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Piccolo Dubbio Differenziali Classe A


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Partendo dal presupposto che un differenziale in classe A protegge l'utente dalle correnti pulsate unidirezionali e non ne è immune come spesso si crede e viene molto spesso installato per il ragionamento inverso . Come mai diventa molto meno sensibile agli scatti intempestivi ?

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Carlo Albinoni

Non è detto che lo sia. Se lo è fa parte delle scelte progettuali per quel particolare modello.

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  • 1 month later...

Peccato che finché in questo paese il tipo A costerà più del triplo di quello AC pochi elettricisti lo monteranno (a meno che il cliente voglia pagare di più, ma è raro). Io ho risolto comprandoli in germania allo stesso prezzo di quelli AC...tiè

Modificato: da archimede72
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Carlo Albinoni

Bravissimo! (Magari sono differenziali di tipo A costruiti in Italia)

:thumb_yello:

Modificato: da Carlo Albinoni
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Lo so che in Germania i Tipo AC sono vietati. Devono diventarlo anche qui per rendere il prezzo dei tipo A ...a misura di installatore?
Allora che lo facessero quanto prima. In Germania sono anni luce avanti a noi anche da questo punto di vista...

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remo williams

Impiantisticamente parlando,non mi pare propio che i tefeschi siano tanto avanti a noi.

Non confondiami fischi per fiaschi.

In Italia su molti prodotti c e'un enorme speculazione.

Gli italiani ai sig del nord europa risolvono molte grane.

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Beh impiantisticamente parlando io direi invece che sono avanti anni luce...in termini di smart grids e gestione dell'energia... Per quanto riguarda la normativa anche...mi pare che l'assicurazione sulla casa dipenda anche dalla manutenzione periodica dell'impianto elettrico con test del differenziale da fare e registrare periodicamente...cosa simile mi pare in norvegia...

Quello che direi piu che altro è che i sig del nord europa a noi le grane spesso ce le creano :)

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remo williams

cosa simile mi pare in norvegia...

...Si Riccy,non dimenticare però,che se non erro,i norvegesi,eserciscono in IT....

Ti credo che gli preme essere certosini....

Per quanto riguarda l impiantistica tedesca,da ing. con cui ho avuto modo di scambiare parola e,sopratutto impiantisti,la media non è certo molto elevata...

Devo,comunque per sincerità,ammettere,che sempre per sentito dire,e non so,se è una loro prescrizione normata,mi hanno riferito che spesso sezionano,con mtd,stanza per stanza.

Presumo che,come in tutte le cose,la verità sia nel mezzo.

Vediamo se nel forum,c è qualcuno con esperienzsa,di fatto,come impiantista,nell esecuzione di impianti in Germany.

Sempre dai medesimi ing,ho avuto notizia,che i turchi hanno un ottima tecnica .

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...Si Riccy,non dimenticare però,che se non erro,i norvegesi,eserciscono in IT....

E' vero ma mi pare stiano abbandonandolo piano piano (e non so come abbiano potuto tirare avanti fino oggi :P )

Beh alla fine nemmeno in Germania è tutto oro...

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>>< Se mi posso permettere, da questa premessa:""dalla manutenzione periodica dell'impianto elettrico con test del differenziale da fare e registrare periodicamente...cosa simile mi pare in norvegia..."

E' da tempo - ed anche in altro forum l'ho scritto - che sottolineavo l'importanza di porre a controlli periodici anche gli impianti civili domestici, che una volta eseguiti e certificagti, rimangono alla mercede della fortuna; magari anche dopo 10 anni, ma almeno porli ad una verifica razionale.

In altro forum, il mio pensiero è stato parafrasato come un eccesso inutile di zelo.

D'altronde, anche gli impianti domestici, sono causa di principio d'incendio e di guasti. e rientrano nella casistica .....

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E' da tempo - ed anche in altro forum l'ho scritto - che sottolineavo l'importanza di porre a controlli periodici anche gli impianti civili domestici,..

Ci mancherebbe solo un altro inutile balzello (vedi caldaie a gas).

Qua da noi si tradurrebbe in una montagna di inutile carta (inutile ai fini della sicurezza ma utilissima ai burocrati), spese per il cittadino e nessun aumento della sicurezza.

Senza contare che le nostre leggi son fatte apposta per permettere qualsiasi sopruso e qualsiasi scappatoia.

In altro forum, il mio pensiero è stato parafrasato come un eccesso inutile di zelo.

Non posso che condividere questa definizione.

Modificato: da Livio Orsini
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Carlo Albinoni

Devo,comunque per sincerità,ammettere,che sempre per sentito dire,e non so,se è una loro prescrizione normata,mi hanno riferito che spesso sezionano,con mtd,stanza per stanza.

Più o meno è così in tutta Europa almeno sugli impianti nuovi.

E' vero ma mi pare stiano abbandonandolo piano piano (e non so come abbiano potuto tirare avanti fino oggi :P )

C'è qualche nuova installazione TN-S ma è in gran parte sempre IT con interruzione al primo guasto.

Qua da noi si tradurrebbe in una montagna di inutile carta (inutile ai fini della sicurezza ma utilissima ai burocrati)

Temo che tu abbia ragione.

Modificato: da Carlo Albinoni
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Più o meno è così in tutta Europa almeno sugli impianti nuovi.

Carlo forse si sta esagerando.

Un tempo si esagerava nell'altro senso; solo un fusibile al contatore dove spesso il filo di piombo era stato sostituito da un filo di rame che non fondeva mai.

Poi c'è stato il miglioramento con il magneto termico del fornitore.

Ora ci sono degli standard minimi un po' più adatti alla sicurezza.

Però arrivare al magnetotermicodifferenziale per ogni stanza mi sembra un tantino esagerato. Diventa difficile anche il coordinamento dei differenziali, sempre che venga fatto. ;)

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Quoto...salvo esigenze particolari....ove è necessaria una selettività totale....si può ripiegare attendendo al cap 37 - CEI64/8(la V3)

Semmai, le esagerazioni io le intendo solo quando si installano sofisticati ed esuberanti sistemi domotici, che alla moda dei giorni d'oggi, non promuovono l'affidabilità nel tempo.

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Carlo Albinoni

Però arrivare al magnetotermicodifferenziale per ogni stanza mi sembra un tantino esagerato.

Per il differenziale è una cosa relativamente recente.

Per il magnetotermico o il fusibile no.

Tieni conto che le miniforniture da 3 kW sono tipicamente italiane. All'estero spesso è molto di più.

I due o tre canonici interruttori non basterebbero a distribuire tutta la potenza disponibile.

Se ne usa uno per ogni locale e/o per ogni apparecchio di una certa potenza.

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Tieni conto che le miniforniture da 3 kW sono tipicamente italiane. All'estero spesso è molto di più.

Sono comuni anche in Spagna...anche se mi sa ancora per poco visto che stanno passando ai contatori elettronici e molti utenti saranno spinti a passare alla taglia di potenza superiore :P

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Tieni conto che le miniforniture da 3 kW sono tipicamente italiane. All'estero spesso è molto di più.

I due o tre canonici interruttori non basterebbero a distribuire tutta la potenza disponibile.

Io ho 4.5 kW e i 2 MGT sono sufficienti per le protezioni. Anche per una scelta ben precisa con prese da 16 A, e relativa linea con sezione congrua, solo nella cucina e nel tinello. Nelle altre stanze solo prese da 10 A con linea dimensionata per questo limite.

MGTD dedicato in loco per la lavatrice.

Poi si si vuole mettere un quadro industriale per gestire le partenze e le protezioni di una fornitura domestica....de gustibus...

Nemmeno in USA dove una fornitura domestica >15 kW è normale ho visto multiprotezioni. Una o due per i condizionatori, una per la cucina, una per il riscaldamento elettrico, una per piano per le luci e apparati elettronici quando la casa si sviluppa per più piani. Solo i garage, che è anche il locale per i lavori di bricolage, ha le sue protezioni dedicate e divise.

Notare che solitamente il fornitore di energia elettrica arriva in media tensione sino alla casa e sistema li, in un appostio casotto, il trasformatore di bassa.

Almeno queste sono le tipiche forniture che ho visto sulla Est Coast.

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