del_user_56966 Inserita: 5 aprile 2013 Segnala Inserita: 5 aprile 2013 ci sono poi sistemi definiti distribuiti ma che in realtà lavorano con moduli da 2 o 4 ingressi che devono essere messi da qualche parte e non di certo nella 503, quindi necessitano di varie scatole di derivazione e già la progettazione dell'impianto diventa più complessa. qui ti sbagli di grosso... invece vanno proprio nella 503... quando dico impianto distribuito intendo distribuito nei fatti e non solo per motivi commerciali... e chiaro che un sistema se nasce per un settore specifico ha caratteristiche native molto più potenti e perfomenti che non "adattamenti" con embedded mascherati da controller... due sistemi cosi distanti progettualmente tra loro hanno anche difefrenze abissali dal punto di vista di consumi ecc.. che poi nel mio settore è l'essenza di questo tipo d'impianti... ma chiaramente nessuno vieta di riempire la casetta come la villa di microPC dedicati per fare le stesse attivita.. in fondo ci sono anche delle marche molto note che fanno più o meno la stessa cosa.. anche se devo dire che dal punto di vista "perfomance" sono comunque molto molto scadentii...
nextime Inserita: 5 aprile 2013 Segnala Inserita: 5 aprile 2013 (modificato) Aleandro2008: un istallatore può fare quello che ritiene più opportuno se è evoluto programma e fa cose anche Certo, ma in quel caso per quel momento "sta facendo il programmatore" o l'integratore. Ma stiamo uscendo da quel che si intendeva. Se un dispositivo ha "on/off", puoi combinarlo con altri per fargli fare tante cose, ma lui fa sempre on/off e basta. A meno che non lo riprogrammi per fare anche "cambia". Ma si tratta di programmazione non di configurazione. EtaPhi: Seppur con delle ovvie differenze, allora il sistema che stai descrivendo in fondo si avvicina molto a quel che ho fatto io. Pero' vedo un errore. Quando dici: un istallatore può fare quello che ritiene più opportuno se è evoluto programma e fa cose anche Stai facendo uno dei piu' noti, vecchi, e gravi errori nella sicurezza informatica: stai facendo "security trough obscurity". Ci vuole molto poco a mettersi "in ascolto" e dopo un po' di tempo "reversare" le azioni e gli stati per fare cio' che si vuole. Per la sostituzione dei dispositivi, inoltre, dimentichi i veivoli di attacco hw, che non sono per nulla gestiti nella situazione che descrivi ( la sostituzione e' abbastanza facile ). I messaggi di conferma poi, servono comunque a meno che non si vada a broadcastare continuamente gli stati, che e' molto poco efficiente... Insomma, luci e ombre Ah, UDP NON e' locale, semmai i broadcast e solo quelli in udp sono "locali", ma solo in via teorica, possono essere facilmente routati anche quelli. ( ad ogni modo, il protocollo che uso e' anche lui in broadcast udp come trasporto principale ) Per i meccanismi di challenge reply, occorrerebbe conoscere i dettagli per fare una analisi crittografica, ma se la chiave non cambia e non siamo di fronte a uno standard di quelli noti, permettimi di avere qualche dubbio sul fatto che, con i dovuti tempi di acquisizione e analisi statistica, non si possa rompere il meccanismo ( ricordiamo tutti il WEP quanto e' durato no? ) Modificato: 5 aprile 2013 da nextime
nextime Inserita: 5 aprile 2013 Segnala Inserita: 5 aprile 2013 aleandro2008: quando dico impianto distribuito intendo distribuito nei fatti e non solo per motivi commerciali... Aleandro, questo pero' lo ritengo un po' scortese e offensivo. Io non l'ho MAI detto per motivi commerciali, ma perche', lo ripeto ancora, a livello *applicativo* e secondo il punto di vista informatico, il mio sistema e' effettivamente distribuito e un knx o bus "classico" no. E di "micropc" ne metto uno solo.... non riempo nessuno. Per le performances e altro, ti invito a venirci a trovare nella nostra dimostrazione fisica, parliamone di persona, vedi il sistema, e poi mi dici se e' scadente.
EtaPhi Inserita: 5 aprile 2013 Segnala Inserita: 5 aprile 2013 Stai facendo uno dei piu' noti, vecchi, e gravi errori nella sicurezza informatica: stai facendo "security trough obscurity". Ci vuole molto poco a mettersi "in ascolto" e dopo un po' di tempo "reversare" le azioni e gli stati per fare cio' che si vuole. Per la sostituzione dei dispositivi, inoltre, dimentichi i veivoli di attacco hw, che non sono per nulla gestiti nella situazione che descrivi ( la sostituzione e' abbastanza facile ). Apprezzo le tue obiezioni, ma ti risponderò solo tramite MP o e-mail (se lo desideri) per non appesantire ulteriormente questa discussione. Chi deve scegliere un sistema domotico non deve spaventarsi perché qualche esperto di sicurezza ha analizzato un possibile attacco al sistema frenante di un'automobile... Io non devo "vendere" niente, ne mi serve publicità. Chi è interessato ad un "giocattolo" può scaricarsi tutto quello che gli serve cercando "uAnts4Home". Auguro il successo a te come a tutti quelli che provano a fare qualcosa di innovativo, il mercato poi farà la selezione...
Giuseppe70 Inserita: 5 aprile 2013 Segnala Inserita: 5 aprile 2013 (modificato) aleandro definisci il concetto performance, io sto parlando di un sistema che mi deve gestire le luci facendomi vedere quali sono accese e poterle comandare da remoto tramite touch o simile, poi idem per le tapparelle, l'impianto di riscaldamento, l'impianto di irrigazione e che mi faccia vedere il visino della postina sul monitor quando mi suona al citofono, poi darmi una sicurezza tale che se qualcuno cerca di entrarmi in casa faccia sbraitare una sirena e magari che mi chiami al telefono se sono fuori casa. cinque righe di quello che in sostanza vorrebbero le persone e che cercano senza dover accendere un mutuo per 4 fili in croce, insomma non sto parlando di un intero centro commerciale con telecamere che riconoscono il cliente xyz e avvertono la commessa di stendergli il tappeto rosso e che quando il cliente entra in negozio nel telefono gli arrivino le offerte mirate sui suoi acquisti precedenti ecc ecc ecc... ethernet, can bus, rs 485, millisecondi, performance, sono cose che non interessano al privato al quale gli si sta proponendo il tutto, piuttosto spiegami del discorso che non sarebbe a norma un impianto come quello che ho descritto ( e completamente certificato pure nell'allarme ) o un impianto fatto nella stessa maniera ma usando ad esempio unixmedia o simili centralizzando il tutto. P.S. ci sono impianti che non dispongono di moduli 503 ma solo di ragnetti al massimo che però acquisiscono solo l'imput del pulsante per poi inviarlo a moduli din.... il sistema comelit ne è un esempio, lo vedi che alla fine sempre su hplc ti butti come esempio ? l'esempio che portavo riguarda un ventaglio di produttori. poi per dirla tutta io ad un cliente non darò mai in mano un impianto che ha modulini con relè incorporato da 4 !!! ampere.... saranno a norma, saranno certificati, porteranno il carico di un lampadario o altro, ma io per sentirmi sicuro faccio dell'altro perchè quando la signora Maria mi chiama per dirmi che l'impianto fa schifo vagli a spiegare che forse con la tesata di faretti comprata all'ikea hanno un po esagerato nel numero e carico delle lampade.... ( succede, succede, succede.... purtroppo, ma non a me di sicuro ) e per mio concetto, etica, convinzione o definiamola come vogliamo di sicuro non monto un interruttore domotico o modulo che tra x anni se si rompe non sono neanche sicuro che lo troverò e dovendo spiegare che devono buttare tutto perchè la domotica è così gli impianti che ho fatto tra x anni al massimo avranno dei moduli da rimpiazzare con degli altri se la ditta nel frattempo è fallita o ha cambiato genere e prodotto, se proprio non trovo quello che mi da anche l'antifurto in tale modulo non ho nessun problema a staccare i fili dei sensori e inseritori/tastiere dal modulo andato e cacciarli dentro una centrale da 200 euro e piazzarla di fianco al quadro.... tutto il resto che c'è nell'impianto manco lo tocco.... domani mattina anche se ho preventivamente installato scaricatori mi vien giù un fulmine che mi incendia uno o più moduli il mio cliente va sul quadro e in quei finder numerati che trova gira la linguetta e attacca tutte le luci, riscaldamento, tapparelle, tende, cancelli, portoni che vuole finchè non si riesce ad intervenire e riparare il danno... questa... aleandro per me vuol dire performance, o leggila come affidabilità se vuoi ma io la signora maria vorrei incontrarla sempre sorridente in panificio e non come già hai menzionato davanti ad un giudice. P.S. mi ha chiamato proprio oggi quel cliente che ha la villa con il mio impianto, tra una chiacchiera e l'altra mi ha detto che suo cognato ( casa a fianco quasi identica ) alla fine ha installato ticino, bene !! negli anni a venire avrò modo di confrontare realmente due impianti completamente diversi in contesti identici, il mio parte già con uno svantaggio di 3 anni di funzionamento, vedremo. Modificato: 5 aprile 2013 da Giuseppe70
Giuseppe70 Inserita: 5 aprile 2013 Segnala Inserita: 5 aprile 2013 (modificato) ma metti caso che succeda e il cliente non li ha i soldi per ripristinare il tutto come prima ? bene, io non risparmio sul filo come molti, i miei impianti sono pensati anche per questo e in tutta l'abitazione corrono fili tradizionali da 2,5 e 1,5 anche se potevo benissimo usare quelli da 1 o 0,75.... in quei fili anzichè la 12 volt ci correrà la 230, la batteria di relè zoccolati basta che li sfilo dalla sede e li rimpiazzo con dei passo passo con una manciata di euro, dove ci sono le sonde ci metto dei classici termostati a 230 e il filo è sempre quello da 1,5 già infilato, dove ora c'è il touch gli metto un classico citofono, l' alimentatore citofonico e posto esterno ci sono già. gli trasformo con poco l'impianto in tradizionale, il mio cliente non sarà mai senza casa al buio e al freddo..... e il suo impianto lo potrà trasformare in quello che più gli aggrada e con qualsiasi tipologia di installatore, e tema a te caro rispettando le normative.... scusa se è poco Modificato: 5 aprile 2013 da Giuseppe70
nextime Inserita: 5 aprile 2013 Segnala Inserita: 5 aprile 2013 Ci tengo a sottolineare che comunque le mie schede hanno tutte le certificazioni necessarie per fare degli impianti pienamente a norma, e anche qualcosina in piu' ( siamo anche certificati iso9000 per quanto riguarda la qualita', cosa NON obbligatoria ma che ho ritenuto necessaria ).
Giuseppe70 Inserita: 5 aprile 2013 Segnala Inserita: 5 aprile 2013 nextime, io non nutro nessun dubbio a proposito e non penso proprio che ci siano aziende che facciano altrimenti, è aleandro che su ogni prodotto tira in ballo la storia di certificazioni, legislazioni, normative ecc, una cosa è parlare dello studente che a casa ha fatto l'impiantino con arduino ( fa anche rima ) un altra invece parlare di aziende che offrono prodotti domotici con tanto di ditta, sito, cataloghi ecc. alle quali da parte mia va tutta la stima per l'impegno in un settore difficile e complicato come questo.
Giuseppe70 Inserita: 5 aprile 2013 Segnala Inserita: 5 aprile 2013 nextime, tornando in argomento, a me il vostro prodotto per come lo vedo non dispiace, vorrei scoprirlo più a fondo e ti faccio man mano delle domande a proposito di come vorrei un impianto extra a quelli che conosco. penso si possa fare anche qui perchè di interesse e senza menzionare prezzi. 1) i vostri moduli hanno una logica che posso programmare a piacimento ? ad esempio che un ingresso mi comandi un relè ma se lo stesso ingresso lo mantengo alimentato per 3 secondi ad esempio mi apra tutti i relè che voglio compresi quelli di un altro modulo collegato in ethernet ? 2) gli ingressi digitali possono essere usati con eventuali sonde temperatura e se si di che tipo ? 3) il modulo o i moduli collegati possono essere gestiti da tablet smartphone android con applicazione apposita o magari con qualsiasi apparecchio dotato di browser ? nel caso ci sono limitazioni sul tipo di browser o qualsiasi ? il tutto è già integrato a bordo ? 4) come viene gestito un sistema di allarme ? protocollo specifico di alcune marche o su marchi che hanno un interfaccia richiamabile sempre tramite browser ? 5) nel caso di installazione decentralizzata dei vari moduli, ad esempio per zone o piani devono ognuno avere il proprio alimentatore o funzionano anche con sistema POE ? 6) la programmazione dell'impianto necessita di programma proprietario o sempre con un semplice browser ? 7) il citofono/videocitofono/i è previsto solamente con centrale voip o può essere pensato anche con solamente un posto esterno ethernet collegato in rete ? ho diverse altre domande ma magari le faccio man mano che la discussione avanza scusami se non uso termini esatti di addetti del settore ma mi auguro di farmi capire ugualmente, e anche se le domande possono sembrarti banali.
del_user_56966 Inserita: 5 aprile 2013 Segnala Inserita: 5 aprile 2013 Stai facendo uno dei piu' noti, vecchi, e gravi errori nella sicurezza informatica: stai facendo "security trough obscurity". Ci vuole molto poco a mettersi "in ascolto" e dopo un po' di tempo "reversare" le azioni e gli stati per fare cio' che si vuole. Per la sostituzione dei dispositivi, inoltre, dimentichi i veivoli di attacco hw, che non sono per nulla gestiti nella situazione che descrivi ( la sostituzione e' abbastanza facile ). I messaggi di conferma poi, servono comunque a meno che non si vada a broadcastare continuamente gli stati, che e' molto poco efficiente... Insomma, luci e ombre Ah, UDP NON e' locale, semmai i broadcast e solo quelli in udp sono "locali", ma solo in via teorica, possono essere facilmente routati anche quelli. ( ad ogni modo, il protocollo che uso e' anche lui in broadcast udp come trasporto principale ) Per i meccanismi di challenge reply, occorrerebbe conoscere i dettagli per fare una analisi crittografica, ma se la chiave non cambia e non siamo di fronte a uno standard di quelli noti, permettimi di avere qualche dubbio sul fatto che, con i dovuti tempi di acquisizione e analisi statistica, non si possa rompere il meccanismo ( ricordiamo tutti il WEP quanto e' durato no? ) OK, da buon Infomatico ti sei già giocato il 95% degli installatori...
del_user_56966 Inserita: 5 aprile 2013 Segnala Inserita: 5 aprile 2013 Aleandro, questo pero' lo ritengo un po' scortese e offensivo. Io non l'ho MAI detto per motivi commerciali, ma perche', lo ripeto ancora, a livello *applicativo* e secondo il punto di vista informatico, il mio sistema e' effettivamente distribuito e un knx o bus "classico" no. guarda che sei fuori strada... il mio è un discorso generico non sto facendo riferimento al tuo sistema ma semmai a quei sistemi che i commerciali vendono per distribuiti su Bus è poi MI dicono gli stessi istallatori (la maggior parte) che in pratica la maggior parte dei moduli sono montati dentro un grosso quadro elettrico!! questo è la realtà a cui alludo, il tuo sistema neppure lo metto nel conto perchè mi pare che sopra non sia neppure da te dichiarato come distribuito... o sbaglio?
del_user_56966 Inserita: 5 aprile 2013 Segnala Inserita: 5 aprile 2013 Auguro il successo a te come a tutti quelli che provano a fare qualcosa di innovativo, il mercato poi farà la selezione... Questo è un discorso saggio!! ritengo inutile tentare di convincere qualcuno con teorie delle più varie, quando un cliente trova qualcosa che fa al caso e lo prende in simpatia... e per il resto (anche fosse il più tecnologico del mondo) non c'è storia... questa è la realtà dei fatti!....
del_user_56966 Inserita: 5 aprile 2013 Segnala Inserita: 5 aprile 2013 aleandro definisci il concetto performance, devo fare un trattato qui!?... usare un po la funzione cerca del Forum? il tuo concetto non fa una piega, se per te la domotica è un po di I/O e qualche icona... ma quello che dici tu si chiama versatilità e espandibiiità del sistema la perfomance è tutt'altra cosa... ma perchè poi dovrei convincerti di qualcosa? io leggo (a fatica) i tuoi lunghi discorsi e li prendo per come li scrivi, io penso di fare più o meno la stessa cosa... tu riesci a fare come me?...
del_user_56966 Inserita: 5 aprile 2013 Segnala Inserita: 5 aprile 2013 è aleandro che su ogni prodotto tira in ballo la storia di certificazioni, legislazioni, normative ecc, una cosa è parlare dello studente che a casa ha fatto l'impiantino con arduino certo specialmente quando qualcuno elugubra propri concetti non i linea con quelli standard e consigliati proprio dalle normative attuali per questo tipo di applicazioni, cosi come avviene già in molti paesi Europei... ma più che preoccuparti di quello che dico io, sarebbe opportuno non divulgare concetti senza prima vedere se sono appunto in linea con quello che è richiesto nella progettazione degli impianti... e non chiedere a me, prendi le norme e leggile come faccio io in fondo ci vuole meno di 100€...
Giuseppe70 Inserita: 5 aprile 2013 Segnala Inserita: 5 aprile 2013 aleandro quello che io ho fatto è in linea con le norme Italiane, è fatto altresì a regola d'arte, in aggiunta è pensato tutto nei minimi dettagli anche in virtù di una sicurezza e affidabilità per l'oggi e il domani per l'utente che utilizza o utilizzerà detti impianti, come spiegata chiaramente nel mio post precedente e non solo, che tu conosca a fondo normative Italiane ed europee sicuramente ti qualificà di più da chi improvvisa, ma lasciati dire una cosa, in un contesto dove c'è gente che ogni giorno cerca di rubarsi il lavoro a vicenda a suon di 1000 euro in meno ad impianto su singolo appartamento, aziende che ancora oggi nel 2013 per starci dentro dopo aver scalato quei 1000 euro ( tu forse no, ma io li ho visti i preventivi di impianti a 1500 euro ad appartamento... ), si permettono ad usare 503 con già 3 interruttori come scatole di derivazione, a mettere prese 10 ampere in serie...., aleandro e tu mi vieni a dire di fronte a queste cose che io non rispetto le normative ? io che vengo criticato perchè ho usato cavi da 2,5 quando bastavano da 1 ? io che metto relè da 16 ampere industriali anche per una lampadina dove c'è gente che mette luci e prese sotto lo stesso magnetotermico perchè la normativa lo permette ? io che come ti ho descritto sopra ho previsto, progettato e realizzato quanto scritto nel mio post ? guarda, io ti ho dato corda sul discorso normative perchè ogni volta che se ne parla i dubbi mi vengono sempre anche se convinto di aver fatto bene, per un senso di responsabilità e correttezza che metto in tutto quello che faccio, però adesso mi son stancato, giudichi concetti e prodotti senza manco averli mai toccati, visti, usati, programmati, ti chiedo di spiegarmi il perchè affermi una cosa e la sola cosa che sai fare è provocare a mio avviso in modo solamente distruttivo, io se riusciamo ad andare avanti con la discussione tenendo il concetto di impianto low cost, fatto a normativa ( se non lo è dimostralo ), che sia alla portata di qualsiasi installatore volonteroso, e che rispecchi le esigenze economiche dell'utilizzatore bene, altrimenti io mi eclisso e buona notte, se cerco info su normative e certificazioni vado nelle sezioni apposite, mentre qui accolgo e discuto con persone che presentano prodotti che rispondono a quello richiesto senza stare a giudicare se e ma e forse o tirando in ballo normative senza manco conoscere il prodotto. mi scuso con te e con chiunque possa vedere polemico questo mio intervento, non vuole essere offensivo, solamente non riesco più a digerire discorsi campati in aria e tempo speso a chiacchiere dopo che si da l'anima per far crescere un settore e cercare di creare opportunità per tutti.
nextime Inserita: 5 aprile 2013 Segnala Inserita: 5 aprile 2013 Aleandro2008: guarda che sei fuori strada... il mio è un discorso generico non sto facendo riferimento al tuo sistema ma semmai a quei sistemi che i commerciali vendono Ok, scusa allora. L'impressione era data dal fatto che avevamo appena "finito" di fare un discorso in proposito, e quindi sono stato sviato ( ma forse anche altri potevano esserlo) Auguro il successo a te come a tutti quelli che provano a fare qualcosa di innovativo, il mercato poi farà la selezione... Questo è un discorso saggio!! Concordo in pieno! OK, da buon Infomatico ti sei già giocato il 95% degli installatori... Be', sara' forse un po' strano detto da un "imprenditore" di quest'era, ma non faccio quel che faccio solo per "fare soldi". Lo faccio anche perche' credo che quel che faccio possa migliorare la vita delle persone, perche' mi piace, perche' io stesso ne godo. Ovviamente poi ci vivo anche e quindi voglio anche guadagnarci, sarebbe strano il contrario, ma non e' l'unico obiettivo e, probabilmente, nemmeno quello principale. una 30ina di anni fa il mondo informatico la pensava uguale in quanto a sicurezza. Da allora di acqua ne e' passata tanta sotto i ponti, e oggi la sicurezza informatica e' vista in bel altra maniera e tenuta molto di piu' in considerazione. Io ritendo che la domotica oggi, da questo punto di vista, sia come l'informatica di 30 anni fa: occorre che un po' di persone ci sbattano il faccione sulle problematiche realissime della sicurezza, ma poi pian piano si imparera' e verra' presa piu' in considerazione. Se questo significa OGGI giocarmi il 95% degli installatori, ma poi, secondo me, in futuro sul lungo periodo poter dire "io ero avanti nei tempi e lo avevo capito prima", potendo camminare a testa alta anche oggi perche' tento nel mio piccolo di fare le cose fatte bene ( e dal mio punto di vista sotto l'aspetto sicurezza meglio di tanti altri ), be', benvenga il 5% degli installatori che rimangono!
nextime Inserita: 5 aprile 2013 Segnala Inserita: 5 aprile 2013 Giuseppe70: ok vediamo di rispondere punto per punto: 1) Si. Da un ingresso se tu vuoi comandare un rele' "locale" ( sulla stessa board) o in "remoto" ( su un'altra board in qualsiasi punto della rete ) non fa alcuna differenza, ed e' totalmente configurabile la logica di funzionamento. 2) Gli ingressi digitali sono usabili solo come "1" o "0", quindi solo con dei termostati con uscita su contatto pulito, salvo che non andando a riprogrammare la scheda facendo un bitbang del protocollo i2c o spi del caso, ma lo ritengo normalmente sconsigliabile e comunque non e' previsto dal firmware di default. Normalmente usiamo per sonde di temperatura e simili gli ingressi analogici o la seriale, oppure, in alternativa, abbiamo anche delle schede "gateway" apposite per gestire vari protocolli per l'interfacciamento con vari sentori e sonde. 3) Il default e' la gestione attraverso il web, funziona qualsiasi browser che supporti javascript ( anche datato ), i browser nuovi poi funzionano "meglio" perche' sfruttano caratteristiche avanzate migliori, ma il sistema e' fatto per scalare e permettere il funzionamento anche ai browser vecchi. Funzionano appieno: firefox 3.5 o superiore, IE 7 o superiore, chrome 11 o superiore, l'android browser ( webkit ) da android 2.3 in poi, l'iphone browser dal 3 in poi. Stiamo preparando anche delle app per ios, android, win8, ma non sono ancora rilasciate. Tutto e' gia' integrato a bordo. L'interfaccia web e' totalmente personalizzabile a livello grafico e di brand. 4) ci sono varie possibilita'. Per interfacciarci con impianti esistenti o centrali note abbiamo diversi gateway appositi, per quelle centrali che hanno gia' dei gw verso knx modbus o simili abbiamo il gateway per gli stessi, per le centrali che implementano interfacce web/xml note abbiamo il supporto nel controller. Se si vuole gestire la parte di antifurto dal nostro sistema, si possono ovviamente gestire anche dai normali ingressi digitali ( ma sarebbe un "allarme" di bassa qualita' ), oppure e' possibile avere delle schede in cui si cambia la parte con i rele', e si sostituiscono con 12 ingressi analogici con i quali si possono collegare sensori magnetici e simili in doppio bilanciamento ( anche diverso per ogni ingresso ), e quindi fungere anche da centrale di antifurto. 5) si puo' lavorare in POE a 12V ( non standard, usando appositi injector che altro non sono che dei cavetti da 2 euro... ) 6) si effettua totalmente via web, basta solo ed esclusivamente un browser. 7) e' possibile anche solamente con posto esterno ethernet collegato in rete, con la limitazione che in questo modo si possono avere, per ogni pulsante e/o codice numerico che si vuol far suonare, massimo 3 postazioni interne, e che in questo caso non e' possibile usufruire delle funzioni avanzate come il reinvio della chiamata su cellulare, la registrazione della chiamata e simili. ho diverse altre domande ma magari le faccio man mano che la discussione avanza Quando vuoi fino a che non diamo fastidio a nessuno! scusami se non uso termini esatti di addetti del settore ma mi auguro di farmi capire ugualmente, e anche se le domande possono sembrarti banali. Per i termini abbiamo gia' visto che background diversi danno a volte significati diversi. Poco importa, basta mettersi d'accordo per capirsi!. Non esistono domande banali, al limite solo risposte banali
del_user_56966 Inserita: 5 aprile 2013 Segnala Inserita: 5 aprile 2013 secondo me te la prendi un po troppo..... quello che vuoi dire tu su quel prodotto visto che sono sempre le stesse cose ribadite e ribadite ormai penso che lo hanno capito anche le icone del Forum... essendo quello un prodotto in sviluppo...gli altri prodotti che invece utilizzi o conosci bene e con cui lavori quali sono?.... chiaramente se sono di tipo Low Cost senno andiamo ancora fuori tema (ovvero in OT)....
Overmax Inserita: 23 aprile 2013 Segnala Inserita: 23 aprile 2013 (modificato) Buongiorno, se è permesso dai moderatori, rispondiamo ufficialmente come Egodom3, a quanto scritto da SALENTO. oggi ho conosciuto la egodom...pensavo economica, invece come le altre... In tutto il post SALENTO. non ha indicato cosa intende per impianto economico, low cost. In sostanza concordiamo con quanto scritto da MBK MBK ....se il prodotto è un prodotto professionale ha dei costi credo non solo derivati dall'HW ma anche dai servizi che l'azienda mette a disposizione, quali assistenza, continuità di aggiornamenti ecc... Solo un paio di considerazioni: - un impianto che offre di più, citando solo un esempio, ovvero integrazione tra varie tecnologie (luci, clima, allarme, touch screen, controllo remoto ecc.ecc.), non può costare meno o uguale ad un tradizionale. - le nostre soluzioni partono da budget veramente interessanti. Sarebbe molto utile quindi capire a che livello di budget si riferisce SALENTO (ovviamente non posso dire di più per le regole del forum). ogni installatore si deve confrontare con un certo tipo di mercato, dato da tanti fattori, ora il mio mercato di riferimento è fatto da clienti che non hanno voglia di spender cifre alte per la domotica. ora come ora già farlo tradizionale è difficile lavorare... sapete quanto costa un punto presa living international con opere edili qui da me? tra le 35 e le 45€... fate vobis Penso che potrebbe succedere di approcciare l'argomento domotica, in modo non del tutto corretto con il cliente. Premesso comunque che non possono essere tutti "clienti domotici", bisogna solo evidenziare a loro i vantaggi, in modo esaustivo, quindi saranno loro a scegliere. L'importante penso sia far capire che spendendo qualcosa in più, hanno MOLTO di più, almeno per quanto ci riguarda. Certo spendere 20.000 euro per un impianto domotico può essere eccessivo, ma va comunque sempre suddiviso il costo dagli impianti normali, che ci sarebbero stati comunque e l'impianto effettivo domotico. Per le regole del forum, non posso ovviamente andare oltre, ma sono felice di affrontare l'argomento in posta privata. Modificato: 23 aprile 2013 da massimo_egodom3
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