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Dimensionamento Linee E Trafo In Tn


gabbiano79

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Salve a tutti, ho trovato questo forum girando in rete e sono rimasto positivamente stupito dalla competenza e disponibilità delle persone che lo frequentano.

Ho alcuni forti dubbi sul sistema di distribuzione TN e spero che qualcuno di voi possa risolvere i miei quesiti:

1) il sistema TN è obbligatorio dalle normative Cei 64-8 per la distribuzione con propria cabina di trasformazione, è corretto? Questo obbligo è ovviamente una imposizione di legge, ma a parte questo c'è qualche motivo anche pratico che rende il TN migliore (ossia più sicuro etc...) rispetto ad esempio al TT nel caso di distribuzione con propria cabina e che quindi giustifica la scelta di legge?

2) Se ho un carico ad esempio da 330kw (da alimentare a 400V e con sistema TN), considerandolo già comprensivo di fattore di utilizzazione e di contemporaneità ed un cos fi 0,9, un trasformatore da 400 kVA (15000/400V) è idoneo ad alimentare il carico? Esiste qualche calcolo specifico per la scelta del trasformatore? Per conoscenza mia so che di solito esso deve lavorare a 3/4 della sua potenza nominale...

3) Come faccio, sempre considerando un sistema TN, a calcolare il montante in uscita dal trasformatore con solo quei dati in mio possesso? Aggiungo che posso ipotizzare la lunghezza della linea (esempio 10 metri) e posso sicuramente ricavarmi almeno dai dati di targa la corrente di corto circuito del trasformatore...

4)Se un simile trasformatore va ad alimentare un albergo (e quindi un locale adibito a pubblico spettacolo) quali ulteriori accorgimenti bisogna prendere? (esempio tipo di trasformatore magari a secco per prevenzione incendi etc...)

vi ringrazio davvero anticipatamente della disponibilità, voglio dirvi che personalmente sono come credo molti di voi perito elettrotecnico anche se esercito in un campo applicativo un po' diverso da quello canonico (sono progettista nautico) e quindi non sono "praticissimo" dell'impiantistica industriale.

Per forte interesse personale però ho voglia di riprendere il settore classico e quest'anno ho svolto l'esame per l'abilitazione all'albo dei professionisti.

Le mie domande nascono dall'esame appena svolto... spero possiate aiutarmi (mi sto preparando per l'orale e non conosco nessuno che possa togliermi i dubbi proposti...):

Chiedo scusa se alcune domande possono sembrarvi stupide o banali ma nascono dalla mia inesperienza...

Grazie di nuovo...

Modificato: da gabbiano79
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Benny Pascucci

Ciao Gabbiano,

benvenuto tra di noi, spero ti troverai bene.

Ho alcuni forti dubbi sul sistema di distribuzione TN e spero che qualcuno di voi possa risolvere i miei quesiti
Vediamo di fugarli..... :rolleyes:

PUNTO 1

Sì, la distribuzione TN, per un sistema con cabina propria, offre qualche vantaggio in più rispetto al corrispondente sistema TT. Il vantaggio principale è che nel caso di guasto a massa, essendo il percorso delle correnti di guasto interamente metallico, ciò comporterà un alto valore delle stesse e quindi una elevata facilità a rilevarle, tanto che in questi sistemi si potrebbe evitare al ricorso al differenziale.

Una precisazione, le norme CEI non sono un obbligo di legge.

PUNTO 2

Per il calcolo della potenza del trafo in cabina, si tiene conto di una futura espansione dei carichi, solitamente pari al 20%, unita a quanto hai correttamente riportato, ossia si sceglie un trafo che lavori a circa il 75% del suo carico nominale al fine di massimizzare il rendimento. Quindi se fai i calcoli un 500 kVA farebbe al caso tuo

PUNTO 3

Per un trafo da 500 kVA la corrente nominale secondaria è: 722 A e questo è il dato di ingresso per il dimensionamento della montante di alimentazione del quadro generale.

Se utilizzi un trafo in olio, la tensione di corto circuito percentuale è vcc%=4, pertanto la Icc=17,6 kA

Se utilizzi un trafo in resina, la tensione di corto circuito percentuale è vcc%=6%, per cui la Icc=11,8 kA

PUNTO 4

Un trafo in resina, per il fatto che non ha l'olio presenta problemi di incendio ridotti ripetto al primo, quindi effettivamente per tali ambienti il trafo in resina è preferibile.

Chiedo scusa se alcune domande possono sembrarvi stupide o banali ma nascono dalla mia inesperienza...
Le domande non sono mai banali, possono essere classificate semplici o difficili a seconda che se ne conosca o meno la risposta..... :P

In bocca al lupo per la futura attività.

Modificato: da Benny Pascucci
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Ciao Benny

grazie mille per la pronta risposta.

Penso sicuramente di trovarmi bene qua e... cercherò di dare anche il mio contributo.

Approfitto una ultima volta della tua/vs disponibilità per questa domanda e chiedo queste ulteriori delucidazioni:

Punto 1) vero, le CEI non sono obbligo di legge... c'è però qualche legge stessa che impone il sistema TN per le cabine proprie? A me sembrava di si...

Punto 3) I 722A ovviamente credo tu li abbia ricavati dalla formula I=P/(rad3*U*cos fi) = 500000/(1,73*400*1). Solo 2 cose: come mai hai considerato cos fi=1? Infine, questo calcolo credo sia sempre valido, indipendentemente dal sistema di distribuzione (TT - TN etc... giusto) (PS mannaggia che corde che servono per 722A :huh:)

Punto 4) Non avrei mai pensato ad un trasformatore in resina... è vero per quel che so l'olio ha caratteristiche di incendio molto basse ma in sè per sè anche la resina non ha grande resistenza, anzi, è infiammabile a temperature relativamente basse... avrei pensato a trasformatori a secco anche se non so se ne esistano di tali portate...

Grazie di nuovo per la risposta (e crepi il lupo!), buona serata, Alan

Modificato: da gabbiano79
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Benny Pascucci
vero, le CEI non sono obbligo di legge... c'è però qualche legge stessa che impone il sistema TN per le cabine proprie? A me sembrava di si...
No, ti assicuro che non esiste nessuna legge al riguardo....e meno male.... :lol:

I 722A ovviamente credo tu li abbia ricavati dalla formula I=P/(rad3*U*cos fi) = 500000/(1,73*400*1). Solo 2 cose: come mai hai considerato cos fi=1?
No, no.... :rolleyes: dalla formula:

I=S/(rad(3)*U) ove S è la potenza apparente nominale

Infine, questo calcolo credo sia sempre valido, indipendentemente dal sistema di distribuzione (TT - TN etc... giusto)
Giusto, il calcolo è lo stesso, sia per le cabine d'utente, che per le cabine pubbliche.

(PS mannaggia che corde che servono per 722A :huh: )
se il quadro è a 10 m dal trafo, 2 corde da 150mmq in parallelo per fase e per il neutro una corda da 150 mmq

avrei pensato a trasformatori a secco anche se non so se ne esistano di tali portate...
Il trafo in resina va bene. Che intendi per trafo a secco???? Boh Modificato: da Benny Pascucci
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No, ti assicuro che non esiste nessuna legge al riguardo....e meno male.... :lol:

Ah ok! la cosa che mi ha fuorviato è che in tantissimi libri di impiantistica (esempio anche la serie Delfino) c'è scritto che per cabina propria si sceglie il sistema TN. Effettivamente o tali libri fanno riferimento alle norme CEI oppure si limitano alla frase appena descritta senza approfondire il motivo ma... ho capito molto di più attraverso la tua spiegazione e te ne ringrazio :)

No, no.... :rolleyes: dalla formula:

I=S/(rad(3)*U) ove S è la potenza apparente nominale

Vero, bisogna usare la potenza apparente :lol: Mamma mia quanto sono arrugginito...

se il quadro è a 10 m dal trafo, 2 corde da 150mmq in parallelo per fase e per il neutro una corda da 150 mmq

l'utilizzo di una sola corda per il Neutro nasce sempre dal riferimento delle norme CEI che per i conduttori (la faccio breve anche se non è espressamente così) dell'impianto di terra sopra i 35mm² il cavo può essere la metà di quello di fase, giusto? Questo si riferisce però al cavo gialloverde... in questo caso il tuo ragionamento vale comunque perché si parla di conduttore PEN in un sistema TN oppure su qualcos'altro che mi sfugge? Personalmente infatti avrei messo 2 corde da 150mm anche per il neutro...

Il trafo in resina va bene. Che intendi per trafo a secco???? Boh

Si, lascia stare, i trasformatori a secco sono a tutti gli effetti trasformatori in resina, sono costruiti in rame o alluminio, isolati con materiale classe "F" o "H" e impregnati sottovuoto sempre con resine di classe H... hanno però questa definizione "a secco"...

Avrò scritto un sacco di castronerie... chiedo perdono...

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Benny Pascucci
Avrò scritto un sacco di castronerie
Qualcuna....., ecco la prima... :P
l'utilizzo di una sola corda per il Neutro nasce sempre dal riferimento delle norme CEI che per i conduttori (la faccio breve anche se non è espressamente così) dell'impianto di terra sopra i 35mm² il cavo può essere la metà di quello di fase, giusto?
Sei partito bene, ma poi ti sei perso..... :lol:

Orbene, la norna consente asserisce che fino alla sezione di 16 mmq, la sezione del neutro e del PE devono essere pari a quella dei conduttore di fase, qualora il sistema non abbia un eccessivo grado di squilibrio, e se non vi sono armoniche è ammesso il dimezzamento della sezione del neutro edi quella del PE.

Ed ecco la seconda: :rolleyes:

in questo caso il tuo ragionamento vale comunque perché si parla di conduttore PEN in un sistema TN oppure su qualcos'altro che mi sfugge?
No, no...si parla di PE e di N, separatamente, normalmente ci si riferisce a sistemi TN-S, il PEN lo troviamo nei sistemi TN-C, ma non è il nostro caso.

Personalmente infatti avrei messo 2 corde da 150mm anche per il neutro...
Poichè le due ipotesi su indicate sono quasi sempre verificate, avresti sovradimensionato, il che, in linea di principio, non è grave come sottodimensionare, anche se, a mio avviso, è ugualmente sbagliato.

...la cosa che mi ha fuorviato è che in tantissimi libri di impiantistica (esempio anche la serie Delfino)
Ottimi libri quelli della mitica collana Delfino, attualmente è stata acquisita dalla UTET....ma non è più come prima.... :unsure:

... chiedo perdono...
Perdonato, perdonato...solo chi non si mette in gioco non sbaglia..... :thumb_yello: Modificato: da Benny Pascucci
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Grazie di tutto... ti conosco da pochissimo ma... sei già il mio idolo :rolleyes:

La cosa bella di un lavoro, forum etc, è trovare un gruppo disponibile con il quale condividere pensieri e opinioni, sbagliando a volte ma comunque crescendo.

È per ragioni come queste che, nonostante la tecnicità della materia, si trova alle volte quella passione in più.

Mi fermo con questo post anche perché ora sto andando Out Target, farò il possibile per crescere professionalmente e lasciare anche qua i miei pareri per quanto possibile, grazie di nuovo x le risposte, ciao Benny, ci troviamo in queste pagine!

Alan

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