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Lampade A Risparmio Energetico: Sono Inquinanti? - Si è deciso troppo presto di rottamare le vecchie lampade


Livio Orsini

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Leggete qui! E' uno studio presentato da europarlamentari tedeschi.

Le nuove lampade a risparmio energetico inquinano con il mercurio. Da una parte si vieta l'uso del vecchio termometro, mentra dall'altra si incentiva l'uso di lampadine che contengono mercurio.

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Sono i paradossi delle scelte ambientali.

Bisogna valutare correttemente i vantaggi (-80% dei consumi, durata molto superiore) e gli svantaggi (smaltimento),

Soluzione.

Smaltire correttamente le lampade (a proposito, a casa ne ho un bel po', prima o poi devo andare a cosegnarle in discarica).

Usare le lampade fluorescenti dove sono veramente indicate: accensioni lunghe (ne prolunga la durata), elevata potenza.

In questo modo, se ne aumentano i vantaggi e si diminuiscono gli svantaggi (più dura una lampada, più kWh fa risparmiare meglio è).

In tutti gli altri casi usare le lampade alogene.

Contrariamente a quello che si pensa, le lampade alogene (anche bulbo, attacco E14 o E27), continuano a esistere.

Non soffrono per continue accensioni. Non hanno mercurio. Si trovano anche a bassa potenza.

Consumano il 30% in meno rispetto alle vecchie lampadine (50% sui modelli di nuova generazione), durano il doppio. Scusate se è poco.

AUGURI

Modificato: da Carlo Albinoni
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Tutto vero quello che hai scritto. Io però contesto, e non da ora, il metodo scelto dai poco facenti e superpagati euroburocrati: integralismo e scarsa o nulla informazione.

Invece di vietare da un giorno all'altro la vendita delle lampade ad incandescenza si doveva, con largo anticipo, informare sull'uso corretto delle varie tipologie di lampade.

Io ho alcune lampade ad incandescenza che stanno funzionando da oltre 10 anni, visto la scarsissimo uso che ne faccio; infatti la loro accensione, vista la loro allocazione, avviene non più di una volta al giorno per pochissimi minuti, anzi secondi. In questo caso usare lampade alogene non porta praticamente nessun vantaggio, ma solo un aggravio di costi di acquisto.

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Oddio, è da 5 anni che si sa che le lampade ad incandescenza andavano eliminate... non certo da un giorno all'altro.

E comunque si sapeva anche che le lampade di tipo nuovo (cosidette elettroniche) vanno smaltite separatamente perchè oltre a contenere gas e liquidi tossici, contengono anche un circuito elettronico. A me non crea nessun problema: quando vado a buttare le batterie in discarica, porto anche i neon e le altre lampade elettroniche e le smaltisco nell'apposito contenitore, da cittadino civile.

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L'informazione non è mai il massimo della chiarezza.

Però è da anni che se ne parla!

lampadine efficienti

Io mi sono divertito un paio di volte ad appostarmi al reparto lampadice dei brico.

Arriva sempre qualcuno con la lampadina in mano alla ricerca di un degno sostituto.

Mi intrometto, chiedo dove la vuole usare, e il più delle volte gli suggerisco l'alogena....

A mio avviso restano scoperte le lampadine opaline. Se non vanno bene quelle fluorescenti (es accensioni frequenti), in attesa di quelle a led, non ci sono validi sostituti.

In questo caso usare lampade alogene non porta praticamente nessun vantaggio, ma solo un aggravio di costi di acquisto.

Se ne avvantaggeranno i tuoi eredi! :lol:

Comunque c'è una bella speculazione commerciale per le lampadine alogene.

Tre euro è troppo.

Anche se in offerta le ho viste a 2, a 1 euro e a.... 50 cent!

Modificato: da Carlo Albinoni
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Se ne avvantaggeranno i tuoi eredi!

Vale di più, in termini di emissioni, i pochi secondi di accensione di una lampada alogena in luogo di una ad incandescenza, od un rigoroso controllo degli sprechi? A mio giudizio incide molto di più controllare i telecomandi, le luci lasciate accese inutilmente, le luminarie natalizie, giardini e paesi illuminati a giorno 365 giorni all'anno. e via elencando.

Carlo non è per polemica nei tuoi confronti, ma è che non mi piace il modo con i governi trattano la questione energetica.

Il guaio è che, come al solito, ci si focalizza sulle banalità e si tralasciano le cose veramente importanti.

Perchè non proibiscono, ad esempio, tutti i dispositivi domestici dotati di accensione a distanza obbligando ad accendere e spegnere l'apparecchio con un interruttore? Ogni apparecchio sono alcuni watt dissipati inutilmente; quante lampade alogene valgono le prese con interruttore che alimentano i televisori, il microonde e l'impianto stereo di casa mia?

L'informazione non è la pubblicazione di statistiche o spedire circolari, consumando carta, che nessuno leggerà. Di tante stupide campagne televisive, finanziate con i soldi nostri, almeno qualche seria informazione sui veri risparmi energetici, possibili ad ognuno di noi con minimo impegno, si doveva e poteva fare.

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quante lampade alogene valgono le prese con interruttore che alimentano i televisori, il microonde e l'impianto stereo di casa mia?

Penso che il risparmio ottenibile dalla scelta di lampadine a risparmio energetico (alogene comprese) sia molto maggiore di quello dei consumi "occulti" come quello degli stand by (almeno a casa mia sarebbe così!). Ovviamente per le lampadine che si utilizzano per una soglia minima!

In realtà, più che "risparmio" energetico, andrebbe promossa l'"efficienza" energetica.

Le luminarie natalizie hanno una funzione decorativa. Se vuoi promuovono gli acquisti e l'allegria natalizia.

Non so se siano giuste o meno. Ciò che conta è che se ci sono devono consumare il meno possibile fissato il loro effetto.

L'illuminazione stradale pare abbia una correlazione molto forte con la riduzione degli incidenti. Anche qui, più che un risparmio assoluto, si punta all'efficienza. Per esempio stanno spermentando dei guard rail luminosi a led, pare siano efficaci.

Perchè non proibiscono, ad esempio, tutti i dispositivi domestici dotati di accensione a distanza obbligando ad accendere e spegnere l'apparecchio con un interruttore?

Perchè probabilmente i costruttori hanno risposto che lo stand by è necessario per altri motivi (per permettere l'aggiornamento automatico dell'apparecchio, per evitare di danneggiare l'apparecchio con frequenti accensioni/spegnimenti, etc).

Negli USA c'è questo programma http://www.energystar.gov/ che però mi sembra sia del tutto facoltativo.

Modificato: da Carlo Albinoni
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:thumb_yello::thumb_yello:

Perchè non proibiscono, ad esempio, tutti i dispositivi domestici dotati di accensione a distanza obbligando ad accendere e spegnere l'apparecchio con un interruttore? Ogni apparecchio sono alcuni watt dissipati inutilmente; quante lampade alogene valgono le prese con interruttore che alimentano i televisori, il microonde e l'impianto stereo di casa mia?
:thumb_yello::thumb_yello:

E con questo...non aggiungo altro....!!!!

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Vietando l'accensione a distanza, un'intera stanza di questo forum diventerebbe inutile.

E' comunque già prescritto che il consumo a vuoto in standby dell'elettrodomestico debba essere inferiore a 1 Watt.

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E' comunque già prescritto che il consumo a vuoto in standby dell'elettrodomestico debba essere inferiore a 1 Watt.

Tra il debba essere e lo sarà, ce ne passa, ed ancora per un po' !

Sono proprietario di 2 TV a tubo catodico da 10 Watt l'una di consumo in stand/by e non sono affatto intenzionato a sostituirle per il bene ecologico collettivo, anche se ne ho abolito gli effetti (e quindi i consumi nonchè i pericoli) con archibugi dedicati che le sezionano dalla rete quando si accorgono del passaggio da "acceso" a stand/by.

Ma i vecchietti, i pensionati, la gente semplice in genere, ossia i "non di estrazione tecnica" manco le sanno queste cose, e valli a convincere con 400 €uro di pensione al mese, che bisogna sostituire la vecchia TV ancora perfettamente funzionante con un'ultrapiatta a stand/by max di un watt.

Oppure fagli acquistare la ciabatta con l'interruttore, ma purtroppo l'abitudine è padrona di metà del mondo, e quindi se prima non avevano l'abitudine di spegnere la TV dal suo interruttore generale al termine di ogni utilizzo, cosa mi fa pensare che ora spegneranno quello della ciabatta ? (è pur sempre un interruttore).

Certo, c'è chi lo fa, per carità, ma non è così per tutti.

Saluti

Mirko

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Vietando l'accensione a distanza, un'intera stanza di questo forum diventerebbe inutile.

Non è assulatemte così!

Non confondiamo i telecomandi indispensabili (pochi), con con quelli molto utili (non molti), con quelli assolutamente inutili (la stragrande maggioranza).

Cosa serva il telecomando al forno a microonde è ben difficile da comprendere. Mentre il risparmio energetico di un microonde rispetto ad forno tradizionale è evidente (anche se non si può del tutto abolire il forno tradizionale).

A cosa serva il telecomando, per accendere e spegnere, sul lettore CD, sul TV, sul decodere et similia, è altra cosa difficile da spiegare se non con la pigrizia di fare due passi ed azionare l'interuttore.

Quanto poi all'aggiornamento software, ammeso che serva, lo si può ben fare anche accendendo e spegnendo manualmente.

Io ho un mistereo che anche usando l'interruttore si aziona il telecomando localmente :angry: . Per spegnerlo è necessario togliere la spina dalla presa o usare una presa con interruttore!.

E' comunque già prescritto che il consumo a vuoto in standby dell'elettrodomestico debba essere inferiore a 1 Watt.

Ammesso e non concesso che dal 1-1-2011 tutti gli apparecchi siano dotati di questi nuovi telecomandi (impossibile); ammesso che consumino solo 0.5 W cadauno (anche questo impossibile); ipotizzando solo 2 telecomandi medi per famiglia, ma la stima è per difetto, ed ipotizzando sempre per difetto solo 15.000.000 di famiglie c'è un consumo di 15 MWh, solo in Italia, per questi ricevitori di telecomando, assolutamente inutili.

Poi a questo dobbiamo aggiungere l'energia necessaria per la fabbricazione delle batterie dei trasmettitori e lo smaltimento delle stesse una volta esaurite.

Si si fanno bene i conti altro che lampade alogene. Tra l'altro di una lampada ad incandescenza è facile conoscere i costi energetici per fabbricazione e smaltimento, ma per quelle alogene? e per quelle a scarica di gas?

Se si facessero bne i conti del costo energetico totale, forse il risparmio non sarebbe così clamoroso.

Perchè probabilmente i costruttori hanno risposto che lo stand by è necessario per altri motivi ..

Come per il cambio obbligatorio delle lampadine: i veri motivi sono economici, ovvero maggior guadagni da parte dei produttori, altro che ecologia. :angry:

Modificato: da Livio Orsini
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Si si fanno bene i conti altro che lampade alogene. Tra l'altro di una lampada ad incandescenza è facile conoscere i costi energetici per fabbricazione e smaltimento, ma per quelle alogene? e per quelle a scarica di gas?

Se si facessero bne i conti del costo energetico totale, forse il risparmio non sarebbe così clamoroso.

Io questi dati non li ho ma l'analisi LCA dovrebbe essere stata fatta.

In effetti i risultati sono meno clamorosi di quanto si deduce dai soli consumi e durata ma sono sempre positivi.

Ovviamente per lampadine che siano utilizzate intensamente.

Per quelle che si accendono mai o quasi mai no.

Come per il cambio obbligatorio delle lampadine: i veri motivi sono economici, ovvero maggior guadagni da parte dei produttori, altro che ecologia.

Sono tutte e due!

Ovviamente ognuno fa i propri interessi.

Anzi, i produttori avrebbero volentieri mandato in soffitta anche le alogene comuni (che a mio avviso avranno una riduzione dei prezzi nei prossimi tempi).

Tuttavia non possiamo dimenticare il mercato di pochi anni fa.

Una lampadina comune al supemercato costava meno di un euro.

Togli i costi di vendita, il trasporto e tutto il resto e non restava nulla.

I costruttori avevano le lampadine comuni in produzione solo per "completamento gamma" ma gli unici guadagni li avevano sulle lampadine "speciali": faretti, decorative, etc

Evidente che volessero spostare il mercato su prodotti di prestazioni e margini un po' migliori.

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Se una lampada elettronica consuma il 75% meno di una a incandescenza, lo fa sia che venga accesa 1 secondo all'anno o che resti accesa 24/24. Il risparmio si misura percentualmente, non in valore assoluto, perché se così fosse basterebbe spegnere un impianto siderurgico o un paio di cementifici per ottenere lo stesso risparmio energetico.

Poi è chiaro che se tutti togliessero la lampadina del citofono risparmieremmo di colpo 2 MW.

Comunque ragionate in maniera tipica da italiani: "il problema è un altro". E' sempre un altro.

Meno male che le decisioni critiche e strategiche vengono prese a Bruxelles e non a Roma.

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Se una lampada elettronica consuma il 75% meno di una a incandescenza, lo fa sia che venga accesa 1 secondo all'anno o che resti accesa 24/24.

No! All'accensione una lampada a scarica di gas con controllo elettronico non consuma meno di una equivalente ad incandescenza, anzi! Anche per questo motivo questo tipo di lampade è indicato per usi prolungati con accensioni e spegnimenti poco frequenti. Se avessi letto con attenzione i messaggi precedenti questo fatto ti risulterebbe chiaro.

comunque ragionate in maniera tipica da italiani: "il problema è un altro". E' sempre un altro.

Tu invece come ragioni? Tipicamente da tedesco? o da inglese? o da altro cittadino europeo?

Il problema non è un altro, ma è anche un altro!

Spegnere un cementificio o un azienda siderurgica per 10 minuti è impossiible, mentre spegnere le lampadine dei citofoni nelle ore diurne è possiiblissimo.

Alzare il posteriore dalla poltrona o dal divano per spegnere il televisore non solo è possibile, ma fa anche bene alla salute.

Meno male che le decisioni critiche e strategiche vengono prese a Bruxelles e non a Roma.

Infatti a Bruxelles hanno deciso del profumo delle rose e della lunghezza delle banane che, come tutti sanno, sono questioni di vitale importanza per l'umanità tutta.

Per inciso, se leggi il primo messaggio della discussione, forse capirai che la questione è stata sollevata proprio a Bruxelles da parlamentari tedeschi, ripeto tedeschi non italiani.

Modificato: da Livio Orsini
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Infatti a Bruxelles hanno deciso del profumo delle rose e della lunghezza delle banane che, come tutti sanno, sono questioni di vitale importanza per l'umanità tutta.

:roflmao::roflmao::roflmao:

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Se avessi letto con attenzione i messaggi precedenti questo fatto ti risulterebbe chiaro.

E' tutto da dimostrare.

Tu invece come ragioni? Tipicamente da tedesco? o da inglese? o da altro cittadino europeo?

Dime can, non dirme talian.

Infatti a Bruxelles hanno deciso del profumo delle rose e della lunghezza delle banane che, come tutti sanno, sono questioni di vitale importanza per l'umanità tutta.

Insieme a tante altre cose come la direttiva bassa tensione, la direttiva PED, la direttiva macchine. Se in Italia i falegnami da un po' di anni non perdono le dita forse è merito di Bruxelles, non certo della 626.

Per inciso, se leggi il primo messaggio della discussione, forse capirai che la questione è stata sollevata proprio a Bruxelles da parlamentari tedeschi, ripeto tedeschi non italiani.

Non il merito del risparmio energetico, ma i materiali di cui sono composte. Cosa ben diversa.

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aggiungerei anche la legge sulla garanzia europea :thumb_yello:

tra far spegnere le luci dei citofoni di giorno e spegnere un cementificio, ci sono tante vie di mezzo...

basterebbe regolamentare le accensioni delle illuminazioni di tutti gli edifici pubblici... che visto che non pagano loro nessuno sta a risparmiare sulle bollette.

so che tremonti manda circolari ai vari ministeri per limitare certe spese ma non se lo fila nessuno :rolleyes:

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Dime can, non dirme talian.

Complimenti! Sei proprio un'ottima persona! :angry:

Insieme a tante altre cose come la direttiva bassa tensione, la direttiva PED, la direttiva macchine.

Statisticamente non puoi sbagliare sempre! Magari casualmente, magari per sbaglio, ma qualche cosa di buono son costretti a farli 'sti euroburocrati. :D

Non il merito del risparmio energetico, ma i materiali di cui sono composte. Cosa ben diversa.

Non è cosa diversa perchè i due problemi son strettamente legati.

tra far spegnere le luci dei citofoni di giorno e spegnere un cementificio, ci sono tante vie di mezzo..

No! Ci son tante cose facili da farsi come spegnere l'illuminazione dei citofoni durante le ore diurne, o diminuire l'illuminazione degli edifici pubblici, o eliminare i telecomandi inutili. SOn tutte cose facili da farsi, alcune porterebbero anche del lavoro in loco, però le grandi aziende non trerrebbero beneficio alcuno; questa è la motivazione principale per cui si proibisce la vendita delle lampada ad incandescenza (tranne quelle speciali che sono remunerative) e non si proibiscono le accensioni degli elettrodomestici con telecomando. Poi s'incentivano gli elettrodomestici a basso consumo.

Modificato: da Livio Orsini
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Il risparmio si misura percentualmente, non in valore assoluto

Insomma... dipende!

Se una lampadina la accendi mai o quasi mai, che consumi 10, 100 o 500 è quasi ininfluente.

Comunque, vedo che tutti hanno un po' di ragione e un po' di torto in questa discussione (a mio avviso).

BUON 2011 !!

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Comunque, vedo che tutti hanno un po' di ragione e un po' di torto in questa discussione (a mio avviso).

In genere torto e ragione non stanno mai da una sola parte. Però, per la tua ultima affermazione, hai completamente ragione. :P

Buon 2011 a tutti, nessuno escluso. :)

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Paolo Cattani

Nei brico center c'è una corsia dedicata alla lampade.... normali, alogene, a risparmio energetico, a led, decorative etc.

La corsia è illuminata notte e giorno anche durante la chiusura da numerose lampade al neon, e naturalmente il riscaldamento d'inverno e l'aria condizionata in estate non vengono mai spenti. Si stampano migliaia di volantini per le offerte speciali, anche quelle delle lampade, abbattendo un bel po' di alberi per ottenere la carta. I volantini vengono distribuiti porta a porta da un esercito di addetti, che vengono portati a spasso sul territorio con dei minibus, consumando gasolio... e che spesso buttano l'eccedenza nei bidoni della spazzatura, rendendo di fatto inutile tutto questo lavoro. I supermercati pubblicizzano in radio e tv le loro offerte speciali, consumando energia per la realizzazione e per la trasmissione. Noi teniamo accesa la tv per guardare le loro offerte, consumando energia, oppure leggiamo i volantini alla sera, alla luce delle nostre appliques. Così andiamo a comprarle, consumanddo benzina della nostra auto...

Continuate voi, così mi rendo conto di quanto risparmiamo.

Modificato: da Paolo Cattani
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Carlo Albinoni
La corsia è illuminata notte e giorno anche durante la chiusura da numerose lampade al neon

Scusa, ma che ci fai al brico di notte ? :rolleyes:

Per quel che ne so io lasciano una luce nottirna molto ridotta.

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Per quel che ne so io lasciano una luce nottirna molto ridotta.

Non dove vendono lampade e lampadari, almeno nella mia zona sono illuminati al massimo; accendono tutto e di più.

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