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Teoria Antenne Accoppiate - Come funziona..!?


Serialbug

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Un ciao a tutti gli amici del forum...

mi è capitato casualmente, tra le tante prove fatte per ricevere al meglio dei segnali molto deboli (vedi topic "un caso disperato"), di accoppiare due antenne....

mi ricordavo di aver letto qualcosa sul forum...

"nell'esperimento" effettuato (due antenne blu420F poste orizzontalmente a 2mt l'una dall'altra), una delle due antenne è sempre rimasta puntata sul segnale originario, la seconda la variavo in altezza e direzione...

nel primo caso, dopo aver provato ad indirizzarla nella stessa direzione della prima senza risultato, la seconda antenna veniva posta in maniera convergente verso la prima ed a un'altezza superiore di circa 40 cm, rispetto la prima....

tutto funzionava e a questo punto ho deciso di fissare il tutto...

fisso le antenne... ed il cavo, che essendo troppo lungo accorcio di circa 40 cm...

accendo la tv... decoder... NIENTE... il segnale della qualità era ritornato a 0..!?

rismonto tutto e taglio un nuovo pezzo di cavo tenendo conto della lunghezza asportata in precedenza.....

questa volta il segnale, molto instabile, lo prendo puntando l'antenna quasi perpendicolarmente alla prima... e sull'amplificare...

ultimo tentativo .. stessa altezza... stessa direzione.... il segnale arriva con il 98% di qualità... :blink:

a questo punto, tenuto conto che niente avviene per caso, dove potrei trovare informazioni su quale sia il modo corretto per accoppiare due antenne...?

Grazie... :)

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E' questione delicata, di solito conviene di più cambiare l'amplificatore...

Comunque, si devono calcolare bene gli spezzoni di cavo (se ricordo bene devono essere di un quarto d'onda) e usare un accoppiatore per avere lo sfasamento. Inoltre, hai una distanza da rispettare fra le due antenne.

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per cominciare...grazie ad entrambi per le risposte.... :)

[at] Paolo Cattani

in effetti leggendo quà e là ho capito che gli spezzoni devono essere calcolati.... ma non ho idea di come....(a quanto corrisponde un quarto d'onda..?) ed i fili attualmente montati sono puramente casuali come lunghezze...!

per quanto riguarda l'amplificatore ho un 37db da palo... mi hanno detto che di più potenti non se ne trovano...

per quanto riguarda l'accoppiatore... onestamente ... ho usato i due ingressi Uhf dell'ampli (entrambi a 37db ed uno regolabile in potenza)

[at] domenico

esatto... le antenne sono in polarizzazione verticale e le antenne sono a circa due metri l'una dall'altra sul piano orizzontale...

Modificato: da Serialbug
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Io non posso dirti molto di più... In questo momento sono all'estero e mi manca tutto il mio archivio.. :( Potrei rinfrescarmi la memoria cercando in rete, ma a questo punto, tanto vale che lo fai direttamente tu...

Prova a sentire Elvezio, lui è certamente un'esperto.

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Da come ho capito il tuo è solo un esperimento ,altrimenti non è chiaro perchè vuoi montare le antenne affiancate . Tieni presente che questo lo si fa solo quando si deve eliminare un interferenza sul medesimo canale,cioè quando il canale disturbatore coincida con quello desiderato.

Sto' cercando tra i miei vecchi appunti di molti anni fà .

Ho trovato che : i cavi coax devono avere uguale lunghezza.

Devono entrare in un mescolatore/ accoppiatore.

La distanza H deve essere minimo 0,67 lambda (lunghezza d'onda)

Lambda in metri= 300 fratto la frequenza in Mhz.

Se la formula fer ricavare la distanza tra le antenne desse un risultato tale da portare alla sovrapposizione degli elementi , occorre utilizzare una spaziatura 3H

oppure addirittura 5 H.

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Ciao domenico e grazie per la risposta...

in realtà inizialmente le due antenne mi servivano per prendere segnali (DTT) con differente polarizzazione.....

quelli in orizzontale non riesco più a prendeli... sono come scomparsi, (anche perchè con molta probabilità li prendevo da molto lontano... a circa 220 Km da casa mia... da monte Poro in Calabria..!!) evidentemente erano in fase sperimentale, come del resto tutto il DTT.

per cui, ricordando di aver letto da qualche parte che con due antenne accoppiate si aumenta anche il guadagno (non si raddoppia), ho pensato di riciclare la seconda per aumentare il segnale in ingresso (già amplificato con un 37db)...

in effetti, ho ottenuto di "stabilizzare" il segnale di mediaset1 passato da qualità 0 a 98 ( principalmente per i miei figli che vedono sempre boing).... ma come ci sia riuscito, tenuto conto che lunghezze dei cavi e distanza delle antenne sono del tutto casuali, proprio non lo sò...

ora sto solo cercando di dare delle regole al pasticcio che casualmente ho messo sù e che funziona...!

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per cui, ricordando di aver letto da qualche parte che con due antenne accoppiate si aumenta anche il guadagno (non si raddoppia), ho pensato di riciclare la seconda per aumentare il segnale in ingresso (già amplificato con un 37db)...

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Ok :)

La mia risposta (senza ironia) e' servita solo per sottolineare il fatto che accoppiando due Yagi 10 elementi (guad 11 db) il guadagno complessivo non e' di 22db ma di 14db...come qualche neofita del settore "reo confesso" (e qui ne capitano parecchi) , potrebbe essere portato a pensare <_<

Modificato: da franco_v
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.... quindi in buona sostanza, da quello che ho capito....

il miglioramento del segnale su mediaset1 da me riscontrato, altro non è che l'aver eliminato qualche "spuria" che disturbava il segnale, tramite l'aumento della direttività....

e non un guadagno sulla potenza... che invece potrei ottenere acquistando un amplificatore più potente... (ne ho visto uno da palo da 46db a 27 euro)

ciò allo stesso modo spiegherebbe perchè, alcuni segnali analogici (r4 causa sovrapposizione di altro canale) sono spariti ed altri sono diventati nitidissimi...

che confusione... :unsure:

tutto questo perchè le emittenti, private e publiche, non servono correttamente la zona dove abito...

allo stato attuale ho

-un decoder satellitare che mi oscurano nel meglio degli avvenimenti sportivi

-un decoder terrestre con il quale prendo da 122 km (Capo d'Orlando) solo Rai-A Rai-B e Mediaset1

-un segnale analogico in cui prendo bene solo rai2 canale 5 ita1... tutto il resto righe e (bufere di) neve...!!! :angry:

.... come ogni sabato, anche questo lo passerò a smontare, spostare, rimontare le antenne alla ricerca di una soluzione....

grazie a voi tutti per la disponibilità dimostrata.... :)

P.S. prima di smontare tutto, controllerò se la lunghezza dei cavi attualmente usati tra le due antenne rientra nella formula di elvezio... sono davvero curioso...

Modificato: da Serialbug
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dimenticavo....

franco-V ha scritto

"Nel caso di zone marginali , suggerirei di montare antenne "piu' potenti" (BLU 90 , KOLOR 95 Offel , ecc.)"

secondo voi può andare bene anche una Televes Dat75...??

mi hanno detto che è il meglio che si può avere... è così...!? prima di spendere altri 70 euro vorrei essere certo dell'acquisto....

Grazie....

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  • 2 weeks later...

il problema nell'accoppiamento di due antenne sta nell'adattamento d'impendenza, secondo me per collegare due antenne di 75 ohm di impedenza bisogna utilizzare due spezzoni di cavo che vanno dalle antenne ad un connettore a T calcolati come segue:

(15000 : Mhz) x 0,80

poi bisogna uscendo dalla "T" verso la discesa bisogna inserire uno spezzone di cavo da 50 ohm calcolato come segue:

(7500 : Mhz ) x 0,66

dove Mhz è la frequenza sulla quale vogliamo accordare l'antenna e 0,80 e 0,66 sono i coefficienti di propagazione tipici dei cavi a 75 e 50 ohm.

Questo perchè spesso i possibili vantaggi dati dall'utilizzo di 2 antenne sono ampiamente sovrastati dalle perdite che si hanno per disadattamento di impedenza, in questo caso sulla giunzione tra le due antenne si avranno (75/2)=37,5 ohm di impedenza e con lo spezzone di cavo da 50 ohm opportunamente calcolato l'uscita sarà nuovamente adattata a 75 ohm.

Spero di essere stato utile, non credo di aver scritto stupidaggini, ma se qualcuno trova qualche errore vi prego di correggermi, grazie.

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X Sommodeo

Le piu' note ditte costruttori di materiale antennistico producono dei componenti specifici per le varie soluzioni.

In particolare per accoppiare due antenne fanno dei miscelatori/accoppiatori i quali hanno gli ingressi a 75 ohm e un uscita a 75 ohm . Il circuito interno è fatto da induttanze (trasformatore adattatore di impedenza)ed è fatto apposta per mantenere costante l'impedenza del cavo e delle antenne ( 75 ohm ) .

Il connettore a T è assolutamente da evitare ,perchè metterebbe le antenne in parallelo.Non capisco poi perchè parli di mettere un cavo da 50 ohm .

ciao

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Paolo Cattani

Il discorso si fa complicato...

Innanzitutto, da come parla sommodeo, mi sembra più un radioamatore: commercialmente non si usano i T-match e gli stub a 50 ohm, ma si usano componenti già fatti come cita domenico.

Bisogna dire, poi, che analogie elettriche come quella delle antenne "in parallelo" non ha significato nell'ambito radioelettrico, dove i calcoli si fanno coi numeri complessi o la carta di Smith. Quelle che vengono chiamate "antenne accoppiate" sono in realtà un'unica antenna, composta da due direttive montate sullo stesso boom e una delle due è spostata lungo l’asse di radiazione di una lunghezza pari a poco più di un quarto d’onda.

Quest’ultimo accorgimento consente di contenere l’ellitticità a valori trascurabili.

Nella progettazione dell'antenna ci si tiene apposta fuori risonanza, per guadagnare in banda passante, e questo vuol dire non essere mai a 75 ohm come impedenza caratteristica del dipolo ripiegato. L'adattamento di impedenza si ottiene con oppurtuna circuitazione all'uscita dell'antenna, o con una variazione della geometria del dipolo. In pratica, si cerca di ottenere non un'antenna monofrequenza, che risuona solo a n-Hz e che solo a quella frequenza risulta avere 75 ohm di impedenza, ma piuttosto un'antenna a larga banda, non risuonante, e con impedenza magari di 39 ohm su tutta la banda, successivamente adattata a 75. La lunghezza dei cavi ha senso solo se calcolata in relazione al rapporto Zin/Zout dell'adattatore, per esempio l'inversione del polo caldo di uno dei dipoli inverte il verso della polarizzazione ed è necessario scambiare i cavi coassiali di alimentazione uscenti dall’accoppiatore per mantenere la compensazione di fase elettrica, o portare la lunghezza di uno dei cavi a mezz'onda, oppure la polarizzazione si presenterebbe ellittica.

Insomma, avete ragione un po' tutti e due...

Concludo con due link sulle antenne...

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