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Impianto Solare Con Caldaia In Serie


fiorentini.marco

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fiorentini.marco

Ciao a tutti...

sono un installatore e vorrei confrontarmi con alcuni di voi sul seguente problema:

Di solito quando monto un pannello solare in serie con la caldaia porto l'acqua fredda al pannello, scendo con la calda del pannello ed entro in caldaia, facendo cosi l'alimentazione della stessa con acqua calda...

la domanda è questa: fare questo tipo d'installazione è pericoloso per la caldaia, e soprattutto per lo scambiatore?

per fare diversamente, come dovrei fare?

GRAZIE A TUTTI PER L'EVENTUALE RISPOSTA

marco

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Io ho fatto la stessa identica cosa a casa mia , ho messo della valvole di intercettazione per poter fare entrare acqua dal contatore, quando ad esempio c'è il solare termico guasto o in manutenzione, ma la domanda interessante è: la caldaia qundo sente l'immissione di acqua calda proveniente dai pannelli, intanto parte e consuma gas finchè si rende conto della temperatura e poi si spegne oppure non parte proprio.Diversamente come si potrebbe fare questo impianto? con a monte dei pannelli solari termici?

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Del_user_62129

Io non farei mai entrare acqua caldaia nella caldaia. Come si potrebbe fare? O i due impianti lavorano per fatti loro a limite chiudi la caldaia ed apri il circuito pannelli oppure fai passare tutto attraverso un bollittore così nei periodi freddi il pannello da una piccola mano alla caldaia.

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fiorentini.marco

come faccio di solito io , se la temperatura del pannello è abbastanza calda, la caldaia si accende e poi si spegne subito...

quello che mi preoccupa è il fatto che d'estate la temperatura dell'acqua in uscita dal pannello sta sugli 80° C e potrebbe dare fastidio allo scambiatore, perche se rimarebbe nella caldaia per poco tempo non succede niente, ma in un giorno d'estate l'acqua è calda dalla mattina alla sera...

la soluzione potrebbe essere una valvola a tre vie, ma come collegarla? e dove?

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La Junkers Bosh ha un Kit apposta.

Si chiama SOLAR KIT. e da quello che ho capito è ciò che servirebbe a te.

Ora onestamente, non so se altre marche hanno lo stesso prodotto o qualcosa di simile.

Non riesco a trovare molte info, ho trovato questo:

http://www.junkers.com/it/it/ek/download/J...ermico_0107.pdf

Se vai a pagina 84 del listino, c'è lo schema di realizzazione dell'impianto.

Credo sia quello che cerchi.

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Così facendo si possono fare solo danni, non fatelo, ve lo dico per esperienza diretta. Si stà mandando acqua calda (temperatura molto elevata) ad un ingresso concepito per accettare acqua fredda, perciò, l'acqua calda incontrerà delle parti che non potranno reggere quella temperatura, si avranno delle deformazioni e il flusso dell'acqua incomincerà a soffrirne sino ad avere problemi più seri, guarnizioni che perdono, membrane e pompe che si deteriorano (io dico membrane , pompe per darvi l'idea dei danni che si possomo provocare) e dulcis in fundo, l'enorme calcare che si andrà a depositare nel condotto dell'ingresso dell'acqua freddda ostruendone il passaggio. Un buon lavoro sarebbe quello di utilizzare delle valvole termosttiche in modo tale da far passare l'acqua dalla caldaia sino a quando è al di sotto dei 45°C, quando è superiore ai 45°C verrà inviata direttamente all'utenza. iI kits venduti dalle varie aziende costano troppo, oscillano dalle 400,00 alle 800,00 euro, ciao.

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> iI kits venduti dalle varie aziende costano troppo, oscillano dalle 400,00 alle 800,00 euro, ciao. <

Onestamente mi pare che il Solar Kit costi circa 270 €.

E forse lo trovi pure a di meno... :rolleyes:

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A 270 euro e addirittura anche a meno io credo sia conveniente acquistarlo, comprando la valvola termostatica, il miscelatore e qualche altro pezzo di rubinetteria credo che si vada a spendere di più.

Edit:

Su ebay il kit EUR 339,00

altro url euro 311,00

Modificato: da FAROM
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Adelino Rossi

Le aziende, (così come riportato anche nei disegni della junkers e come ho potuto vedere ad una recente fiera expo casa) propongono correttamente

lo scambiatore ad accumulo, (boiler) con serpentine multiple di riscaldamento. La caldaia ha la sua serpentina, come fosse un termosifone e i pannelli solari hanno la loro serpentina. Il boiler può avere varie dimensioni. Non mi è chiaro quali siano i vantaggi a tenere una caldaia bloccata a tappo, (se non c'è consumo) con acqua dapprima calda e poi via via fredda e i pannelli solari senza possibilità di scambio termico continuo. Lo scambiatore è in grado di mantenere l'accumulo di acqua calda per parecchie ore anche senza sole.

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X la precisione se aprite il SOLAR KIT vi ritroverete N°2 valvole termostatiche della caleffi.

X quanto riguarda il prezzo devi calcolare che di LISTINO costa circa 360€ (molto approssimativo)

Da un grossista la trovi certamente a meno di 270€.

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Ciao ragazzi ma come:non volete far passare acqua preriscaldata in caldaia?E la convenienza del solare allora è solo se si raggiunge una temperatura superiore ai 45°!!! è proprio vero che in Italia manca la CULTURA del risparmio energetico!!!

Rimando a voi tutti questo schema:

http://web.tiscali.it/risparmio_energetico...re_rovescio.pdf

che permette di collegare una impinato di produzione ACS alla caldaia tradizionale(dove per tradizionale intendo dire che non è previsto l'ingresso di acqua preriscaldata da pannelli solari; qualche caldaia di ultimissima generazione lo prevede). Il sistema è semplice: c'è una valvola miscelatrice rovescia che mi manda verso l'utenza acqua se è superiore a TOT temperatura(che uno a suo piacimento si può impostare 45°, 50, 55) e qual'ora la stessa dovesse scendere sotto quella impostata la miscelatrice provvede a mandarla in caldaia che a questo punto riscalda portandola alla temperatura desiderata! In ingresso caldaia quindi non avremmo più temperature pericolose ma temperature che flussometri ed altri componenti di plastica supportano senza danni.

La seconda miscelatrice serve per mandare acqua all'utenza alla temperatura desiderata(notare che la seconda termostatica miscelatrice è obbligatoria per nuovi impianti che utilizzano il solare termico) per evitare scottature in quanto un pannello non può regolarti la temperatura di mandata come la caldaia.

Per il resto di questo schema posso dirvi che sfrutta il preriscaldo, immaginate in inverno quando ho acqua nell'accumulo solare a 35° inservibile se non passa in caldaia, e manca un sistema di ricircolo molto utile in caso l'accumulo dei pannelli è molto distante dalla caldaia. In quest'ultimo caso il sitema farebbe partire ad ogni utilizzo la caldaia fino a che non arriva acqua calda che la miscelatrice rovescio devia interamente all'utenza senza farla passare per la caldaia, per ovviare a questo problema o il ricircolo o una motorizzata con termostato!

Buon lavoro a tutti!

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Perdona la domanda, ma la seconda miscelatrice ha una funzione più fine della prima? Mi sembra che debba funzionara anche nel caso dell'esclusione dei pannelli, ovviamente per il range impostato.

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Adelino Rossi

Con lo schema proposto l'uso dell'acqua calda è ripartito a seconda delle necessità su due vie.

Il problema di molte risposte è che alcune domande per essere comprese abbisognano anche di un disegnino di accompagnamento.

Il disegno fa capire subito la situazione. Elementi solo descrittivi possono dare spazio a molteplici spiegazioni.

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Perdona la domanda, ma la seconda miscelatrice ha una funzione più fine della prima? Mi sembra che debba funzionara anche nel caso dell'esclusione dei pannelli, ovviamente per il range impostato.
Più che una funzione più fine, la seconda miscelatrice è obbligatoria per il solare termico, ed in realtà uno schema più appropriato prevede che la caldaia immetta acqua nell'impianto dopo l'uscitqa della seconda miscelatrice in modo da non dovre rimiscelare nuovamente! Lo schema adottato però è per le caldaie che non riescono a modulare la fiamma più di tanto(per esempi la mia Domina plus se gli invio in ingresso acqua a 40°, pur avendo impostato il termostato ACS a 50° mi immette acqua a 60° perchè non riesce a modulare la fiamma sotto una certa soglia).

Il problema di molte risposte è che alcune domande per essere comprese abbisognano anche di un disegnino di accompagnamento.

Vero anzi verissimo, spesso diamo 100 risposte e poi l'interlocutore ci fa capire che la sua esigenza era tutt'altra cosa!

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Vi descrivo per grosse linee come di solito opero io in questi casi: all'uscita dell'acqua calda proveniente dal pannello solare monto una valvola miscelatrice a tre vie con controllo termostatico, utilizzo una valvola deviatrice a tre vie con schema idraulico A, B, AB, ad A collego il tubo di uscita della valvola miscelatrice descritta in precedenza, a B collego il tubo di uscita acqua calda caldaia a produzione istantanea, ad AB va collegato il tubo che porta alle utenze acqua calda sanitaria, la valvola deviatrice è gestita da una centralina con sonda ad immersione nel boiler pannello solare, quindi la centralina controlla se c'è acqua calda nel boiler, se c'è la valvola deviatrice mi chiude il passaggio di acqua proveniente dalla caldaia, e mi manda alle utenze l'acqua del boiler, la valvola a controllo termostatico fa in modo che l'acqua calda proveniente dal boiler venga miscelata se troppo bollente.... Spero di essere stato chiaro, P.S. non ho tenuto conto di eventuali ricircoli...

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  • 4 weeks later...

Lo schema riveduto e corretto a seguito della disponibilità di un deviatore a 40°C è questo:

http://web.tiscali.it/risparmio_energetico...re_rovescio.jpg

Lo schema ha conservato il nome di miscelatore rovescio perchè fino a qualche tempo fa non esisteva un deviatore.

Il deviatore si acquista per una temperatura fissata dalla fabbrica (appunto 40-45-50°C) e non modificabile.

Il deviatore costa 40 euro ivato, il miscelatore 60, sono della BEHR.

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Buonasera a tutti, dotting, ancora non ho capito se questo benedetto miscelatore termostatico montato a roverscio (per utiizzarlo come deviatore) funziona o no, mki ritrovo a leggere dei 3ad discordanti tra di loro, cosa mi puoi dire? Grazie, ciao.

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negli impianti che ho realizzato ho sempre utilizzato il collegamento in serie tra bollitore e caldaia combinata.

In uscita del bollitore monto una valvola miscelatrice a cui vado a collegare l' uscita "mix" all'ingresso dell'acqua fredda della caldaia combinata.

quindi l'acqua in uscita del bollitore viene sempre miscelata ( se superiore alla temp. di taraura ) e sempre fatta passare per la caldaia combinata la quale collegata alla centralina solare che gestisce sonde e pompa del pannello solare decide se far partire o meno la caldaia.

vorrei pero' specificare che per questo tipo di utilizzo bisogna installare caldaie con una bassa potenza minima sanitaria ( max 3.5 - 4 kw ) per evitare pendolamenti di temperatura di acqua caldaia sanitaria, infatti una caldaia tradizionale con 7 - 8 kw di potenza minima sanitaria con utilizzo di acqua in ingresso preriscaldata andrebbe ad innalzarmi troppo la temp di acqua in uscita, magari molto piu' alta di quella settata dal clinete o con temp incostanti per il contiono accensione e spegnimento del bruciatore.

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I miscelatori termostatici sono sicuramente una manna dal cielo, il problema che però non riesco a risolvere è questo:

Ipotizziamo la presenza di un sistema solare sia esso a circolazione forzata o naturale non ha importanza, supponiamo però che l' acqua presente all' interno del serbatoio sia sui 50 gradi temperatura piuttosto buona, ecco ora l' inghippo, se malauguratamente l' utenza da servire si trova ad una distanza di molti metri es. 10 20 avremo che l' acqua in uscita dal serbatoio ci metterà del tempo ad arrivare alla temperatura di 45 ° a questa utenza, indi nei primi secondi/minuti di utilizzo l' acqua non potrà che pervenire ad una temperatura inferiore es. 30 ° e questo mi pare inconfutabile(anche isolando termicamente le tubature e con tutte le accortenze possibili), ora in una situazione del genere si attiverebbe la sorgente di calore supplementare scaldabagno a gas o elettrico ma questo tipo di schema non prevede che la temperatura diminuisca nel percorso per arrivare all' utenza di destinazione.

tutto questo si potrebbe risolvere con un "semplice miscelatore termostatico con timer", penso che ci siano elettrovalvole con timer sul mercato ma sono piuttosto costose, servirebbe un meccanismo del tipo "attendi 1 minuto prima di attivare la sorgente di calore supplementare in caso di temperatura al di sotto di x", questo meccanismo sarebbe molto utile per dare il modo all' acqua di riscaldare il tubo dove scorre,per poter poi sfruttare integrazione con resistenza elettrica (un piccolo bollitore da 10 litri), dato che gli scaldabagni si trovano in prossimità di bagni o utenze ma quasi mai vicino all' accumulo solare!!

Nel caso di accumulo solare nelle vicinanze di caldaia o scaldabagno a gas, con sonde all' interno dell' accumulo...centraline ed altro il problema non sorgerebbe, ma a mio parere il secondo caso è molto più frequente!

Spero di essermi spiegato anche se la faccenda è piuttosto complicata.

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io ho provato a montare il miscelatore come deviatrice, col SOLAR della Caleffi e con i relativi schema Caleffi "miscelatore rovescio":

non funzionava

l'acqua arrivava alle utenze solo tiepida

le abbiamo provate tutte, ma proprio tutte le soluzioni possibili immaginabili,

nel'umiltà di aver mal interpretato lo schema.

Non funzionava lo stesso.

I due miscelatori li ho montati come miscelatori uno nello stesso impianto e l'altro in un altro impianto una settimana fa,

e come miscelatori funzionano.

A disposizione per ogni ulteriore eventuale chiarimento,

ciao a tutti

massimo

Modificato: da tekneri
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themose Inviato il Oggi, 13:24

I miscelatori termostatici sono sicuramente una manna dal cielo, il problema che però non riesco a risolvere è questo:

Ipotizziamo la presenza di un sistema solare sia esso a circolazione forzata o naturale non ha importanza, supponiamo però che l' acqua presente all' interno del serbatoio sia sui 50 gradi temperatura piuttosto buona, ecco ora l' inghippo, se malauguratamente l' utenza da servire si trova ad una distanza di molti metri es. 10 20 avremo che l' acqua in uscita dal serbatoio ci metterà del tempo ad arrivare alla temperatura di 45 ° a questa utenza, indi nei primi secondi/minuti di utilizzo l' acqua non potrà che pervenire ad una temperatura inferiore es. 30 ° e questo mi pare inconfutabile(anche isolando termicamente le tubature e con tutte le accortenze possibili), ora in una situazione del genere si attiverebbe la sorgente di calore supplementare scaldabagno a gas o elettrico ma questo tipo di schema non prevede che la temperatura diminuisca nel percorso per arrivare all' utenza di destinazione.

tutto questo si potrebbe risolvere con un "semplice miscelatore termostatico con timer", penso che ci siano elettrovalvole con timer sul mercato ma sono piuttosto costose, servirebbe un meccanismo del tipo "attendi 1 minuto prima di attivare la sorgente di calore supplementare in caso di temperatura al di sotto di x", questo meccanismo sarebbe molto utile per dare il modo all' acqua di riscaldare il tubo dove scorre,per poter poi sfruttare integrazione con resistenza elettrica (un piccolo bollitore da 10 litri), dato che gli scaldabagni si trovano in prossimità di bagni o utenze ma quasi mai vicino all' accumulo solare!!

Nel caso di accumulo solare nelle vicinanze di caldaia o scaldabagno a gas, con sonde all' interno dell' accumulo...centraline ed altro il problema non sorgerebbe, ma a mio parere il secondo caso è molto più frequente!

Spero di essermi spiegato anche se la faccenda è piuttosto complicata.

se ho capito bene, la situazione da te descritta ha la caldaia vicino all'utenza e il bollitore a 20 metri.

la centralina che controlla il bollitore solare controlla anche l'accensione della caldaia istantanea e nel caso in cui l'acqua nel bollitore e' gia calda la caldaia non deve partire... giusto?

potresti semplicemente collegare il parallelo al contatto del flussostato ( il conttatto che fa partire la caldaia, gia' interrotto in questo caso dalla centralina solare ) un termostato tarato a esempio 48°C sotto la caldaia ( sul tubo della fredda )

quando il cliente apre il rubinetto parte subito la caldaia visto che l'acqua in ingresso ad essa e' a 30°C .. poi quando arriva l'acqua del bolllitore gia' calda passa per il termostato aggiunivo tarato a 48°C spegnendoti la caldaia.

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non mi riferisco ad una situazione specifica, allo stato attuale la situazione è

1 caldaia a condensazione piano terra

1 scaldabagno elettrico 1 piano

1 scaldabagno elettrico 2 piano

possibile installazione di un pannello heat pipe 200 litri pressurizzato che fornisca acqua ai due bagni, l' unico problema è che tra il bagno del primo piano ed il pannello solare c' è una distanza importante diciamo 20 metri, in presenza di una impossibilità di installare un ulteriore scaldabagno a gas, vorrei integrare con due bollitori elettrici (1 per bagno) da 10 litri l' eventuale carenza di acqua calda

dovrei montare due elettrovalvole per bagno? non c' è un metodo più semplice e soprattutto meccanico?

due valvole termostatiche deviatrici a tre vie dovrebbero fare al caso mio?

mi riferisco a questo prodotto http://www.tecnosun.biz/pdf/Sch_Valvole.pdf

Modificato: da themose
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  • 3 months later...

Ma non è piu semplice mandare l'acqua del pannello solare con la sua serpentina a un boiler e la caldaia con un 'altra serpentina anch'essa al boiler che si accende solo quando serve e inoltre questa caldaia potrà essere di potenza ad esempio 5 kw invece dei soliti 21 o 25 kw che servono solo per riscaldare l'acqua a passaggio?

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