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Certificazione Impianto Elettrico


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ora sono iscritto all'ordine degli ingegneri

quindi, se sei iscritto all'ordine degli ingegneri da piu' di 5 anni puoi redigere sotto tua personale responsabilità delle dichiarazioni di rispondenza. su ipianti pre DM37/08

nel mio paese quando si fa la festa di paese, noi della proloco facciamo l'impianto, poi arriva l'elettricista che fa una misurazione di terra e firma la dico. ma se dentro una scatola ci sono i morsetti lenti e prende a fuoco tutto?

semplice: finisce lui in galera e ne risponde penalmente, non ci sono storie.

Contento lui....

ma stiamo scherzando? io l'impianto me lo sono fatto da solo e che vangano a dirmi qualcosa!

Contento tu, ma permettimi, da un professionista come dovresti essere questo discorso mi fa cadere le braccia.

Assumendo il tuo stesso ragionamento, perchè devo rivolgermi ad un'ingegnere per certe cose quando ci sono persone che hanno anni d'esperienza e che fanno lavori con fiocchi e controfiocchi ?

Anche le perizie statiche dell'aquila sono state firmate da "professionisti", eppure i risultati si sono visti.

Io personalmente sarei dell'idea che se una persona è in grado di fare seriamente la sua professione deve poterla fare, ma con dei controlli SERI dopo la realizzazione.

Volente o nolente la legge va rispettata, o combattuta nelle sedi apposite

Modificato: da Microchip1967
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Carlo Albinoni
Assumendo il tuo stesso ragionamento, perchè devo rivolgermi ad un'ingegnere per certe cose quando ci sono persone che hanno anni d'esperienza e che fanno lavori con fiocchi e controfiocchi ?

Te lo spiego subito.

Perché tante persone, come le chiami tu, che hanno anni d'esperienza, che fanno lavori con i fiocchi e con i controfiocchi, mi fanno domande a me, che abilitato non sono e che non potrei prendere un cacciavite in mano, che fanno accapponare la pelle.

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Maurizio Colombi
Perché tante persone, come le chiami tu, che hanno anni d'esperienza, che fanno lavori con i fiocchi e con i controfiocchi, mi fanno domande a me, che abilitato non sono e che non potrei prendere un cacciavite in mano, che fanno accapponare la pelle.

E queste sono le persone "abilitate" a rilasciare ed a calcolare progetti, sono quelli che rilasciano la "dichiarazione di conformità" di un impianto che non hanno nemmeno visto....... :toobad:

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Carlo Albinoni

A parte gli abusi, che idealmente dobbiamo immaginare che non ci siano, il principio sbagliato è il "filtro" (abilitato/non abilitato) che non è corretto. Non si basa su effettiva capacità/professionalità/competenza ma su adempimenti burocratici/commerciali. Ed ovviamente i primi che ci perdono sono i capaci che non sono distinti dai non capaci.

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Maurizio Colombi
Ed ovviamente i primi che ci perdono sono i capaci che non sono distinti dai non capaci.

Complimenti Carlo! :clap: Questa è una di quelle frasi che andrebbero scolpite su marmo in modo che non ci si possa confondere o dimenticare! :thumb_yello:

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ma con dei controlli SERI dopo la realizzazione.

E chi controlla il controllore? E chi ci garantisce che sia persona capace e non il solito raccomandato?

A che serve un controllo serio se ,andato via l'ispettore, ciascuno fa ciò che gli pare e piace?

Un salvaviita, un interruttore ed una presa è un impianto elettrico, pago l'elettrecista che mi fa la diCo, pago la tassa all'ispettore comunale ed appena va via mi faccio l'impianto elettrico. Amen. Tutto in regola.

Mi sembra evidente che la strada da percorrere è un'altra: l'interesse, la tasca del cliente.

1) l'interesse pecuniario. Dove c'è rapporto cliente/installatore il problema non si pone. Il cliente ha un interesse a scegliersi un elettrecista bravo, poco importa se iscritto alla CIIA oppure no

2) il lavoro nero. Basta dare la possibilità al cliente di defalcare la spesa sostenuta dalla dichiarazione dei redditi ed egli ha interesse a rivolgersi ad uno iscritto alla CIIA.

Passiamo al rapporto con terzi. L'acquisto chiavi in mano.

Una volta esistevano i sensali, poi ridenominati mediatori. Ne esistevano di tutti i tipi in tutta Europa (nel "Il conte di Montecristo" se ne incontrano due o tre). C'era il sensale di asini, di agrumi, di cavalli, di terreni agricoli, di case, ciascuno aveva una sua specializzazione.

Mi sembra ovvio e scontato acquistare un appartamento da Giovanni Casarotta che ha un agenzia immobiliare. Egli ha un nome ed un'immagine da difendere sul mercato, ha impiegato anni per costruirsela, e controllerà per me il prodotto trattando un giusto prezzo.

Questa figura, e qui rompo la corna al toro, è presente su Sky/Documentari, canale 400 in su nelle rubriche: "Vendo casa missione impossibile", "Vado a vivere in campagna", " Ristrutturo e ci guadagno"....ecc...ecc...

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Carlo, sono d'accrodo con te.

infatti ribadisco quello che ho detto in precedenza:

"Io personalmente sarei dell'idea che se una persona è in grado di fare seriamente la sua professione deve poterla fare, ma con dei controlli SERI dopo la realizzazione."

nino ha scritto: Tutto in regola.

ne sei proprio sicuro?

Un professionista che ha fatto le cose fatte per bene potrà dimostrare senza problemi che c'è stata una manomissione (con foto, planimetrie,collaudi)

A questo punto saranno cavoli amari per il proprietario

Ricordati che fino a quando non succede niente va tutto bene. i problemi nascono in caso d'incidente.

E chi controlla il controllore? E chi ci garantisce che sia persona capace e non il solito raccomandato?

se parti con questo presupposto allora tanto vale che aboliamo leggi, norme e regole tecniche e ognuno fa quello che vuole

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"Io personalmente sarei dell'idea che se una persona è in grado di fare seriamente la sua professione deve poterla fare, ma con dei controlli SERI dopo la realizzazione."

E' quello che avviene in Svezia. Li qualsiasi impianto, apparato, macchina prima di essere operativo deve essere certificato dall'ispettore governativo.

Poi si può discutere all'infinito se l'ispettore governativo è capace, serio e onesto.

Ma qui si inizia a fare il gioco degli specchi senza fine.

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