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PLC Forum


Partenza 250kw - come avviare un motore ac da 250Kw


jac

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Buona giornata a tutti,

il mio capo mi chiede di progettare il circuito di avviamento per un motore AC da 250 Kw che aziona una centralina oleodinamica.

Escludendo l'uso di avviatori elettronici, è sufficiente e ancora attuale l'impiego del classico avviamento stella triangolo, o sul mercato esiste qualche alternativa ????

grazie

jac

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jac,

1234 ti ha consigliato giustamente un avviatore elettronico.

Data la potenza, se usi un motore a media tensione puoi partire in diretta.

Con un motore in bassa e stella triangolo, rischi di avere dei picchi istantanei (durante la transizione S/T, di breve durata) nell'ordine dei 10.000 A effettivi.

Se devi vendere l'impianto, saranno cavoli del cliente. :rolleyes:

Se lo dovete usare voi, non fatelo!

Di non elettronico esistono anche le reattanze di avviamento, i reostati a liquido, gli autotrasformatori per avviamento, ma te li sconsiglio per la difficolta' di messa a punto e per la variabilita' al variare delle condizioni operative.

Se la centralina oleodinamica funziona come penso io, l'imprenditore saggio userebbe un inverter che fa risparmiare energia.

Ciao

Mario

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Piero Azzoni
Escludendo l'uso di avviatori elettronici, ............

perche'?

comunque le osservazioni di mario sono giuste, in particolare l'avviamento stella/triangolo e' il peggiore che ci sia

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Ho dimenticato una soluzione non-elettronica, che presuppone che la pompa non sia direttamente fissata al motore: il turbogiunto con aggancio positivo.

Per chi non lo conosce, si tratta di una specie di giunto di diametro elevato all'interno del quale scorre dell'olio.

All'avviamento si ha un forte scorrimento, ed il motore assorbe poco; la velocita' in uscita aumenta a seconda della coppia richiesta dalla pompa. Il motore si avvia senza stella/triangolo.

Esempio

Ciao

Mario

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Piero Azzoni

questi sono dei semplici accoppiatori, poi ci sono anche i convertitori di coppia che la raddoppiano quando lo scorrimento diventa elevato

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Certo, Piero, ma i convertitori di coppia si usano dove serve aumentare la coppia a bassa velocita', non certo sulla pompa di una centralina.

I convertitori di coppia lavorano a regime anche a velocita' diverse, i turbogiunti no (per motivi termici). I turbogiunti di solito hanno una valvola di sicurezza in lega a basso punto di fusione che - in caso di surriscaldamento - spruzzano olio bollente a distanza impressionante (in assenza di protezione).

Ciao

Mario

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Se la centralina oleodinamica funziona come penso io, l'imprenditore saggio userebbe un inverter che fa risparmiare energia

Sono d'accordo con la soluzione dell'inverter, comunque per richieste del cliente ho fatto avviamenti stella triangolo da 750HP e se la fornitura enel lo permette non da grossi problemi.

ciao

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Caro MarcoEli,

ho fatto avviamenti stella triangolo da 750HP e se la fornitura enel lo permette non da grossi problemi.

L'argomento e' gia' stato discusso a fondo tempo fa. Il fatto che il motore parta regolarmente non significa che non ci possa essere una situazione problematica nella transizione, dipende da molti fattori.

Se sei sfortunato, con un motore da 750 Hp (immagino che sia almeno a 690 V) puo leggere dei picchi transitori superiori a 10.000 A di vera corrente. L'ENEL la puo' sopportare, ma il proprio impianto - motore compreso - ne soffre senza ombra di dubbio.

Un partecipante del PLCforum ha sviluppato un dispositivo intelligente per limitare il rischio di sovracorrenti cosi' forti durante una partenza S/T, non so se l'ha gia' brevettato.

Ciao

Mario

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Ciao Mario, di avviamenti stella triangolo di quella portata ce ne sono a centinaia, ho clienti che ne hanno installati 3 con trafo da 2000kVA e lavorano costntemente tutti i giorni da 15 anni senza problemi.

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Caro MarcoEli,

di avviamenti stella triangolo di quella portata ce ne sono a centinaia, ho clienti che ne hanno installati 3 con trafo da 2000kVA e lavorano costntemente tutti i giorni da 15 anni senza problemi.

Non lo metto in dubbio, nessuno dice che non funzionano. Ma creano problemi al resto, problemi che possono essere evitati!

Ciao

Mario

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Mario ha ragione. L'ultimo caso è stato un motore da 250 kW di un nastro trasportatore molto lungo. Quando l'utenza s'avviava a carico, nel transitorio stella/triangolo avevamo picchi (misurati) nel l'ordine dei 4,5-6 kA a valle di un trafo da 1600 kVA (lo squilibrio di corrente tra le fasi mi faceva intervenire per asimmetria le protezioni di media tensione). Il cliente non voleva saperne di avviatori o inverter, così risolvemmo con un turbogiunto (attenzione, il riempimento del giunto con l'olio va fatto cum grano salis: attenzione alla giusta quantità).

Nel caso della centralina idraulica, se la stessa parte a vuoto (ovvero con la pompa in scarico), potrebbe funzionare. In ogni caso per me non è consigliabile. Siamo nel 2005...

Ciao.

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Grazie Mario

il mio Capo dopo, aver letto i tuoi post, si è convinto a lasciarmi usare un soft-start .

Per problemi di capitolato useremo un SMC 150 della Rockwell collegato in rete devicenet con un SLC500.

Il motore AC alimenterà due pompe oleodinamiche da 180KW a portata variabile servoassistite ( 4-20mA )non sò ancora di che marca.

l'obbiettivo da raggiungere è che la somma delle potenze assorbite dalle due pompe non superi i 250 KW.

Una delle due pompe fornirà una potenza costante (prefissata da un valore costante di riferimento), l'altra si regolerà di conseguenza.

Ciao e ancora Grazie

jac

P.S. ho letto i tuoi messaggi relativi al calcolo del rendimento inverter-motoreAC e non ho capito se hai tenuto conto dell'energia necessaria per la produzione dell'inverter ;)

Ciao jac

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Caro jac,

ora che hai "dato alcuni dati", capisco che la soluzione elegante sarebbe stata con un inverter e con due pompe a portata fissa. Minor costo di esercizio, maggior silenziosita', minor costo di acquisto delle pompe, minor costo di manutenzione delle pompe, minori disturbi sulla rete durante l'avviamento.

Alla prossima!

P.S.

P.S. ho letto i tuoi messaggi relativi al calcolo del rendimento inverter-motoreAC e non ho capito se hai tenuto conto dell'energia necessaria per la produzione dell'inverter

Si, ovviamente, ma sei vuoi discutere di questo andiamo nel post relativo.

Ciao

Mario

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Ciao Mario,

hai ragione, non ho fornito molti dati ma alcuni progetti (se non tutti) hanno un parto difficile e molti genitori: il venditore (che spesso vende senza sapere con certezza cosa stà vendendo) il meccanico, l'elettricista,l'uff. acquisti, tutti con le proprie convinzioni e le proprie esigenze.

In questo caso (si tratta di elaborare un'offerta ) la scelta della soluzione migliore è ancora in discussione e le specifiche fornite dal cliente sono alquanto scarne.

Del resto non posso chiedere pubblicamente e gratuitamente una consulenza per la progettazione di una macchina che potrebbe valere diverse centinaia di migliaia di euri :D

mi limito a chiedere un opinione o un aiuto quando miei studi (pochi) o la mia esperienza (discreta) non mi possono soccorrere.

capisco che la soluzione elegante sarebbe stata con un inverter e con due pompe a portata fissa

e non mi sono neanche spiegato bene: la portata delle due pompe dovrà essere variabile, faccio un esempio,

se la pompa 1 è regolata per una portata max corrispondente all' assorbimento di 160 KW la pompa 2 potrà modulare la propria da 0 a 90 KW ( 250-160 = 90 ) e così via.

Ciao jac

P.S. nel post del rendimento ci sono capitato per caso e non riesco a trovarlo :unsure: ( prova a cercarlo con la funzione CERCA :ph34r: ) ah sì, grazie jac

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  • 2 months later...
giuliano filipponi

mah, io che sono entrato oggi, la vedrei cosi':

1)un motore elettrico di una centrale idraulica non dovrebbe mai partire sotto carico.

2)qualora il carico idraulico fosse attuato, allora, se il motore elettrico è dimensionato bene, si avrebbe l'intervento della valvole di max. pressione di sicurezza idrauliche che mantiene la potenza assorbita all'interno della potenza di targa.

3)rimane allora il problema di come avviare il m.e.

personalmente una partenza tipo "soft start" sarebbe preferibile (anche perchè una centrale idraulica di queste potenze non la regalate mica)

riguardo l'inverter è un costo eccessivo, anche perchè prevedo su un motore del genere pompe a pistoni assiali, magari a portata variabile. ..quindi non c'è motivo di variare i giri con l'inverter avendo una potenza idraulica sicuramente in grado di sopperire a tutto cio..

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Chiedo un informazione spero di non dire una "cavolata" troppo grossa.In un altra aplicazione (quindi non una centralina oleodinamica) con un motore da 400kw abbiamo utilizzato un motore più piccolo 55kw avviato a stella triangolo per trainare e far partire quello più grosso. Mi chiedevo se non si potesse fare lo stesso anche in questo caso.

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Buon giorno signori

vedo che le risposte sono state molte e spero la mia possa aiutarvi....

Lavoro per una grossa ditta di oleodinamica.......

fino a 110 KW le ho fatte partire, sopra non ho mai avuto occasione

sicuramente 250 KW di potenza servono per una pompa a portata variabile ( pistoni a cilindrata variabile ), non di sicuro ad ingranaggi....

Secondo me il problema non si pone perche' generalmente queste pompe sono dotate loro di valvola di massima e ev di messa a scarico per cilindrata 0

quindi all'avviamento il motore trascina solo se stesso, il giunto elastico di accoppiamento, e la pompa a vuoto ( si, magari un quintale di ferro ma a vuoto)

nonostante i picchi di transizione da stella a triangolo.....questi dovrebbero essere limitati.....dal fatto che non c'e' un vero e proprio carico

a questo punto Vi chiedo scusa per una divagazione, ma sempre di carattere tecnico

per il calcolo della potenza entrano in gioco la pressione, la portata, il rendimento ed il numero fisso 600

per mia informazione, dato che le massime pressioni in gioco sono generalmente 280 e 315 bar ( o come dicono gli americani, 3000 PSI ) che portata ha quella pompa ?

grazie

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