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PLC Forum


Automazione Battente 4 Ante


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Inserita:

Ma il costruttore di motori per automatismi dichiara che i suoi prodotti devono essere usati solo per l'apertura di specifici cancelli . Cioe' per aprire un cancello scorrevole ci vuole un motore PER scorrevoli,per le basculanti ci vuole quello per basculanti,per quelle a libro ci voglio quelli per porte a libro.Ma i motori per ante a battente si intende 2 ante singole e quindi,dal mio punto di vista ,questa automazione non risponde forse all'uso dichiarato dal costruttore.Non so' se rendo l'idea,ma a questo punto l'uso di motori che sono progettati per l'apertura di singole ante non risponde alla suddetta dichiarazione .Cosa ne pensate?


Inserita:

Electricman forse non hai tutti i torti, in effetti l'apertura dell'anta che comporta il piegamento a meta' verso l'interno con rischio di schiacciamento all'esterno fra le mezze ante e' una delle criticita' che si presentano. Percio' ritengo che aldila' delle misure di sicurezza adottate sia preferibile, dovendo costruirlo ex novo, optare per una soluzione meno problematica.

gianfranco1963
Inserita:

infatti quello che hai tu in assistenza è sicuramente il faac 560 che non è altro che un 580 con l'uscita solo da una parte.

questi motori esistono di serie non si tratta di adattamenti. di sicuro di queste automazioni se ne fanno poche. io in 20 anni di carriera ne ho fatti 2....

Inserita: (modificato)
Come fa ad aprirsi l'anta incerneriata se l' attuatore è montato su di essa e non ci sono appoggi meccanici verso il pilastro io ancora non l' ho capito

Vediamo se riesco a spiegarmi, immagina una sola anta di un cancello collegata al pilastro in modo convenzionale, tagliata verticalmente a metà e incernierata: l'attuatore agisce sulla metà fulcrata al pilastro, giusto? La punta d'anta si muoverebbe passivamente trascinata dalla prima mezza anta, se non fosse che all'estremità è costretta a stare in guida da una ruota girevole, tipo cancello scorrevole, o in una guida incassata (sconsigliata perchè si riempirebbe di sassi, acqua e altro): segue allora un movimento lineare, a compasso. In chiusura, l'attuatore spinge la prima mezza anta e la seconda, fulcrata con le cerniere da una parte e in guida dall'altra, è costretta a seguire il suo spiegamento fino a raggiungere l'allineamento, che corrisponde al cancello chiuso.

E' un pò più chiaro, vinlo?

Modificato: da jimmy63
Inserita:

Quindi il motore da un lato viene fissato al pilastro come un normale battente? Quello che mi trae in inganno, forse, è che dagli esempi di montaggio di questi tipi di motori, li vedo invece fissati sull' anta incernierata senza fissaggio al pilastro.

gianfranco1963
Inserita:

non hai capito. vai sul sito della faac e scarica il manuale del motore 560

Inserita:

Forse ho capito...

L' anta incernierata riesce a muoversi, anche se non è fissata ad una parte fissa (scusate il gioco di parole) per via del braccio telscopico, che spinge l'anta che si deve chiudere a libro su di essa, obbligandone il movimento nelle guide.

Giusto??

Scusate ma di queste applicazioni non ne ho mai viste ne montate. :toobad:

Inserita:

Ho visto anch'io lo schema del Faac 560, certamente è una soluzione, ma senz'altro può funzionare anche come ho detto io con gli attuatori piazzati in modo convenzionale come in un'anta rigida, la semianta passiva sarà comunque costretta a compiere il movimento di piegamento o distensione essendo fulcrata e inserita in guida.

gianfranco1963
Inserita:

secondo me non apre completamente. non ho mai provato e non ne ho mai viste.

Inserita:

Secondo me non aprira' completamente :toobad: !L'anta comandata dal motore aprira' a 90 gra e piu' ma la seconda che viene trainata dalla prima anta avra' un agolo "morto".Credo che il motore dovrebbe lavorare come alle porte a libro quindi azionare l'anta pieghevole.Se avete foto di questo tipo di automazione ben venga!

Inserita:

Il principio di funzionamento è il medesimo sia nel caso da me citato, sia nel caso Faac citato da gianfranco, in entrambe le soluzioni infatti abbiamo un movimento attivo creato dall'attuatore e un movimento passivo stabilito da cerniera e guida.

La limitazione di un interrato sta nel fatto che la guida interrata andrà a finire a ridosso della cassa di fondazione, impedendo l'apertura totale del cancello; nel caso di attuatore a pistone esterno, sarà sufficiente un'apertura di poco inferiore ai 90° per impedire che si crei un punto morto in cui la seconda mezza anta possa subire degli impuntamenti.

Ribadisco che non ne ho mai realizzate automazioni così, e credo nemmeno la farei, ad esser sincero, per le stesse perplessità che ho citato nei post precedenti.

Ciao a tutti e buona domenica :thumb_yello:

  • 1 year later...
Mauro Fornari
Inserita:

Scusate la mia assenza, mi sono riletto tutto il forum, molto interessante.

Volevo solo ringraziarvi per tutti i suggerimenti che alla fine mi hanno portato ad abbandonare il progetto.

Il fabbro non mi dava abbastanza assistenza, e comunque si creavano troppi problemi legati alla sicurezza e a possibili inceppamenti.

E' finita con automazione a battente.

Grazie di nuovo

Inserita:

Ciao a tutti

Ne ho diversi in manutenzione a libro, di cui uno interrato. La penso e la vedo così: se lo azionatore è interrato oppure è un braccio tipo classico cancello ad anta, la apertura totale e difficile, in quanto ci è un " trascinamento " della altra anta; se lo azionatore invece è un classico tipo basculante, che indicava gianfranco1963, oppure il faac560, oppure mille altri, la apertura e massima, poiché lo azionatore obbliga le ante a piegarsi come il nostro braccio che pieghiamo a gomito

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