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Scambio Automatico Rete/G.E Compact Masterpact M.G.


1antonio

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In una cabina elettrica ho uno scambio automatico di potenza gestito da interruttori M. G. da qualche giorno, mi chiamano perchè senza corrente elettrica..... e trovo lo scambio a metà corsa, tra la chiusura e l'apertura..... e con i comandi motorizzati manuali non c'è verso di farlo posizionare.

E' capitato qualcosa del genere a qualcuno???? grazie

Antonio

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... solitamente la posizione intermedia sugli interruttori è data dall'intervento delle protezioni e per riarmarlo è necessario portarlo a 0.

Per protezioni intendo quelle dell'interruttore e di eventuale bobina di di sgancio per minima tensione o lancio di corrente...

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Scusatemi, mi rendo conto di essere stato poco dettagliato.

Quando vado in cabina perchè manca energia elettrica alle utenze, ma l'enel è presente e il G.E. è fermo...... trovo l'interruttore motorizzato del G.E. completamente aperto (indice in off) e in posizione corretta.

Quello di rete invece, lo trovo a metà corsa, (indice tra on e off) con il led acceso FAULT dell'automatismo M.G. (UA), e non vi è verso di riposizionarlo con i comandi elettrici manuali previsti.

L'automatismo è un commutatore automatico di rete UA della M.G. e la potenza è gestita da interruttori motorizzati da 800A.

Grazie a tuti sperando di ricevere buone nuove a presto.

Antonio

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Ipotizzo e direi doppio problema allora!

Il primo è lo sgancio dell'interruttore lato Enel nel senso che dovresti capire perchè sgancia.

Il secondo è che comunque vedendo il blackout il DG dovrebbe partire e mettersi in rete in automatico a meno che non ci sia un interblocco sul fato che l'altro è in fault, come a dire se abbiamo una mancanza rete parte la logica ma sull'avaria no.

Sarebbe il caso di saperne di più sulla logica di intervento del sistema.

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Ciao Mommy scusami se mi permetto di chiedere .............. in che senso era un problema di batterie?? quali, perdonami ma per me è molto importante finchè non capisco cosa succede.

Per Energy snc l'interblocco esiste ed è meccanico ed elettrico, solo che al mio arrivo in cabina, non trovo alcun interruttore aperto, in arrivo, anzi il led di segnalazione (presenza rete) è acceso, la logica sente la rete Enel ma i led di on e di off sono spenti entrambi visto che la potenza è tra on ed off.

Stavo pensando alla possibilità di tensione rete bassa?????? in effetti in questo periodo l'enel è bassina dovrei ridurre il rapporto di trasformazione......... ma poi....... tutto un casino ed io non ho neanche la vigilia o ferragosto "libero" di fare qualche test magari di aprire, pulire, disossidare, lubrificare.... solo la notte e di notte si vede poco ma mi dovrò adattare.

A presto

Antonio

Hoops!!!....... dimenticavo la logica di funzionamento è un automatismo di rete UA della Merlin Gerin

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Nel mio caso lo scambio non veniva gestito nel modo giusto ( rimaneva a metà la leva ) a causa delle batterie da sostituire nell UPS.

Sostituendole il tutto ha funzionato perfettamente.

Premetto che non era un Merlin Gerin, nel mio caso quando mancava la rete il gruppo si avviava ma la leva di scambio rimaneva a metà

Comunque come dice Energy snc, il quadro ti dà delle indicazioni ( led ) dell anomalia, non riesci a seguire la logica di funzionamento / manuali ?

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la logica di funzionamento "UA" quando si presenta l'anomalia, mi da (come ho spiegato) la segnalazione di "FAULT" sulla sezione grafica dedicata all' interruttore motorizzato "N" della rete che risulta a metà corsa tra "ON" e "OFF" tentando di azionare la manopolina atta alle funzioni manuali e di reset, non vi è verso di farlo posizionare in nessuna condizione.

Dalle istruzioni dicono che facendo un reset tutti e due gli interruttori si devono portare in "OFF" per poi poter passare in manuale e poter chiudere "N" (rete enel) oppure "R" (emergenza, gruppo elettrogeno) invece questo non accade.

Da quello che ho capito i motorini degli interruttori sono alimentati a 380V. e penso se ho capito bene, la 380V dovrebbe essere presente e abbondante.

Dalle istruzioni che ho trovato (pensando di aprire, pulire, disossidare e ingrassare) non si capisce per niente come poter smontare l'interblocco meccanico senza rischiare di rovinarlo.

gli interruttori sono dei (vecchi e non più in produzione) quadripolari compact C1251N cat. B. 1250A. con regolazione elettronica STR25TE.

Ciao a tutti e grazie per qualsiasi cosa.

Antonio

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Adelino Rossi

Innanzitutto evita gli abbreviativi e descrivi con completezza i componenti e la loro funzione.

schema docet

Prima frase importante. " a suo tempo il tutto ha funzionato regolarmente per anni poi recentemente sono nati dei problemi", giusto?

La tua spiegazione non sembra molto chiara.

Vediamo se ho capito bene.

Impianto con un arrivo enel e un arrivo da gruppo elettrogeno.

Il passaggio da rete a gruppo elettrogeno è manuale?, (es. per manutenzione) o anche automatico per mancanza rete?

Automatico per mancanza rete significa apertura della linea esterna - buco di tensione - avviamento e chiusura del gruppo elettrogeno?

C'è una sorgente di energia indipendente, quella che Mommy chiama giustamente UPS, ma in altri casi si possono utilizzare anche gruppi di batterie stazionarie.

L'alimentazione dell'energia di comando, alimenta gli automatismi, l'avviamento del gruppo, le bobine o il motore di apertura e chiusura degli interruttori di potenza, (non li conosco nel dettaglio.

Gli interruttori possono essere equipaggiati a seconda dei casi, anche con una bobina di scatto per mancanza dell'energia di comando.

La posizione di metà corsa della leva indica in effetti uno scatto di trip dell'interruttore e blocca quindi il seguito delle manovre.

Il riarmo in genere si fa portando con forza la leva manuale nella posizione di off.

La leva si porta in quella posizione o per effetto di una bobina di protezione o per intervento delle protezioni di max corrente o differenziali

all'atto dell'abbassamento della tensione di linea.

Sara che apparentemente finché c'è la linea esterna gli automatismi sono, (appaiono funzionanti) ma all'atto della necessità di energia

ausiliaria di comando indipendente, questa viene a mancare e provoca la situazione di trip.

In questo caso torniamo alle batterie stazionarie come detto da Mommy o a qualche anomalia connessa.

Se l'interruttore non è provvisto di riarmo elettrico a distanza, deve necessariamente essere riarmato con la sua leva.

I frequenti abbassamenti di tensione della linea possono giustificare quanto da te espresso.

Come sempre una foto degli interruttori o uno schemino elettrico di principio sarebbero utili.

Modificato: da Adelino Rossi
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( fuori tema )...come si fa a postare le foto ??

Leggere le FAQ, sono state inserite appositamente. La FAQ n.o 11 spiega come inserire immagini nei messaggi.

Il link alle FAQ lo trovi, oltre che nel menù a tendina, anche nelle firme di tutti i moderatori.

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Adelino Rossi

L'argomento è stato avviato da 1antonio, a cosa si riferisce esattamente il "fuori tema" di momy?

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Ciao, buon giorno a voi, Per Adelino Rossi: ho letto e riletto i miei post e non mi pare di aver usato abbreviazioni, l'unica sigla che possa far pensare ad una abbreviazione è la UA!! ma ti assicuro che i manuali della Merlin Gerin, la logica di gestione dell'automatismo di rete la definiscono solo UA c'è anche un modello chiamato BA ma non è nel quadro elettrico a cui si riferisce il mio post, la mia richiesta di aiuto. Mi sembra anche di aver precisato che i due interruttori magnetotermici quadripolari da 1250A. sono motorizzati e che l'alimentazione dei motori di comando è a 380V.C.A. alimentazione per questi motori proviene dalla potenza del gruppo elettrogeno.

Tutto il sistema serve a garantire l'alimentazione alle utenze a valle, sia dalla rete enel (quando questa è presente); in mancanza dell'enel, la logica (alimentata a 24Vc.c.dalle batterie del gruppo elettrogeno) vede il "buco" dopo un tempo "T" fa partire il gruppo, apre l'interruttore "rete" (da 1250A.) che è collegato tra il generale secondario trasformatore, e generale quadro elettrico distribuzione di bassa, verifica tutti i consensi e Dopo qualche secondo chiude il gemello (quello da 1250A. del gruppo elettrogeno) che è collegato tra il generale gruppo elettrogeno e generale quadro elettrico distribuzione di bassa. Dopo questa manovra, tutte le utenze sono alimentate dal gruppo elettrogeno fino al ritorno dell'enel.

Gli scatti per massima corrente, trip o per differenziale (qualora l'interruttore abbia anche la protezione differenziale) conosco bene le condizioni, che è necessario riportare in off manualmente l'interruttore per poi poterlo chiudere ma vi ricordo che nel mio caso si parla di interruttori motorizzati e qualsiasi manovra manuale è possibile solo con comandi elettrici sui motorini di chiusura e apertura, non hanno leve, ma solo un indice per indicare il loro stato attuale, chiuso o aperto.

Mi spiego meglio: se si desidera aprire manualmente l'interruttore dedicato alla rete enel (quando risulta chiuso in automatico) è necessaro effettuare la manovra sulla logica di funzionamento della Merlin Gerin definita UA ; questa ha una manopola con quattro posizioni, per scelta di funzionamento, "automatico" - "stop/reset" - "N" - "R" dove in automatico provvede ad assicurare energia alle utenze come ho descritto all'inizio del mio post, ruotando la manopola, questa deve passare necessariamente per la posizione "stop/reset" posizione in cui apre l'interruttore chiuso (qualunque esso risulti chiuso in quel momento, rete o gruppo) poi ruotando ancora la manopola, se si posiziona su "R" chiude in manuale l'interruttore del gruppo, se si posiziona su "N" chiude in manuale l'interruttore della rete enel.

Vi ripeto che non ho avuto documentazione ne dall'uff. tecnico, ne dall'uff. sicurezza, ne alcuna informazione (cartacea o verbale) dalla ditta "uscente" dalla struttura, ditta che assicurava il buon funzionamento della struttura stessa, e assicurava la manutenzione..... finchè non sono subentrato io.

L'Italia è un bel paese.......

Scusate se sono stato troppo lungo, spero di essere stato abbastanza chiaro e di non aver annoiato nessuno.

Modificato: da 1antonio
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Adelino Rossi

Senza schemi funzionali ne manuali di manutenzione è un po difficile entrare nel merito.

Possiamo dire che prima c'era un'altra azienda di manutenzione.

Che l'impianto funzionava.

Che non siamo in grado di identificare con certezza il significato della posizione meccanica dell'interruttore, ma non è un intervento di una protezione.

il manuale dell'interruttore sarebbe stato piuttosto utile per identificare i motivi di quel posizionamento, al limite cerca un tecnico del costruttore per le spiegazioni. Se fosse un difetto elettromeccanico dell'interruttore, solitamente ben fornito di fine corsa sia interni che a volte sulla parte fissa, connettori sugli ausiliari, le connessioni tra l'interruttore e il quadro. Ho avuto problemi con degli interruttori perché erano le manovre meccaniche che facevano vibrare l'interruttore e si ripercuotevano sui connettori e sui fine-corsa mandando il tutto fuori allineamento..

Sono mai stati, (gli interruttori di potenza) revisionati meccanicamente con cura? Le manovre dirette con motore avvengono con un meccanismo a camme e con l'ausilio di fine corsa per staccare il motore raggiunta la posizione.

All'interno dell'interruttore il sistema motore-ingranaggi viene lubrificato con grasso, con il tempo si accumula polvere e il tutto si impasta, anche questo potrebbe creare dei problemi.

La segnalazione di fault probabilmente indica che la manovra non è andata a buon fine e la posizione dell'interruttore è indefinita rispetto alla posizione attesa. Questo potrebbe significare perché le manovre successive vengono inibite.

Domande: che età ha l'interruttore ossia da quanto tempo è in esercizio?

Manutenzione, revisione accurata dell'interruttore, da quanto tempo? E' in esecuzione fissa o estraibile?

Le anomalie si sono verificate sin da subito al tuo subentro o hai potuto vedere qualche manovra andata a buon fine?

Nel campo tecnico essere prolissi nel modo giusto non è una noia ma fa capire meglio le situazioni.

Il nostro amico Livio Orsini ci ricorda spesso che (almeno per ora) le parole digitate non si pagano.

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Ciao, grazie di tutto a tutti amici siete sempre gentili e mi confondete... lo dico con il cuore!! avere certi rapporti disinteressati ed altruistici con estrema correttezza ed educazione è sempre più raro... e grazie a Dio su questo Forum questa caratteristica la si trova spesso.

Gli interruttori non sono estraibili (purtroppo) sono fissi e sono datati 2001 (il bollino sopra di essi) il quadro elettrico è stato realizzato da una ditta di Salerno nel 2002.

La mia ditta a gestire la manutenzione è subentrata in questo contesto da febbraio 2012 e da Febbraio gli interruttori hanno fatto molteplici manovre in automatico e tutte sono andate a buon fine!!! solo da Agosto sono iniziati i problemi descritti, inoltre non credo che gli interruttori con tutti gli automatismi siano mai stati puliti e lubrificati, (ho avuto modo di conoscere la ditta precedente) ecco perchè avevo ipotizzato di fare questo intervento (pulizia, dissossidare, e ingrassare) ma non mi hanno dato la disponibilità del fuori servizio!!! secondo la direzione potrei farlo dalle 23 alle sette di mattina, ma non me la sento, anche perchè gli interruttori sono fuori produzione da parte della Merlin Gerin e non posso ipotizzare di avere dei ricambi a disposizione mettendo "mano" ed aprire!!! capirete che un guasto sullo scambio non potrei alimentare ne normale (enel) ne in emergenza...(gruppo) e alla struttura deve essere assicurata sempre alimentazione purtroppo...... si tratta di cliniche con sale operatorie c'è la terza fonte (U.P.S. ) ma di durata molto limitata per guasti seri sulla potenza.

A presto Antonio

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Adelino Rossi

Opinione assolutamente personale.

In un contesto come da te descritto, se non sei assolutamente sicuro di quello che dovresti fare, conoscenze personali, documentazione e materiale di ricambio

In una sola notte, con uno o due aiutanti che dipendono tecnicamente da te e in un contesto di installazione fissa che richiede l'accesso diretto all'interno del quadro e quindi la sua, (probabile) messa in sicurezza,( non conosco il contesto reale), mi permetto di consigliarti di

prendere tempo per acquisire, (se possibile) maggiori informazioni e documenti, al massimo se non fai niente, nessuno può eccepire più di tanto.

Se ci provi e qualcosa va male in termini di rischio elettrico e possibili danni, ne sarai responsabile direttamente.

,

E' evidente che se ci riesci, oltre ai soldi farai un figurone. Spetta solo a te valutare il tuo livello di capacità di intervento e del rischio che pensi di assumerti.

Per quanto riguarda l'interruttore fuori produzione, non è un problema in quanto sicuramente esistono i manuali di manutenzione e i ricambi

Altra questione se con l'ambiente con cui hai a che fare avete un contratto annuale o pluriennale allora necessariamente dovrete spendere del tempo per acquisire la documentazione necessaria ed avviare i contatti con i fornitori. Se invece siete solo disponibili a chiamata allora dovete valutarne i costi.

Abbiamo spaziato ad ampio raggio, poi magari è solo un fine corsa starato, chi lo sa?, in questo contesto non posso fare di più.

Saluti.

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Certo e ti ringrazio per tutto quanto, Adelino Rossi intanto ho diminuito il rapporto di trasformazione al trasformatore della media tensione e riesco ad avere finalmente i 390/400V. in bassa, ho migliorato il fattore di potenza impostando 0,9, ho portato al massimo (ad 1) (era a 0,4) la taratura della parte elettronica dell'interruttore che trovavo fuori posizione, (intanto come generale del secondario ho un magnetotermico da 800A. praticamente in serie a quello da 1250A quando si lavora con l'Enel) e l'anomalia che si presentava a giorni alterni, dal 13 di Agosto, ad oggi non si è più presentata, questo solo allo scopo di prendere tempo per acquisire notizie, schemi e ricambi (oggi pomeriggio mi recherò dalla ditta costruttrice del Quadro elettrico) quando ho detto che l'interruttore è fuori produzione, era solo perchè avrò maggiori difficoltà ad assicurarmi accanto a me un interruttore completo e nuovo, per ogni evenienza, quando metterò mano per l'intervento, spero e credo che qualche rivenditore certamente avrà a terra il necessario, basta avere il tempo per fare le dovute ricerche.

Il contratto di manutenzione è pluriennale ed esteso a ben 8 strutture diverse e dislocate in province diverse!! quindi la cosa deve essere affrontata, capita e risolta in modo corretto e serio (in ogni caso, secondo mio modesto modo di lavorare).

Alla fine, molto probabilmente sarà un piccolo problema a creare un grosso disservizio!!! vi terrò aggiornati ancora grazie di tutto a presto.

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Adelino Rossi

Mi fa piacere che procedi nel giusto senso.

Un consiglio che per me era una abitudine.

Formati un quadernone - diario e annota giornalmente e con precisione la tua attività tecnica lavorativa, appunta

tutto.

Infine un "in bocca al lupo per il tuo lavoro".

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Formati un quadernone - diario e annota giornalmente e con precisione la tua attività tecnica lavorativa, appunta tutto.

E' una sana abitudine.

Iniziai a tenere il "diario di bordo" 40 e più anni addietro; mi fu imposto come obbligo nei laboratori di R&S di Olivetti.

Scrittura con penna, pagine numerate e siglate, data. Poi divenne una mia abitudine. Questi diari li conservo ancora ed iniziano dall'ottobre del 1971.

Quello del 2000 ha contribuito non poco a farmi vincere la causa, per una controversia di lavoro, con l'azienda di cui ero il direttore tecnico. Questo a dimostrazione che le registrazioni dei lavori, se sono precise e documentate, possono avere anche utilià extra tecniche. :smile:

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Buonasera a tutti,

non ho capito bene se qualcuno ha dato una risposta per il problema di 1antonio (mi sono perso dopo il post n°15 :lol: ); per quello che ti posso dire con le mie conoscenze (sicuramente modeste rispetto alle vostre) , la sequenza di avviamento in automatico dei gruppi in caso di trip dell'interrutore generale NON deve partire in quanto presuppone un problema "considerevole" al quadro o all'impianto. In'oltre credo che il controllo per l'avviamento del gruppo sia sulla "presenza Enel" (a monte del IG incrimato), e non essendo quest'ultima venuta a mancare mi sembra normale che il gruppo non parta e non avvenga lo scambio. Semmai l'anomalia è l'intervento del'IG

lato rete, ma a quanto ho capito questo l'hai risolto. Complimenti!

P.S. Se ho detto castronerie mi scuso; probabilmente ho letto male il contenuto della discussione.

un saluto a tutti

:thumb_yello:

Modificato: da claudio_p
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Ciao Adelino, ti ringrazio ancora di tutto quanto...... io per carattere accetto i consigli e li valuto con molta attenzione, per l'ipotesi del "quadernone" sai, purtroppo per me sono messo molto peggio........ quando nell'ambiente "non hai santi in paradiso" come (nel mio caso) .... devi compilare dei registri con controlli giornalieri, settimanali, mensili, semestrali e annuali (a secondo del controllo) vanno vidimati, firmati, timbrati e consegnati alla direzione S. per essere a disposizione degli enti preposti........ cosa che, se hai amicizie, ti gonfiano la cifra contrattuale, e non vogliono mai vedere alcun che di documentazione...... ti lascio immaginare lo stato in cui ho trovato gli impianti.... tante cose belle ciao e ancora grazie.

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