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Problemi Con Centrale Termica Con Caldaia Riello.


ROBERTO 82

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SALVE, VOLEVO SOTTOPORVI UN PROBLEMA CHE MI SI è PRESENTATO DA POCO, AL QUALE NON SONO RIUSCITO A DARE UNA SPIEGAZIONE. IN UNA CENTRALE TERMICA ALIMENTANTE DUE STABILI, è installata una caldaia riello con un bruciatore mod. gulliver, la caldaia a mio avviso funziona perfettamente, se tarata sui 60 gradi a funzionamento continuo, senza l' intervento della valvola3 vie, il problema sorge quando la valvola devia il flusso sul circuito di ritorno, la caldaia infatti, raggiunti i 60 gradi si arresta, ma la temperatura rilevata dalla stessa continua ad aumentare sensibilmente, superando gli 80 gradi. e se si imposta la caldaia sugli ottanta gradi come valore voluto, all'intervento della valvola 3 vie la caldaia và in blocco perchè la temperatura va oltre i limiti.

1) A cosa può essere dovuto questo comportamento???

2)Come si può ovviare???

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Sarebbe interessante sapere il tipo di caldaia o perlomeno se è in ghisa o acciaio, comunque si tratta di inerzia termica, assolutamente normale, ma bisogna "gestirla" idraulicamente ed elettricamente. Le possibili soluzioni sono più di una, ma serverebbe almeno uno schema di come è realizzato l'impianto per trovare la soluzione meno dispendiosa. Domanda: c'è la pompa anticondensa? Dove sono posizionate le pompe rispetto alla valvola 3 vie e come sono installate le 3 vie di questa?

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Anche io ho pensato che potesse essere un problema di innerzia termica, cioè la caldaia continua a radiare il che ha accumulato durante l azione di riscaldamento sullo scambiatore,LA CALDAIA è UNA RIELLO, il corpo è in ghisa e ha 53 KW, l' impianto è abbastanza semplice, è costituito da collettori mandata e ritorno, ai quali a circa 2 mt di tubazione della caldaia è intallato il by pass della pompa anticondens( che però è stata messa per funzionare solo con temperature inferiori ai55°), dopo di chè c'è una valvola deviatrice motorizata a 4 vie, dopo c'è il circolatore,dopo il qualel quale è posta la sonda di rilevamento temperatura di mandata, a questo punto il collettore si sdoppia in due linee distinte, comandate da altrettante valvole 3 vie deviatrici che bypassano il canale qualora il TA gli faccia mancare consenso.

l'impianto è costituito da radiatori in alluminio con testine termostatizate.

La mandata è tramite la valvola 4 vie è regolata da una centralina climatica della coster....

Che ne dici??

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La sonda di mandata di cosa???? comanda il bruciatore o la centralina climatica per valvola a 4 vie????? tu dici che tari le temperature, ma su che termostato?

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Le temperature sono gestite dalla centralina climatica, una sonda rileva la temperatura esterna , un altra misura la temperatura del canale di mandata in uscita dal circolatore, in base a questi dati gestisce l' apertura o la chiusura di una valvola a 4 vie, il bruciatoore è indipentente. L' unico termostato impostabile sono i termostati ambiente che controllano le valvole di zona e il termostato della pompa anticondensa....

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Di solito nelle caldaie in ghisa si lascia sempre inserita la pompa anticondensa,appunto per problemi di inerzia termica.

Prova ad attacarla per qualche giorno poi facci sapere :thumb_yello:

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MI SEMBRAVA CHIARO CHE LA CALDAIA AVESSE IL SUO TERMOSTATO.....

IL PROBLEMA è CHE LA CALDAIA VA AL SUO REGIME E ATTACCA E STACCA NELL' INTERVALLO IMPOSTATO SUL SUO TERMOSTATO SENZA PROBLEMI,IL PROBLEMA E QUANDO LA VALVOLA 4 VIE SI TROVA IN POSIZIONE DI CHIUSURA DEL CIRCUITO DI RISCALDAMENTO E SI TROVA IN POSIZIONE DI BY PASS COL RITORNO, IN QUEL MOMENTO LA CALDAIA ARRESTA IL BRUCIATORE ALLA TEMPERATURA IMPOSTATA, MA POI A BRUCIATORE SPENTO CONTINUA A SALIRE LA TEMPERATURA SUL TERMOMETRO A BORDO MACCHINA.

QUESTO è IL PROBLEMA

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ENZO HO GIA PROVATO A LASCIARE FISSA L ANTICONDENSA, E HO AVUTO NOTEVOLI MIGLIORAMENTI, MA HO PAURA NE RISENTA LA PRESTAZIONJE DELL 'IMPIANTO, TU CHE DICI??? comunque LA STO PROVANDO....

**

ehm, ehm.......

controlla che non sia bloccato il tasto delle maiuscole:

regolamento

k) Evitare le maiuscole senza motivo.

nei FORUM : MAIUSCOLO=URLARE

Modificato: da Livio Migliaresi
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QCuoto pienamente Enzo; Nelle caldaie in ghisa meglio lasciare funzionare la pompa anticondensa. Problemi? Nessuno, anzi, i problemi potresti averli se continui a lascviarla andare in ebollizione o se lavora a temperatura troppo bassa non essendo fatta per condensare. Se così il problema è risolto non occorre fare altro

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in una settimana di funzionamento la caldaia è andata in blocco 2 volte, certo molto meglio di prima ma la temperatura tende a salire ancora, quali altri accorgimenti potrei prendere secondo il vostro parere???

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Servirebbe sapere se la caldaia scalda anche un bollitore sanitario e che tipo di quadro elettrico monta (o perlomeno il modello caldaia) così si possono valutare le possibilità di smaltimento inerziale.

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barone rosso

Salve a tutti Roberto 82 , si pottrebbe installare un relè di consenso con un temporizzatore lavorando in questo modo:quando i sensore richiede la chiusura della valvola a quattro vie la stessa non si chiude subito, però il brucciatore e già spento e da il tempo a rafredarsi senza avere lo sbalzo termico.Il circolatore anticondensa deve girere sempre durante , il funzionamento.

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La caldaia è un riello "tregì 6" bruciatore è un riello gulliver rg2, la caldaia non alimenta nessun bollitore per acqua sanitaria.

Barone rosso in ogni caso anche se la valvola si chiudesse piu lentamente di quello che fa, quando la temperatura della caldaia scenderebbe sotto la temperatura impostata,ripartirebbe per raggiungere la propria temperatura ed essendo a valvola chiusa darebbe luogo comunque all'effetto.No?

siramspa, il vaso di espansione installato sulla mandata è di 30 litri, ma che problemi potrebbe dare al fine della propagazione della temperatura residua nel corpo caldaia????

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barone rosso

Salve a tutti. Roberto il consenso a ripartire il bruciatore lo deve dare quando si riapre la valvola .Puoi fare unìaltra modifica più seplice:il servomotore della valvola,deve avere dei switch ( fine corsa ),regola la stessa, che rimanga un po aperta,in questo sistema riesce ad evitare lo sbalzo termico.

Saluti.

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Ah ok comandando anche il bruciatore potrebbe essere una soluzione, si il motore della valvola ha dei fine corsa, potrei pure fare che la valvola quando chiude non si chiuda del tutto, ma in quel caso avrei dei consumi il fine settimana quando l'impianto sarebbe spento.... che dici???

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Simone Baldini

Se hai una centralina climaticha che ti puo' gestire anche il briuciatorelo puoi collegare, quindi sonda in caldaia e centralina che gestisce 4 vie + bruciatore. In questo modo oltre ad ottimizzarti i rendimenti ti evita d'avere temperature all'impianto di 50°C e 70 in caldaia. Solitamente l'anticondensa sulle 4 vie non serve, se l'hai puo' anche succedere che ricircoli sulla valvola e non sulla caldaia quindi che serva poco e a nulla.

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barone rosso

Salve a tutti. Roberto non ho capito, che consumo hai ad impianto spento? Simone il circolatore anticondensa serve e come,sia allaviamento dellimpianto per non crearsi condensa ,si potrebbe staccare ad impianto a regime.,con un termostato.

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Il consumo che dicevo era dovuto al fatto che se io lascio la valvola 4 vie un po aperta, ho comunque un piccolo circolo di acqua sui radiatori intendo per convezione naturale, e quindi la caldaia sfreddandosi il circuito riparte non essendo comandata dalla centralina climatica.... tutto qui. Ho una centralina della coster, che comanda la valvola 4 vie e la pompa di mandata, negli schemi non è previsto il collegamento sia della valvola che del bruciatore, tuttavia voglio inserire il consenso della centralina clima che fa partire la pompa di mandata anche in serie con la termostatica della caldaia, in modo che quando la centralina fà fermare la pompa la caldaia cessi di funzionare fino a quando la centralina non fa ripartire la pompa.

che ne pensate?

Che problemi può dare il vaso di espansione riguardo al problema dell'innerzia termica???

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Salve a tutti. RobertoQuando la centralina, comanda la chiusura della valvola. a 4 vie, devi fare in modo che la caldaia si spenga. installando un relè di consenso.il circolatore anticondensa,deve continuare a funzionare per a smaltire un po calore .Potresti provare in questo modo. chiudendo tutta la valvola.Quando la centralina da il consenso a riaprire la stessa ,riparte il bruciatore.Il vaso d^espansione non da nesun problema, Comunque puoi contollarlo ,se è a posto

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Simone Baldini
Simone il circolatore anticondensa serve e come,sia allaviamento dellimpianto per non crearsi condensa ,si potrebbe staccare ad impianto a regime.,con un termostato.

A differenza della parola "anticondensa" la pompa serve sulle valvole a 3 vie per mantenere gli organi di sicurezza funzionanti (avere circolazione sulle sonde ISPESL). Una volta era necessaria come vera e propria anticondensa per svariati motivi altre la condensa si creavano catrame ecc.. visto che gli impianti erano a nafta, oggi ci sono centraline che hanno anche le sonde sul ritorno che modulano la valvola 4 vie per evitare questo problema, quindi evitando una pompa su una 4 vie. Poi se si adottano caldaie recenti, temperatura scorrevole in poi fino alla condensazione, la pompa è proprio da evitare.

Se ho tempo vi posto delle foto dove detta pompa è stata messa nei modi piu' fantasiosi possibili, al contratio, sempre sul ritorno, sull'impianto, che non labivano le sicurezze, ecc...

Modificato: da Simone Baldini
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controlla se il vaso di espanzione è integro ! vedi che sulla superficie del vaso c'è un valvolino tipo quello delle gomme ; svita e premi un pò ma giusto un istante vedi se c'è aria se non esce niente basta smontarlo e gonfiarlo fino a pressione altrimenti se esce acqua devi sostituirlo con uno nuovo perchè la membrana all'interno è rotta

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