Vai al contenuto
PLC Forum


Automazione Macchina Pelton - regolazione della spina Doble


arcanum

Messaggi consigliati

Ciao,

navigando alla ricerca di macchine Pelton mi sono imbattuto nella

seguente foto:

http://www.amap.it/images/ag_gr.jpg

Si distringue un cilindro idraulico nero

collegato ad un elemento grigio su cui dovrebbe innestarsi la

terminazione della Doble. Su quest'ultimo sono presenti elementi

che, non essendo del settore, non saprei identificare. Mi aiutereste?

Grazie

Link al commento
Condividi su altri siti


Non so se sia un tuo problema di browser o altro

comunque a me funzione.

Se mi spedisci il tuo indirizzo elettronico t'invio un allegato.

Ciao

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 weeks later...
SimoneBaldini

Non so se ti e' d'aiuto ma una Pelton dal suo inventore si intende la pala di una girante utilizzata nelle turbine per centrali idroelettriche. Non ho idea di cosa centri un cilindro ed il resto.

Link al commento
Condividi su altri siti

Io vedo le stesse cose che vedi tu.

Una turbina Pelton con 2 distributori.

Cioò che si vede all'esterno è tutto il sistema per il comando di ogni singolo distributore.

Visto che il comando non è manuale, suppongo che ci sia anche un controllo di posizione per sapere in ogni momento in che posizione è l'asta che muove l'otturatore del distributore.

Per curiosità, se ti va di rispondermi, perchè ti interessano molto i particolari di questa foto ?

Ciao.

Link al commento
Condividi su altri siti

Paolo Cattani

Ho ingrandito ed elaborato la foto; sembra si tratti di un cilindro idraulico con corsa (paragonata alla connessione tipo elettrovalvola visibile in foto) di circa 20 cm di corsa, si distinguono anche bene i tubi olio, e si vedono due blocchetti neri sul manicotto grigio delle tenute (forse dei finecorsa?9; si intravede anche un tubicino olio che ternima in un apparecchio rettangolare grigio con, appunto. la presa di connessione (forse un pressostato di massima?), il tutto poi è connesso alla scatola di derivazione quadrata.

A me da più l'idea di un cilindro che funzioni on-off, magari come arresto rapido, che di un sistema di regolazione: strano, perchè l'arresto rpido si dovrebbe ottenere con un tegolo deviatore interno.

Altre foto, giusto per saperne di più?

Link al commento
Condividi su altri siti

Sembra un gioco ad indovinelli, magari qualcuno si starà facendo anche qualche risata. Io sparo la mia, ...ricordo che le pelton hanno un sistema di alimentazione regolato da getti concentrati a fascio lamellare (che semplicemente significa a turbolenza quasi nulla) questo per sfruttare al meglio l'energia cinetica del getto, e per mantenere la coerenza del fascio fluido anche al variare della portata si adoperano degli ugelli ad ogiva mobile, più o meno come quelli dei turbojet.

Dunque non mi sorprenderebbe se quei cilindri fossero proprio come dice cattani degli attuatori lineari in contollo di posizione per la regolazione della portata del flusso. Normalmente all'asse della pelton c'è sempre attaccato qualche cosa, magari che necessita di un costante numero di giri.

Link al commento
Condividi su altri siti

sicuramente da quanto ho studiato sui libri di scuola, le turbine pelton si saranno evolute tecnologicamente per quanto riguarda il controllo del getto d'acqua, l'arresto ecc ecc..

Mi sembra stranissimo un arresto rapido.

Come dice Cattani, l'arresto rapido dovrebbe essere fatto con un tegolo deviatore che non interrompe il flusso d'acqua ma lo devia in modo che la turbina si arresti e l'acqua continui ad uscire dal distributore, poi manovrando lentamente l'otturatore, si arresti anche il flusso d'acqua, tutto questo per evitare il colpo d'ariete che potrebbe provocare danni gravissimi all'intero impianto.

Come ho scritto in precedenza, penso di più ad un controllo di posizione per la regolazione della portata piuttosto che un sistema d'arresto. Ci sarà anche il sistema d'arresto ( spero ), solo che la qualità della foto non è che sia il massimo per vedere molti dettagli ingranditi da vicino. Uno dovrebbe vedere l'impianto con i propri occhi allora riesce ad individuare tutti i componenti.

Ciao a tutti.

Link al commento
Condividi su altri siti

Paolo Cattani

Chiedo venia, mea culpa: a forza di tagiare ed incollare foto, ho TAGLIATO il secondo distributore in alto! L'ho visto solo ora, di conseguenza rettifico il messaggio.

La presenza di finecorsa non esclude il comando con valvola proporzionale dei cilindri, ma può essere richiesta la presenza di proximity di extra corsa con funzioni di sicurezza.

Inoltre la deviazione con tegolo è presente, è il cilindro piantato sul corpo turbina ( che prima avevo pensato fosse il citato, ma non visto, secondo distributore)

Link al commento
Condividi su altri siti

Innanzi tutto Vi ringrazio per l'aiuto!

Mi chiedevo semplicemente che tipi di sensori presumibili potessero

essere collegati al cilindro idraulico che serve esclusivamente

alla chisura/ apertura e/o regolazione della portata di fluido.

Il tegolo deviatore non è presente nella foto e comunque

non è stettamente indispensabile sempre che la girante Pelton sopporti velocità

di fuga per un periodo necessario alla spina Doble di chiudersi

dolcemnete senza provocare colpi d'ariete.

In sostanza se vogliamo rivoltare il problema: che sensori e quindi che tipi di

quadri di automazione sono necessari all'automazione delle spine Doble e quindi dei relativi

"attuatori lineari" supposta la presenza di una centralina oleodinamica con, presumo,

valvole automatiche?

Ciao

Link al commento
Condividi su altri siti

Normalmente le spine Doble delle turbine vengono aperte e chiuse da cilindri idraulici

asservite da opportuna centralina. Sul cilindro si montano poi dei trasduttori di posizione

lineari con segnale analogico in 4-20 mA per ricavare la posizione della spina, utile in caso di turbina a più getti

(a più spine) per effettuare la sequenza di apertura delle stesse;nel caso di 4 spine, ad es. si apre al 50% la prima e successivamente la terza sempre al 50% per avviare la turbina; poi si aprono le altre due (la 2 e la 4) fino a raggiungere il sincronismo; si trasduce la loro posizione e si aziona l'apertura delle prime alla stessa posizione( le 4 spine sono aperte in modo simmetrico) per ottenere 4 momenti coppia simmetrici per poi chiudere l'interruttore di interfaccia.

Potrebbero esserci poi dei sensori di massima pressione che attivano le sicurezze di macchina(es. tegoli deviatori)

Mi scuso per il dilungamento e forse non richiesto ciclo di funzionamento, ma a me piacciono questo tipo di macchine. Un salutone.

Link al commento
Condividi su altri siti

ah, dimenticavo!

per la gestione di una turbina, è consigliato l'uso di un plc con scheda di ingresssi analogici in 4 -20 mA

e uscite digitali, perchè le valvole oleodinamiche sono on/off.

Poi c'è tutto il discorso della parte elettrica, tipo contattore di interfaccia, interruttore motorizzato di rincalzo, il pannello di controllo autoproduttori tipo DV601 o DV602 se parliamo di produzione di energia elettrica e i

vari rele' di blocco a cartellino (prot. 86) per gli allarmi e protezioni di potenza inversa(dovrebbe essere la prot. 32) le sicurezze però vanno realizzate in logica cablata elettromeccanica. Ciao

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...