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Radiatori Riscaldamento Centralizzato - Freddi


newone

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Scusa,

Hai realizzato anche l'ultimo tipo di intervento? Serie completa!

Eheheh idraulico vecchia scuola (impianti a circolazione naturale) ma poco...

.... ragionamento (poco cervello mi sembra troppo pesante)

Vuole provare a tornare agli antichi MAESTRI (che tra l'altro per un radiatore lavoravano con tubi da 1" e non con rame da 10) ma continua a sbagliare...

.... ed ostacolare le povere bollicine d'aria ad andarsene per la loro strada....

...gli vuole ADDIRITTURA mettere contro anche la pompa... poverine!

(perché si forma aria è un'altro problema ...)

Saluti!

Modificato: da D63
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No l'ultimo tipo di intervento non è stato realizzato!

Ma dalle "considerazioni" fatte da D63 non riesco a capire quale sia la causa del problema e se l'utimo intervento proposto potrebbe risolvere efficaciemente la questione!

Resto in attesa di conoscere eventuali altri interventi risolutivi.

Grazie.

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La pompa spinge dalla parte dell'acqua calda... Rosso

Le bolle d'aria vanno in alto... giusto?

Vengono respinte dentro invece di favorirne l'uscita insieme al flusso dell'acqua

Chiaro?

(il problema è che spesso neanche quelli che di mestiere si sono messi a fare gli idraulici lo capiscono)

Modificato: da D63
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La tua osservazione é molto interessante ed anche comprensibile, per me che sono un profano. Quindi, la causa é il ritorno di bollicine d'aria che dovrebbero annidarsi, non so dove (ritengo a questo punto intorno agli attacchi), ed impedire così la normale circolazione dell'acqua nei radiatori? Ma, questo non può avvenire anche in una situazione normale (quella originaria)? Allora, se la causa è questa, il rimedio qual'è?

P.s.:

Voglio aggiungere una precisazione: gli ultimi due anni, insieme al portiere, mi sono recato sul solaio dello stabile ed insieme abbiamo effettuato lo spurgo di tutte le montanti (ripetuto dopo un assestamento di qualche giorno) e, in quelle circostanze, i radiatori hanno funzionato bene per tutto il periodo (circa 4 mesi) senza bisogno di qualsiasi altro intervento. Quest'anno, essendo cambiato l'amministratore, questo compito lo ha svolto direttamente il manutentore dell'impianto. Ma, purtroppo, i due radiatori, ogni giorno, dopo circa 2/3 ore di buon funzionamento continuano lentamente a raffreddarsi (prima uno, poi l'altro). Se, invece, chiudo e subito dopo riapro la manopola dei radiatori (senza effettuare alcuno sfiato), questi ritornano a funzionare per un poco (1,2 ore) e poi si raffredano di nuovo. E così via!

Aprendo, invece, il valvolino di sfiato dei radiatori, esce soltanto acqua e non si avverte alcuna fuoriuscita di aria e più acqua faccio uscire, più gradualmente si riscaldano. Ma, i migliori risultati, sempre della durata di 1,2 ore, mi sembra di ottenerli semplicemente, chiudendo e subito dopo riaprendo la manopola dei radiatori, senza effettuare alcuno sfiato.

Ti ringrazio e colgo l'occasione per formulare i migliori auguri di BUON ANNO.

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Per l'aria non saprei ma, secondo me manca di spinta.

Prima il radiatore era vicino al montante, adesso è sifonato ed è all'ultimo piano.

Io farei così:

1) mi metterei una pompa che spinge (linea rossa)

2) installo valvola di sfiato automatico su entrambi i radiatori

3) Valvola di sfiato AUTOMATICA sul solaio

La pompa "potrebbe" però, creare a qualcun'altro dei problemi. (se esageri con la spinta)

Ciao,

Virginio

Quì trovi tutto:

http://www.caleffi.it/caleffi/it_IT/Site/P...e.jsp/index.sdo

Modificato: da scavir
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Se si tratta di mancanza di spinta, come giustamente osservi, allora, perchè per due anni consecutivi hanno funzionato bene?

Ma a questo punto mi perpetto di fare, da profano, una mia ingenua considerazione: visto che, come dicevo, quando chiudo e subito dopo riapro la manopola dei radiatori, senza effettuare alcuno sfiato, questi ritornano a funzionare per circa 1,2 ore, mi va di pensare che questa manovra provoca lo spostamento di quelle microbolle d'aria che si vanno ad annidare, in non so quale parte (forse agli attacchi della montante e/o del radiatore) rifavorendo, così, la normale circolazione dell'acqua.

Allora, se nell'arco delle sei ore di funzionamento giornaliero dell'impianto, si riuscisse con un sistema di elettrovalvole temporizzate (da sostituire a quelle preesistenti) od un qualsiasi altro meccanisco probabilmente esistente sul mercato, ad interrompere per un attimo e saltuariamente (3,4 volte) il flusso d'acqua, si otterrebbe così l'espulsione delle microbolle e conseguentemente il regolare ripristino dell'acqua col buon funzionamento dei radiatori.

Aspetto fiducioso di conoscere le tue osservazioni.

Grazie e cordiali saluti.

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.... da una ricerca appena effettuata su internet, ho trovato questa questa elettrovalvola della CALEFFI che, opportunamente collegata ad un timer, potrebbe servire allo scopo. Sempre che questa possa essere una valida soluzione!

Cosa ne pensi?

bhf.jpg

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entra aria da qualche parte dell'impianto.

tu che sei all'ultimo piano la raccogli.

quando chiudi la valvola non ostacoli il deflusso naturale dell'aria che và verso l'alto.

quando scarichi acqua e si scalda vuol dire che acqua passa (almeno un pò) ma la spinta in questo caso è verso la pressione atmosferica non verso quella più alta del ritorno.

Se non c'è il reintegro automatico l'impianto si svuota e tu ne paghi le spese, rifai TU PERSONALMENTE reintegri e spurghi e verifica eventuali perdite

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P.S. Le osservazioni da te fatte sono giuste.

Se volessi più autonomia tra gli spurghi (magari ti incomincaia a funzionare mezzo termosifone - perché l'aria che entra si raccoglioe tutta lì senza rompere le scatole dentro i tubi - ma ti và avanti per una settimana)

metti gli attacchi dei radiatori entrambi in basso (soluzione che dovrebbero adottare tutti gli idraulici scemi che non sanno decidere tra entrata calda in alto o in basso o che quando decidono decidono al contrario)

La valvola temporizzata mi sembra un palliativo

La pompa di circolazione addizionale magari temporizzata o con un interruttore ... ehm... una paraculata meglio della valvola... eheheh... magari per qualche minuto i coinquilini non ne risentono troppo.

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Mettere gli attachi in basso mi sembra possa essere una ottima soluzione che mi consentirebbe, tra l'altro, di farla in proprio, senza dover intervenire sui montanti e/o chiedere lo svuotamento dell'impianto condominiale. Ti riporto qui di seguito uno schema per rappresentarti graficamente quello che andrei a fare come prova, limitando, al momento, l'intervento solo su uno di essi.

Fammi sapere se la cosa è fattibile.

Ciao

Salvatore

bim.jpg

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P.s.: l'impianto è dotato di sistema di mantenimento del livello dell'acqua che, da come dicono dalle nostre parti, è il "vaso espansione": una vasca d'acqua con galleggiante ubicata sul solaio dello stabile.

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no

tutti e due i tubi devono entrare in basso, uno a dx e uno a sx da sotto e senza scendere facendo gobbe.

in alto dove adesso entra il tubo metti uno sfiato, se ne hai due non cambia niente, è più comodo e se vuoi puoi spurgare anche da lì

intercetta il tubo che và in alto e collegalo ad un tappo con attacco filettato per la valvola che devi passare in basso (il tappo dovrebbe avere il verso sbagliato sx - dx). senza fare gobbe!!!!!!!

il detentore o regolatore che adesso sta in basso lascialo lì... anzi verifica che sia aperto magari è mezzo chiuso e ti limita il flusso. per prova aprili completamente in entrambi i termosifoni

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scusa problemi di modifica il post è questo

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no

tu hai invertito i tubi ma hai creato una gobba esagerata - si fermerebbe tutto in 5 minuti.

per l'attacco laterale devi tagliare il tubo acqua calda e entrare dal basso

per invertire puoi anche invertire vicino alla colonna montante

per allaccio basso intendo che tutti e due i tubi devono entrare in basso, uno a dx e uno a sx da sotto e senza scendere facendo gobbe.

in alto dove adesso entra il tubo metti uno sfiato, se ne hai due non cambia niente, è più comodo e se vuoi puoi spurgare anche da lì

intercetta il tubo che và in alto e collegalo ad un tappo con attacco filettato per la valvola che devi passare in basso (il tappo dovrebbe avere il verso sbagliato sx - dx). senza fare gobbe!!!!!!!

il detentore o regolatore che adesso sta in basso lascialo lì... anzi verifica che sia aperto magari è mezzo chiuso e ti limita il flusso. per prova aprili completamente in entrambi i termosifoni!!!!

il miglior collegamento è:

entrata calda in basso - sfiato sopra - uscita fredda opposta in alto

se il termosifone ha pochi elementi (6-7) ed è alto i due attacchi in basso non sono il massimo se non usi accorgimenti che non stò a spiegarti

per gli attacchi laterali se il termosifone ha parecchi elementi devi usare accorgimenti altrimenti hai ena distribuzione del calore da schifo

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Ma, già che ci sei, fai verificare che la pressione di precarica del vaso di espansione sia corretta.

Dovrebbe essere di 1,5 Atm.

Va fatta con il vaso tassativamente scollegato e/o svuotato dall'impianto.

Potrebbe essere questa la causa della formazione di bolle d'aria e se manca, in cima alla colonna d'aria, è consigliabile inserire un "barilotto" per lo spurgo dell'aria e/o se ce verificare se funziona BENE e sostituirlo se il caso.

Ciao,

Virginio

Dimenticavo........... se c'è un vaso di espansione del tipo che ti ho descritto, potrebbe essere anche nel locale caldaia.

Modificato: da scavir
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No. Il vaso di espansione non è presente nella sala caldaia. Tra qualche giorno dovranno intervenire sull’impianto centralizzato a seguito della rottura di un montante e, in quell’occasione, farò presente quanto suggerito da SCAVIR. Ma preferirei, se possibile, non richiedere interventi sull’impianto perchè in un condominio è già difficile risolvere i problemi comuni, figurarsi poi di risolvere quelli di un singolo condomino, che se li è anche cercati. Nel frattempo ho elaborato gli allegati chemi per essere sicuro di aver capito bene quanto consigliato da D63 al quale cortesemente chiedo di valutare i pro e icontro di ogni singola soluzione:

schema n. 1 – inversione delle mandate direttamente sul montante;

schema n. 2 – allaccio in basso: uno a dx e uno a sx da sotto e senza scendere facendo gobbe (ma, in queso modo, il radiatore riesce a farsi caldo completamente?);

schema n. 3 - miglior collegamento:entrata calda in basso - sfiato sopra - uscita fredda opposta in alto;

schema n. 4 – collegamento di prova, da me pensato, con spostamento provvisorio del radiatore verso l’alto, entrata calda in basso - sfiato sopra - uscita fredda opposta in alto che potrebbee rispecchiare una delle predette soluzioni. In queso modo, potrei verificarne il buon funzionamento, per poi avere più garanzie sul buon esito del lavoro definitivo che andrò a afare.

bkh.jpg

oppure

bkn.jpg

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..ciao, a mio parere sono stati semplicemente invertiti ,sia la prima che la seconda volta, i tubi dei termosifoni, mi spiego mandata in basso e ritorno in alto.

In queste condizioni si riscalda solo il primo elemento della batteria del termosifone.

Per smentire quando detto, fai questa prova:appena accendono il riscaldamento verifca quale tubo si riscalda per primo.

Se riscalda quello in alto per primo, installazione è corretta e devi cercare altre cause.

Comunque sono convito che il problema sia questo.

Buon Anno.

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Bravo NEWONE,

Dalle sfumature di colore e dagli schemi vedo che hai capito.

Nel collegamento dal basso tieni anche presente che l'acqua calda sale per renderti conto della distribuzione di temperatura del radiatore (in pratica c'è un flusso d'acqua verso l'alto dalla parte dell'ingresso caldo che riscende dal lato freddo).

La soluzione provvisoria mi sembra ok. In quel modo, facendo il tubo più corto e cambiando i tappi puoi provare anche la soluzione dal basso.

Se devono fare i lavori su un montante e c'è una perdita può essere quello il problema di reingresso d'aria.

P.S. ridimensiona le immagini prima di inviarle, così sono gigantesche

Per KALOS... rileggi meglio i miei post di questa discussione

Modificato: da D63
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Oggi festeggiano l'anno nuovo, e, a volo, faccio gli auguri a tutti voi, con particolare riguardo all'amico D63.

Mi riservo di ritornare sull'argomento nei prossimi giorni.

Grazie di cuore.

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ciao ,

x D63

newone ha detto:

Aprendo, invece, il valvolino di sfiato dei radiatori, esce soltanto acqua e non si avverte alcuna fuoriuscita di aria e più acqua faccio uscire, più gradualmente si riscaldano. Ma, i migliori risultati, sempre della durata di 1,2 ore, mi sembra di ottenerli semplicemente, chiudendo e subito dopo riaprendo la manopola dei radiatori, senza effettuare alcuno sfiato.

..sto analizzando il problema...

Ho richiesto altre informazioni...

se permetti seguo il mio protocollo...

non condannando, per il momento nessun idraulico, presumo che siano state installate delle valvole di sfiato a barillotto sul solaio dello stabile e chiedo conferma sempre a newone.

Saluti

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Avevo già deciso che queste prove le avrei fatte io personalmente e solo su uno dei due radiatori, lasciando l'altro nella condizione attuale. Potrò così verficare il comportamento di entrabi, nelle due diverse installazioni. Per l'occasione, ho pensato di utilizzare un tubo flessibile, ovviamente di quelli idraulici.

box.jpg

P.s.: ho ridimensionate le immagini. Spero vadano bene.

Saluti.

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La pompa mi era stata proposta senza dover fare queste modifiche. Da come ho capito, potrebbe causare dei problemi ad altri condomini, cosa che non mi fa affatto piacere! Ma di cosa si tratta esattamente? Dove e come andrebbe posizionata?

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e' un piccolo circolatore che darebbe solo una mano a far circolare l'acqua nei due caloriferi visto che sdoppindoli e allontanendoli dalla colonna montante hai aumentato le perdite di carico e quindi hai dato maggior difficolta' all'acqua di circolare all'interno.

http://www.grundfos.it/WEB/HOMEIT.NSF/Webopslag/FFEO-5NBQ48

utilizza un circolare per ricircolo sanitario... va benissimo ( uno dei primi 2 in alto ) e non crea nessun problema agli altri condomini visto la bassissima prevalenza

Modificato: da FRAU79
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