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Azionamento Circolatore Circuito Del Riscaldamento


archimede72

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Salve a tutti.

Sto per fare installare una caldaia a pellet.

Tale caldaia presenta un'uscita specifica 220 V per azionare un circolatore (che quindi va installato esternamente), che consentirà il funzionamento del circuito di riscaldamento.

Il suddetto circolatore inietterà acqua calda in due circuiti di riscaldamento separati (uno per piano), che presentano in ingresso una valvola di zona a due vie.

Il circuito di azionamento prevede, tralasciando dettagli implementativi:

-due termostati ambiente (uno per piano);

-tali termostati comandano l'apertura delle rispettive valvole di zona (le valvole di zona hanno un contatto di fine corsa);

-i contatti di fine corsa vengono messi in parallelo e vanno al cronotermostato della caldaia, la quale aziona il suddetto circolatore (in tal modo la caldaia comanda l'azionamento del circolatore quando almeno una delle valvole di zona è aperta).

Adesso il mio dubbio è questo:

il circolatore in questione immagino subirà delle variazioni di carico, anche solo transitorie, dovute all'apertura e alla chiusura di una o entrambe le valvole di zona, e pertanto la scheda di pilotaggio della caldaia potrà risultare sollecitata.

Purtroppo non trovo indicazioni sul massimo carico sopportabile dalla scheda sul manuale, ma il circolatore dovrebbe assorbire 80-100W, che comunque non dovrebbero mettere in crisi la scheda della caldaia.

Ma preferirei seguire un'altra strada e vorrei sapere da voi se è una strada percorribile o è una totale scemenza (in tal caso me ne scuso, ma dovete capire che questo campo della tecnica non mi appartiene se non superficialmente):

L'uscita di azionamento pompa della caldaia, anziché mandarla direttamente alla pompa, la mando su un relè tipo finder a 220 V; tale relè comanderà la chiusura di un circuito di alimentazione a 220V dedicato esclusivamente al circolatore. In tal modo la scheda di comando non dovrà mai pompare molta corrente (il relè non so quanto assorbe, ma sicuramente meno di 10 W, cioè almeno 1/10 del circolatore) e in più non vedrà mai variazioni di carico, le quali saranno "assorbite" dall'alimentazione separata prevista per il circolatore.

Avrete senz'altro intuito che l'intenzione sarebbe quella di preservare il più possibile la parte più pregiata, costosa e delicata della caldaia, ovvero la scheda elettronica.

Cosa ne dite?

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lascia stare ste elugubrazioni mentali, se proprio devi spendere qualche euro per salvaguardare la tua scheda ed il tuo portafoglio metti un circolatore a portata modulante, la stessa si adatterà alla situazione senza sforzo alcuno della pompa e della scheda, inoltre ti farà risparmiare un sacco di soldini a fine della sua vita utile!

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La discussione è stata spostata nel forum adatto al problema.

Mi sento di condividere solo a metà il consiglio di "omaccio"; doppiare il comando con un relè esterno vale i pochi euro del costo del relè. In caso di problemi alla pompa non sarà coinvolto il dispsoitivo della scheda. E' molto più facile e molto meno costoso sostituire un relè esterno, pittosto che un dispositivo di potenzza allo stato solido montato sulla scheda di controllo.

Io ho adottato questa soluzione per la mia caldaia a pellets (e non solo questa).

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Mi sento di condividere solo a metà il consiglio di "omaccio"; doppiare il comando con un relè esterno vale i pochi euro del costo del relè. In caso di problemi alla pompa non sarà coinvolto il dispsoitivo della scheda. E' molto più facile e molto meno costoso sostituire un relè esterno, pittosto che un dispositivo di potenzza allo stato solido montato sulla scheda di controllo.

Io ho adottato questa soluzione per la mia caldaia a pellets (e non solo questa).

... significa che allora è una buona soluzione???

L'unica mia perplessità è che il dispositivo di potenza a bordo della caldaia a pellet ... non si aspetta di pilotare la bobina di un relè. Non potrebbe questo causare qualche problema?

Comunque anche usando il relè esterno, è comunque conveniente montare un circolatore a portata modulante, non è vero?

PS: Per quanto riguarda la sezione del forum, personalmente mi sembrava più una questione di motori, azionamenti e correnti che un problema di termoidraulica, ma l'importante è che sono riuscito a spiegarmi...

Modificato: da archimede72
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perchè mai dovrebbe creare problemi alimentare una bobina di relè sul circuito di comando? poi la pompa viene comandata dalla 220V del circuito di potenza opportuamente sezionato con un interruttore bipolare in caso di futura manutenzione straordinaria

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Grazie a tutti delle risposte.

Rimane solo questo dubbio:

Anche usando il relè esterno, è comunque conveniente montare un circolatore a portata modulante?

Infatti Livio sembra propendere per il si, mentre CLIMAX.UD per il no.

Però per favore non litigate...

Mi sembra di capire che un siffatto circolatore costi circa 200 euro, che rispetto a quanto ho speso per la caldaia (e tutto il resto) sono una bazzecola; ma comunque vorrei capire sino in fondo...

Modificato: da archimede72
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per me se hai un bypass sulle valvole di zona che credo siano installate sul collettore non ci sono particolari problemi, senza bypass potrebbero impiegare troppo tempo in apertura e in chiusura, causandoti una sovratemperatura in caldaia a pellet e potrebbero mandaare in spegnimento la caldaia.. potresti altresì installare valvole di zona rapide, piuttosto di quelle con testina termica

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se hai un bypass sulle valvole di zona

Non ho ancora nulla... L'impianto è ancora da fare.

Ma visto che sono uno smanettone (per la verità su altri campi della tecnica) voglio capire sino in fondo qual è la soluzione migliore.

Quindi:

Relè esterno: SI (e fino a qui sembra siamo tutti o quasi d'accordo)

Tipologia di valvole di zona: IMMEDIATE O LENTE (..azz ho già comprato le COMPARATO, che sono lente)?

Tipologia di circolatore: NORMALE o MODULANTE?

Altri accorgimenti: (es. bypass o altre diavolerie...)

Ovviamente la soluzione sarà proposta all'installatore...

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Francamente più leggo e più mi si complicano le idee.

Ci sono molti tipi di valvole con caratterisatiche molto diverse, e molti accorgimenti da seguire...

Ma se molto più semplicemente anziché mettere una pompa (modulante o meno) e due valvole di zona (lente, veloci, con bypass, senza bypass, con ritorno a molla, bla bla bla...) metto due pompe normali una per circuito senza valvole di zona (combinando a mezzo di opportuni relè i contatti dei termostati ambiente e il comando pompa proveniente dalla caldaia)?

In questo modo non avrei più problemi legati alla variazione di portata, al tempo di commutazione della valvola, a stare attenti a cosa succede quando va via la 220, ... e chi più ne ha più ne metta...

Che cosa ne dite?

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si devi realizzare:

caldaia -----> separatore idraulico-----> 1) pompa 1 e pompa 2 comandati da relè e termostato ambiente

su ogni zona devi mettere una valvola di non ritorno sulla mandata a circa 20-30 cm dal circolatore

cosi facendo ogni pompa porterà caldo al rispettivo collettore (zona1 o zona 2 o entrambe) e non ti serviranno valvle di zona.

il separatore idraulico è una cosa cosi:

http://www.caleffi.it/caleffi/it_IT/Site/P...e.jsp/index.sdo

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Grazie ancora CLIMAX.

E ti pareva che non saltava fuori qualche altra cosa (intendo il separatore idraulico), a parte le valvole di non ritorno.

Credevo bastasse diramare in due i circuiti di mandata e ritorno da e per la caldaia...

Modificato: da archimede72
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... a proposito.

Ma se capisco bene questo oggetto prevede anche una pompa a monte (sul circuito primario, azionata dalla caldaia) e pompe a valle azionate dai termostati ambiente.

Io pensavo di mettere solo le pompe sui due circuiti azionate a mezzo di opportuni circuiti relè dai termostati ambiente E dalla caldaia a pellet (che non ha alcuna pompa al suo interno, ma dà il consenso a quella da mettere esterna)...

Modificato: da archimede72
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no vai tranquillo.. quello della caleffi è fotonico! ne trovi di più semplici!

non serve una terza pompa, ti mostro cosa intendo

lo schema è ridotto all' osso.. lascia stare che è a bassa temperatura lo schema sotto.. il principio è lo stesso

http://www.kelet.it/fileadmin/foto_sito/ri...-di-massima.jpg

Modificato: da CLIMAX.UD
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Infatti Livio sembra propendere per il si, ...

No, no. Come ho scritto condivido l'idea di "omaccio" per il circolatore on-off.

Ora con la ricerca del risparmio energetico a tutti icosti si fanno scelte che complicano le cose senza far risparmiare nulla.

Un circolatore che assorbe circa 100 W a piena potenza, se fatto funzionare a velocità variabile ti fa risparmiare poco o nulla, In compenso il pilotaggio è molto più complesso e delicato.

Se invece il circolatore funziona solo quando serve consumi forse meno ed il pilotaggio è solo un relè.

Io nella mia caldaia a pellets, installata nuova ad Agosto, ho due pompe una per ricircolare l'acqua nella caldaia evitando la formazione di condensa, qaundo si lavora a bassa temperatura, e stratificazione quando il bruciatore è fermo per raggiunto limite di temperatura.

L'altra pompa, più potente, funziona per mandare acqua calda nei radiatori quando il crono termostato lo richiede. Le due pompe lavorano in scambio.

Se è chiuso il termostato ambiente e la temperatura dell'acqua di caldai è > della soglia impostata allora si comanda la bobina del relè che attiva la pompa di circolazione. Quando il relè è diseccitato il contatto NC comanda la piccola pompa di ricircolo dell'acqua di caldaia.

Come dice giustamente climax, c'è un interruttore per sezionare il tutto.

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Per CLIMAX:

ma in quello schema la terza pompa non è in realtà all'interno della caldaia?

Se si, allora io la devo mettere esterna, se no non capisco come fa a circolare acqua nel primario del separatore idraulico...

Per LIVIO:

in effetti per una pompa che assorbe 100W, il risparmio ottenibile è un non nulla; il vantaggio semmai è l'adattabilità al carico, ma forse il gioco non vale la candela

PS: complimenti per lo schema utilizzato per la tua caldaia a pellet...

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Salve a tutti , é cosigliato per le valvole di zona , a tre vie, in modo :quando la stessa, e chiusa il cirquito va in ritorno e la caldaia non va in sopra temperatura, perche il circuito è più lungo,.La mia caldaia ha tutto incorporato ho ha solo il cavo di alimentazione ,e non ho fatto, nessun altro collegamento, solo il circuito delle valvole di zona, separato della caldaia, perciò, ache la tua dovrebbe essere .

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Non ho avuto tempo di leggere tutto, voglio comunque riportare una piccola esperienza avuta con un circolatore e delle valvole ad apertura molto lenta (quasi 5 minuti!), mi sono fatto 1000 se... mentali per paura di rovinare il circolatore che partiva a valvole chiuse, alla fine ho verificato che in questo momento assorbe molto meno corrente di quando sono aperte, per cui niente finecorsa nè timer il tutto funziona da 10 anni. Non so però se tutti i circolatori funzionano alla stessa maniera...

Chiudo la parentesi, buon proseguimento di discussione...

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