Vai al contenuto
PLC Forum


Piano Cottura Induzione Da 6Kw Su Impianto A 3Kw


ElettroUser

Messaggi consigliati

Il piano cottura in questione richiede 230V e 6kw.

Per chi non conosca il funzionamento dei piani cottura ad induzione, riporto sotto una premessa tecnica.

Le istruzioni del piano cottura richiedono un cavo H05RR-F (neoprene) con 3 poli di sezione 4mm, da collegarsi direttamente alla rete elettrica (quadro elettrico?) tramite interruttore che da manuale è un:

- selezionatore multipolare con distanza minima tra i contatti di 3 mm (traduzione come da libretto)

- all-pole disconnect switch with minimum contact gap of 3 mm (versione inglese).

Non so se si intenda un elettromagnetico oppure un semplice interruttore bipolare...???

Vista comunque l'impossibilità di effettuare una collegamento elettrico direttamente al quadro elettrico che comporterebbe anche un'aggiornamento e modifica della certificazione elettrica dell'impianto, mi chiedo se:

- visto che l'impianto è a norma nuova costruzione (2011)

- visto che l'allacciamento è un classico 3kw Enel

- visto che l'impianto prevede nel quadro elettrico già la suddivisione della forza motrice 16A da quella 10A con differenti interruttori elettromagnetici

- visto che le prese che arrivano in cucina derivano dall'interruttore elettromagnetico 16A

- visto che le prese della cucina arrivano tutte con cavi 2,5mm

se collego il piano di cottura con un cavo (PECSO MN NOFIRE-FROR 450/750 V CEI 20-22 II IEMMEQU 3G2.5 CE) con poli da 2,5 mm alla presa di corrente schuco, che a sua volta arriva dal quadro elettrico con cavi da 2,5 mm, non si dovrebbero correre rischi di danno, ergo:

se si dovessero usare più piastre bobine allo stesso tempo tali da utilizzare più di 4kw, il contatore salterebbe dopo due minuti togliendo la corrente;

se di dovesse usare il piano cottura con piastre bobine che assorbono sino a 4kw per meno di 182 minuti, l'impianto non dovrebbe subire danni, ed il cavo utilizzato dal piano cottura alla presa non dovrebbe anch'esso subire danni di sorta;

se poi addirittura si dovesse usare il piano cottura con un utilizzo inferiore ai 3kw, allora l'intero impianto, compreso il cavo di collegamento dal piano cottura alla presa, non dovrebbe subire danni.

Quindi la massimo, l'unico inconveniente sarebbe che se si superano i 4kw oppure se si usano 4kw per più di 182 minuti, andrebbe via la corrente.

Ergo il cavo con poli di sezione da 4 mm servirebbe solo se ci fossero disponibili 6kw al contatore e si utilizzasse il piano cottura con assorbimento dai 4kw ai 6kw.

Insomma se la potenza è tagliata alla fonte, ergo massimo 4kw per 182 minuti, tutto l'impianto a valle può rimanere immutato, compreso il cavo di collegamento che non ha necessità di essere superiore a quello della potenza massima disponibile dal contatore.

Potreste confermarmi se le mie supposizioni sono corrette?

Grazie

Premessa tecnica

I piani ad induzione normalmente possiedono 4 piastre bobine che al massimo assorbono 3200W ciascuna, nel mio caso le piastre bobine assorbono al massimo rispettivamente:

3000W - 2200W - 1800W - 1200W

Premsesso che i 6kw dichiarati, nella norma ne dichiarano anche oltre 7kw, sono intesi in caso di uso massimo e contemporaneo delle piastre bobine - nella realtà le piastre che si usano sono generalmente due o tre, e mai al massimo della loro potenza.

Premesso che un contatore luce permette di erogare sino a 4kw per 182 minuti, e massimo due minuti oltre i 4kw.

Premesso che la necessità reale di questo piano cottura non sarà mai oltre quello dei 4kw oltre i 182 minuti.

Link al commento
Condividi su altri siti


Carlo Albinoni
Premesso che un contatore luce permette di erogare sino a 4kw per 182 minuti, e massimo due minuti oltre i 4kw.

Hai intenzione di usare il limitatore di potenza del ditributore come se fosse una protezione da sovraccarico?

Be', non è affatto ammesso.

Io so che molte cotture a induzione sono predisposte per limitare la loro potenza ad una soglia prefissata.

Modificato: da Carlo Albinoni
Link al commento
Condividi su altri siti

mah... sarà anche vero che difficilmente andrai oltre i 4kW ma sei sempre tiratissimo, che fai, spegni frigorifero, tv, cappa, faretti ecc ecc per esser sicuro distar dentro mantre cucini?

o investi qualche centinaio di euro per prenderne uno che si autoregola o porti il contatore almeno ai 4,5 (meglio 6).

non capisco il mettere un apparecchio tecnologico per poi star a diventarci matto ...

Link al commento
Condividi su altri siti

Per favore, solo pareri prettamente tecnici.

Ringrazio comunque i due utenti sopra per aver prestato attenzione al mio quesito. :smile:

Attendo, grazie.

*****NOTA DEL MODERATORE*****

Attenzione, i consigli che ti sono stati dati fin'ora, sono pareri tecnici che io ritengo "con i fiocchi" e vengono da persone che sanno quello che dicono!

Modificato: da Maurizio Colombi
Link al commento
Condividi su altri siti

Potreste confermarmi se le mie supposizioni sono corrette?

Fermo restando che i consigli sopra sono da prendere sul serio, le tue supposizioni sono corrette, sempre che l'impianto sia stato costruito realmente secondo la regola dell'arte; quindi se attacchi anche un treno di saldatrici ad una presa, intervengono le protezioni e l'impianto non si brucia (ma non usi nemmeno quello che ci hai collegato).

Link al commento
Condividi su altri siti

Il piano cottura in questione richiede 230V e 6kw.

Hai un impianto elettrico dimensionato per 230Vca - 3kW il che vuol dire che non dovresti neppure richiedere un aumento di potenza.

La tua richiesta la dovevi fare all'elettricista prima di dimensionare le cordicelle elettriche, elencando le tue esigenze fuori dall'ordinario...specificando il tipo;la potenza; il dove metterla.

Leggasi: questo piano cottura di creerà problemi.

Link al commento
Condividi su altri siti

le tue supposizioni sono corrette

Grazie elab69 per aver risposto alla mia domanda :smile:

quindi se attacchi anche un treno di saldatrici ad una presa, intervengono le protezioni e l'impianto non si brucia

qui sei veramente chiaro e pragmatico, mi togli ogni dubbio ;)

sempre che l'impianto sia stato costruito realmente secondo la regola dell'arte

su questo non ci piove, condizione essenziale :thumb_yello:

(ma non usi nemmeno quello che ci hai collegato)

questa è fantastica e conferma anche le mie teorie :clap:

Ringrazio anche tutti gli altri per consigli e partecipazione al mio post

Buona continuazione a tutti.

Link al commento
Condividi su altri siti

Carlo Albinoni
sempre che l'impianto sia stato costruito realmente secondo la regola dell'arte; quindi se attacchi anche un treno di saldatrici ad una presa, intervengono le protezioni e l'impianto non si brucia (ma non usi nemmeno quello che ci hai collegato).

Si e no. Vero che non si brucia ma.... lo stressi e in teoria ne accorci la vita.

La norma (IEC 60364 ma anche la nostra CEI 64-8), richiede che la protezione per sovraccarico intervenga entro il 45% in più della portata dei cavi.

Questo 45% in più normalmente è ben sopportato se si tratta di un evento occasionale...., ma se fosse 24h/24, o 8h/24, o.... ;)

Link al commento
Condividi su altri siti

E' vero...., ogni volta che uso un prodotto, ne accorcio un po' la vita.

Se vado sempre agli 80 all'ora ho un'usura, se vado sempre ai 160 ho un altro tipo di usura e la macchina mi si invecchia molto prima (sempre se riesco ad invecchiare anche io non sbattendomi contro un platano).

Anche l'interruttore è fatto per accendere la luce ed è lecito che la possa accendere e spegnere centinaia di volte al giorno, ma con questo ritmo l'interruttore se ne va in meno tempo.

Anche l'impianto di elettro user è fatto per alimentare dei carichi, ma se fa sempre intervenire le protezioni per il tentato uso continuo dei fuochi ad induzione il suo impianto se ne va in meno tempo

C'è però anche da dire che un cavo continuamente caricato alla sua portata nominale ha una durata di vita di una trentina di anni. Non è certo probabile tenere caricato un cavo 24 ore al di per trent'anni.

In ultima analisi credo poi che elettro user si stanchi di usare la piastra ad induzione in quelle condizioni ben prima di creare uno stress compromettente per l'impianto.

Link al commento
Condividi su altri siti

In ultima analisi credo poi che elettro user si stanchi di usare la piastra ad induzione in quelle condizioni ben prima di creare uno stress compromettente per l'impianto.

:thumb_yello:

Link al commento
Condividi su altri siti

se collego il piano di cottura con un cavo (PECSO MN NOFIRE-FROR 450/750 V CEI 20-22 II IEMMEQU 3G2.5 CE) con poli da 2,5 mm alla presa di corrente schuco, che a sua volta arriva dal quadro elettrico con cavi da 2,5 mm, non si dovrebbero correre rischi di danno

Devi utilizzare un cavo con caratteristiche equivalenti o superiori al tipo previsto dal costruttore (il più comune H07RN-F è idoneo allo scopo).

Tieni presente che il mancato rispetto delle istruzioni di installazione comporta il decadimento della garanzia, il produttore del piano cottura potrà declinare qualsiasi responsabilità in caso di incidente. E' consigliabile adeguare l'impianto elettrico per la corretta installazione a regola d'arte, rivolgendoti alla stessa ditta che ha realizzato l'impianto (se tuttora esistente) si potrebbe risolvere con una spesa modesta.

Ciao :smile:

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 months later...

FUNZIONA!!! :thumb_yello: :thumb_yello: :thumb_yello:

Il piano cottura funziona alla perfezione, fatta la prova facendo andare la piastra più grande al massimo con il booster (3000 watt) ed una piastra media a metà potenza (non so quanto sia la potenza a metà, al massimo assorbirebbe 1800 watt) per ben dieci minuti senza che siano scattati gli interruttori. :thumb_yello:

Allo scadere dei dieci minuti la piastra grande ha disinserito automaticamente il booster passando quindi a 2200 watt - ma questa è una protezione della piano di cottura che non fa andare i booster oltre 10 minuti - ha anche un senso visto che dopo 8 minuti l'acqua (4 litri) già bolliva e con il booster attivo l'acqua saltava fuori - attenzione ho detto saltava e non schizzava, non si riusciva a contenere - il booster serve solo per portare all'ebollizione ma poi va subito disinserito, ecco perché dopo 10 minuti il piano lo disinserisce in automatico, in caso non vi siano nessuno nelle vicinanze.

Comunque toccavo i cavi sia durante che dopo i dieci minuti, anche quelli nella presa che avevo lasciato appositamente aperta, per verificare se si stessero scaldando ma erano freddi come se non fosse successo nulla.

Si riescono ad usare due piastre contemporaneamente tranquillamente, insieme alla TV, frigo, stereo e computer... ed anche un frullatore. C'è da tenere conto che solo una piastra può funzionare alla massima potenza, ma anche vero che con una piastra alla massima potenza non si riesce a cucinare nulla, si brucia tutto in pochi secondi, anche con la piastra più piccola.

Bisogna solo prestare attenzione ad usare gli altri elettrodomestici, come lavastoviglie, lavatrice, forno o ferro da stiro, mentre si cucina, per evitare di far staccare la luce (ergo che scattino gli interruttori).

:smile: :smile: :smile:

Modificato: da ElettroUser
Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 years later...

Confermo

Funziona. Ho preso 1 piano cottura ad induzione, marca HDC a 3 fuocchi, potenza max 6400 w, e l'ho attaccata alla presa della cucina con 16A e contatore di 3kw.

Ho in più il fotovoltaico, in giornata non c'è problema, e in serata anche, abbiamo utilizzate 2 fuocchi, uno al massimo della potenza (potenza 9) e l'altro potenza 7, non è saltato nulla, il contattore dell'enel segnava come potenza instantanea 2400w, con TV, luci di casa e TV accesi.

Se uno pensa di utilizzare tutti gli elettrodomestici insieme alla massima potenza, allora devi cambiare il contattore e i fili, ma per un uso "normale", va bene così.

Grazie a tutti

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 3 weeks later...

Anche io ho acquistato un piano ad induzione che può arrivare a 7,2 Kw come massima potenza, cioè ogni fuoco al max. L' utenza è anch' essa un 3,3 Kw ma finora nessun problema. Il mio è di Ikea fabbricato in Germania con garanzia 5 anni e richied un cavo al neoprene direttamente al piano cottura, non ha il cavo come molti piani cottura, molti produttori oggi fanno inquesto modo oppure lasciano un cavo privo di spina. Ne ho montate diversi di elettrodomestici così per evitare di stressare l' impianto o dover riarmare il contatore ho messo un portafusibile con fusibile da 15 A nella 503 insieme ad un passa cavo verso il piano. Io ho preferito usare uno spezzone di FG7Or 3G2,5 che avevo di recupero contrariamente alle specifiche ma visto l' uso assolutamente fisso del dispositivo mi pare vada bene lo stesso.

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...