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Possibile Che Si Crei Ghiaccio Sulla U.I.? - Esiste un sistema di sbrinamento?


Marcos2000

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ghiaccia l'acqua se ne spruzzi una quanità limitata..se ce la butti col tubo da innaffiare in continuazione non ghiaccia facilmente

cosa analoga negli evaporatori..non è tanto lo spessore del tubo ma il flusso di aria calda per cui può capitare di vedere quanto dice azzero ossia tubi non investiti dal flusso di aria brinati mentre l'evaporatore no

nelle auto fanno evaporare il gas a bassa temperatura per riuscire a far sputare da piccoli evaporatori grandi quantità di freddo..se pensi per l'appunto che un clima di una auto ha una resa nominale di qualche kw ti rendi subito conto che sotto al cruscotto non c'è un evaporatore tipo un split da anche sole 9000 btu (2500 watt) ma è molto + piccolo

Quindi per fargli aumentare la resa aumentano il salto termico rispetto all'aria ossia evaporaano bassi al limite appunto di non far ghiaccio

Idem per il condensatore..sono piccoli in rapporto alla potenza per cui la pressione di condensazione è alta..è uno dei motivi per cui usano l'r134a oltre al fatto che non è una miscela i pressostati di alta delle auto fanno lavorare fino a pressioni di circa 20 bar il 134a

poi c'è il pressostato di minima che mantiene la minima attorno a 2-3 bar per cui funziona anche come protezione contro la formazione di ghiaccio in inverno o in primavera autunno o con la ventola interna a bassa velocità

Il discorso di azzero probabilmente era riferito ai condensatori..in cui è buona regola che non siano allagati dal gas refrigerante liquido altrimenti è penalizzata la loro efficenza motivo per cui ci mettono l'accumulatore di liquido all'uscita del condensatore

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Frigorista modena

Mi ero ripromesso di non intervenire più in questa discussione che è diventata ormai uno stupro termodinamico, ma mi sento in dovere per chi ci ha fatto la domanda di chiarire alcune cose, ovviamente non a Azzero ed Erikle che queste cose le sanno benissimo, e si vede, ma non voglio lasciare in sospeso certi argomenti.

Innanzitutto si continua a confondere e mischiare Calore con Temperatura.

La fiamma di una candela è a Temperatura molto alta, ma non ci scaldi una stanza perchè non ha Calore, non ha energia, un termosifone a 50°C ti scalda benissimo una stanza perchè ha Calore, ha energia, la fiamma di una candela la spegni usando il pollice e l'indice, non si può spegnere il cannello del saldatore col pollice ecc ecc ecc.

Quando si scrive, almeno per me, si danno per scontate certe cose, in questo caso che l'evaporatore o il tubo sia CORRETTAMENTE alimentato, perchè fare come fanno continuamente Azzero ed Erikle di richiamare casi particolari forse nel tentativo di far vedere quanto sono bravi, altro non creano che confusione in persone che hanno fatto una semplice domanda, e per le quali è già difficile capire le cose base figurati i casi eccezionali.

Quindi nel caso di un evaporatore o di un tubo CORRETTAMENTE alimentato, lui ASSORBIRA' il Calore in watt per il quale è stato costruito, se gli fornisci PIU' calore di quello che riesce ad assorbire, semplicemente non lo assorbirà, ed è la spiegazione per cui se metti uno split sottodimensionato per quella stanza, farà fatica a raffreddarla.

Ecco la semplicità cristallina rovinata continuamente da eccezioni, da obiezioni, da puntualizzazioni che parer mio sono inutili, salvo far scoppiare discussioni polemiche.

Per cui è ovvio e semplicissimo, ma non per tutti come si vede, che spruzzando acqua su un evaporatore o su un tubo a 0°C o meno, se la quantità di gas che scorre dentro questo tubo ha la capacità (ENTALPIA) di assorbire il calore latente per la quantità di acqua spruzzataci sopra, l'acqua congelerà, se ne butti troppa in proporzione alla quantità di gas che ha di assorbirla, non congelerà, per non dire nemmeno che in questo caso il tubo a 0°C che non ha refrigerante sufficiente, investito da un torrente d'acqua aumenterà la sua temperatura e non sarà più a 0°C.

Lo davo per scontato, ma mi rendo conto che come all'asilo bisogna sempre puntualizzare l'ovvio, e dato che dite che si perdono dei gradi (!) dall'interno del tubo all'esterno, adesso vi prendete anche la responsabilità di spiegare allora quando si misura il sottoraffreddamento col termometro a contatto, se bisogna fare delle correzioni e di quanti gradi centigradi, dato che secondo voi se ne perdono in quantità indefinita, vogliateci dire quanti sono per cortesia, dato che siete così bravi a puntualizzare e dare valori e numeri.

Perchè dopo aver messo in discussione che l'acqua non gela a 0°C, adesso è uscita anche la novità che il sottoraffreddamento in fondo è uno scherzo, perchè la sottrazione tra la temperatura del termometro a contatto del tubo meno la temperatura letta a manometro non sarà precisa come pensavamo, dato che fino ad oggi noi poveri ingenui davamo per scontato che la temperatura che leggevi col termometro a contatto fosse quella del gas surriscaldato che vi scorreva dentro, ma non è più vero dato che

"c'è un salto termico per cui la temperatura delle superfici esterne del tubo dell'evaporatore ha una temperatura di qualche grado superiore a quella interna in cui evapora il gas refrigerante".

Aspettiamo di sentire anche questa novità.

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quando misuri il surriscaldamento il tubo non è investito da un flusso di aria e comunque come sai i bulbi delle vavole termostatiche è buona norma dopo averli messi bene a contatto col tubo isolare il tutto :thumb_yello:

Poi hai posto l'accento su una cosa importante ossia su chi alimenta l'evaporatore..ora se questo evaporatore è in un impianto frigorifero di un ipermercato in pratica la sorgente ha ai nostri fini una potenza infinita ma non è sempre così..in un clima di una auto o in un climatizzatore domestico la potenza di chi alimenta l'evaporatore è finitia e limitata

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Frigorista modena

La potenza è finita e limitata perchè chi ha fatto i calcoli e ha scelto la potenza del clima da istallare ha pensato di mettere una certa potenza al posto di un'altra: se in una stanza di 4 metri per 4 metti uno split di 20.000 Btu di potenza, quelli dentro la stanza molto probabilmente geleranno, e se metti uno splittino da 5000 btu in un salone vetrato esposto al sole a piombo con 40 persone che ballano, pur andando al massimo "non farà freddo".

I clima delle auto sicuramente sono ultradimensionati e raffredderanno l'abitacolo in pochissimi minuti, non so quanti kilowatt hanno ma credo parecchi, basta vedere il compressore che in realtà sarebbe sovradimensionato ed eccessivo, ed eccessivo sarebbe ancora poco, per una stanza delle stesse dimensioni dell'abitacolo, per risparmiare si potrebbe mettere qualcosa di più piccolo ma si preferisce il comfort al risparmio (anche se assorbe molta potenza al motore che paghi con un consumo più alto di carburante, ma non importa per il comfort questo ed altro)

E' inutile che mi citi il caso del bulbo della termostatica, ripongo la questione, stavo parlando della domanda che si ripropone ogni venti minuti qui, che è quella del surriscaldamento o del sottoraffreddamento, ossia a cosa serve e su dove posizionare il termometro a contatto: se è vero come dite voi allora la misura che leggi sul termometro a contatto va corretta o no?

Ossia, la temperatura del gas surriscaldato o sottoraffreddato che scorre DENTRO IL TUBO è la stessa che misura il termometro FUORI DAL TUBO o è diversa, dato che il tubo fa perdere dei gradi?

E chi lo dice che il tubo non è investito dall'aria? lo dici tu o c'è scritto in qualche manuale d'istallazione che misurando il surriscaldamento bisogna accertarsi di non essere in un isola ventosa, investiti dalla tormenta, dal ponentino, oppure essere nella galleria del vento, sperando almeno sia caldo 'sto vento?

E di quanto dovrebbe essere "più freddo" del tubo questa ipotetica aria che vi perseguita, quando in estate sotto il sole di rame ti squagli, ma che vento freddo vuoi ci sia?

Ah ho capito, a meno che non si accenda il clima in Finlandia in dicembre...forse -25°C influiranno sulla rilevazione del surriscaldamento...avete ragione allora, mi scuso se ho scritto cretinate.

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ma dai che hai capito :thumb_yello: un conto è il tubo su cui misuri la temperatura altra quello di un evaporatore ventilato

nel clima delle auto anche se sono effettivamente di buona potenza anche se fai evaporare a pressioni che avrebbero temperature equivalenti sotto zero nel momento in cui aspiri aria esterna a 50 gradi in colonna la temepratura media dell'evaporatore sarà quella a cui c'è l'equilibrio termico

alla fine anche un piccolo evaporatore facente parte di un impianto collegato a una grande centrale frigorifera assumibile quindi di potenza illimitata nei confronti del singolo evaporatore comunque la valvola di espansione a meno di andare a cambiarla anche lui è limitato..tipo quando avvi una cella ferma da giorni e calda subito non inizia a farsi la brina

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Frigorista modena

Veramente non ho capito...sai qual'è il problema secondo me?

Tu citi casi non eccezionali, ma casi particolari, varianti, puntualizzazioni, che da un certo punto di vista sono anche interessanti, ma non (secondo me ovvio) in questa discussione dove una persona magari non del settore ci chiede una risposta, possibilmente semplice.

E invece si trova delle affermazioni più o meno assurde, ma molto assurde, e anche quelle meno assurde non si capisce cosa c'entrino alla risposta, ed è quello che contesto, perchè leggere che non è vero che l'acqua non gela a 0°C secondo te che utilità ha ai fini della risposta, quando fin dalle elementari ti hanno insegnato che l'acqua gela a 0°C?

Lo so anche io che, (mi auto cito)

"spruzzando acqua su un evaporatore o su un tubo a 0°C o meno, se la quantità di gas che scorre dentro questo tubo ha la capacità (ENTALPIA) di assorbire il calore latente per la quantità di acqua spruzzataci sopra, l'acqua congelerà, se ne butti troppa in proporzione alla quantità di gas che ha di assorbirla, non congelerà, per non dire nemmeno che in questo caso il tubo a 0°C che non ha refrigerante sufficiente, investito da un torrente d'acqua aumenterà la sua temperatura e non sarà più a 0°C.

Secondo te ogni volta dovrei fare questo chiarimento per evitare di farmi fare le osservazioni?

Sarei molto curioso di sentire una risposta.

Per tutto il resto, per tagliare la testa al toro, per gli evaporatori e i condensatori vale l'unica legge fondamentale "la resa (W) è uguale al prodotto della superficie (S) per il coefficiente di trasmissione (K) per la differenza tra la Temperatura di evaporazione MENO la Temperatura ambiente (Tamb - T evap)", non ci sono altre leggi o teorie strane, sicuramente presto Azzero ne brevetterà una l'aspettiamo, queste sono le basi della refrigerazione, se le avete studiate bene, se non le avete studiate inventatevi pure salti mortali, ma i conti di questa legge devono tornare, se tornano bene, se non tornano avete sbagliato, come sbagli quando dici

" quando avvi una cella ferma da giorni e calda subito non inizia a farsi la brina", non è vero perchè se consideri la temperatura della cella all'avvio alta, se ti prendi la briga di fare esempi numerici, vedrai che questa differenza sarà PIU' ALTA che quando la cella sarà a regime, e per far tornare i conti, più alta sarà questa sottrazione, PIU' ALTA sarà la resa dell'evaporatore, praticamente all'avvio il tuo evaporatore RENDE DI PIU', e quindi proprio all'avvio che avrà molta più resa, molto più probabilmente farà brina nonostante l'aria sia molto calda.

Quindi per evitare sovraccarichi all'avvio proprio per questo si cala la velocità delle ventole o si ferma addirittura, ma poi...ecc ecc ecc...

Direi che comunque qui siamo abbastanza avanti con la teoria, e per un principiante forse è fin troppo.

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il primato della divagazione ti spetta di buon diritto :thumb_yello: io al confronto sono un dilettante

la domanda di partenza era questa

Se si esiste un sistema di sbrinamento? Oppure è sufficente il passaggio dell'aria ambiente per impedirne la formazione?

buona questa

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Frigorista modena

Infatti al mio primo intervento qui, il numero 5, ho scritto

In un congelatore la ventola raffredda uniformememente la cella, ma non si può evitare la formazione di ghiaccio sul pacco evaporatore, e bisogna sbrinarlo periodicamente con mezzi o elettrici o in inversione di gas (un po' rischiosi, sarebbe meglio evitare), ma non è che ventilando l'evaporatore di un congelatore eviti il ghiaccio.

Piuttosto è molto interessante vedere come siamo arrivati a questo punto, io avevo già concluso lì.

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ci siamo arrivati perchè tu hai detto che il gas deve evaporare rigorosamente sopra zero :thumb_yello: e poi qualcuno non concordava e tu ti incaponisci a voler a tutti i costi ragione

Ne sono sempre piu convinto..tu quando sei di fronte a una situazione non ti sforzi di capire quali sono gli aspetti prevalenti

Prendiamo uno split ON-OFF a pompa di calore e col capillare..visto che è costruito per funzionare anche sotto zero farà evaporare il gas refrigerante pressione a cui ha una temperatura corrispondnete di -15 gradi

Mi spieghi allora come mai se la accendo ora in agosto a pompa di calore non si forma il ghiaccio?? e neppure in settembre? manco in ottobre ma solo in novembre se inziia a fare freddo? come si spiega con la tua teoria che se all'interno del tubo il gas refrigerante evapora a -15 sulla parete esterna del tubo c'è la stessa etmperatura e si dovrebbe fare ghiaccio?

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Frigorista modena

Caro Erikle, secondo me tu pensi che chi ci legge sia un deficiente, ne sono sempre più convinto.

Secondo me non hai capito come funziona un Forum, o forse non l'ho capito io, o non lo abbiamo capito tutti e due, ma in un Forum uno fa una domanda, e chi vuole risponde, e quando il lettore ha letto, magari due o più risposte magari in conflitto tra loro, poi eventualmente facendo ricerche o studi vedrà la speigazione più giusta.

Applicando alla domanda in questo caso, io ho detto perchè (ebbene si, lo confesso, lo ammetto davanti a tutti, in uno dei miei corsi NON per climatizzazione, ma di refrigerazione) si sono raccomandati nei clima di non far evaporare sottozero, per una serie di motivi che avevo elencato tante volte ma ti sono sfuggiti, e li ripropongo:

1) Ogni compressore rende quello che chiede il costruttore SOLO E SOLAMENTE in determinate circostanze, ossia con una ben definita temperatura di evaporazione e di condensazione: di solito nei clima si da per evaporazione, se non ricordo male, +5 o +10°C.

Forse non sai che un compressore, ma se leggi le caratterstiche da catalogo qualsiasi, pur alla stessa velocità di rotazione,abbassando la temperatura di evaporazione di solo 5°C perde in percentuale tantissimo di resa, anche del 10. 15. 20%, quindi non c'è nessun motivo evidente per far evaporare a -5°C un compressore fatto per evaporare a +5°C, a parte fare polemica.

Nessuno ti vieta di farlo, ma dai un'occhiata di quando perde se ti conviene.

E questa non è teoria, sono numeri, cifre, calcoli, che non ho fatto io ma il costruttore del compressore, quindi finiamola di dire che ho le mie teorie, leggete meglio i cataloghi piuttosto, non c'è solo l'EEr o il COP che servono come un verme nel frumento.

2) Detto questo, dopo che IO ho dato la MIA spiegazione inappuntabile, inappellabile, definitiva non perchè lo dico io ma perchè è la fisica (ma bisogna saperla) e il costruttore del compressore che dice così, tu puoi far evaporare il tuo gas anche a -15°C, ma se non dici a che pressione/temperatura è garantita la resa, ancora una volta dai informazione errata e inutile.

3) La "Legge Fondamentale dell Equilibrio della macchina frigorifera con gli scambiatori", che ho citato nel precendente post, e se non la conosci mi dispiace perchè per uno che si occupa di refrigerazione e di climatizzazione è una delle cose più importanti, se non la più importante, regola TUTTI i fenomeni che regolano il compressore con il condensatore e l'evaporatore, di un frigo da casa, come di una cella frigorifera da 100.000 Kw e come un misero splittino di casa o un chiller.

A parte che se non mi dai i dati, innanzitutto della resa del compressore, non posso risponderti, perchè è vero che all'avvio l'evaporatore rende tantissimo e GELEREBBE l'umidità, ma dato che questa aumentata resa alla fine gliela deve dare il compressore, ripeto gliela deve dare il compressore, ASSIEME al gas frigorigeno che sposta nell'unità di tempo, e questa quantità NON E' ILLIMITATA, se il compressore assieme al gas ha resa limitata (LIMITATA) l'evaporatore richiede una potenza che il compressore non è in grado di fornirgli, tutto qui, semplicissimo, chiaro, cristallino, limpido, come una Panda non la puoi fare andare a 200km orari pur spingendo a tavoletta l'acceleratore, però anche lei ha un motore sotto, come mai?, non sono tutti uguali i motori? hanno le valvole, i pistoni, le candele, ma sono diversi, mah.

Fornisci il tuo ipotetico clima, o pompa di calore, di un compressore superdimensionato e di carica adeguata, e vedrai come gela il tuo evaporatore.

Poi ovviamente c'è da sistemare il condensatore, che sarebbe troppo piccolo, e non funzionerebbe comunque se non aumentassimo il condensatore, ecco perchè un circuito frigorifero, qualunque sia, dev'essere proporzionato fra tutti i suoi componenti, altrimenti funziona male, ma questa è un'altra storia, serve la teoria per capirla, lasciamo perdere.

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remo williams
Direi che comunque qui siamo abbastanza avanti con la teoria, e per un principiante forse è fin troppo
...A mio modesto parere,a questo punto il principiante ci capisce meno di prima, l esperto invece,non si prende più la briga di leggere i vostri interventi... :lol:

Scusate ragazzi,ma possibile che finite sempre in una gare a chi è più cocciuto???? :o

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Frigorista modena

Remo io mi sarei già fermato al primo intervento, l'ho detto e mi spiace complicare le cose, ma non posso accettare che eventi fisici complessi si possano sempre ridurre a battute, prese in giro, offese mascherate e sfottimenti.

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remo williams

Frig,se analizzate quello che scrivete,noterete che state facendo a cornate sulle virgole.

Facendo perdere ai fruitori del forum,la possibilità di carpire tecniche e principi.

Pratici e teorici...

Ribadisco comunque,con sempre maggiore convinzione,che per chi svolge un attività incentrata su principi termodinamici applicati ad una macchina,un buon libro è,non necessario,INDISPENSABILE!!!!!

Spero che non vi offendiate... :):):):thumb_yello:

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Frigorista modena

Quindi?

Ognuno risponde come vuole e come sa, sai quante volte avrei voluto intervenire in affermazioni assurde e non l'ho fatto?

Ma quando mi si dice che ho scritto cose assurde, caro Remo, non ci sto, e mi tocca anoiare te e qualcun altro a DIMOSTRARE con numeri, non con parole, quello che ho scritto.

Qui non siamo a filosofia o a lettere, qui abbiamo a che fare con leggi precise e fisiche, e i numeri appilcati a queste leggi DEVONO TORNARE, se a qualcuno gli sa fatica farli tornare o non lo sa fare e preferisce parlare a vuoto o sentimento, che faccia pure, ma non critichi me perchè voglio cercare di dare la MIA spiegazione precisa e dire PERCHE' è così.

Se poi si annoia, cambia discussione, mica sei costretto con la pistola a leggere.

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frigorista sei un vero mito :thumb_yello: vedi che divaghi su aspetti non rilevanti ...a freddo nei compressori per climatizzazione la temepratura di evaporazione tipica è di +5 ok ma da quando esistono i climatizzatori a pompa di calore..quando funziona a caldo ovviamente non evaporerà a +5 ma sotto zero e pure di tanto

Ma questo è ininfluente ai fini del discorso sul perchè si forma o non si forma la brina poichè tutto questo dipende da quella che tu stesso hai chiamato "Legge Fondamentale dell Equilibrio della macchina frigorifera con gli scambiatori" in pratica hai indicato proprio quello che governa questa situazione..salvo però trarne le conclusioni non attinenti

Ossia se lo accendo adesso a pompa di calore con fuori temeprature esterne di 30 gradi anche se il capillare spara gas sotto zero la temperatura media dell'evaporatore a cui si stabilisce l'equilibrio fra il suo scambio verso l'aria e la resa frigorifera del compressore determina una temperatura media dell'evaporatore molto sopra lo zero e quindi niente brina

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Frigorista modena

Erikle senti, forse non ci crederai ma io veramente non mi occupo di clima, sono infiltrato qui, dovrei forse stare nel reparto "frigoriferi", ma li parlano dei frigo di casa dei quali non mi occupo, per cui non saprei dove andare.

I miei interventi qui sono limitati, se ci fai caso, a puntualizzazioni di cose che riguardano ANCHE la refrigerazione, ecco perchè intervengo quasi mai, per cui alla tua domanda adesso io ti dovrei rispondere parzialmente perche non so che sistemi di controllo di evaporazione o condensazione abbiano i climatizzatori, gli inverter, le pompe di calore, i chiller.

Ma non per questo non mi accorgo quando vengono scritte cose sbagliatissime dal punto di vista concettuale, quindi ti posso rispondere a naso che se tu accendi adesso in "pompa di calore" (termine inesatto ma fa lo stesso, ossia in INVERSIONE di ciclo) tu fai esattamente come il modo per sbrinare gli evaporatori dei congelatori se non vuoi usare la resistenza elettrica, ossia invertendo il condensatore con l'evaporatore.

Però fai anche un'operazione delicata e "pericolosa" per il compressore, quindi io ti dovrei rispondere su una cosa (accendere d'estate in "pompa di calore") che non è previsto tu faccia, e facendola tu stravolgi l'equilibrio di temperature per le quali è previsto funzioni un climatizzatore in inversione di ciclo, esattamente come se tu volessi accendere il tuo clima d'inverno con -10°C.

Infatti d'inverno la "pompa di calore" quando ti avvicini a +5°C e meno di temperatura esterna, crolla paurosamente di resa ed è meglio che la spegni e ti copri con una coperta, perchè il condensatore all'esterno (che adesso è diventato evaporatore!) gela anche a temperature positive.

Ancora una volta si confondono le cose, perchè lo split non è più l'evaporatore, ma è diventato condensatore, e butta fuori calore, e come volevasi dimostrare, dato che

"il capillare spara gas sotto zero la temperatura media dell'evaporatore", gela il condensatore che adesso è diventato l'evaporatore.

E i conti tornano, sempre e comunque, nonostante tutti gli sforzi noi facciamo d'inventarci cose nuove e massacrare leggi che governano l'Universo.

E poi siamo modesti.

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Frigorista modena

P.S.

"...a freddo nei compressori per climatizzazione la temepratura di evaporazione tipica è di +5 ok ".

Appunto, e allora perchè far'evaporare a pressioni/temperature negative?

Secondo me è il caldo... :superlol:

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Frigorista sai benissimo che in inverno l'evaporatore diventa L'U.E. e se la temperatura ext. è sotto 0 la temperatura di evaporazione sarà inevitabilmente sotto lo 0, ' chiaro che se oggi accendessimo un clima in pompa di calore la temperatura di evaporazione sarà ben al di sopra dello 0.

In merito alla temperatura della batteria radiante concordo con te essa sarà alla stessa temperatura del refrigerante.

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climatizzazione o refrigerazione la sostanza non cambia e non si stravolge nessuna legge della fisica...l'importante è inquadrare bene la situazione...poi non c'entra nulla se è conveniente o meno la pompa di calore o se si rompe

la questione è sempre la stessa..accendiamo un vecchio clima a r22 ON-OFF con il capillare pressione di bassa corrispondente a una temperatura sotto zero eppure non si brina nulla per cui non è necessariamente vero che se si fa evaporare sotto zero necessarimente si forma brina sull'evaporatore..il tutto rispettando le leggi della fisica

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per cui non è necessariamente vero che se si fa evaporare sotto zero necessarimente si forma brina sull'evaporatore..il tutto rispettando le leggi della fisica

certo con umidità 0% hai perfettamente ragione , ma se fosse sempre cosi annullerebbero di default la funzione sbrinamento in pompa di calore nei clima .

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Frigorista modena

Erikle mi arrendo, alzo bandiera bianca, non capisco se fai finta di non capire o purtroppo non hai capito quello che ho detto, la temperatura dei tubi può essere sotto zero, ma SE MANCA LA CAPACITA' DEL GAS DI TOGLIERE CALORE (ENTALPIA), avremmo solo temperatura, e la temperatura NON E', NON E', NON E' energia, e pur a 0°C questa temperatua risalirà perchè il gas non ha energia sufficiente per mantenerlo a 0°C, quindi non avremo calore (calore negativo, di assorbimento, infatti una volta per definire la "frigoria" si poneva 1 frigoria uguale a 1 caloria negativa) sufficiente a far ghiacciare l'umidità sulle alette, e fai vita facile a prendere astutamente come esempio uno split, perchè una stanza grande sicuramente non è l'evaporatore del congelatore, della serie "e poi sono io che vado fuori tema".

Dimentichi di dire che se il gas e il compressore fornissero queste "frigorie", il tubo rimarrebbe a 0°C e vedresti che bel ghiaccio ci verrà, ma è una dimenticanza da poco dai, una sciocchezza.

Propongo comunque in futuro di riservare in discussioni diverse queste disquisizioni sulle pompe di calore, che continui a tirar fuori e non capisco cosa c'entra sulla domanda originale, ma fa lo stesso, e un po' rammaricato perchè il nostro amico che ci ha fatto la domanda, alla fine ha capito che:

1) l'acqua non gela a 0°C ma gela a...a...a...chiedetelo a Erikle o Azzero.

2) il surriscaldamento non misuriamolo più perchè se tira il libeccio, la tramontana, il ponentino o il mistral (maestrale), il tubo si raffredda di tanti gradi (questa è stata veramente la perla) e bisogna opportunamente tenere conto di strani coefficienti di riduzione di temperatura, i quali si trovano non nei libri, non on line ma..chiedete pure questi a Erikle o Azzero.

3) se c'è aria calda state tranquilli che l'evaporatore non brina, perchè l'aria calda, appunto perchè è calda (ma calda quanto? boh, mica l'ho capita, chiediamolo a Erikle o Azzero), dato che il caldo essendo più caldo del freddo scioglie il ghiaccio, assolutamente non avremo bisogno di sbrinare il nostro evaporatore, infatti è strano come mai nessuno abbia ancora inventato lo sbrinamento "ad aria calda", corriamo a brevettarlo perchè sarà un successone.

4) in caso di scarsità di gas, quando la temperatura di evaporazione si abbasserà sottozero nel tratto di entrata dello split, quello non è ghiaccio, è polvere d'angelo.

5) i gas refrigeranti sono grandissimi isolanti di calore, non conducono affatto calore, anzi ostacolano la trasmissione del calore perchè hanno particolari valori di conduttanza e ammettenza finanche di impedenza e reattanza (ma siamo ad elettrotecnica? mah) e le tabelle Honeywell lo dimostrano, per cui, pur essendo un pessimo conduttore di calore, si usa lo stesso il 410 perchè il vino, che notoriamente è grande conduttore di calore, non si può usare per motivi di proibizionismo.

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parliamo di split perchè sono le macchine piu note in questa sezione del forum

Erikle mi arrendo, alzo bandiera bianca, non capisco se fai finta di non capire o purtroppo non hai capito quello che ho detto, la temperatura dei tubi può essere sotto zero, ma SE MANCA LA CAPACITA' DEL GAS DI TOGLIERE CALORE (ENTALPIA), avremmo solo temperatura, e la temperatura NON E', NON E', NON E' energia, e pur a 0°C questa temperatua risalirà perchè il gas non ha energia sufficiente per mantenerlo a 0°c

ecco lo hai spiegato pure tu lo strano fenomeno di cui andiamo parlando ormai da precchio con la variante che tu come al solito vedi tutto o bianco o nero per cui prevedi 2 solo opzioni..evaporatore alimentato con potenza infinita per cui brinerà anche con un flusso di aria a 80 gradi o evaporatore alimentato solo da poche gocce di liquido che vaporizzano immediatamente senza rinfrescare e non gelerà mai

C'è una opzione intermedia in cui l'evaporatore è alimentato ma non in modo da mantenere sempre e comunque la sua temperatura sotto lo zero. .è molto semplice..ed è il caso del nostro split acceso a pompa di calore ...il condensatore esterno che quando la macchina è a pompa di calore diventa l'evaporatore con queste temperature esterne risulta sovradimensionato rispetto alla resa del compressore motivo per cui resta sopra lo zero

Ormai siamo arrivati a dire la stessa cosa :thumb_yello: poi i punti da 1 a 5 li tralasciamo

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Frigorista modena
"In tal proposito vi pongo a voi un'altro dubbio sui sistemi di sbrinamento in evaporazione.

Se non sbaglio negli impianti di refrigerazione alimentare NoFrost l'aria viene ventilata all'interno del vano frigo o del vano congelatore già privata dell'umidità, essenzialmente come avviene da uno split di un condizionatore. (garantendo assenza di ghiaccio nel congelatore, brina nel frigo e migliore conservazione)"

Io rispondevo a questa domanda, una delle poche che non riguarda i climatizzatori, mi scuso se ho osato profanare il Tempio dei climatizzatori, cercherò in futuro di dare meno fastidio possibile, lasciando a voi esperti il compito di rispondere alle domande.

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