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Riscaldamento A Zone E Collettori Complanari - Si può fare?


patanegra

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Salve a tutti, ho letto un po' di post sul riscaldamento a zone, ma il mio è un problema di tipo "infrastruttura" piuttosto che di principi di funzionamento.

Mi spiego, devo prendere una caldaia nuova ed ho una casa a 2 piani, dove su ogni piano c'è un collettore complanare di questo tipo: http://img516.imageshack.us/img516/6867/collettorep1.jpg

Veniamo alle domande:

1 - Su questo tipo di collettori è possibile installare delle elettrovalvole comandate da termostati?

Da quanto ho visto in rete sembra che le elettrovalvole possano essere installate solo su collettori del genere:

http://www.deltasolar.it/E%20collettore%20tipo.jpg

2 - Se esistono tali valvole, mi serve un termostato per valvola o posso comandare con un singolo termostato più valvole (quindi gestire delle zone)?

3 - Visto che la caldaia è da acquistare, c'è qualche specifica particolare che posso chiedere perché funzioni senza problemi con un sistema di climatizzazione a zone?

Grazie in anticipo delle vostre indicazioni!

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1 - Su questo tipo di collettori è possibile installare delle elettrovalvole comandate da termostati?
Si, con il singolo cronotermostato comandi l'elettrovalvola abbinata al collettore e di conseguenza regoli a piacimento la temperatura degli ambienti riscaldati dai termosifoni alimentati.

2 - Se esistono tali valvole, mi serve un termostato per valvola o posso comandare con un singolo termostato più valvole (quindi gestire delle zone)?
Si, conviene usare un termostato per ogni valvola, lo metterai nell'ambiente abbinato alla valvola da comandare.

3 - Visto che la caldaia è da acquistare, c'è qualche specifica particolare che posso chiedere perché funzioni senza problemi con un sistema di climatizzazione a zone?
Non esistono caldaie particolari, basta che sia dimensionata in base all'ambiente da riscaldare.
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volendo puoi usare un solo termostato,ma allora diventa inutile mettere le testine.

di solito si mette un termostato in ogni stanza che puo comandare una o più tyestine a seconda di quanti radiatori ci sono (due radiatori in una stanza verranno comandati dal solito termostato).

il circuito del bagno lo puoi lasciare senza testina in modo da farlo partire non appena uno degli altri circuiti si scalda(vorrai avere il bagno sempre caldo quando sei in casa).

per i collegamenti ti conviene prendere le testine a 220v a quattro fili ed interrompere la fase con il termostato ambiente, l'altro contatto della testina lo mandi al ta della caldaia.

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Secondo me, dovresti avere chiaramente in mente cosa vorresti fare. nel senso che, vuoi che i due piani siano indipendenti? vuoi che ogni piano possa gestire temperature diverse? vuoi delle stanze a temperatura diversa rispetto ad altre? vuoi che la caldaia sia sempre accesa? che si accenda ad orari o temperature diverse di un piano rispetto all'altro? come vedi le possibilità sono tantissime . per quanto riguarda il tuo collettore credo che debba essere sostituito. per gestire il riscaldamento con tutte queste opzioni occorre che sia concepito in modo diverso, nel senso che deve avere una terza via e nel tuo caso anche un bypass differenziale . a meno che la caldaia che andrai a prendere non ne abbia uno suo.

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Secondo me, dovresti avere chiaramente in mente cosa vorresti fare. nel senso che, vuoi che i due piani siano indipendenti? vuoi che ogni piano possa gestire temperature diverse? vuoi delle stanze a temperatura diversa rispetto ad altre? vuoi che la caldaia sia sempre accesa? che si accenda ad orari o temperature diverse di un piano rispetto all'altro?

Vorrei fare quello che mi consigliano Ivan (un termostato per valvola) o meglio quello che consiglia Renatopalestra (due radiatori in una stanza verranno comandati da un solo termostato), quindi un'indipendenza di zone piuttosto che di piani.

La caldaia inoltre si dovrà accendere solo in determinate fasce orarie e in tali fasce orarie dovrà rimanere accesa solamente finchè ci sarà almeno una zona che non avrà raggiunto la temperatura impostata nel (crono)termostato di riferimento. Potremmo dire che la caldaia si accende con un segnale di OR tra i vari cronotermostati.

per quanto riguarda il tuo collettore credo che debba essere sostituito. per gestire il riscaldamento con tutte queste opzioni occorre che sia concepito in modo diverso, nel senso che deve avere una terza via e nel tuo caso anche un bypass differenziale . a meno che la caldaia che andrai a prendere non ne abbia uno suo.

Da Internet vedo che il bypass differenziale fa questo (e quindi direi che fa al caso mio):

La valvola di by-pass differenziale trova utile impiego negli impianti dove può accadere che vari corpi scaldanti vengano simultaneamente esclusi dal circuito a causa della chiusura di valvole di regolazione o di zona. Assicura un ricircolo proporzionale al numero di valvole che si chiudono, evitando rumori e mantenendo costante la prevalenza della pompa.

Potrei avere invece qualche indicazione in più sulla "terza via" e sulla necessità di dover cambiare questo collettore? Per Ivan infatti la sostituzione non sembra essere necessaria perchè a quanto pare ci sono elettrovalvolevalvole che possono inserirsi nel mio collettore. Ho capito bene?

Grazie tante per i vostri preziosi consigli!

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tutto si può fare!

ma il problema è: quanto costa? tra valvole, termostati, elettrovalvole ,modifiche del collettore andresti a spendere uno sproposito.

ti suggerisco un modo altrettanto efficace e sicuramente piu economico.

metti un cronotermostato per ogni piano nella stanza che ti sembra piu fredda.

delle valvole termostatiche nei termo di ogni piano (tranne il bagno) dove potrai impostare la temperatura desiderata nella stanza.

manda il consenso del cronotermostato ad una valvola a due vie con contatto ausiliario che andrai a montare sulla mandata del collettore. e il contatto ausiliario di questa valvola alla caldaia.

quando il crono chiede caldo in base alla temperatura e all'orario impostato farà aprire la valvola e a valvola aperta il contatto ausiliario farà accendere la caldaia. ovviamente funziona al contrario quando il crono chiude si ferma prima la caldaia e poi si chiude la valvola. cosi farai anche nel'altro piano cosi avrai due piani indipendenti con le stesse modalità. ovviamente la valvola di bypass è d'obbligo. con poche centinaia di euro te la cavi!

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  • 2 weeks later...

Capito, però ho dei dubbi sul funzionamento delle valvole termostatiche.

Sarebbero montate rasenti a terra e vicino alla fonte di calore, mentre il cronotermostato di zona potrebbe essere montato ad 1 metro e mezzo di altezza e nel punto più corretto dove misurare la temperatura della stanza/zona.

Insomma, ho paura che le valvole termostatiche misurino temperature che non sono coerenti con ciò che voglio andare a regolare.

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bè... non devi mica far partire un missile!

è ovvio che è una soluzione di compromesso. significa che se tu sulla valvola imposti il numero 3, e avessi ancora bisogno di caldo , invece che 3 la metti su 4 . sicuramente la valvola termostatica e il crono non sentiranno la stessa temperatura, anche per il solo fatto di essere ad altezze e posizione diverse. con un po di pazienza e buona volontà riuscirai a metterli in comunicazione tra loro anche se uno dirà 20 e uno 22.

ma non credere che anche con altri sistemi riuscirai ad ottenere precisione ed uniformità di temperatura. ciao

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Ok, diciamo che potrebbe andarmi bene separare il primo piano (notte) dal piano terra (giorno) come mi suggerisci.

Ma se volessi utilizzare la funzione "crono" che una valvola termostatica non ha e un cronotermostato si, diciamo su una stanza diversa da quella dove risiede il cronotermostato di piano, sarebbe possibile?

Cioè, posso comunque in questo caso fare in modo che la cucina abbia una propria climatizzazione e temporizzazione diversa da quella di tutto il piano di riferimento? La mia futura moglie in pausa pranzo torna a casa a mangiare (1 ora) e le sarebbe molto comodo trovare la cucina calda senza dover scaldare per forza salotto, studio, sala da pranzo, lavanderia, ecc... per solo quell'oretta.

In definitiva vorrei sapere se è possibile, con lo schema che mi proponi, agire comunque su un singolo termosifone extra, aprendo eventualmente anche solo quello.

Grazie tante, ciao.

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  • 2 weeks later...

potresti provare a mettere un attuatore con 4 fili sulla valvola del termo in cucina collegato ad un orologio. ad attuatore in apertura , contatto ausiliario alla caldaia che la fa accendere. costo intorno ai 150 euro tutto compreso

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Io ho fatto così: ho un collettore 7 zone + bypass differenziale ho un solo cronotermostato (non ho potuto metterne uno per ogni stanza) ho installato un micro plc Logo della siemens che mi gestisce le valvole di zona e la pompa di circolazione secondaria dopo il separatore idraulico, in questo modo ho programmato l' orario di apertura delle valvole di zona a seconda dei locali, es. le tre stanze del reparto notte dalle 18 alle 7 e così via per gli altri locali, una volta centrato l' orario e regolato i termosifoni tramite i detentori riesco ad ottenere un ottimo risultato anche senza un cronotermostato per ogni zona, in più con il logo gestisco la pompa di circolazione che se non ho nessuna valvola aperta o nessun consenso dal cronotermostato generale spengo la pompa e tolgo il consenso alla caldaia.

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Albertofe mi sfugge però qualcosa nell'impianto che mi hai suggerito, ossia quello quello dei 2 piani con un collettore per piano e con la gestione di una o più "eccezioni".

Provo a farti un disegno perchè se metto le elettrovalvole come mi sembra di aver capito, mi sa che qualcosa non giri a dovere nell'apertura della zone in modo indipendente (specie per le più lontane dalla caldaia). Ma forse sono solo io che non ho capito bene (vedi ad esempio valvola di bypass)...

Questo è lo schema: impiantoriscaldamento.th.jpg

Aiuto... Grazie!

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