di autoproduzione deve essere sempre eseguita in modo efficiente e non lasciata al quando si guasta. Quando l'impianto funziona in parallelo con la rete esterna deve essere in grado di staccarsi in automatico dalla rete stessa. Il rischio maggiore, è quello di alimentare in ritorno sulla rete esterna qualche guasto di linea o di utenza esterna.

Attualmente è in via di sviluppo la generazione a celle di idrogeno, ma attualmente non ho informazioni precise al riguardo. Con questo ho solo voluto fare un discorso di carattere generale che può essere utile per un primo approccio all'argomento.

Ripeto, per i regolamenti molto dipende dalle dimensioni dell'impianto, è necessario consultare le normative nazionali, regionali e provinciali.

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Per quanto riguarda le specifiche di carattere prettamente elettrico

occorre tenere in considerazione le prescrizioni enel (DK5940/5740)

e le norme CEI (11-20). Dove lavoro è capitato di occuparsi di

produzione di energia, per una grossa società impiantistica abbiamo

curato le cabine mt per gli impianti di cogenerazione che detta

società installava presso grosse ceramiche. In questo caso si avevano grossi

generatori sincroni che abbisognano di protezioni molto raffinate

e particolari (pannelli DV601 e 602) integrate da altre protezioni (direzionali ect)

La progettazione in questi casi deve essere affidata a società di ingegneria

che abbiano esperienza nel settore. Noi in proprio abbiamo rimesso in funzione

varie centraline idroelettriche ormai in disuso, tale commesse ci venivano

assegnate dai comuni. In questi casi posso dire di avere seguito completamente

il rpogetto elettrico anche se a dire il vero non c'era nulla di particolarmente

complicato, in genere si trattava di piccoli generatori asincroni (200- 315kVA)

che producevano energia da immetere in rete. Il generatore asincrono non presenta

tutti i problemi del sincrono , abbisogna di una pannello semplificato (DV604)

e anche del rifasamento in quanto l'energia reattiva che gli serve per funzionare

la preleva dalla rete (ovviamente l'asincrono non puo funzionare in isola).

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  • 2 months later...

Relativamente al tuo problema, che impianto vuoi realizzare???

Un turbina a gas? turbina a vapore? Ciclo combinato (TG+TV)? Impianto di cogenerazione (ciclo combinato + teleriscaldamento) ?

Di che potenze si parla???

Un discorso che rappresentarà in futuro nei prossimi decenni è rappresentato dalla produzione di energia elettrica tramite celle a combustibile (idrogeno), queste hanno il grosso vantaggio di permettere di produrre unitamente all'ee anche acqua calda/vapore.

Relativamente agli autoproduttori bisogna considerare gli incentivi legati alla produzione di energia verde tramite qualifica di certificato verde dell'energia prodotta per i primi otto anni di funzionamento dell'impianto.

Questi sono necessari per rendere economicamente competitivo l'investimenti, in quanto la produzione distribuita ha complessivamente dei costi superiori rispetto a quella centralizzata a causa dei minor rendimenti e della mancanza di effetto scala sull'acquisto della materia prima.

Per quanto riguarda la produzione di energia elettrica è necessario che l'autoproduttore sia un consumatore del 75% dell'energia elettrica da lui stesso prodotta, effettuando una compensazione in uscita o in entrata dell'energia scambiata con la rete. Per piccoli impianti (es. tetti fotovoltaici) non è possibile essere in attivo con in GRTN.

E' necessario però installare un contatore che misuri l'energia uscente e quella entrante facendo poi la differneza per vedere il saldo complessivo di energia.

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La regione Piemonte aveva, in due riprese, finanziato la realizzazione di "Tetti solari", impianti per la produzione di acqua calda da pannelli solari (nella prima versione) o pannelli fotovoltaici per produrre direttamente energia elettrica. Purtroppo entrambe le leggi regionali sono giunte a scadenza.

Insieme agli sforzi per aiutare salcaz nel suo quesito, non è che per caso qualcuno sia al corrente di iniziative analoghe di prossima emissione? La spesa per passare al fotovoltaico è tutt'altro che indifferente, anche per chi ne avrebbe la possibilità in termini di spazio e di esposizione. Magari aiuterebbe a produrre energia pulita, senza per questo ripulire anche il conto in banca!

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  • 1 year later...

ho bisogno qualche informazione sul gruppo elettrogeno a gas 1)quando kw puo generare 2)che investimento devo affrontare per uno che sviluppa 30 kw 3) il costo approssimativo per generare un singolo kw. grazie chi mi rispondera mi avra' fatto un grande favore

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Caro crisby,

1) quanto vuoi, ce ne sono di tutte le potenze

2) solo il gruppo elettrogeno per funzionamento in isola? Ti consiglio di interpellare qualche fornitore nella tua zona

3) Quale gas, comprato dove? A che prezzo? Usando quale genset? Anche a questa domanda puo' rispondere il fornitore di zona.

Ciao

Mario

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Relativamente agli autoproduttori bisogna considerare gli incentivi legati alla produzione di energia verde tramite qualifica di certificato verde dell'energia prodotta per i primi otto anni di funzionamento dell'impianto.

Questo vale solo se utilizzi fonti "alternative" come ad esempio il biogas, se usi metano o GPL non hai i certificati Verdi!

Questi sono necessari per rendere economicamente competitivo l'investimenti, in quanto la produzione distribuita ha complessivamente dei costi superiori rispetto a quella centralizzata a causa dei minor rendimenti e della mancanza di effetto scala sull'acquisto della materia prima

Non è vero, l'investimento potrebbe essere competitivo anche se non hai icertifcati verdi, ad esempio se già usi grossi quantitativi di gas, lo paghi poco quindi otresti produrti l'energia elettrica, oppure se utilizzi caldo/freddo .

Per quanto riguarda la produzione di energia elettrica è necessario che l'autoproduttore sia un consumatore del 75% dell'energia elettrica da lui stesso prodotta, effettuando una compensazione in uscita o in entrata dell'energia scambiata con la rete.

Dipende, dal contratto che hai con l'enel, se utilizzi tanto calore e poco energia elettrica ma l'enel te la compra puoi anche utilizzarne il 50%, oppure esistono altre soluzioni, puoi venderlatramite vettoriamento a qualche comune, io ho un po di clienti che lo fanno.

1)quando kw puo generare

Qualsiasi Potenza da 15kw a 30MW (I gruppi elettrogeni)

2)che investimento devo affrontare per uno che sviluppa 30 kw

Per questa potenza devi prenderne uno "monoblobbo" altrimenti è sconveniente, ti consiglio di guardare questo LINK probabilmente è quello che fa il caso tuo.

3) il costo approssimativo per generare un singolo kw

Il costo dipende dall'utilizzo, dal rendimento della macchina, come dice Mario contatta un fornitore, magari mandami un MP che te ne consiglio un paio.

Per Salcaz, guarda il Link potresti trovare un pòdi risposte.

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