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Caldaia Riello In Blocco


darkmoriez

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ATTENZIONE a metterci le mani casaccio.

quando si interviene sui sistemi di aspirazione e scarico, deve essere esguita OBBLIGATORIMANTE l'analisi di combustione.

o con cure della NONNA come un po di interventi precedenti.

GENTE! la vogliamo capire che con certe cose non si SCHERZA affatto, non si tratta di una radiolina da aggiustare, anche per qualcuno potrebbe essere piu complicato.

puoi interpretarla come ti pare, ma analizza due cose:

il rendimento potrebbe variare in modo significativo

il CO potrebbe aumentare(daccordo che la caldaia è all'esterno) ma ormai è inutile che guardiamo il nostro orticello e del resto non ce ne frega un CA**** vabbbe' cavolo.

non voglio certo attaccarmi al discorso crisi gas russo, o alla 50 euro che eventualmente spenderesti per far intervenire la persona piu idonea.

infatti la RIELLO nel prezzo di aquisto, mi pare che dia il collaudo dell'apparecchio gratuitamente, inoltre secondo il DPR 551 prevede che l'analisi della combustione deve essere effettuata gia all'accensione ed è a carico della ditta installatrice (qual'ora ti abbia venduto l'apparecchio)

ma sento in po di puzza nell'aria perche ho il sentore che ti sei arrangiato ad aquistarla per i fatti tuoi ed hai chiamato il personaggio di turno.

anche per questo nel mio precedente intervento ho detto che mi sarebbe piaciuto vedere i risultati della combustione. oltre che per il motivo elecato dai miei colleghi.

quindi ne deduco de la macchinetta non è stata nemmeno accesa, altrimenti ci si sarebbe immediatamente accorti del problema, in verita' di facile risoluzione per un PROFESSIONISTA.

gli unici risultati mi pare che te li sei cercati e ricordo il proverbio : chi e' causa del suo mal, pianga se stesso.

se non è cosi' mi scuso anticipatamente.

ma se cosi fosse ho espresso il mio libero pensiero.

Modificato: da fedelfio vito
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Senti ma prima di scrivere quello che ti passa per la testa dovresti leggere e capire quello che ho scritto:

1) ho premesso che di caldaie non ne capisco niente

2)ho scritto in questo forum per sapere se qualcun altro avesse avuto lo stesso problema e darmi una mano a capire se i tecnici Riello ripeto Riello autorizzati Riello (spero che adesso tu l'abbia capito)mi stessero prendendo per il cu*o.

Se guardi nei primi messaggi che ho scritto troverai che un tecnico mi ha diagnosticato che la caldaia non si accendeva perchè c'era troppo freddo, alchè anche un profano come me può chiedersi ma mi sarò per caso comprato la caldaia per accenderla nella lunga estate calda sarda.

3)Cosa vuol dire ti sei arrangiato a comprare la caldaia da solo. Le caldaie non si trovano nella bancarella sotto casa.La caldaia è stata comprata un mese e mezzo fa presso un rivenditore Riello (se vai a controllare nel sito della Riello questo rivenditore è presente), sono andato nel negozio autorizzato dalla Riello, e ho chiesto ai tecnici presenti che tipo di caldaia mi consigliassero spiegando dettagliatamente, dove andava la caldaia, che tipo di alimentazione dovesse avere ecc.ecc ,e mi è stata consigliata questa.

4)Il tecnico che mi ha montato la caldaia è un termoidraulico con tutti gli attestati del caso, mi sono rivolto a lui perchè è colui che mi ha fatto tutto l'impianto termoidraulico della casa in cui vivo.

5)Se tutti questi professionisti dopo un mese e mezzo altro non sanno fare che lasciarmi la camera di combustione aperta per farmi funzionare la caldaia, dimmi tu che cosa devo fare.

6)Aprezzo tutti i consigli che mi vengono dati anche i tuoi credo che dovresti cambiare il tono e non sputare sentenze senza conoscere bene le cose.

Ciao

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sul manuale della caldaia è specificato che per condotti sdoppiati con una lunghezza massima di 3.5 metri in scarico + 3.5metri in aspirazione bisogna montare la flangia di riduzione di diametro 42.

quindi dark giustamente ha montato la flangia corretta. basta avere un po di manualita' per farlo!!! i valori di rendimento sono gia' calcolati dalla casa madre, se monti la flangia giusta non puoi avere problemi di CO.

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Nel mio caso non sono sdoppiati, c'è un unico condotto.

Nella tabella del manuale c'è scritto che nel caso di tubi fino a 0,85 metri deve essere montata la flangia 42.

Nel mio caso i tubi fino alla curva misurano 60 cm.

Sempre nella stessa tabella da 0,85 a 2 mt flangia 44 montata in caldaia, che vuol dire

Che cosa sono questi problemi di CO di cui parlate.

Grazie

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non esiste nessun problema di co visto che la caldaia e' turbo.

tu devi misurare la lunghezza complessiva del tubo di scarico coassiale dalla caldaia allo sbocco all'esterno e sommare 0.85m per ogni gomito a 90°. comunque se la caldaia parte e non va in blocco lascia pure il diaframma da 42 ;)

ad ogni tipo di installazione e gas utilizzato possono variare alcuni valori che possono essere regolati tramite questi diaframmi, quindi non ti devi preoccupare, se la caldaia parte vuol dire che c'e' sufficente aria e che i valori di co( monossido di carbonio) e o2(ossigeno) sono nella norma

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Oggi la caldaia è partita tranquillamente, ma aspetto giornate più fredde per capire se il problema è risolto o meno, comunque ti terrò informato sugli sviluppi.

Grazie ancora

Ciao

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ciao sono vito

innanzitutto volevo scusarmi se ho dato l'impressione di eccessiva aggressivita'

ma in fondo non era rivolta nei tuoi confronti , confermata dal fatto che da consumatore ti sei comportato nel modo piu' esemplare, evidentemente non ancora ripagato da chi gli hai posto la tua fiducia.

ma il messaggio forte in fondo non era rivolto a te' ma a qualche trafficone che ogni tanto spunta dal nulla nel forum(è da parecchio che lo frequento) e spesso pongono domande simili per cercare di risparmiare qualche euro, ma non per mancanza di fondi(questo sarebbe anche comprensibile ) ma per la pura indole del pasticcione.

proprio un'ora prima ricevevo una telefonata da parte di un tizio che mi chiedeva un intevento per installare una caldaia da lui acquistata.

da persona seria gli ho risposto picche!

e quello che mi ha fatto inalberare è stata la sua risposta "stupida" : ma io ti pago!.

dei soldi di certa gente non me ne faccio un cavolo, non lavoro solo per quello.

una domanda:

ma l'analisi della combustione l'anno fatta o no?

confermo quasi mettendoci la mano sul fuoco sulla risoluzione da me e frau ipotizzata.

ma se vuoi un consiglio non manomettere cio che i tecnici hanno fatto,solo per il fatto che potrebbe essere un pretesto per scaricare le loro responsabilita' e garanzia sul prodotto per manomissione; semmai prova con garbo a far presente quello che noi ti abbiamo detto, potrebbero prenderne spunto per risolverti il problema.

riguardo al CO è vero che nel tuo caso con un tratto molto corto non sussiste il probleba ma ricordo che tale valore puo' innalzarsi sia per poca aria comburente ma anche per troppa, (poco probabile per bruciatori atmosferici come la tua caldaietta) ma questo è un'altro discorso.

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Sinceramente non so se è stata fatta alcun tipo di analisi.

Sto cercando di risolvere il problema da solo, perchè come succede in questi casi, chi fa l'impianto scarica le colpe sulla caldaia e chi vende la caldaia scarica su chi ha fatto l'impianto.

Ora io non ho niente da ridire sull'operato del mio idraulico ha fatto gli impianti per me e tutta la famiglia e nessuno ha mai avuto problemi. Nel mio stesso condominio ci sono altre due caldaie (a camera aperta) montate sempre dalla stessa persona che funzionano benissimo. Ho l'impressione che queste a camera stagna soffrano un pò il tipo di alimentazione (aria propanata), e anche la mia se lascio la camera aperta e perfetta.

Se sono qui ancora a seguire i vostri consigli e solo per una questione personale.

Dimmi tu cosa faresti, se arrivasse il tecnico Riello (dopo quindici giorni di continue chiamate al call center), e ti dicesse che ha sistemato la caldaia, poi grazie alle cose lette in questo forum scopri che per sistemare la caldaia ha deciso (a tua insaputa) di lasciare la camera di combustione aperta.

1)lo denunci e metti di mezzo avvocati e compagnia cantante e il problema te lo risolvono dopo sei anni

2)ti tieni la caldaia cosi come è (che tutto sommato funziona ) e nel frattempo fai delle prove e vedi se qualcuno ti dia la dritta giusta per risolvere il problema.

Ti capisco benissimo quando parli dei clienti che per risparmiare prendono le cose che trovano e poi ti chiedono i miracoli, mio fratello è impiantista elettrico e di quelle telefonate ne riceve tutti i giorni, per pompe di calore comprate all'hard discount che d'inverno fanno freddo e d'estate fanno caldo e ti ciucciano l'anima in corrente

Ciao

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se hanno operato correttamente devono averti consegnato i relativi documenti della caldaia, la diciarazione di conformita',il libretto di impianto compilato con i relativi valori dei risultati della media di tre analisi di combustione, che come valore ottimale per una discreta caldaia deve avere un rendimento superiore al 90% del p.c.i(non partito comunista ;) ).

è per questo che insisto , oltre al fatto che per LEGGE! queste documenti devono consegnarli poiche vi è il rischio di sanzoni da parte degli enti preposti alle verifiche oltre al fatto che è un tuo diritto a garanzia di un buon lavoro e collaudo eseguito.

ciao.

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e se hai fatto il collaudo prima di gennaio 2005 ti dovrebbero aver consegnato il rapporto di controllo/ allegato h mentre se è stato effettuato dopo, l'allegato g .

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allora vedi che non ho preso un abbaglio completamente!

un colpo di telefono a chi di dovere e richiedi prima verbalmente, se anche a distanza di tempo non ottieni nulla......

una raccomandata A.R. dove viene richiesto quanto era il loro dovere di tutti i documenti necessari evidanziando che scaduti i termini che darai, segnalerai l'accaduto alla camera di commercio della tua zona.

(la segnalazione effettiva usala eventualmente come ultima remota spiaggia, poiche' in seguito a questo avrai in loro dei nemici).

infatti sono previste delle sanzioni verso chi non ha rilasciato i vari documenti, e alla terza omissione rischiano di vedersi revocata temporaneamente l'abilitazione ai fini 46/90.

vedrai che la velocita' della luce sara' una lumaca in confronto.

gli avvocati lasciali nel loro ufficio non è mai una buona soluzione, soprattutto in questo caso, che, tutto sommato ti anno creato qualche scocciatura e niente di piu.

ciao

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Ragazzi lo dico incrociando le dita e faccendo gli scongiuri, ma sono cinque giorni che la caldaia non va in blocco, neanche la mattina presto e con temperature vicono allo zero avute in questi giorni.

Credo che il consiglio di Frau79 abbia funzionato.

Ciao e ancora grazie.

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  • 10 months later...

Salve!! Dal vostro discorso deduco che capite più di me di caldaie...mi sono traferito da poco in sardegna e volevo chiedervi se sapete qualcosa riguardo alle verifiche tecniche (dpr 412).Ho parlato qualche giorno fà con un tecnico della Vailant ma non ne sapeva niente!!Mi chiedo se mi ha detto la verità e cioè che in sardegna non si eseguono le verifiche imposte dalla legge?

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Del_user_62129

bè forse non c'è un unte che effettua controlli, ma l'analisi di combustione e allegati vari li devono fare tutti. quanti abitanti fà il tuo paese?

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Sono in provincia di Nuoro..Il paese fa circa 9000 abitanti,ma nessuno sa che esistono questo tipo di verifiche....pensa che molti non honno nemmeno il libretto di inpianto,non parliamo poi dell'allegato h!!Veramente strano prima di traferirmi in sardegna ero residente a Perugia,li i controlli erano continui!!

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Del_user_62129

strano, qui funziona che con i paesi superiori a 40000 abitanti ogni comune ha la sua azienda che fa controlli, per il resto paesi piu piccoli c'è un azienda provinciale che li controlla tutti.

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  • 3 months later...

sono arrivato per caso a trovare l'argomento riello 24kis..

da 5 mesi combatto con una caldaia del genere (ho perso il conto del numero delle volte che sono intervenuti per l'assistenza)

il bello è che la nuova è stata montata per sostituirne una che andava in blocco.

incrociando le dita vi dico che dopo l'ultimo intervento (10gg) sembra funzionare:

nelle volte precedenti hanno cambiato tutte le parti interne (schede, tubi, valvole, elettrodi, flange.....)

scusate se contributo non è tecnico ma solo di solidarietà agli altri nei miei stessi guai a cui dico:

in un'altra casa (di proprietà) ho montato caldaia di altra marca e da 10 mesi va come un orologio...sia un caso?

quello fatto è l'ultimo intervento, nel senso che al prossimo blocco la smonto di persona e la rimonto in testa all'idraulico.

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  • 2 years later...

Salve ho letto un pò il post e volevo chiedervi come mai la mia caldaia non funziona bene. Mi spiego meglio ho una caldaia Riello Residence istallata nel lontano 1999 composta nel frontale da una manopola interruttore 0-estate-inverno e poi i due potenziometri per regolare la temperatura dell'acqua sia del sanitario che del riscaldamento ed infine sulla destra il manometro e il termostato per controllare pressione e temperatura acqua del riscaldamento. La caldaia l'ho sempre usata per l'acqua sanitaria dato che sono dotato di stufa a legna però ora mi ritrovo che devo far partire la mattina i termosifoni per dare una schiepidita all'ambiente visto che ho mia nonna ormai anziana. Una mattina la provo ad accendere tuttto ok sembra....ma ora arriva il bello benchè il potenziometro del riscaldamento sia al massimo la caldaia ha spento la fiamma a circa 70C° invece dal manuale c'è scritto che se il potenziomentro è al massimo deve arrivare fino a 85C° Vi chiedevo a voi come mai può accadere questa cosa??Ho controllato inoltre le connessioni alla scheda la sonda NTC per il rilevamento della temperatura ma è tutto ok anche perchè in modalita sanitario funziona alla perfezione....Infine ho anche controllato ocn un termometro digitale e la temperatura è giusta quella che mi dice il termostato a lancetta integrato...Chiedo a voi cosa può essere successo??La caldaia è istallata nella mia cucina ed è a camera stagna con scarico a muro esterno non su canna fumaria ed funziona a gas metano normale (quello per interderci del fornello da cucina). Grazie delle risposte e ancora complimenti al forum!!!!

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Sono anche io un tecnico Riello, e benchè sembri strana e sicuramente inusuale, la soluzione proposta da aquaragia è l' unico rimedio, senza prendere il trapano, per quel tipo di problema su una serie per fortuna limitata di caldaie Riello residence,(ora sistemate) che hanno grosse difficoltà di accensione. La soluzione dei dischetti o flange sul camino, non sempre da i risultati sperati e spesso anche se subito sembra risolto il problema, dopo poco tempo comincia a presentarsi il blocco (AL 03) dovuto al mancato intervento del pressostato fumi e quindi le flange vanno cambiate, ma si ripresenta il problema dell' accensione.

La soluzione di tenere leggermente più aperta la chiusura anteriore della camera di combustione, non comporta nessun pericolo ne problema di combustione, anche perchè in genere è sufficiente scostarla di un paio di mm (io ci metto una rondella come spessore).

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Ciao Microdelta dato che sei un tecnico riello semmai se puoi leggere il mio post e anche il mio problema e semmai se hai una risposta da darmi cosi se ti è gia capitato questo problema???Grazie a tutti del magnifico forum.

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  • 1 year later...
Alessandro S

Buongiorno a tutti, riapro questo vecchio thread per riportare la mia esperzienza con la Riello residence externa 24 KIS , che purtroppo è lo stesso di che ha aperto questo thread anni fa.

Caldaia nuova, appena comprata e installata ieri. A freddo notevoli difficoltà di accensione. A 'caldo' va benissimo. Le condizioni di fuzionamento sono le stesse dell' utente Darkmoriez, e cioè unità predisposta per il metano e alimentata a aria propanata ( miscela di aria e propano al 50%), visto che anche io abito in Sardegna.

Il tubo coassiale è un 60/100mm di lunghezza 0.8 mt più una curva 90° . In base a questi dati è stato montato un diaframma 44mm, come prescritto. La cosa migliora un poco, nel senso che l'accensione a freddo è appena meno critica ma sempre presente, montando il diaframma da 42mm.

Imho credo che il problema sia il tipo di 'gas' di alimentazione in unione con questa caldaia. Mi auguro che se alimentata a metano quasto tipo di problemi non si presenti........

La prossima settimana, appena completato l'impianto dovrò chiamare l'assistenza tecnica per attivare la garanzia e..... inizierà il calvario :angry:

Nel mio lavoro ( sono il responsabile tecnico per gli impianti di climatizzazione di un grande ente locale) non abbiamo mai avuto problemi del genere. E purtroppo questa è la caldaia di casa mia! E l'idea di ricorrere a soluzioni poco ortodosse per risolvere il problema non mi entusiasma.

Qualcuno degli esperti presenti qui sul forum ha qualche ulteriore elemento di valutazione per il caso?

Grazie!

Alessandro

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Alessandro S

Se il problema è nella velocità dell'aria all'interno della camera di combustione credo che la cosa si possa risolvere in un differente modo rispetto a quello di 'strozzare' eccessivamente il flusso di scarico tramite l'aumento della perdita di carico introdotta da una restrizione eccessiva rispetto a quanto stabilito dal produttore.

Nel mio modello ci sono, sulla sommità, 2 tappi in plastica laterali rispettivamente a dx e a sx rispetto al condotto coassiale, i quali servono per collegare il sistema con condotti sdoppiati. Ho provato a toglierne uno notando che effettivamente c'è in quel punto una sensibile depressione (provando ad appoggiare il tappo sul foro). Segnale che nel circuito di aspirazione (quando usata il solo ingresso coassiale) c'è una perdita di carico dell'aria in ingresso non trascurabile.

Lo stratagemma dovrebbe avere lo stesso identico effetto del lasciare 'socchiuso' il portello ermetico anteriore.

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  • 11 months later...

un saluto a tutti!

mi sono appena iscritto perchè dopo diversi giorni che ero alla ricerca di una soluzione al problema del "blocco accensione" della mia "Baxi Luna 3 Blue", ho trovato questa discussione "illuminante" che mi ha risolto il problema (quantomeno temporaneamente in attesa che ritorni per la quarta volta il tecnico preposto); desidero,quindi, ringraziare "pubblicamente" acquaragia per la soluzione "tampone" proposta per la Riello ed evidentemente equivalente per la mia Baxi. Ringrazio ovviamente anche tutti gli altri utenti per tutte le loro disquisizioni e riflessioni sull'argomento.

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