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Ricarica Olio Circuito Frigorifero


tanner

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le pressioni elevate si raggiungono nella parte di "alta", cioè alla mandata della pompa, sotto forma di liquido, nel vaporizzatore dove cambia la fase e nel tratto di collegamento tra vaporizzatore ed espansore. questo è il tratto che mi preoccupa maggiormente: si può coibentare il tubo quanto si vuole, ma secondo me il rischio che si vada in doppia fase (liq-vap) durante l'espansione c'è e va evitato. quindi stavo pensando ad "allargare" il ciclo rankine in orizzontale (chi ha in mente il ciclo rankine disegnato su un diagramma logp-h mi capirà). siccome il concetto di ORC e l'impianto che abbiamo tutti in mente non prevede alcun tipo di surriscaldamento, stavo pensando a dare una portata maggiore rispetto a quella di progetto in modo tale che a parità di pressione (e di salto entalpico, il surriscaldamento lo ripeto non c'è!!) siamo nel campo dei vapori surriscaldati e ci rimaniamo per tutta l'espansione. così si cade al limite nel vapore saturo alla fine dell'espansione. in poche parole bisogna evitare di finire l'espansione dentro alla campana!! questo è uno dei motivi per cui l'R134a è più comodo per esempio del R236fa, che ha la curva limite superiore della campana più "pronunciata" e quindi più soggetta al rischio di cui ho parlato. spero di essermi spiegato.

per quanto riguarda la valvola di sicurezza, da quello che so io gli impianti frigorifero la mettono in corrispondenza del condensatore, io in questo ORC la metterei nell'alta pressione, dopo il vaporizzatore. il problema è che quelle a cappellotto che apre superata una certa pressione sono pericolose... 30 bar di vapore che sfiata in atmosfera... fuori legge e pericoloso.... ma ci sarà ben qualche fluido per ORC che non va a queste pressioni? a quel punto secondo me una VS diventa ininfluente...

per quanto riguarda la variazione del numero di giri della pompa, è uno dei tanti metodi (forse il più usato) per fare il CONTROLLO E LA REGOLAZIONE dell'impianto. per esempio un'idea è quella di usare un PLC, oppure un inverter che è necessario se genero energia elettrica con un generatore per comandare quest'ultimo ma è anche colegabile alla pompa per variarne la velocità e quindi regolare il flusso di fluido di lavoro. oppure si comanda direttamente la pompa agendo sul motorino che trascina la pompa stessa. però è una cosa che non mi piace molto, io la pompa vorrei tenerla al numero di giri (costante) per la quale si ha il rendimento massimo. per questo ho pensato a regolare la portata subito prima dell'ingresso dell'espansore con una valvola di regolazione (bisogna capire come fare il controllo ma l'idea mia è questa).

passando al gentilissimo MF51, ti chiedo per sicurezza quindi un calcolo anche approssimato dello spazio percorso (equivalente alla lunghezza di tubo) dal fluido refrigerante dentro allo scambiatore, può essere fatto moltiplicando lo spessore di una piastra per il numero di piastre? poi il diametro varia a seconda dello scambiatore, ma per semplicità prendo il diametro del tubo a cui si connette e stop.

ecco invece il modello che ho in mente per calcolare il rendimento dell'impianto:

1) valutare il rendimento della pompa, rapporto tra la potenza della pompa e la potenza del motore di trascinamento della pompa stessa (qui entra in gioco il numero di giri ottimale di cui ho parlato prima)

2) rendimento di Carnot, massimo rendimento teoricamente possibile nell'impianto.

3) rendimento di Carnot "tagliato" a causa dei salti di temperatura nei due scambiatori (salto medio logaritmico ecc, vanno fatti dei conti, ci sto arrivando... <_< )

4) rendimento del ciclo Rankine (che è anche un rendimento esprimibile in percentuale relativa a quello di Carnot)

5) ridurre quest'ultimo considerando l'efficienza dell'espansore (poche idee... rendimento come compressore anche anche, ma al contrario... :senzasperanza: ) e il rendimento della pompa.

da qui si può partire facendo analisi di sensitività e ottimizzazioni varie per quel conto che interessava a te riguardo a tenere come variabile la temperatura al condensatore... ma ci vogliono dei software di simulazione per fare cose decenti mi sa...

Modificato: da tanner
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ma non si poteva usare dell'alcool per esempio

E' infiammabile... e ci vuole un gas ad alta pressione dal lato caldo per aumentare l'efficienza dell'espansore e della generazione.

Per le valvole di sfiato ripeto che non sono informato, ma risulta reato spargere questo tipo di sostanze

Risulta reato spargerle VOLONTARIAMENTE. Lo scarico di una valvola di sicurezza (a proposito: va messa da entrambi lati, sia alta che bassa pressione) non è reato. Le valvole di sicurezza sono un obbligo di legge.

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Frigorista modena

Il rischio di andare "in doppia fase", che nel ciclo frigorifero si chiama semplicemente "saturazione", ossia liquido in presenza del proprio vapore, tu qui come pensi di evitarlo che non l'ho capito?

Vuoi aumentare la portata di cosa?

Del calore da fornire allo scambiatore?

Puoi tenere comunque sotto controllo lo stesso il surriscaldamento con un manometro per R134 e con un termometro esattamente come in un frigorifero, ed eventualmente non so come potresti modulare una valvola che apra più o meno l'afflusso di refrigerante o viceversa il calore che entra nello scambiatore.

A proposito di scambiatori, io userei scambiatori a piastre che hanno un rendimento pazzesco rispetto a quelli classici e che trovi in normali magazzini di termotecnica.

Altri sistemi di "vedere" se sei o meno dentro la curva a campana direi non ce ne siano, e se ne trovi dimmelo che li userò volentieri io tutti i giorni.

La valvola di sicurezza va benissimo metterla, ma non è comunque un problema di pressioni o di temperature, ma di quantità di gas, anche perchè 1 kg di R134 a 90°C hanno una pressione di 30 bar esattamente come 100 kg di R134 a 90°C hanno una pressione di 30 bar, solo che 1 Kg fa meno male di 100kg!!!! e se fossi in te girerei al largo da un impianto con tanto refrigerante senza valvole di sicurezza, dato che le pressioni dipendono solo dalla temperatura e non dalla quantità che hai nel circuito.

Non capisco comunque se vuoi usare fonti di calore a bassa temperatura dove hai 90°C.

Non ci hai ancora detto ( e non capisco come mai) un dimensionamento "di massima" del tuo impianto, e direi che arrivati al 76esimo messaggio sia anche l'ora.

Per dimensionamento intendo più o meno se il tuo prototipo sta in una cameretta, sta in una cantina, in un capannone, se il tuo scroll lo prendi da un climatizzatore piccolino dismesso, da un chiller da 100000KW, da una centrale termonucleare dismessa, se la fonte di calore è dai tubi di ritorno del tuo impianto a pavimento a 30°C, se hai una caldaia dei vicini e ti attacchi al loro camino, cosa intendi usare per raffreddare, se l'acqua del tuo rubinetto, se ti attacchi ad un pozzo e se ti beccano ti denunciano, se ti raffreddi in un fiume e anche lì se ti vedono sono cavoli ecc ecc ecc, ovvero che prima di tutto secondo me tu devi sapere l'espansore che usi, da questo devi capire quanto volume di gas necessita per essere mosso (se usi uno scroll normale il ragionamento è inverso, ossia quello che lui sposterebbe nell'unità di tempo) e quindi il liquido che deve arrivare al vaporizzatore è il minimo che gli serve per muoversi, e tutto quello che è in più lo puoi modulare.

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Frigorista modena
E' infiammabile... e ci vuole un gas ad alta pressione dal lato caldo per aumentare l'efficienza dell'espansore e della generazione.

No no certo Nonick l'avevo buttata lì nel senso di usare un liquido bassobollente e appunto l'alcool bolle a bassa temperatura, era quasi una battuta.

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vorrei evitare la doppia fase aumentando la portata di vapore rispetto a quella che ho calcolato io per fare il salto nel vaporizzatore da liquido saturo (titolo = 0) a vapore saturo (titolo =1). dal mio calcolo è venuto fuori 300 kg/h.

dal dimensionamento che ho fatto sia in 2d che in 3d viene fuori un metro di altezza per 70 cm di altezza scarsi profondità 30 cm circa.

siccome voglio avere fonti di fredda e calda "certe", nel senso che mi diano una portata e una temperatura costanti, per ora ho previsto di allacciarmi al tubo di uscita di una caldaia e all'acqua del rubinetto per la condensazione. successivamente ho già previsto di fare un allacciamento a un impianto solare o a biomasse e come condensazione all'acqua di un riscaldamento a pavimento, per rendere l'impianto a impatto più vicino allo zero.

per scoprire il volume di gas che necessita per essere mosso dallo scroll vanno fatte delle prove con dei misuratori (di portata, pressione) e fatti dei diagrammi con curve in funzione di numero di giri e pressione. la cilindrata dell'espansore e le prove che ho fatto con aria compressa, come ho detto, mi fanno fare purtroppo poca strada.

lo scroll comunque è di un climatizzatore di automobile, ho tolto la frizione e la puleggia per fare un collegamento diretto albero-giunto rotex-generatore.

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Frigorista modena

Grazie Tanner, così capiamo meglio, sono molto titubante sul sistema, non credo sia molto affidabile solo per le variabili incognite maligne, se le usassi in un normale frigorifero non dormirei molto tranquillo, comunque se pensi vada bene procedi pure, aspettiamo altri suggerimenti.

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A Tanner... in attesa di ritrovare il link che dà i dati volumetrici del contenuto delle piastre, ecco questo che può comunque essere utile

http://www.techno-system.it/jb/webimages/C...DiCaloreITA.pdf

Per le altre questioni ci sentiamo domani.

Vedo che le cose cominciano a chiarirsi e avrei tante cose da scrivere..ma come già detto oggi sono scarico.

Due cose però le segnalo...

1) se la fonte è la caldaia oppure sarà una fonte alternativa difficilmente si arriverà a 90 celsius a livello del circuito in pressione.

2) 300 Kg/h di 134a corrispondono ad un flusso di quasi una mole per secondo!! Quanto è grande il tuo scroll? Quanti giri/min pensi di ottenere col deltaP di circa 23 bar?

3) A Frigorista...forse Tanner è in una fase sperimentale e molto casalinga, ma il sistema funziona e non lo stiamo inventando noi, basta guardare il sito di Air Squared o i tanti video

presenti su Youtube....quì facciamo uno studio divulgativo per far sapere ai pochi appassionati ciò che sarà domani di pubblico dominio e uso.

4) Dove si trovano le valvole di sicurezza negli impianti di condizionamento domestico?

Vi faccio i complimenti ...abbiamo uno dei tread più ricchi di interventi.... almeno in questa sezione...siamo pochi ma solerti!!! :lol:

Buona continuazione

MF51

Modificato: da MF51
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Frigorista modena

MF lo riscrivo e lo ribadisco, vi credo sia un sistema che funziona!! ed anzi mi sono permesso d'intervenire solo perchè sono stato fuorviato dal titolo " Ricarica Olio Circuito Frigorifero", quando qui di circuito frigorifero ci sono sono solo gli elementi, dato che assomiglia più ad una caldaia a vapore di una locomotrice del 1800 che un refrigeratore.

Detto questo, ho voluto esprimere le mie perplessità nel caso di controllo del surriscaldamento (che qui non esiste) basato solo su un calcolo matematico, dato che se intervenisse la variabile maligna di un interruzione di calore, la pompa del liquido se non venisse fermata continuerebbe allegramente a pompare liquido che non evapora e finirebbe nello scroll e addio scroll.

Non mi sembra un obiezione così strana, così come le altre che ho e abbiamo fatto ma ti assicuro che tifo per Tanner e sono curiosissimo di vedere il suo sistema funzionare!!

Quando si progettano queste cose meglio essere pessimisti subito che infelici dopo perchè hai rovinato apparecchiature.

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lo scroll è un 80 cc, la dimensione più lunga è di 20 cm per dare un ordine di idee. con un salto di 23 bar penso (e spero) di ottenere una potenza meccanica di 1,5 kW all'alberoa 2000 giri. considera che i compressori da automobili sono trascinati dalla cinghia mossa dal motore quindi il "meglio" lo danno dai 2000 ai 5000 giri/min!! quello che taglia nell'ORC è il rendimento dell'espansore. da compressore ha un rendimento del 90%, da espansore quello che ho letto in articoli vari scende fino al 62-63% (valori confermati da prove pratiche).

a chi mi chiedeva dello scambiatore usato, considero scambiatori a piastre saldobrasate così non ci sono guarnizioni di tenuta in gomma (o derivati) che rischiano di essere rovinate.

va previsto un filtro disidratatore o quando si fa il vuoto la pompa da vuoto aspira l'umidità??

MF51, resto in attesa per il resto. comunque senza fretta!

grazie a tutti.

P.S. se qualcuno può cambiare il titolo del tread, magari metterne uno più consono a questo punto...

Modificato: da tanner
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dato che assomiglia più ad una caldaia a vapore di una locomotrice del 1800 che un refrigeratore

in effetti il principio è praticamente identico ...... tranne che per il diverso fluido e ..... a circuito chiuso, anzi per essere più precisi praticamente uguale ad una centrale termoelettrica/nucleare .... a circuito chiuso

sono stato fuorviato dal titolo " Ricarica Olio Circuito Frigorifero"

un po' tutti ..... forse è il caso che intervenga un moderatore per "aggiustare" il titolo della discussione ..... che tanner non me ne voglia !!!

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lo scroll è un 80 cc, con un salto di 23 bar penso (e spero) di ottenere una potenza meccanica di 1,5 kW all'alberoa 2000 giri

ammettiamo che i dati posti corrispondino a verità ...... insomma circa !!!

80 cc/giro x 2000 g/min sono 160 dm3, pressati a 23 bar sono un volume complessivo al minuto di 3.680 dm3

supponiamo che da un litro di R-134a si sviluppano 250 dm3 ..... bisogna "vaporizzare" quasi 15 litri/min di liquido :o

corbezzoli .... se i risultati (spannometrici) sono giusti ..... ti necessita una pompa da 11 cc/g a 1400 giri :blink: ..... e anche una notevole quantità di calore per il salto di fase ..... mi sa' che ho "cannato" qualcosa !!! :superlol:

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quel valore che ti ho detto sulla potenza in funzione dei giri l'ho preso dalle curve di un compressore (quindi funzionamento opposto al mio) di un'altra marca di una cilindrata simile ma diversa, che solo CASUALMENTE corrisponde a delle curve di un espansore (verso di funzionamento corretto per il mio impianto) della airsquared da 73 cc (quindi più piccolo), che mi sono fatto dare tramite mail perchè sul loro sito non ci sono... purtroppo ho pochi mezzi per ora e devo cavare il sangue dalle rape...

attualmente sto costruendo un freno artigianale ma funzionante (il suo lo fa, cioè frenare) per fare la curva della coppia in funziona del numero di giri. da lì è un attimo il grafico potenza-numero di giri. in settimana conto di finirlo e ricavare i valori.

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Vabbè mi sveglio e vi rispondo...

1) Frigorista ho capito che non remi contro e ne sono contento...si tratta di metter mano sui dati solidi per fare due conti; il surriscaldamento non è possibile in questo caso.. stante la massima T in gioco...quindi valvole di sicurezza etc mi sembrano inutili...quando ho parlato di valvola in un topic passato, intendevo un non ritorno, non un elemento di laminazione che renderebbe inutile tutto l'ambaradam.

E' vero somiglia alla locomotiva a vapore, soltanto che invece di buttare via il vapore ed il calore connesso recupera il tutto per mezzo della famosa pompa...e ancora non abbiamo introdotto il concetto di rigeneratore che rende possibile lo stesso ciclo con l'aria al posto del Freon (ciclo Stirling).

2)Tanner ti chiedo conferma del dato di flusso orario ...300 Kg/h=83.33 gr/sec....quasi una mole al secondo... diciamo 2,0 litri/sec a 8 bar (se fosse un gas ideale).

A proposito della doppia fase all'interno dello scroll ..dovrai tenerlo alla stessa temperatura dello scambiatore e solo all'uscita comincerai a raffreddare...magari recuperando calore con il rigeneratore.

I grafici logaritmici mi confondono non poco...per cui aspetto qualche tuo elaborato grafico...magari con foto dello scroll (sono curioso di sapere come hai tolto la valvola in testa)...da quale autovettura è stato recuperato?

Ancora ..ricorda che i tipi di scroll lubrificati hanno qualche problema nel girare inversi (non è detto..ma potrebbe essere un problema nel funzionamento continuato).

La potenza meccanica che ti aspetti come l'hai calcolata?

Lo scroll ha il vantaggio di avere una gran coppia rispetto ad altre turbine, ma non puoi utilizzare solo la rotazione a vuoto....capisco che è presto...prima facciamolo andare..poi si faranno calcoli e aggiustamenti....coraggio la strada è buona!

Per le piastre mi sono reso conto che quelle impilabili non sono adatte ai composti fluorurati...almeno fin quì..peccato poter variare la potenza temica in ingresso e in uscita avrebbe fatto comodo.

Buon lavoro ancora

MF51

Modificato: da MF51
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attualmente sto costruendo un freno artigianale ma funzionante (il suo lo fa, cioè frenare) per fare la curva della coppia in funziona del numero di giri. da lì è un attimo il grafico potenza-numero di giri. in settimana conto di finirlo e ricavare i valori.

puoi per le prove, collegarci all'asse un alternatore auto, con un carico elettrico collegato, in modo che puoi rilavare la potenza elettrica che genera in base alla pressione applicata e relativi giri di funzionamento ..... un alternatore auto già dà sopra i 900-1000 giri

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4) Dove si trovano le valvole di sicurezza negli impianti di condizionamento domestico?

Dipende dalla categoria PED. Con questo progetto di espansore siamo sicuramente in categoria IV.

supponiamo che da un litro di R-134a si sviluppano 250 dm3

Ma chi l'ha detto?

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Frigorista modena
Frigorista ho capito che non remi contro e ne sono contento...
, e di questo ne sono molto contento perchè l'ultima cosa che vorrei fosse sembrare uno che consiglia di lasciar perdere.

il surriscaldamento non è possibile in questo caso.. stante la massima T in gioco
, non sono d'accordo, perchè se per misurare o controllare il surriscaldamento bastasse solo la T°C con un termometro, il nostro lavoro di tecnici sarebbe un gioco, nemmeno la termostatica lavora con solo la T rilevata dal bulbo, la confronta sempre con la pressione dell'evaporatore comunicante con l'interno della valvola.

E poi siamo sempre lì, la fiamma di un cerino è di circa 900°C ma mica ci scaldi l'appartamento, quindi i per esempio 40°C della sorgente di calore misurati con un termometro sono pura temperatura, non dicono nulla della quantità di calore (servirebbe un calorimetro, un apparecchio da laboratorio) e potrebbero non bastare a far evaporare questa X Kg/sec quantità di refrigerante liquido spinto dalla pompa, come non potrebbero bastare 130°C se manca "l'energia": non è per fare il pignolo ma non è un dettaglio da poco ed anzi rischia di spaccare in breve tempo il sistema.

Il sistema di misurare la pressione/temperatura del refrigerante e confrontarlo con la misura di temperatura all'ingresso dello scroll invece sarebbe un modo sicuro di controllare il surriscaldamento, e se per esempio rallenti la portata della pompa liquido e aumenti il calore della fonte il surriscaldamento lo controlli eccome.

supponiamo che da un litro di R-134a si sviluppano 250 dm3
a scuola insegnavano che il gas non ha un volume proprio ma assume quello del contenitore che lo contiene, credo che Walter intenda un'altra cosa comunque.
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Ma chi l'ha detto?

io !!! (supponiamo) appunto !!!

Il volume di cui parli (220 litri) è il volume teorico di circa dieci moli di un qualunque gas che segua da vicino l'equazione di stato dei gas perfetti per cui PV=nRT dove P è la pressione, V il volume, n il numero di moli, R un parametro fisso che vale 0,0821 (a memoria) e T è la temperatura in gradi Kelvin...dunque se un litro di freon liquido contenesse 10 moli (dipende dal peso molecolare del singolo freon o dalla media dei pesi molecolari della miscela e soprattutto da quanto pesa un litro di quel composto) e venisse evaporato a temperatura e pressione ambiente (poniamo in un pallone per sonde) assumerebbe il volume di circa 240 litri

e "qualcuno" sta provando a calcolarlo .....

i miei 250 sono presupposti

per chi non a capito ..... non stiamo discutendo un circuito frigorifero ...... ma un sistema ORC .... con componenti simili ma con funzionamento diverso .... ora se non sviluppa 250 dm3 .... a 90° ... QUANTI ???

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Frigorista modena

Walter secondo me tu intendi non "il volume sviluppato", ma "la densità di massa" in metri cubi/Kilogrammo ricavabile dal diagramma entalpico del 134 per ogni pressione e per ogni temperatura.

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se rileggi il messaggio Nr 86 .... cerco di calcolare o se preferite "buttare" quanti litri di gas liquido "necessitano" per ottenere un volume che con salto di 23 bar portino in rotazione lo scroll .... con in uscita all'asse la potenza occorrente .... sono io a dirlo, sono calcoli della serva ... ma rendono l'idea .... dei probabili volumi.

Tornando alla locomotiva del 1800, quando caricavano il serbatoio di acqua ..... tanti litri caricavano >>> tanti dm3 si sviluppavano e dal volume generato > al rapporto del volume "consumato" ottenevi Nr. rotazioni della ruota motrice .... alla fine TOT Km.

Quì non cambia, il concetto è quello ..... porto in ebollizione un gas liquido "bassobollente" appunto, per non arrivare alle temperature della "locomotiva" e qui ottengo un ben definito volume ad una pressione che essa è strettamente LEGATA alla temperatura del "vaporizzatore/bollitore".... tanner a detto chiaramente 80-90 °C ..... poi per la "ricondensazione" ci ragioniamo più avanti

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No, non è così. Per metterlo in rotazione basta vincere la resistenza interna degli organi meccanici.

Se fosse come dici tu, il volume a valle dell'espansore dovrebbe essere almeno 250 litri. Invece non è così.

Frigorista ti ha già spiegato che i gas non hanno un volume proprio.

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Siete più veloci nello scrivere di quanto io possa sedimentare....allora:

a Frigorista a proposito dell'impossibilità di riscaldamenti superiori alla temperatura della fonte calda

...intendo dire che, in questo caso, dato che dopo l'assorbimento di calore, il sistema subirà una perdita di lavoro (si spera) molto più grande di quella che riceverà per ricondensare, sono impossibili (almeno con i dati previsti) riscaldamenti eccedenti la T max.

Poi è vero che le quantità di calore sono altra cosa dalla temperatura dei corpi, ma occorre un qualcosa che sposti il calore da un punto all'altro per invertire il normale percorso dettato da Clausius (andando a memoria).

Per Walter...attento!! il calcolo che ti ho suggerito è valido per i gas ideali...e i freon sono molto lontani da tale comportamento...(per nostra fortuna...altrimenti niente frigo e niente climatizzazione).

Cerco di spiegarlo con un esempio...se prendi azoto in un cilindro con pistone.....poi lo comprimi o lo espandi puoi calcolare con una buona rispondenza tra teoria e pratica, i volumi e le temperature (ammesso che il cilindro e il pistone siano perfettamente coibentati)..... ebbene una prova del genere non la puoi fare con il freon...mentre lo comprimi potrebbe (magari in piccola parte) passare in fase liquida e quella parte non fà aumentare la temperatura nel cilindro, stessa cosa in caso di espansione...ti aspetti una certa temperatura alla fine dell'espansione e invece la trovi maggiore...questo credo sia il cruccio di Tanner quando si avvicina allo scroll ...teme che il vapor saturo cominci a liquefare, rubando potenza allo scroll stesso.... a mio avviso tutta la sezione dovrà essere coibentata e forse lo scroll dovrebbe ricevere un pò del calore disponibile alla fonte (???)...meglio se mi fermo quì!!!

Ancora una cosa però nei dati che ho allegato in precedenza mi sembra che ci fosse anche il peso specifico del 134a in fase liquida....ma in caso contrario dato che il peso molecolare è 103,xx .... allora Kg 1,03 corripondono a dieci moli dunque non un litro, ma un chilo e spicci.

Il numero di Avogadro è 6,03*10^22

Buonanotte a tutti in simpatia.

MF51

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Ho trovato adesso ...magari serve a qualcuno nei suoi calcoli... il 134a pesa a condizioni standard (1 atmosfera e 25 gradi Celsius) 4,25 grammi per decimetro cubo.

Ciao e ri-buonanotte.

MF51

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il valore di 298.8 kg/h per la precisione l'ho calcolato partendo con un dimensionamento del ciclo frigorifero del climatizzatore da automobile. quindi ho impostato una potenza di refrigerazione in funzione di un numero di giri fissato, ho calcolato i valori del ciclo frigorifero (pressioni, temperature, entalpie ecc) e da lì ho trovato il valore della portata in massa. poi ho "ribaltato" il ciclo ma l'espansione dal punto di vista energetico è analoga alla compressione (ovviamente la direzione nel ciclo è inversa). penso che sia la strada più giusta per iniziare a fare dei conti, è così che ho sempre fatto e visto fare in questi casi. inooltre partire per esempio dal generatore elettrico trifase come qualcuno ha fatto in alcuni dimensionamenti che ho visto in genero secondo me non va bene, perchè tutti impostano un numero di giri costante per partire col dimensionamento, ma non è assolutamente corretto.

per quanto riguarda quello che intendevo sul diagramma logp-h, non so come caricare i file, ce ne è uno simile al mio a pag. 2 di questo file:

http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&am...12A&cad=rja

il ciclo si chiude nella parte a destra della campana, non SULLA campana (se fosse così si andrebbe in bifase alla fine della espansione addirittura sul ciclo teorico, figuriamoci nella pratica!!!)

l'alternatore va eccitato e ho la possibilità di usare una dinamo di una vecchia automobile, non c'è bisogno di eccitarlo (a differenza dell'alternatore). in settimana monto pure quello.

per le curve di coppia col freno, uso un dinamometro che misura la forza di richiamo opposta a quella necessaria per effettuara la frenatura totale dell'espansore (mentre è mosso da aria compressa).

per quanto riguarda la tenuta dell'espansore, ho mandato 4 bar di aria compressa (non so la portata volumetrica purtroppo) che attraversa un serbatoietto d'olio a gocciolamento e non ci sono problemi.

l'espansore l'ho trovato da uno sfasciacarrozze, non so da che modello venga esattamente ma era montato su una automobile Fiat.

per il rigeneratore bisogna tenere in considerazione che c'è un fattore di moltiplicazione al denominatore del rendimento totale dell'ORC rigenerativo, bisognerebbe fare una bella analisi dell'ottimo che valuti i benefici termodinamici al variare della grandezza e della potenza del rigeneratore (e quindi del costo dello stesso).

MF51, grazie ancora per il supporto. attendo risposta su quella domanda che ti avevo fatto sul calcolo della "tubazione equivalente" del fluido dentro allo scambiatore e un parere sul modello di calcolo del rendimento.

grazie mille a tutti.

Modificato: da tanner
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Per metterlo in rotazione basta vincere la resistenza interna degli organi meccanici.

no ! mi dispiace ..... la realtà pratica è ben diversa .... l'espansore scroll ha una cilindrata definita e si comporta ne più e ne meno, come un pistone pneumatico, dove il gas "spinge" nello stesso modo, hai un "carico" iniziale diciamo "in folle" poi c'è tutto il carico meccanico utile (alternatore/dinamo/leva/ecc.) e qui se vuoi proseguire alzi la pressione o diversamente al primo "carico" ti "pianti", poi se vuoi velocita di esecuzione oltre alla pressione devi aggiungere il volume o se preferisci la portata ..... e questa non fai fatica a calcolarla .... cilindrata x giri x tempo .....

Se fosse come dici tu, il volume a valle dell'espansore dovrebbe essere almeno 250 litri. Invece non è così.

Non HAI compreso il sistema ORC .... a valle hai un condensatore "freddo" mantenuto a (detto da tanner) a 20°C , qua il gas RIDUCE il propio volume al livello di gas liquido come da tabella a 20°C sono 4,72 bar .... il problema stà nell'essere sicuri che allo scroll arrivi gas "secco" o se preferisci "surriscaldato" .... perchè se lavoro a 80° e riesco a regime a stare sotto (possibilmente) una pressione +/-20 bar ..... un piccolo impuntamento del "carico" questo inevitabilmente porta ad aumentare la pressione e come già evidenziato precedentemente, alla ricondensazione del gas, niente di più facile che questo avvenga dentro l'espansore

Frigorista ti ha già spiegato che i gas non hanno un volume proprio

non ho contestato le spiegazioni ..... nel sistema ORC si lavora sul cambiamento di fase .... di conseguenza un cambio di volume

ce ne è uno simile al mio a pag. 2 di questo file

niente di più chiaro ..... però ho idea che il 245fa sia più performante ad un probabile rischio di ricondensazione, a monte dello scroll

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