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Caldaia a Mais, sostituto al metano?


ellisha

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salve, ho letto con molto interesse e curiosità tutti i vostri commenti a riguardo lo sfruttamento di energie alternative tipo mais,cippato,pallet ecc...... per la mia modesta esperienza credo che l'utilizzo del mais in granella per il riscaldamento di abitazioni,capannoni o serre sia una validissima ed efficace alternativa ai soliti e cari derivati dal petrolio!!! di certo nel far caricare una cisterna di gasolio o un bombolone di gpl o metano non ci si sporca neanche le mani,basta pagare, mentre nel possedere una caldaia a biomassa penso che qualche attenzione in più la si deve avere,per una costante ed importante pulizia,uno stoccaggio all'asciutto del combustibile magari non sempre facile da trovare o rari inceppamenti nel sistema,ma credo tutto accettabile per un notevole risparmio economico che si può avere nel corso dell'anno e in quelli avvenire......... non dimenticando un sicuro rispetto per l'ambiente!!!

Andrea

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  • SimoneBaldini

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per simone:(...e anche per altri...)

tu nel mio caso e cioè in cui "forse"(spero di no.. :( ) non riuscirò ad avere gas, pensi che sia pratico e fattibile avere solo una caldaia a legna come riscaldamento(la legna me la faccio io...con fatica...), tenendo conto che farò risc. a pavimento?

In pieno inverno(quindi anche sotto zero...) è sufficente caricarla una sola volta?

Per un appartamento di circa 100mq con circa 20° di T quanti kg si potrebbero consumare al giorno?

Forse chiedo troppo, ma non ho la minima idea di come funzionano queste caldaie.

Grazie ciao

Stefano

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ste.ba:

Ciao, io come forse già scritto, riscaldo circa 350 mq con un impianto a tutt'aria (UTA ecc..). Con un impianto a pannelli le cose sono anche meglio poichè i consumi si riducono e le inerzie aumentano. Io faccio 2 cariche al giorno di circa 35-40 kg cad in pieno inverno (oggi) cioè 70-80 kg al giorno. Nell'arco della stagione utilizzo circa 7000 kg di tronchetti di segatura pressata e un 1500 kg di recupero da bancali (legnaccia). Attualmente uso pure il mais ma non ho ancora dati attendibili.

Tieni conto che da me questa notte siamo scesi a -7,2°C (ho i grafici delle temperature). Valuta tutto in base alla tua zona e alla tua volumetria da scaldare.

Ciao

Simone

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Apprezzo molto gli impianti ad aria, e con un uta puoi anche ventilare con parte o tutto di aria esterna. Inoltre, con dei bei filtri su mandata e ripresa, la polvere in casa non esiste più: la togli una volta al mese.

Modificato: da Paolo Cattani
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Ciao simone,

vedo che anche tu vivi in zone fredde ed hai una sup molto più grande di quella che ho io, quindi in proprzione il mio consumo indicativo sarebbe anche contenuto.

Scusate la mia ignoranza ma cos'è un impianto a tutt'aria UTA?

Grazie.

Ciao

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Ciao

Io scaldo una casa isolata di 200m su 2 piani con una termocucina da 29kw/h dal rendimento decisamente inferiore alle moderne caldaie a legna con inversione di fiamma. Consumo circa 60kg di legna secca ogni 24 ore con il disagio di dover caricare ogni 3 ore.

Ti consiglio di istallare oltre alla caldaia un boiler tampone da almeno 1000l per aumentare l'autonomia e per spillare l'acqua alla temperatura adatta ai pannelli radianti. Considera che dalle mie parti fa molto freddo (-12 la notte) ed io non riesco ad avere una temeratura stabile in casa a causa del cattivo isolamento dell'immobile e a causa della mancanza di un adeguato accumulo termico.

Se invece opti per una caldaia a combustibile granulare non hai bisogbno di alcun boiler dato che l'autonomia puo' essere anche settimanale, pero' devi procurarti il cippato o fartelo tritando la legna che ti fai da solo.

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La caldaia a fiamma inversa funziona sfruttando il principio in base al quale esponendo la legna a determinate temperature ed in debito di ossigeno questa distilla producendo una miscela di idrogeno e monossido di carbonio. La miscela di gas viene diretta dalla camera superiore dove e' stivata la legna alla camera inferiore passando attraverso le braci ardenti; nella camera inferiore viene insufflata aria comburente ad alta temperatura che permette la totale combustione del gas.

Schematicamente e' costituita da due camere sovrastanti e comunicanti tra loro attraverso una fessura; la camera superiore, una volta chiuso lo sportello, non ha aperture quindi il gas e' costretto a passare attraverso la fessura in basso.Oltre al tiraggio della canna fumaria c'e' un ventilatore che a seconda dei modelli puo' lavorare in aspirazione o in pressione.

Il problema di queste caldaie e' costituito dalla condensa acida che depositandosi sulle superfici metalliche fredde le corrode e ne riduce la capacita' di scambiare calore verso l'acqua. Per ovviare a quest'inconveniente e' necessario usare legna molto secca e dotare l'impianto di una valvola miscelatrice che mantenga l'acqua di ritorno sempre a temperature superiori a 60º

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ringrazio per la risposta rapida e completa!

stò visitando diversi siti di produttori di caldeie a biomassa perchè seriamente interessato all'aquisto per la mia abitazione,ho scoperto con sorpresa che ci sono innumerevoli modelli per ogni esigenza e per diversi combustibili biologici,ma la ricerca si restringe a poche merche per l'utilizzo di sola ed esclusiva granella di mais senza nessun altra miscelazione con cippato,pallet ecc..... tra queste a mio parere trovo molto interessante la ECOBIOCALOR. ho mandato una e-mail per informazioni e mi hanno risposto rapidi e con estrema chiarezza di prezzi, potenze ecc... vorrei sapere se qualcuno ne abbia mai sentito parlare o ancor meglio la abbia in uso per capire meglio il prodotto con pregi e difetti al di fuori della azienda produttrice. ringrazio fin da ora!!!

Andrea

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Se ti rileggi i miei post, io parlavo proprio sempre di quella caldaia a mais (ECOBIOCALOR), ma siccome non si tratta di una mia esperienza diretta, a domande più specifiche, devi darmi il tempo di contattare il mio amico, prima di risponderti.

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grazie mille Luca!

sarei molto curioso di sentire l'opinione di chi già la possiede e l'ha già in uso!! da quanto letto nei tuoi mex il tuo vicino ne sembra soddisfatto se la consiglia anche a te,io come lui posso produrmi il mais in quantità necessaria al mio consumo portando la spesa per il riscaldamento a cifre veramente irrisorie!! ecco il perchè cerco una caldaia che funzioni solo a mais,altrimenti lo dovrei miscelare al50%con i pallet che oltre ad un maggior costo comporta una perdita di tempo anche se minima.... Ci dovrebbe essere a Padova tra un mese o poco più la fiera riguardante termoidraulica ed energie alternative,sicuramente ci andrò e pronto ad acquistare,spero di poterla visitare arrivandoci preparato per poter meglio scegliere il prodotto meglio per le mie esigenze. ritengo preziosi i tuoi consigli e quelli di chi vorrà darmene,il confronto e discussioni tra persone con opinioni diverse mi aiuterà in una scelta di sicuro intelligente!!

Andrea

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Si l'impianto a tutt'aria ha i suoi vantaggi, ma anche i suoi svantaggi. I vantaggi sono la perfetta climatizzazione col controllo di temperatura, umidità, filtrazione e rinnovo dell'aria, la rapidità. Gli svantaggi sono, il movimento d'aria (che non a tutti piace), la sensazione di freddo a pari temperatura ambiante, l'inevitabile rumore di movimento d'aria, gli ingombri maggiori. Del fatto che puoi ventilare con aria esterna sfruttando il free-cooling è un'ottima soluzione in periodi estivi quando di notte la temperatura d'aria esterna è sufficiente a dare benessere.

UTA è l'acronimo di Unità Trattamento Aria, in sostanza è una macchina composta da ventilatore, batterie riscaldamento, rafreddamento ed eventuale post, umidificatore, filtri, recuperatori, serrande by-pass che ha il compito di condizionare l'aria al punto ideale per l'edificio in questione.

Ciao

Simone

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Andrea,

io ho comprato una caldaia a mais dalla ARCA Caldaie, e mi verrà installata nella prossima settimana,

e presto spero di poterti informare sul reale funzionamento.

Prima di acquistarla ho contattato due persone che già la usano e sono stato direttamente nella fabbrica con l'agente: risulato sono rimasto soddisfatto.

Ciao

Albus

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grazie Albus!

la caldaia a mais ARCA era tra quelle che consideravo con interesse assieme a ECOBIOCALOR e CALDAIEMAIS! la mia ricerca si è stretta attorno queste tre marche visto il mio scopo di utilizzare solo ed esclusivamente grenella di mais come combustibile..... terrò preziosi i tuoi commenti e consigli!! ringrazio fin da ora!!

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  • 2 weeks later...

salve a tutti!! c'è qualcuno che mi sa dare qualche informazione sui bruciatori FELIX a pellet-mais della KONDOR?? potrebbero sostituire senza problemi un tradizionale bruciatore a gasolio o a gas?? grazie.....

Andrea

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  • 3 weeks later...

Ho installato una caldaia della ditta ARCA funzionante a mais, ma programmabile anche a pellets o altri materiali.

Sono anche soddisfatto dell'assistenza tecnica fornita direttamente dalla casa madre.

Ciao

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  • 2 weeks later...

KOREKO

nessuna miscela, ho optato per una caldaia che bruciasse solo mais, tieni presente che alcuni venditori dicono che non funziona, ma non è assolutamente vero, funziona benissimo, è ovvio che non si brucia metano per cui occorre una certa cura nel settarla opportunamente.

Ho una caldaia che della potenzialità di 40.000 kcal, e scaldo circa 850 metri cubi di casa, compresa acqua sanitaria.

Sul consuno siccome è installata da solo un mese posso dirti che nei primi giorni del mese di marzo quando la temperatura di notte scendeva anche a -5 consumavo circa 40 - 50 kg al giorno.

ciao

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  • 7 months later...

Per Dartois e Albus...

Ora che son passati un po' di mesi, come giudicate la caldaia ARCA che avete installato?

Io sto per installarne una a pellet. Speriamo bene...

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  • 1 month later...

...ciao a tutti... scusate se mi intrometto, ma leggendo la vostra discussione mi è sorta una domanda un pò fuori dall'argomento, ma allo stesso tempo inerente: secondo voi che siete informati più di me sul mais, se in un caminetto bruciassi tutta la "pannocchia", tutolo compreso, senza essere sgranata, come se introducessi un pezzo di legno, riuscirei ad avere un buon risultato? o è meglio abbandonare l'idea a priori?

Grazie...e buone feste a tutti...

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io ho una caldaia a legna e brucio le pannocchie cosi come sono.

il mais se si lascia in pannocchia si secca abbastanza facilmente da solo con l'aria che passa in mezzo, viceversa se lo sgrani e lo ammucchi comincia a fermentare...

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