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PLC Forum


Una Cartella Fatta Bene.


boiamondo

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Del_User_133935

Se tagli i tubi col seghetto puoi misurare lo spessore reale del tubo per avere una misura di riferimento.

Poi se tagli il tubo con il taglia tubi e misuri lo spessore ti accorgi che è aumentato e quindi il foro si riduce.

Il problema è che quando usi il flangia tubi il cono si appoggia sulla parte non definita dal punto di vista strutturale del materiale.

La cartella può essere eseguita in ugual modo ma è soggetta nel tempo a ridurre la sua elasticità con conseguente perdita.

Se il tubo viene svasato dopo il taglio e riportato al suo diametro interno originale ti assicuri che il cono della flangiatrice non vada a lavorare su materiale già indurito.

Noi tutti sappiamo che il rame sottoposto a manipolazione si incrudisce.

Tanto è vero che un'altra regola dopo aver flangiato il tubo sarebbe quello di portallo alla temperatura di saldatura per poi raffreddarlo a bagno d'olio.

Questo provoca alla flangia il ritorno del rame al suo stato di durezza originale.

La morbidezza della flangia permette un'adeguamento sulla sede perfetta senza usare una coppia di serraggio eccessiva.

Si è vero, ci vuole più tempo ma lascio la scelta all'operatore.

Forse se perde un pò si potra rifare una ricarica in più.

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  • Del_User_133935

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Tanto è vero che un'altra regola dopo aver flangiato il tubo sarebbe quello di portallo alla temperatura di saldatura per poi raffreddarlo a bagno d'olio.

Questo provoca alla flangia il ritorno del rame al suo stato di durezza originale.

:blink: :blink: :blink:

A parte il fatto che prima di eseguire dei trattamenti termici è bene sapere l'esatta composizione della lega,i trattamenti termici degni di tale nome non sono così semplici,poi questa "regola" io non l'ho mai sentita , mi piacerebbe osservarti durante questa operazione, e soprattutto , vedere i successivi trattamenti di decapaggio della parte così trattata , a meno che il tutto non avvenga in ambiente privo di ossigeno, ma resta sempre il bisogno di sgrassare il tubo .

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Del_User_133935

Il rame e l'unico materiale indipendentemente da varie composizione che reagisce al raffreddamento rapido in modo completamente contrario a tutte le altre strutture.

Se poi questa regola non l'hai mai sentita non è detto che non sia corretta.

Puoi provare tu stesso a vedere gli effetti che ne conseguono.

Ti garantisco comunque che se vuoi riportare una vecchia cartella ad uno stato di elasticità originale prima di essere pressata dal bocchettone devi fare cosi.

In meccanica questa tecnica viene usata quando si cambia l'olio ad un motore endotermico.

La guarnizione in rame del tappo della coppa se non ne hai una nuova la riscaldi e la rimonti e torna come nuova.

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Il rame e l'unico materiale indipendentemente da varie composizione che reagisce al raffreddamento rapido in modo completamente contrario a tutte le altre strutture.

Questa è una caratteristica che hanno generalmente (non tutti) i metalli puri ,argento ,rame ,platino ,oro, rame, e anche il ferro (puro ,non legato) si dice tempera negativa.

Se poi questa regola non l'hai mai sentita non è detto che non sia corretta.

Puoi provare tu stesso a vedere gli effetti che ne conseguono.

Sai avendo lavorato in microfusione per dieci anni qualcosina ho anche imparato , era la regola della ricottura della cartella e successivo spegnimento in olio che mi lascia abbastanza perplesso.

Ti garantisco comunque che se vuoi riportare una vecchia cartella ad uno stato di elasticità originale prima di essere pressata dal bocchettone devi fare cosi.

Elasticità sì ma lo spessore non ritorna quello originale, è una ricottura , non un miracolo.

Preferisco rifarla, sarebbe anche troppo morbido il metallo dopo tale trattamento ,senza contare gli ossidi e l'olio, vapori che risalgono il tubo compresi.

La guarnizione in rame del tappo della coppa se non ne hai una nuova la riscaldi e la rimonti e torna come nuova.

Considerando che la pressione nella coppa olio (o nel serbatoio in caso di carter secco) è quella atmosferica, anche se non perdi tempo a scaldarla , non perde comunque mai, a meno che non l'hai "stracciata" per un serraggio eccessivo, fatto e rifatto molte volte.

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Del_User_133935

Ogni convinzione è strettamente individuale e basata sulla propria esperienza di vita tecnica e relative conoscenze.

In genere per quanto riguarda la mia esperienza cerco sempre di far combaciare la teoria con la pratica.

Quando queste si discostano cerco di capire se l'esperienza alla teoria mi porta ad una nuova teoria o se la teoria mi porta ad una nuova pratica.

In 25 anni di ricrca nel campo della refrigerazione spinta ( temperatura -90) ancora oggi sto imparando cose nuove passando dalla teoria alla pratica e dalla pratica a nuove teorie di refrigerazione.

Quindi le mie osservazioni sono individuali e non assolute perchè nella mia vita molto volte mi sono accorto di sbagliare l'interpretazione delle nozioni acquisite.

Io comunque quando rimonto una cartella continuerò a riscaldarla prima di un nuovo serraggio. Su questo non c'è dubbio.

E chiaro che negli impianti di refrigerazione un raffreddamento all'aria esterna non inquina un bel niente.

Modificato: da bruno_rippca
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Ogni convinzione è strettamente individuale e basata sulla propria esperienza di vita tecnica e relative conoscenze.

In genere per quanto riguarda la mia esperienza cerco sempre di far combaciare la teoria con la pratica.

Su questo non c'è dubbio , ma se ad ogni post cambi opinione, non hai le idee ben chiare!

Hai affermato

Tanto è vero che un'altra regola dopo aver flangiato il tubo sarebbe quello di portallo alla temperatura di saldatura per poi raffreddarlo a bagno d'olio.

E poi successivamente

E chiaro che negli impianti di refrigerazione un raffreddamento all'aria esterna non inquina un bel niente.

Ma allora la "regola" è quella di raffreddare in aria o in olio?

e comunque un tubo di rame riscaldato fino

alla temperatura di saldatura
e lasciato raffreddare in aria si ossida , eccome se si ossida e se non lo hai mai notato evidentemente non lo hai mai fatto, non per niente le saldature negli impianti di refrigerazione si fanno, o meglio andrebbero fatte, con lun flusso di azoto nei tubi onde prevenire l'inquinamento del circuito dagli ossidi.
Io comunque quando rimonto una cartella continuerò a riscaldarla prima di un nuovo serraggio. Su questo non c'è dubbio.

Io invece, come già detto la rifaccio nuova.

Modificato: da azzero
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Del_User_133935

NO NON STAVO URLANDO, SICCOME NON CI VEDO MOLTO BENE PREFERISCO USARE I CARATTERI GRANDI.

MA SE TI DISTURBA POSSO METTERE GLI OCCHIALI.

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In un forum scrivere in maiuscolo significa urlare.

Quindi visto che già scrivendo non è facile far trasparire i propri sentimenti è meglio rispettare qualche regola per evitare fraintendimenti.

Al limite ti consiglio di installare Firefox per visualizzare le pagine internet che ti consente di zoomare le pagine premendo il tasto ctrl e contemporaneamente ruotando la rotellina del mouse.

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adesso non facciamola troppo complicata :thumb_yello: le cartelle basta farle bene e a freddo non serve nessuna ricottura...se volete ve le faccio io e ci metto la firma che per 20 anni il clima tiene :thumb_yello: senza fargli + nulla..ne prove di pressione ne tantomeno andare a ristringerle..perchè c'è qualcuno che si è inventato anche questo controllo prestagionale con verifica delle pressioni e serraggio cartelle il tutto fatto in primavera ergo sono + i danni che l'utilità

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ciao.Ci mancava anche quest'altro(bruno Rippca)con la teoria del 3/4.Ma è normale che la circonferenza della cartella deve essere inferiore della sede del bocchettone situata al di sotto del primo filetto.Come diceva Erikle le cartelle fatte bene si vedono ad occhio,le pareti delle svasature devono essere simmetriche,come angolazione e lunghezza,cioè devono combaciare perfettamente con la obliquita' del rubinetto.Questo per quanto concerne l'same visivo,per la sicurezza di una cartella fatta bene vi è la prova di pressione.Ma come fanno ad inventarsi certe teorie e c'è gente che gli va dietro.

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Del_User_133935

Alle domande è coretto rispondere.

Le indicazioni servono a chi non ha esperienza e possono essere utili

In climatizzazione tutti i santi ti aiutano ma una cartella che lavora tra 180 e -80 gradi deve essere fatta appunto come da me indicato se vuoi che regga.

ma questo perché?

Il bocchettone costituito da un materiale diverso rispetto al rame subisce un dilatazione termica diversa in base alle temperature a cui e sottoposto-

Questo diverso movimento tende ad allentare la stretta iniziale e quindi col tempo la pressione di serraggio diminuisce.

Ecco perché in certe condizioni e necessaria una procedura che eviti questo inconveniente.

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Guarda i tuoi processi termici e le tue teorie lasciale stare faresti piu' bella figura,qui' non sei tra gli alunni di una scuola.In questo forum c'è gente che qutidianamente realizza impianti fatti a regola d'arte,quindi vai a fare accademia, che no serve ad un tubo, da qualche altra parte.

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Del_User_133935

vedi pascal mi sa che tu di refrigerazione ne sai quanto basta per il montaggio degli split.

Questo non impedisce a chi lavora da 25 nella ricerca e sviluppo negli impianti per la ricerca scentifica con prestazione che neanche puoi immaginare che possa fornire indicazioni o informazioni

fatte dall'esperienza personale

Io sono in grado di progettarti un impianto che funzioni senza termostica senza capillare ed essere più potente dei tradizionali ed in grado di raggiungere una temperatura di -97.0 gradi celsius

Se tu sei in grado di far questo allora accetto la critica altrimenti no

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senti non voglio entrare nei particolari dell'espansione del gas con capillare o termostatica,pero' se questo non avvenisse saremmo di fronte ad una potenziale bomba.quindi o ti spieghi meglio o diverresti un pericolo pubblico passibile di denuncia.

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ma questa valvola on-off,non andrebbe ad annullare la funzione dell'inverter ,a questo punto non ci sarebbe modulazione.Se ti spieghi meglio?

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Del_User_133935

Con un algoritmo da me creato non basato sul surriscaldamento posso gestire la laminazione a mio piacere.

L'inverter o digital scroll non hanno valenza sul concetto si usano comunque per determinare un rendimento volumetrico coerente con quello che si vuol fare.

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scusami ma il gas attraverso cosa espande?un algoritmo indipendente dal surriscaldamento( a parole) siamo pur sempre in un circuito chiuso,sottoraffreddamento e surriscadamento sono correlati.Dipendente dal gas che vaporizza e da quello che condensa.

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L amico dei frighi

Bruno_rippca questo Topic é stato creato per cercare di chiarire come fare una cartella su un condizionatore d'aria: macchina refrigerante che lavora tra temperature di -5 e +50°C .

Io stesso sono interessatissimo alla refrigerazione a bassa temperatura (cascate o altro) ma non é il posto giusto.

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