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PLC Forum


Gruppo Termico Murale Riello 20 Kis - Non và oltre i 40 gradi


robi73

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Salve, mi è successa una cosa stranissima, il gruppo termico in oggetto indicato, in prelievo di acqua calda sanitaria, non oltrepassava i 40 °C, e quando si avviava emetteva il classico tikkettio (tra ta tra ta tra) solito dei microinterruttori.

Mi è venuto in mente potesse essere il termometro posto sul gruppo riscaldamento, quello con il piccolo bulbo, immaginando che si fosse bloccato a 40 °C. L'ho provato e riprovato ed esso funzionava regolarmente. Sono dunque passato alla scheda Brahma BC02 la quale, pur avendo qualche contatto lento, funzionava regolarmente.

Notando che al raggiungimento dei 40 °C si accendeva il terzo LED rosso (problemi fumi) sono passato al pressostato posto in alto, sulla caldaia.

Pensate un pò, il problema era proprio quello, esso, probabilmente con il tempo, si era starato o irrigidito, ho provveduto a svitare la vitina centrale di un paio di giri, così da ammorbidire la membrana et voilà ! La caldaia ha ripreso a funzionare regolarmente.

Chiedo, è capitato a qualcuno di voi una cosa simile ? E' normale che la membrana del presostato fumi faccia quello scherzo ?

Grazie

P.S. Il gruppo termico ha più di 10 anni di vita.

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Secondo me è meglio sostituirlo,può essere che con il calore si sia irrigidita la membranina interna e togliergli la sua taratura non và bene... ciao ciao

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Scusate l'intromissione, ma non tocco mai le viti di taratura sui termostati dei fumi, piuttosto prima si controlla il venturi dei fumi se pulito, che può essere la causa della mancata commutazione del pressostato, al limite se il venturi è pulito vado a sostituire il pressoststo.

La ditta ha regolato e siggillato quella vite, perchè il componente valuta la giusta aria per far partire la fiamma.

Per me toccare le tarature è scorretto. :thumb_yello:

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Si, in efetti mi era sorto un dubbio mentre procedevo a svitare la vite di taratura della membrana, anche se a dire il vero, si è trattato di un giro e mezzo, non di più.

Provvederò senza meno alla sostituzione del pressostato. Il fatto di aver trovato una soluzione "istantanea" è stata dettata dalla necessità dell'acqua calda e dal fatto che a quell'ora non avrei trovato alcun tecnico.

Dunque pensate davvero che la "staratura" del pressostato, possa compromettere la sicurezza della caldaia ? Ad essere sincero, a me sembra che adesso funzioni perfettamente. Che si trattasse di un semplice indurimento della membrana ?

Per ciò che concerne la revisione dell'apparecchiatura Brahma, cosa intendi ? Ha bisogno, come le automobili di un tagliando o è possibile che essa si stari così come avvenuto per il pressostato ?

Inoltre ragazzi, che nesso poteva esserci tra il fatto che la temperatura dell'acqua arrivasse a 40 °C e non oltre, spegnendo la caldaia, ed il pressostato fumi ?

Da un pò di tempo questo gruppo termico mi dà problemi, Sto valutando seriamente una sostituzione in toto, anche perchè ha molto più di 10 anni di vita e noto anche che i pistoncini, sia lato riscaldamento sia lato sanitario, ormai faticano visivamente ad uscire fuori, compromettendo altresì l'arrivo dell'acqua calda ai rubinetti più distanti.

Mi consigliereste di rimanere in Riello con un nuovo modello o di passare, per sempio, ad Ariston o ad altre marche meno blasonate ma non per quello meno efficienti ?

Grazie

Modificato: da robi73
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ciao. come ti hanno consigliato smonta il ventilatore lavalo e pulisci perfettamente venturi e pitot aria, riporta la vite del pressostato nella posizione originale. la caldaia ti faceva lo scherzetto poichè il controllo non misurando la giusta portata di fumi ti stoppava il bruciatore, se sostituisci il generatore rimani con un marchio italico anche se magari viene assemblata in polonia.

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Una buona revisione con pulizia dei gruppi acqua, con sostituzione membrane e lubrificazione degli alberini, ti porta a decidere di non sostituire la caldaia, poi considerendo quelle che si vendono adesso, meglio una vecchia ben tenuta. :thumb_yello:

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Grazie Stacfer e Mimmo, farò tesoro dei vostri consigli. ostre affermazioni ?

Dunque mi consigliate di tenere questo gruppo termico, seppur vecchietto, a fronte dei nuovi di dubbia provenienza ? Ho carpito il senso delle vostre affermazioni ?

Ma davvero vi sono marchi italici assemblati in Polonia ? Anche il settore termotecnico ha ceduto alla "Globalizzazione" ....da non credere !!!! Spero non la Riello !

Ad ogni buon fine mi corre l'obbligo di porvi la domanda canonica: se voi doveste sostituire il gruppo termico su quale sareste orientati e perchè ? Sarei molto curioso di saperlo.

Grazie

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La Riello viene assemblata a Morbegno, Valtellina, ti posso assicurare che ho visto la catena di montaggio e i vari settori dove vengono costruiti i componenti. Ci sono stato l'anno scorso. In modo particolare la Family normale e condensazione.

Le schede quelle no, saranno importate.

Mentre le caldaie di fascia bassa, la magior parte sono ciciun cian anche se alcune sono assemblate in Italia

Modificato: da Mimmo 59
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Ciaooooooooooooooooooooo! Micro finalmente in PLC!! Quando si tratta di mamma Riello sempre in prima liea vero ?

Comunque mi riferivo ad altri marchi non alle Riello Cinciu cin (quelle che si vendono a poco più di 500 euricchi negli iper)

Modificato: da Mimmo 59
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500 Euri ?? Si trovano sul mercato gruppi termici murali per 500 Euri ? Non ci credo dai !!!

Ricordo di aver pagato la mia Benefit 20 KIS quasi 2 milioni delle vecchie lire.

Comunque, ad essere sincero, dopo oltre 10 anni di onorato servizio, soltanto adesso inizia a darmi qualche problemino.

Volevo altresì rappresentare quanto riferitomi da alcuni installatori circa la presenza o meno del "flussometro" credo si chiami così, a corredo di alcuni gruppi termici. Pare che sia la panacea per i prelievi d'acqua, siano essi notevoli o minimi.

Esso, ruotando grazie al passaggio dell'acqua, genera una micro corrente che và ad agire sulla valvola gas, parzializzando in toto il flusso come pure la temperatura impostata e rendendole particolarmente precise e fluide.

Quali gruppi termici di vostra conoscenza montano tali accorgimenti ? Sono davvero migliori dei vari pistoncini ed alberini che col tempo si ossidano o si bloccano ?

Grazie

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Intanto la benefit monta un gruppo acqua con membrana, non esistono fussometri o esattamente flussostati,

Vuoi un consiglio da amico quella caldaia ben sistemata, si porterà altri 10 anni sul groppone senza problemi, ogni tanto gli devi cambiare qualche componente, che fisiologicamente ti abbandona, per il resto trova un buon manutentore della Riello che non ha interesse a sostituirla.

PS. Per le caldaie da 500 euricchi mi riferisco a quelle degli iper tipo Merli... ecc. della serie Cointra Ca ca....Spagnola della Ferroli

Modificato: da Mimmo 59
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ciao robi, il flussometro di solito lavora in frequenza ,in pratica la girella in base allo speed di rotazione incrementa il segnale statico della scheda di 1 hz(se ricordo bene) ogni litro di acqua al minuto, inutile dire che caldaie e membrana o a flussostato hanno tempi di risposta molto più lenti in stabilità termica. il flussometro comunica alla scheda il repentino aumento o diminuzione di portata richiesta da utenza anticipando i tempi di modulazione gas garantendo un miglior comfort.

Modificato: da STACFER
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Chiamiamolo anche tester di scorrimento del flusso dell'acqua. Ma la Riello monta questi aggeggi ?

Forse sulla family condens ?

Modificato: da Mimmo 59
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D'accordo con mimmo59, sono convinto anche io che, percorrendo la strada della manutenzione periodica necessaria, quel gruppo termico tirerà per altri 10 anni abbondanti, in realtà è un mulo ma, come tutte le cose a questo mondo, ....nulla si distrugge e tutto si trasforma e ciò vale anche per i componenti meccanici della caldaia che con il tempo risentono dell'usura.

Scusate ma la Leroy è un modello della Riello o parliamo proprio del marchio ? Di quale nazionalità è ?

Mimmo cosa vuol dire "bitermica" riferito alla Beretta Ciao ???

STACFER mi pare di capire vi sia una sostanziale differenza tra flussometro e flussostato ? Il primo regola costantemente il flusso il secondo è un on/off, giusto ?

A tal proposito ricordo di aver visto funzionare una FER dotata di flussometro e, credetemi, era un piacere, veniva già l'acqua calda anche con un filo di rubinetto aperto e senza che la caldaia andasse in ebollizione o in sicurezza. Dunque mi chiedo, come mai aziende molto attente alle esigenze dei clienti non adottano tale sistema ?

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Dunque Robi provo a spiegarti la differenza tra la bitermica e una monotermica.

La Bitermica ha un solo scambiatore che funge da primario e secondario, vado al sodo se nella tua zona l'acqua e molto dura, la bitermica si intasa di calcare più facilmente e se proprio vuoi installarla devi abbinarla ad un addolcitore, caso contrario lavaggio chimico dello scambiatore quasi ogni anno, con spesa aggiuntiva ad una normale manutenzione.

Di solito le bitermiche sono caldaie cantieristiche e costano meno, ad esempio la Caldariello che è la caldaia della Riello a basso costo.

Mentre la monotermica ha un doppio scambiatore, primario e secondario e quello sopra mensionato non avviene.

Io la bitermica la istallerei in un appartamento che beve da Fiume non da pozzi artesiani.

Queste sono le mie convinzioni.

Quando è capitato di dover installare una Bitermica per forza maggiore, ho sempre regolato la temperatura e la portata gas leggermente inferiore a quella consigliata, per evitare in tempo breve incrostazioni.

Parlo così perchè putroppo da me in passato si beveva acqua del fiume Sele, adesso solo pozzi artesiani calcio a volontà, e cloro a volontà.

Anche le cassette di scarico wc nella mia zoma bisogna decalcificarle eppure si tratta di acqua fredda.

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Quando si tratta di parlare di Riello è casa mia! Specialmente poi quando il titolare del post è una persona educata e corretta, rispondo e dialogo volentieri.

Grazie a te

Modificato: da Mimmo 59
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