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PLC Forum


Schema Automazione Gruppo Elettrog.da 3kw - cerco schema elettrico


toniom

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ciao a tutti, sono in possesso di un gruppo elettrogeno da 3kw, ad accensione a pulsante, cioe' con motorino di avviamento. vorrei utilizzarlo in casa ,in caso di mancata rete enel. mi servirebbe lo schema elettrico per fare l'automazione appunto ,per avviarmi il gruppo in modo automatico. pensando giustamente anche ai tempi e la sicurezza per non far scontrare le due tensoni!!!! questo e' ovio, dunque ci vorrebbero rele' ,timer,e teleruttori bipolari. solo che per avere tutte le condizioni di avviamento ,spegnimento ,sicurezze ecc... non riesco a completare tutto lo schema .mi potete aiutare a trovare qualche schema del genere?vi ringrazio,ciao

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Ciao toniom,

di schemi se ne trovano, però come dici tu ci vogliono relè e timer e non solo...

Il mio consiglio invece è quello di usare un modulo logico, tipo il LOGO di SIEMENS, nel quale risiede la logica di scambio con le opportune temporizzazioni ed interblocchi, che comanda direttamente con le sue uscite i due contattori rete e gruppo, nonché l'avviamento/arresto del gruppo.

Per la logica di gestione puoi cercare nella sezione PLC, mi sembra di ricordare di aver visto già trattato questo argomento e che qualcuno abbia anche postato la realizzazione.

Non dimenticare comunque di interbloccare elettricamente i contattori rete - gruppo, non si sa mai.

Fabrizio

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ciao,grazie per aver risposto,si credo che alla fine vada fatto con un piccolo plc,io pensavo invece di realizzarlo appunto con un mix di rele',timer ecc. grazie lo stesso ,alla prossima,ciao.

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Anche se usi un PLC, anche se molto sovradinsionato, non puoi esimerti dall'uso di relay di potenza, interblocchi etc... se usi le uscite relay del plc risolvi subito. Puoi invece eliminarei timer ed i relay per eventuale logica cablata.

Ovviamente se qualcuno ha già postato un progetto testato ed efficiente puoi prendere spunto da quello :)

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Una precisazione importante...

Forse non tutti lo sanno ma un PLC (ma anche rele, timer, ecc.) per funzionare ha bisogno di... (rullo di tamburi) CORRENTE ELETTRICA! (Standing ovation!) :lol:

Quindi, scherzi a parte, per gestire la commutazione con PLC, rele, timer ecc. hai bisogno di una fonte di energia sempre disponibile. La puoi prelevare dalla batteria del generatore (che, immagino, abbia un caricabatterie in servizio permanente), di quella potenza penso sia a 12V; nessun problema per i rele, timer e PLC ma una qualche difficolta' nel reperire contattori con bobina a 12Vdc, specialmente se usi apparecchi modulari penso la si possa avere. Occhio anche al comando dell'avviamento: il magnete del motorino d'avviamento assorbe diversi ampere, ti consiglio l'uso di rele' automotive almeno per questo comando

Sarebbe molto piu' semplice se il GE avesse la partenza automatica al mancare della rete.

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Forse non tutti lo sanno ma un PLC (ma anche rele, timer, ecc.) per funzionare ha bisogno di... (rullo di tamburi) CORRENTE ELETTRICA! (Standing ovation!)

MA DAVVEROOOO ???? questa poi non l'aveva pensata proprio nessuno, grazie Francesco :lol:

Scherzi a parte io penso che hai detto una cosa giusta sul prelevare energia dalla batteria del GE per il modulo logico e relè, ma per i teleruttori rete/gruppo io li metterei con bobina a 230V c.a., si perchè così quello della rete cade immediatamente alla sua mancanza e quello del GE si può chiudere solo se il GE stà producendo energia (naturalmente logica ed interblocchi permettendo). Che ne pensi?

Fabrizio

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Forse non tutti lo sanno ma un PLC (ma anche rele, timer, ecc.) per funzionare ha bisogno di... (rullo di tamburi) CORRENTE ELETTRICA! (Standing ovation!)

Ma da quando?, che novità è questa?!...... :blink: Io ho sempre pensato che bastasse la TENSIONE ELETTRICA. Sono sempre l' ultimo a sapere le cose :(

Scherzi a parte, ma perchè un PLC su un banale scambio rete/gruppo?

Se proprio hai voglia di spendere guarda

qui

modifica:

Ho ricontrollato il link; una volta aperta la pagina va cliccato sul menù di sinistra la voce "comando automatico"

Saluti magoxax

Modificato: da magoxax
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Scherzi a parte io penso che hai detto una cosa giusta sul prelevare energia dalla batteria del GE per il modulo logico e relè

Scusa, ma non sono daccordo, a meno che le cose funzionino in modo diverso da come posso ipotizzare.

Un PLC ha un consumo che è rilevante: se alimentato con una batteria non ricaricata costantemente entro poco tempo (giorni o semplicemente ore) la porta allo sfascio. Dubito che per sua natura la batteria di un generatore venga caricata quando il generatore non è in moto, ovvero nella maggior parte dei casi e del tempo.

Meglio utilizzare una batteria dedicata, ricaricata in tampone utilizzando la tensione di rete in uscita (dal GE o dalla rete).

Se il plc è a 24V si possono usare più batterie o un survoltore (se serve ho già realizzato un progetto per utilizzare un PLC a 24V in auto).

Anche i relay dovrebbero attingere da questa.

La questione che ha ricordato è fondamentale, anche se sembrava quasi una ilarità :rolleyes:

P.S. Il plc che ho testato arrivava a consumare anche 1A, quindi è un consumo non trascurabile per un accumulatore.

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[Dubito che per sua natura la batteria di un generatore venga caricata quando il generatore non è in moto, ovvero nella maggior parte dei casi e del tempo]

Invece è proprio così! Oltre all'alternatore a bordo macchina che ricarica gli accumulatori durante il funzionamento del gruppo elettrogeno, c'è un caricabatterie (man/aut) un tempo con commutatore di carica "centellinare/fondo", non solo per gli ausiliari del quadro di telecommutazione, ma anche per garantire il sicuro avviamento del GE stesso in caso di utilizzo sporadico. Ciao

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Scusa, ma non sono daccordo, a meno che le cose funzionino in modo diverso da come posso ipotizzare.

Mi sa che funzionano in modo diverso da come hai ipotizzato, Solchiere.

Francesco aveva detto:

La puoi prelevare dalla batteria del generatore (che, immagino, abbia un caricabatterie in servizio permanente),
E ce lo deve avere, se vuoi che parta automaticamente al mancare della rete.

Inoltre.....

La questione che ha ricordato è fondamentale, anche se sembrava quasi una ilarità

....non volevo assolutamente prendermi gioco di Francesco, spero che non se la sia presa, ma solo rispondere con una battuta ad una battuta, concordo con te che la sua affermazione sia fondamentale, ma anche ovvia, tanto che ha suscitato oltre alla mia, anche la simpatica battuta di Magomax, che ringrazio per aver postato una alternativa che non conoscevo.

Anche se qualcosa mi fa pensare che non sia più economica di un LOGO, due mini relè, e due contattori, ma è pur sempre una valida alternativa.

Saluti

Fabrizio

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CITAZIONE

La puoi prelevare dalla batteria del generatore (che, immagino, abbia un caricabatterie in servizio permanente),

E ce lo deve avere, se vuoi che parta automaticamente al mancare della rete.

Il fatto che la batteria sia caricata anche se il generatore è spento è una garanzia per il mantenimento della carica. In alcuni che ho visto mancava, ma faccio riferimento a piccoli generatori per potenza ed affidabilità.

In ogni caso è da verificare, caso per caso, se la corrente di carica è sufficiente per l'alimentazione permanente del PLC garantendo anche il mantenimento di carica della batteria. Teoricamente la carica avviene con un decimo della corrente della batteria (oltre al tampone), quindi non so quanto possa giovare un carico non trascurabile come un PLC sempre connesso.

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Parto dal presupposto che se ho un GE con avviamento elettrico devo anche avere una batteria ed un raddrizzatore in tampone.

Se non ci fosse, è chiaro che bisogna prevederne uno che carichi la batteria al piombo con una tensione di 1,4 V/elemento e che possa erogare la giusta corrente, altrimenti relè o PLC che sia, alla prima mancanza rete rischio di fallire l'avviamento del GE perchè la batteria è scarica.

Stabilito che il caricabatteria deve esserci, non vedo quale sia il problema ad alimentarci anche il modulo logico (che non è proprio un PLC anche se è molto simile), che mi risluta abbia un assorbimento non particolarmente rilevante.

Fabrizio

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il problema è il seguente:

il carica batteria può erogare una certa corrente per il mantenimento o la carica dell'accumulatore (a prescindere dalla tensione). Tale corrente è trata per la capacità dell'accumulatore e solitamente una carica "perpetua" avviene con un valore di corrente non particolarmente elevato. Se colleghiamo un PLC o comunque un utilizzatore che assorbe ad esempio dai 500mA ed 1A perennemente (deve essere sempre acceso) alla batteria dovremmo modificare anche il valore di corrente erogata dall'alimentatore.

Ti faccio un esempio: hai un caricatore da cellulare che eroga 100 mA e carica la batteria in 2 ore. Se però alla batteria colleghi un utilizzatore che consuma 50mA il tempo di carica raddoppierà. Se colleghi un carico da 110mA la tua batteria è destinata al collasso.

E' da verificare quindi il valore della corrente massima di carica dell'alimentatore e l'assorbimento medio del PLC e dei moduli.

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E' da verificare quindi il valore della corrente massima di carica dell'alimentatore e l'assorbimento medio del PLC e dei moduli.

........Concordo....... ;)

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tranne che per questo

(a prescindere dalla tensione).

la tensione invece è molto importante, le batterie al piombo si caricano a :

- 1,2 V/elemento per la carica a tampone;

- 1,4 V/elemento per la carica a fondo;

- 1,7 V/elemento per il primo trattamento

il valore della corrente assorbita dalla batteria in carica è conseguenza della tensione applicata ai suoi capi e dello stato di carica della batteria stessa, la corrente di carica diminuirà man mano che la batteria si carica, fino a praticamente azzerarsi quando la tensione di batteria avrà eguagliato quella del caricabatteria.

Naturalmente il carica batteria deve essere dimensionato per consentire oltre che la carica in tampone, almeno anche quella a fondo.

Ecco che non c'è problema a collegarci anche un altro carico con assorbimento non particolarmente rilevante.

Ma è vero che la verifica della max corrente erogabile dal caricabatterie deve essere comunque fatta.

Saluti

Fabrizio

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