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Nuovi Contatori Enel- Molti Dubbi, Troppi


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Ciao a tutti

da un po di tempo cerco di capire da dove derivino gli alti consumi (bollette salate) che mi ritrovo a pagare ogni bimestre.

Facendo le varie verifiche, controllando le vecchie bollette mi sono accorto che da quando hanno installato il nuovo contatore i consumi sono aumentati, pur continuando lo stesso tenore di vita.

Facendo varie ricerche in internet ho trovato cose interessanti... in particolare sembrerebbe che i nuovi contatori oltre a misurare la "corrente attiva" misurino anche la "corrente reattiva" (non mi chiedete che cos'è perchè sto cercando di capirlo), e questo porterebbe in media ad un consumo del 33% in più rispetto ai vecchi contatore.

Inserisco di seguito il link al sito che parla di quanto appena detto con un pezzo del testo:

http://www.ecquologia.it/sito/pag926.map?a....singleid=47651

""I nuovi contatori elettronici, a differenza dei precedenti, misurano oltre alla “potenza attiva” anche quella “reattiva”, facendoci pagare fino al 33% in più. Cerchiamo di spiegarci.

- Nel circuito di casa scorre corrente alternata, in cui corrente e tensione variano ciclicamente nel tempo, da valori positivi a valori negativi, e anche nulli.

- I vari strumenti che assorbono energia elettrica reagiscono in modo molto diverso: un elemento resistivo, come una lampadina a incandescenza, un boiler elettrico, ecc, “vede” tensione e corrente in fase tra loro, e la potenza assorbita è pari semplicemente al prodotto della tensione e della corrente; un sistema che assorbe attraverso elementi non resistivi, per esempio condensatori o bobine, come la maggior parte dei motori degli elettrodomestici, per sua natura “vede” invece tensione e corrente generalmente sfasate tra loro, e assorbe per questo una potenza minore.

- Ora, mentre la potenza effettivamente assorbita, o consumata, da un sistema è detta “potenza attiva”, ed è quella che effettivamente “svolge il lavoro”, in altre parole eroga un servizio all’utente, la “potenza apparente” è quella calcolata dalla brutale moltiplicazione dei valori assoluti, e massimi, della tensione per la corrente, che il fornitore deve comunque erogare all’utenza: la differenza tra questa potenza “totale” e quella “attiva” è detta “potenza reattiva”, che non svolge attività diretta, anche se comporta una produzione di energia “alla fonte” (cioè da parte del produttore, cioè ENEL).

- Il rapporto tra “potenza attiva” e “potenza apparente” è detto “fattore di potenza” e mediamente, considerando le apparecchiature presenti in una abitazione, questo valore è pari o superiore a 0,75. Questo significa che se pagassimo tutta la potenza prodotta da ENEL per la nostra utenza, cioè la “potenza apparente”, e non quella effettivamente consumata (“potenza attiva”), pagheremmo anche il 33% in più!

- E’ proprio quello che è accaduto con i Contatori Elettronici: questi provvedono a “rifasare” la tensione e la corrente, così che l’utente paga non solo quello che effettivamente consuma, che dipende dal numero e dal tipo degli apparecchi che usa, sia per illuminazione che per altre funzioni, ma TUTTA la potenza che ENEL produce per quella utenza!!!

- Un esempio pratico: se utilizziamo una lampadina a basso consumo ma NON a incandescenza, paghiamo di più di quello che consumiamo, proprio perché tensione e corrente non attraversano la lampadina in fase ma con un certo sfasamento, tuttavia conservando i rispettivi valori massimi.

- In altre parole, e per concludere, con i Contatori Elettronici l’ENEL ci fa NATURALMENTE pagare fino al 33% in più di energia, scaricando sugli utenti la PRODUZIONE di energia elettrica, anche quella che effettivamente non consumiamo, e in modo del tutto casuale, che non dipende dall’utente, il quale non può sapere come funzionano tutti i propri apparecchi elettrici.""

Cosa ne pensate?

Sembra che ci sia in attono una contestazione abbastanza pesante verso l'enel e i nuovi contatori, portata avanti da varie associazioni di consumatori e non solo.

Speriamo si faccia luce al più presto.

Nel frattempo mi chiedevo se qualcuno di voi sa dirmi se c'è un modo per evitare che il contatore legga la "corrente reattiva", in modo da riportare la mia bolletta ai vecchi consumi (raddoppiati).

Grazie di tutto

a presto

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Per quel che ne so io, le utenze pagano solo la potenza effettivamente consumata, cioé quella attiva e non quella reattiva. Il contatore elettronico legge anche quella reattiva, ma non viene conteggiata (dovrebbe essere conteggiarla separatamente).

Mi sa che è una bufala, come tante altre che su dicono sul contatore elettronico.

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Per quel che ne so io, le utenze pagano solo la potenza effettivamente consumata, cioé quella attiva e non quella reattiva

Giusto. Tuttavia, se si tratta di utenze con potenza impegnata piuttosto alta, l' Enel effettua a sua discrezione la misura del cos fi, e se risulta inferiore a 0,9 possono esserci degli aumenti sulle tariffe appunto per penalizzare l'utente ed indurlo a rifasare l'impianto. (penalizzazione per basso cos fi). Infatti alcuni utenti erano dotati di un doppio contatore elettromeccanico, uno per la potenza attiva e l'altro per quella reattiva, mentre le utenze di piccola potenza avevano soltanto quello per la potenza attiva. Ora, con il nuovo contatore elettronico, forse le grandi utenze vengono dotate di un unico contatore che misura entrambe le potenze, ma non credo proprio che sia così anche per le utenze domestiche.

Ciao. :)

Modificato: da LB81
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se si tratta di utenze con potenza impegnata piuttosto alta, l' Enel effettua a sua discrezione la misura del cos fi, e se risulta inferiore a 0,9 possono esserci degli aumenti sulle tariffe appunto per penalizzare l'utente ed indurlo a rifasare l'impianto

Non per le utenze domestiche. Lo hai scritto anche tu, ma lo volevo evidenziare perché qualcuno non equivochi.

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confermo cio' che dice lb1.

nel caso la potenza impegnata preveda che venga misurata la potenza reattiva viene fatta la doppia lettura e la doppia visualizzazione ben visibile sui contatori programmati allo scopo (nb : non per utenze casalinhe anche se trifasi)

chissa' perche' tutti o quasi hanno la psicosi del nuovo contatore che fa' aumentare le bollette.

ne abbiamo comunque ampiamente discusso in passato.

comunque per i piu' dubbiosi possono acquistare un contatore da quadro e fare i confronti.

ivano65

Modificato: da ivano65
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comunque per i piu' dubbiosi possono acquistare un contatore da quadro e fare i confronti

Io mi son tolto lo sfizio di farlo con un wattmetro di classe. Non ho trovato alcuna differenza.

Però i vari carichi che ho usato, forse, non erano abbastnza reattivi.

Attenzione, i contatori da quadro più economici spesso non sono affatto precisi.

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grazie a tutti per le risposte

i miei dubbi restano però.

Se fosse una bufala non ci sarebbe tutto questo movimento di associazioni e parlamentari penso.

per i consumi allora 2 sono le cose, o i vecchi contatori erano sballati e segnavano di meno o c'è qualcosa che non va nei nuovi, altrimenti le differenze non si spiegano.

grazie ancora

a presto

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Se fosse una bufala non ci sarebbe tutto questo movimento di associazioni e parlamentari penso.

Di stupidate sui contatori ne sono già circolate tante. Una in più non mi stupisce.

o i vecchi contatori erano sballati

In qualche caso sicuramente sarà stato così.

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Luca Bettinelli

Di leggende sui nuovi contatori elettronici ne girano tante, anzi troppe.

C'è anche chi sostiene che con il nuovo contatori possono controllare quando sei in casa, chi dice che possono ascoltare le conversazioni che avvengono vicino al contatore per mezzo di un microfono all'interno, chi dice che da quando lo hanno installato non dorme più di notte a causa del rumore che esce dalle prese.

Tutti giurano che da quando hanno il nuovo contatore la bolletta è più alta.

Personalmente non ho notato nessuna differenza sulle bollette prima e dopo, alti e bassi ci sono sempre stati anche con il vecchio contatore, dipende dalla quantità di torte che decide di fare la moglie nell'arco di un bimestre!

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C'è anche chi sostiene che con il nuovo contatori possono controllare quando sei in casa

Questa l'ho già sentita molte volte. In realtà, molti utenti si sono lamentati perchè quando la casa è disabitata anche temporaneamente, e tutti gli apparecchi elettrici sono inattivi, i due led del contatore elettronico rimangono sempre accesi (questo accade se non vi è consumo di elettricità da almeno venti minuti. Un ladro potrebbe osservare le due luci e capire che l'appartamento è disabitato, ma cio è sempre stato possibile con tutti i contatori e di qualsiasi tipo (anche quelli del gas e dell'acqua). Con il vecchio contatore elettromeccanico bastava osservare la posizione del disco e la cifra sul totalizzatore, discorso simile per i contatori dell'acqua e del gas. Comunque, se l'assenza dura poche ore, la maggior parte delle persone lascia il frigorifero in funzione.

Non vedo nessun cambiamento, dato che questo problema c'è sempre stato.

Ciao. :)

Modificato: da LB81
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Ho seguito per qualche anno nel passato i consumi di una fornitura ad una piccola azienda e posso dire che pagava una penale per basso cosenfi ma questa era chiaramente indicata in una delle voci che compongono la fattura. Per quanto ne so le voci e gli addebiti sono tutti chiaramente scritti in bolletta, non ci possono essere addebiti onnicomprensivi in altre voci.

I contatori elettronici sono invece nuovi e molto precisi, (fatte salve le eventuali eccezioni) e semmai conteggiano ciò che il vecchio contatore non totalizzava a volte per semplice vetustà.

per vecchiaia, usura e vecchiaia degli ingranaggi era facile un degrado anche nella misura.

Quando un contatore classico elettromeccanico degrada non può far altro che misurare in meno del reale.

Ritengo che l'utente se ha il sospetto di una misura anomala, fa dei controlli giornalieri con cura registrando le lettura e magari scopre che è tutto compatibile.

Non faccio una difesa d'ufficio ma faccio solo qualche considerazione di carattere generale.

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in effetti l'energia reattiva non viene fatta pagare (ho epserienza di utenze condominiali) ma

se supera certi livelli comporta un addebito a scalare rapportato al livello del cosfy....

Comunque un condesatore di rifasamento costa poco e qualcuno può toglierzi lo sfizio di

rifasare il proprio impianto casalingo....

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questi timori delle persone sono dovute al fatto che in italia tutto e' usato per far spettacolo.

i contatori elettronici hanno fatto in questo senso la parte del leone in talune trasmissioni da baraccone.

poi la disinformazione fa' il resto

ivano65

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molti utenti si sono lamentati perchè quando la casa è disabitata anche temporaneamente, e tutti gli apparecchi elettrici sono inattivi, i due led del contatore elettronico rimangono sempre accesi

Su questo punto sarei d'accordo con gli utenti che si lamentano.

I due led fissi accesi sono un segno inequivocabile di casa vuota per un qualunque malintenzionato.

Non si può dire che è la stessa cosa del vecchio disco fermo.

Il disco fermo o in movimento si può osservare solo da vicino in condizioni di buona luminosità.

Un malintenzionato per esaminarlo dovrebbe avvicinarsi, guardarlo con attenzione magari con una torcia in mano. Avrebbe comunque un comportamento sospetto.

I due led accesi, invece, si notano anche molti metri di distanza, in piena luce o anche al buio completo.

Non è la stessa cosa!

Non escludo che prima o poi intervenga il garante della riservatezza.

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Propongo che Enel modifichi il firmware in modo che i led lampeggino sempre ed in modo casuale, in modo da disorientare i malintenzionati.

L'utente, del resto, vedrebbe confermata la sua ipotesi che il contatore lo stia fregando in qualche modo misterioso, e la smetterebbe di chiedere sempre le stesse cose a quelli del Forum.

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:ph34r: Premessa " I vecchi contatori a disco non sono mai stati precisi".

Con il nuovo contatore " ELETTRONICO" purtroppo, per noi, l'Enel ha provveduto ad eliminare, sia le truffe da noi effettuate (bloccaggio dei dischi, magnetizzazione del blocco misura, by pass sul circuito di lettura ecc.. ) sia l' errato sistema di misurazione.

Il contatore elettronico è molto preciso

nel miurare essendo elettronico

nel misurare i piccoli prelievi

nel misurare (accuratamente) la differenza per l'eccedenza della potenza impegnata (con tarriffa di prima casa con residenza e con prelievo MAX 9Kw giornalieri)

nel misurare purtroppo per noi anche quell' energia in più consumata per problemi di fornitura o probblemi sul nostro impianto elettrico.

Considerando che il contatore legge la corrente (in ampere) erogata è verrà moliblicata per la tensione d'ingresso la risultante sarà la potenza assorbita.

Esempio:

SCALDINO da 50Lt (nuovo di fabbrica) 1,2Kw alimentato a 230V avrà un assorbimento di circa 5 ampere e ci riscalderà l'acqua in circa 1/2h (consumo 0,6Kwh circa).

Ma se viene alimentto a 200V (causa problemi di fornitura o probblemi sul nostro impianto) avremmo un assorbimento di 4,5 ampere e ci riscalderà l'acqua in circa 1h (consumo 0,9Kwh circa).

LAVATRICE (nuova di fabbrica), avendo un motore ad induzione (tradizionale ), alimentata a 230V quando è in funzione solo il motore per far girare il cestello avrà un assorbimento di circa 3,5 ampere con un consumo pari 0,8Kwh circa.

Ma se viene alimentata a 200V avrà un assorbimento di circa 5,3 ampere con un consumo pari a 1,06Kwh circa.

Se sono riuscito a spiegare in sintesi come può variare la potenza assorbita e quindi bollette un pò alte, non dobbiamo pensare che il probblema sono i nuovi contatori ma, prima di tutto ci dovremmo assicurare che il nostro impianto elettrico sia stato eseguito rispettando le normative, che non ci siano molti apparecchi tipo carica batterie, televisori-lettori-video registatori spenti solo da telecomando,ecc... , una volta accertati di questo possiamo dire che il contatore...........

ciao

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Dunque, tu affermi che il contatore elettronico non è un effettivo contatore di energia, ma la corrente e la moltiplica per una tensione nominale "fittizia" ?

Penso che tu stia prendendo lucciole per lanterne. Sarebbe una truffa colossale e clamorosa!

Posso testimoniare, avendo fatto io una verifica di persona con un wattmetro-contatore di precisione, che il mio contatore Enel elettronico, misura la reale energia elettrica, e non la corrente moltiplicata per una tensione nominale.

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"misura la reale energia elettrica"

MI SAI DIRE CHE VUOL DIRE?

"wattmetro-contatore di precisione"

MI SAI DIRE LA CLASSE DI PRECISIONE visto che io non riesco a trovarne uno in commercio in Cl 1 tipo quello utlizzato dall' ENEL

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"misura la reale energia elettrica"

MI SAI DIRE CHE VUOL DIRE?

Significa che istante per istante misura la potenza attiva (corrente x tensione x cos(phi)) e la integra nel tempo.

"wattmetro-contatore di precisione"

MI SAI DIRE LA CLASSE DI PRECISIONE visto che io non riesco a trovarne uno in commercio in Cl 1 tipo quello utlizzato dall' ENEL

Confesso di non ricordarlo. Si trattava comunque di un wattmetro Lem Norma da laboratorio. Per altro, ho rufatto la stessa verifica con strumenti meno sofisticati, con medesimo risultato.

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Luca Bettinelli
I due led accesi, invece, si notano anche molti metri di distanza

Certamente!, ma il contatore in questo caso dovrebbe essere all'aperto, non ho mai visto contatori sulla pubblica via a vista normalmente si trova nel locale contatori in condominio oppure chiuso in una cassetta per le abitazioni singole, o addirittura all'interno delle abitazioni.

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non ho mai visto contatori sulla pubblica via

Io ne ho visti tanti, invece. Magri protetti da grate, che non ne impediscono la visuale.

Cortili e locali contatori, anche se non sulla pubblica via, sono facilmente raggiungibili da malintenzionati che senza troppa difficoltà entrano negli ambienti comuni dei condomini.

Del resto il contatore elettronico viene messo dove stava quello elettromeccanico che in moltio casi era posizionato in mdod che il letturista Enel potesse leggerlo..

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Buona sera a tutti.

Io ho il contatore all'esterno e certamente il problema dei (bravi malviventi), l'ho risolto con un pezzetto di nastro adesivo colore nero, messo a coprire i due leed lampeggianti, fino ad ora gli operatori dell'enel non mi hanno detto nulla, forse non dà fastidio per la lettura dei dati.

Il nastro di copertura è stato messo da 10 mesi circa.

Penso che se si fa fare la lettura in automatico ( basti dare l'autorizzazione all'enel ) credo che gli operatori non hanno più la necessità di venira a casa per la lettura, quindi penso che si può anche mettere un piccolo pannellino non trasparente nella parte interna dello sportello con la griglia per nascondere parte del contatore .

Ciao

Salvatore

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Penso che se si fa fare la lettura in automatico ( basti dare l'autorizzazione all'enel )

Non penso che ci vuole alcuna autorizzazione. Lo attiva Enel in automatico.

Comunque è vero, una volta attivata la telelettura non c'è più bisogno di avre il contatore es posto, ma ormai non è facile spostarlo.

In effetti, conosco non poche persone che sono stati obbligati a spostare il contatore all'esterno qualche anno fa (a proprie spese), oggi si sentono dire che non è più necessario ma che, se lo desiderano, sempre a loro sprese, potrebbero farlo rimettere in casa.

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Viene messo all'esterno per permettere all'ENEL di togliere corrente ai morosi ;)

Significa che istante per istante misura la potenza attiva (corrente x tensione x cos(phi)) e la integra nel tempo

Avendo assistito alla taratura dei contatori posso assicurare che non misura solo la corrente, ma come dice ClA anche la tensione e il cos(phi).

Ovviamente chi per lavoro si intende di tarature sa che una cosa è un certificato di taratura per la tensione e per la corrente, un altro il certificato di taratura per la misura della potenza che deve misurare anche il cos(phi).

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