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Acqua Calda Sanitaria Integrazione Solare - Fotovoltaico - Elettrico


dimarsaba

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Salve, premesso che ho sul tutto un bel impiantino fotovoltaico da 4kw (V° conto energia) ed un bel pannellone solare acqua calda da 300lt che mi fornisce abbondante (a volte fin troppo) acqua calda da marzo a novenbre (con buone possibilità anche in altri periodi quando c'è sole), ho la mia vecchia caldaia murale a gas che incomincia a lasciarmi a piedi e forse aggiustarla sembri che sia antieconomico, nasce il problema con che cosa sostituirla, inizialmente e per fare in fretta avevo optato per uno scaldino (il riscaldamento in casa è a pellets/aria canalizzato) a gas, poi ho incominciato ad guardarmi in giro e avevo trovato due opzioni, la prima uno scaldabagno a pdc aria/acqua (tipo nuos dell'ariston) e una scaldabagno elettrico, sempre ariston, pro eco.

Il 1° sulle sue caratteristiche tecniche non credo che ci sia da aggiungere nulla, il costo si aggirerebbe (80lt) sui 700/600 euro e con piccoli lavoretti di adeguamento da fare, il 2°, con un costo, sempre sugli 80lt, che si aggirerebb sui 120/150 euro, per quest'ultimo, le caratteristiche cosidette eco sono corrette, non sarebbe male, se effettivamente la sua elettronica riuscirebbe e sfruttare quanto dichiarato, possibilità di memorizzare la gestione sull'acqua consumata per poi adeguarla all'esigenza richiesta, integrandola ai due impianti di cui sopra, cosa riuscirei ad ottenere in termini di risparmio energetico (e di tasca)?

Al momento il solare termico è già integrato alla caldaia murale a gas (infatti la spengo a marzo per riattivarla a novembre ed al momento non ho neanche una centralina di controllo), quindi non necesserei di nessun lavoro da integrare per far funzionare il tutto.

Che ne pensate? Mi date dei consigli?

Ciao

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Quindi solo per l'acqua calda sanitario d'inverno?

La pdc ti consuma mediamente 1/3 del miglior scaldabagno a resistenza elettrica. Ma tra gas e pdc per acqua calda sanitaria in termini di spesa energetica cambia poco anche perchè tu lo vuoi usare d'inverno nelle condizioni peggiori.

Modificato: da Simone Baldini
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Quindi solo per l'acqua calda sanitario d'inverno?

E si, perchè facendo l'analisi della mia produzione solare (oramai da 5 anni) e alla mia latitudine (Salerno), sono giunto alla cloncusione che ho acqua calda abbondante dal 1 marzo al 30 novembre, diversamente nei mesi più freddi, se c'è sole almeno per 3/4 gg il pannello riesce a portare l'acqua anche a 40°.

La pdc ti consuma mediamente 1/3 del miglior scaldabagno a resistenza elettrica.

Avendo il fotovoltaico con il V° conto energia volto all'autoconsumo (anche se sarebbe uno spreco) pensavo al rapporto spesa iniziale e ammortamento/tempo.

Ma tra gas e pdc per acqua calda sanitaria in termini di spesa energetica cambia poco anche perchè tu lo vuoi usare d'inverno nelle condizioni peggiori.

Quindi anche facendo l'analsi di cui sopra, varrebbe prendere uno scaldino e raggiungerei anche un beneficio recupero/tempo ?!?!?!

L'unico problema, correggimi se sbaglio, e se io volessi recuperare quella temperatura che il pannello solare produce, anche se poca, in inverno e vorrei inserirla in uno scaldino per esempio, quest'ultimo, da quello che leggo in giro, non sente la temepratura di un tot (che non so quantificarla) e pertanto partirebbe comunque fin quando non raggiune un tot di kw/calore e fermarsi giusto?

Modificato: da dimarsaba
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