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Mimmo 59

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Come si fa a liberare dal gas metano un grande cratere largo più di 70 metri che si trova nei pressi di un centro abitato?

Che ci crediate o no, un gruppo di eminenti scienziati ha deciso di scegliere la soluzione più banale e meno costosa: hanno buttato nel cratere un cerino e... hanno atteso che il combustibile si esaurisse.

Peccato che siano passati 40 anni e la caverna continua a bruciare.

Siamo nel deserto del Turkmenistan, nei pressi del villaggio di Darvaza. Qui, nel 1971, un gruppo di geologi, durante una prospezione, scoprì in maniera del tutto casuale una grande caverna piena di gas.

Gli scavi provocarono ben presto il crollo del soffitto della grotta, lasciando esposta una enorme buca piena di metano.

La concentrazione del gas era molto elevata e non era pensabile scendere all'interno del cratere per proseguire le ricerche. Così i geologi decisero di dare fuoco allo strato superficiale del giacimento, convinti che nel giro di qualche giorno avrebbero risolto il problema. Ma da allora sono passati 40 anni e il fuoco non si è ancora spento.

Quel fiammifero è costato molto caro al Turkmenistan: non solo ogni giorno va sprecata una enorme quantità di gas di altissima qualità, ma vengono rilasciate nell'atmosfera diverse tonnellate di CO2.

Impossibile per ora stimare fino a quando il giacimento continuerà a bruciare e quanto gas è andato perso fino ad oggi.

Ribattezzato la "Porta dell'Inferno", questo enorme barbeque sta creando non pochi problemi allo sfruttamento delle risorse minerarie della zona: già lo scorso anno il Presidente del Turkmenistan Gurbanguly Berdimuhamedow ha chiesto a un gruppo di tecnici di trovare una soluzione per estinguere il fuoco perenne della grotta.

da yahoonotizie.it

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C'ho l'uomo giusto da mandare a lavorare in Turkmenistan, si integrerebbe perfettamente con i "colleghi" scienziati e sarebbe anche considerato un genio.... qualcuno ha un indirizzo per inviare i curricula? :superlol:

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Beato te che ci scherzi su, forse tutto sommato, ci sarebbe da farsi una risata, altro che ! :superlol:

Domani devo eseguire delle analisi energetiche, se penso a questo, mi passa la voglia di lavorare. :(

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i paradossi umani sono anche questi... dalla gente che muore di fame alla gente che spreca tonnellate di cibo, da chi non ha acqua a chi ne spreca a metri cubi, da chi non sa come scaldarsi o come fare energia a chi la speca in questo modo

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ciao Mimmo permettimi di contraddire scientificamente la tua osservazione.Quando la terra si è formata c'erano migliaia di vulcani attivi che riversavano nell'ambiente milioni di tonnellate di co2 e altro, poi con la comparsa delle prime piante e successivamente una vegetazione consistente questa co2 è stata riassorbita con la formazione di zuccheri(che ritroviamo nelle foglie e tronchi) vapore acqueo e ossigeno indispensabile per gli organismi piu' complessi fra cui l'uomo,infatti se bruciassimo tutte le foreste piante e alghe si avrebbe la stessa co2 di un tempo.Per cui se si verificasse che tutte le piante bruciassero si assisterebbe ad un era glaciale di desertificazione o congelamento della terra.Da quello che si sta' verificando negli ultimi 100 anni con l'innalzamento delle temperature e la desertificazione di vasti territori del sud dall'africa alla sicilia alla turchia Iraq direi che andiamo verso un'era glaciale di desertificazione ma questa è una cosa normale appartiene ai cicli della Terra che ovviamente si realizzano in migliaia di anni in 100 anni si puo' vedere solo la tendenza di un'era glaciale che va' verso la desertificazione.Quindi della co2 prodotta dal metano di quella sorgente non mi preoccuperei in quanto faceva e fa' parte del pianeta terra puo' essere trasformata ma non distrutta,come tutta la co2 contenuta nei fossili nelle piante nelle alghe. Quando per un motivo a noi sconosciuto tutta quella co2 si riversasse nell'atmosfera tutti i viventi piu' complessi sarebbero gia' belli morti sopravviverebbero magari batteri che si cibano di sostanze inorganiche e co2.Quindi quello che ho inteso dire per la co2 e che vige lo stesso principio dell'energia che non puo' essere distrutta ma trasformata.Certo che l'uomo sfruttando le foreste e bruciando i combustibili fossili rida' alla terra una piccola percentuale del suo co2 originario ma affinche' ci sia una stravolgimento del pianeta, la terra ci deve mettere del suo, cosa legata al suo ciclo biologico.Per cui quando si parla a sproposito di co2 si dicono solo sciocchezze legate soprattutto a fattori commerciali.Io mi preoccuperei piu' del nucleare su vasta scala.

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Quindi della co2 prodotta dal metano di quella sorgente non mi preoccuperei in quanto faceva e fa' parte del pianeta terra puo' essere trasformata ma non distrutta,come tutta la co2 contenuta nei fossili nelle piante nelle alghe

D'accordo, nulla si crea e nulla si distrugge. La CO2 prodotta bruciando quel metano praticamente ritorna da dove era venuta.

Ma non ti pare che, se proprio si doveva far tornare nell'atmosfera tutta quella CO2 forse era meglio farlo sfruttando almeno l'energia prodotta?

Così invece è solo un enorme spreco.

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E potresti andare con una griglietta e farti una bella arrostita! :superlol: A parte gli sherzi ,certo dal punto di vista energetico quel calore potrebbe essere utilizzato vai a parlare con i governanti di quello stato e fatti dire perchè non lo fanno! :senzasperanza:

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Ma non ti pare che, se proprio si doveva far tornare nell'atmosfera tutta quella CO2 forse era meglio farlo sfruttando almeno l'energia prodotta?

Purtroppo sembra proprio vero che la madre dei cretini sia sempre gravida, sia molto prolifica e non sia specifica di nazioni, razze religione o altro paramentro distintivo. :(

Spesso prima si agisce, poi si pensa. Se certe cose le fanno poveracci semianalfabeti che non possono valutare le conseguenze, rientrano nelle disgrazie umane, però se certe azioni irresponsabili avvengono con l'avvallo di scienziati e governanti non son più disgrazie, ma veri e proprio atti criminali.

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Simone Baldini

A meno che non si attinga ad altro pianeta o a fonti tipo il solare, tutto viene e rimane sulla terra.

Pure il nucleare fa parte della famosa legge "nulla si crea ma tutto si trasforma".

Il problema della CO2 è che il nostro pianeta è in grado di "trasformarne" una certa quantità, quantità che è andata diminuendo grazie alla deforestazione mentre la CO2 è andata aumentando per via dello sfruttamento delle fonti energtiche fossili "carbone, gas, petrolio ecc..".

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Caro Simone quello che ho inteso dire e che l'anidride carbonica fa' parte del ciclo vitale terrestre anche noi con la respirazione produciamo vapore acqueo e co2 cosa ci verranno a dire tra poco non respirate piu'!La natura presenta i suoi cicli e quando vorra' riprendersi cio' che gli è stato tolto ossia la co2 facendo morire gli organismi vegetali o risvegliando qualche vulcano non verra' certo a chiederlo a te.Diverso è la situazione dello stravolgimento della materia a livello nucleare perpetuata dall'uomo.

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Simone Baldini

E chi ha detto che non dobbiamo respirare o vivere? Rimane il fatto che se il pianeta ad oggi assorbe 100 di CO2 e noi ne produciamo 150 significa che 50 è in esubero (dati sparati a caso).

Ricordiamoci che la fonte energetica piu' disponibile oggi giorno si basa sul nucleare, il sole!

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Quando la terra si è formata c'erano migliaia di vulcani attivi che riversavano nell'ambiente milioni di tonnellate di co2

Wassern pienamente daccordo, ma rifacendomi al titolo del post, quello che verifichiamo noi con i nostri strumentini sono bazzecole rispetto a quello che emettono in atmosfera altri stati del pianeta.

Daccordo con le vostre opinioni sul caso del cratere, aggiungo, fessi loro che avevano una ricchezza nella terra e la bruciano

creando co2 inutile.

E forse ora di finirla da parte degli organi di controllo,troppo ZELO, nessuna tolleranza.

Vi narro una, l'anno scorso, mi hanno rigettato una pratica perchè i valori di rendimento non erano nella norma, per loro una comune caldaia doveva avere 92.5 % di rendimento, parliamo di una nuova tre stelle. mentre la mia tirata all'osso mi dava 92%. per questo ho dovuto cambiare la caldaia. Altri invece aggirano l'ostacolo aumentando la portata gas, facendo quadrare i valori, ne più e ne meno quello che accade quando si va a fare la revisione biennale per l'auto.

Spesso mi sento dire dai clienti " ma i controlli di combustione a cosa servono se poi ci sono gli altri che se infischiano "

Mi tiro fuori argomento per citare quella legge di portare i fari accesi di mattina, tante macchine cosa procurano inutilmente ?

Come il nucleare che avete citato con rischio di incidenti e non parliamo poi delle scorie, dove vanno a finire.

Ci sarebbe da scrivere un testo, ma non è il posto giusto per discutere, meglio parlare di metano.

Certo che col nostro modo di fare stiamo lasciando un bel regalino futuro per i nostri figli.

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un futuro roseo per le scorie nucleari ci sarebbe, ed il brevetto è anche italiano... cercate qualcosa sulla fusione piezonucleare, sembra si potesse bombardare di ultrasioni le scorie facendogli terminare tutta la radiazione residua e diventare inerti al 100%... solo che tutto ciò è ancora sotto chiave da parte dei governi

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Simone,ma come fai a dire che il pianeta assorbe 100 e noi ne produciamo 150,cosa ne sai quanto puo' assorbire il pianeta?Io credo che questa della co2 sia solo una trovata dei governi per dirigere il problema verso l'ambiente favorendo i produttori di tecnologie visto che per i combustibili fossili è un mercato gia' saturo e ormai con ristretti margini di guadagno per i governi, visto che a fare la voce grossa sono sempre stati paesi produttori e le compagnie petrolifere.Di modo che i cittadini vengono tartassati due volte con i combustibili fossili (vecchie tasse)e nuove con l'installazione di energie alternative.Quelli che ci governano le studiano tutte per mettercelo a quel posto.Visto anche la politica si è globalizzata.E noi come una massa di pecoroni li assecondiamo.Scusate ma il mio pensiero è questo! :angry:

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