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consiglio x illuminazione


aron 78

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ciao a tutti scusate la mia ignoranza in materia avrei bisogno di un consiglio x costruire un illuminazione x il presepe che funzioni a 220v, con 12 pisellini da 12v 0,03a ho provato a collegare un pisellino soltanto x prova con in serie una resistenza da circa 7k la lampada si accende me la resistenza comincia afumare solo dopo qualche secondo , sapete dirmi il perchè??? grazie a tutti worthy.gifwallbash.gif

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Se hai usato una classica resistenza da 1/4 di watt è poco ed è normale che fumi, infatti 12V X0,03A = 0,36watt.

Prova a mettere una resistenza da mezzo watt.

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Se 10 o 20 lampade "pisellini", ti sono troppe, puoi utilizzare delle spie luminose tipo neon (per capirci quelle del cercafase, o quelle sotto le immagini votive).

Hanno il resistore incluso, ti durano una vita, e danno un simpatico effetto.

Oppure utilizza dei pisellini luminosi da 12 Volt in parallelo ed alimentali con un adatto trasformatore 220/12 badando a scegliere un trafo con corrente adeguata.

A risentirci biggrin.gif

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Penso che non sia un lavoro a norma utilizzare una serie di lampade da inserire nel presepe alimentata direttamente dalla rete, i bambini una ne fanno e cento ne pensano, quindi niente di più facile che possano toccare un pisellino e, nel migliore dei casi, prendere una forte scossa.

Usa un trasformatore che isoli la rete, da 0,03x12=0,36 quindi per eccesso utilizzerai un trasformatore da 0,5A.

La soluzione per alimentare i pisellini direttamente a 230V c'è, ma penso che nessuno te la dirà.

Prima la sicurezza, facciamoci un buon Natale wink.gif

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ohmy.gif collegando direttamente a 220V il pisellino con la resistenza se non ho fatto male i conti la corrente è proprio di 30mA, ma la resistenza deve dissipare 6,3W: ecco perchè fuma! E' uno spreco inutile di potenza e soprattutto anche se la prendi che sopporti quella potenza deve dissipare, dove la metti? E ai suoi capi ci sono poi 210V, la lasci scoperta? attento perchè scalda (il presepe è infiammabile)

quoto in pieno..

Soluzioni:

a- pisellini in parallelo con trasformatore nascosto (ottima)

b- pisellini in serie. Se vuoi collegarne 10 in serie li prendi da 24V, se 20 da 12V. Non puoi collegarne 12 in serie da 12V e alimentare a 220V. Devi poi prenderli con la stessa resistenza, cioè tutte identiche, altrimenti magari su una ti trovi 6V e su quella a potenza minore 24V surriscaldando. Perchè non compri una catena già fatta? te la cavi con 3 euro... Io comunque non le vedo di buon occhio ste catene luminose, primo perchè se comincia a fulminarsene una si sovraccaricano le altre, secondo perchè anche se ti trovi con 12V su una lampadina se questa non fa ben contatto e spacioccando alla ricerca di quella guasta ai capi dell'interrotta hai 220V. La scossa che ti prendi dipende dalla tua resistenza equivalente dito-dito..non è carino. La cosa più semplice che puoi fare è aggiungere un fusibile o non lasciarle mai accese quando non c'è nessuno in casa o di notte...

Buon Natale!

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In effetti si vengono a presentare tutta una serie di problematiche tali da creare dei pericoli.

Io personalmente faccio in questo modo:

Impiego un certo numero di fili di pisellini da 20 ciascuno, (in base alle zone da illuminare), ora considerando una certa difficoltà a raggiungere le casette più impervie, faccio così:

1) Sostiutisco alla lampadina una piattina da 0,5mm, e la inserisco ai capi del portalampada a baionetta. A questo punto posso portarmi il punto luce dove voglio, ed utilizzare a tal proposito dei portalampada presi da vecchi fili ormai dismessi ed inizio a collegarvi 1 o 2 lampadine in serie da 12 Volt, e cosi via.

E' un metodo che mi permette di stendere la linea a "Valle" e portarmi le derivazioni la dove voglio. Oltretutto aumento il numero di lampade da 12 Volt in serie, con il pregio che se ne salta una le altre sono ancora sottoposte ad una tensione adeguata.

E un sistema che uso da anni, spiegatomi da un elettricista, mio parente con la passione per il presepe (...Non si chiama Luca Cupiello!!!... biggrin.gif ), poi comunque c'e da considerare che i presepi vanno sempre controllati, e mai lasciati incustoditi per ore, puo succedere la qualunque, anche rispettando le norme.

Poi sarebbe opportuno mettere un adatto fusibile ed un trafo 1:1, soluzione che ho utilizzato per alcuni presepi.

P.s. Se vorresti sostituire le lampadine ti consiglio dei led con in serie un condensatrore, di adatta capacità, il quale non riscalda ma offre una certa reattanza capacitiva al passaggio della frequenza di 50 Hz, SE VUoi ti do tutti i ragguagli. biggrin.gif

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clap.gif

Solo una domanda.. il trafo 1:1 non invalida l'azione del salvavita? cioè, se mi becco la scossa toccando due fili collegati più o meno direttamente al secondario, al salvavita appaio come un utilizzatore e non una dispersione, per cui non interviene..o sbaglio? Bisogna in questo caso collegare un filo del secondario col primario?

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Si in effetti un trasformatore di isolamento non ti fa prendere la scossa solo se tocchi un uscita del trasformatore e la terra ma se tocchi entrambe le uscite del trasforamatore nnn c'è interuttore differenziale che ti possa salvare......penso che la soluzione più sicura sia alimentarle in parallelo o al massimo a coppie di 2 in serie....12 o 24 Volt a.c. sono molto più sicuri.......

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clap.gif

Il secondario del trasformatore deve avere in serie un adatto fusibile.

Il trafo ha una corrente massima limitata (non eroga 20 Ampere), inoltre si dovrebbe essere così zucchi da toccare entrambe le polarità contemporaneamente!!!

Forse è meglio una catena legata alla rete, in cui se tocchi almeno una delle due polarità ti becchi un coccolone!!!

E poi il salavavita funziona soltanto con apparecchiature collegate a massa, nel presepe a massa ci metto la capanna della natività? clap.gif

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Caro Geloso83, dovresti cominciare a cambiare ideologia e rinnovarti con la normativa.

Un buon tecnico si aggiorna e nella fase di progettazione pensa a come evitare qualsiasi tipo di danno all'utente finale, certamente non lo penalizza dicendo che il bambino è uno zuccone, perché il bambino fa il proprio mestiere, cioè il bambino.Certamente vanno seguiti, ma nel momento che il genitore si distrae può succedere il guaio,e noi tecnici progettisti,(nel momento che proponi qualcosa sei un progettista),dobbiamo evitare nel modo più assoluto che possa accadere qualcosa di grave.

PLC Forum, tutela gli utenti, certamente non li chiama ZUCCONI.

Ciao wink.gif

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non si sono mai valutati abbastanza casi di rischio finchè non si danno gli oggetti in mano all'utente finale biggrin.gif

Ti faccio un esempio: fili fermati con le graffette metalliche.

Giusto due appunti:

se una di quelle lampadine non fa ben contatto non scorre corrente, sulle altre piselline non ho caduta di tensione, ai capi della zona aperta avrò 220V. Prendere la corrente da lì non è lo stesso che prenderla direttamente dalla presa perchè nel momento in cui l'utilizzatore si piglia la scossa ha una resistenza limitatrice data dagli altri pisellini; più l'utilizzatore ha resistenza elevata più si becca la scossa

il salvavita riceve due fili dalla rete e ne manda due all'impianto. Dove sta la terra? Il salvavita scatta quando la corrente di andata è diversa da quella di ritorno oltre la soglia di intervento (interruttore DIFFERENZIALE).

Se la dispersione avviene attraverso la carcassa di un apparecchio collegato a massa, la corrente proveniente dal filo scoperto si disperde a massa e scatta il salvavita come lo accendi; se l'apparecchio non è collegato a massa e tocchi un filo scoperto il salvavita ovviamente deve intervenire ed il percorso verso massa sei tu tra dito e piedi. Gli apparecchi di questo tipo hanno il simbolo del doppio isolamento (due quadrati uno dentro l'altro).

Io comunque sono un po' maniaco, farei funzionare a bassa tensione pure le coperte termiche soprattutto perchè quando dormi non ti puoi accorgere di anomalie..mi sembra strano possano funzionare ancora a 220V..

Per il presepe è una cattiva idea mettere in comune un filo del primario con uno del secondario? L'ho visto fare qualche volta, è per questo motivo?

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Devo dire che avete tutti ragione!!!

Io lavoro in un'azienda di automazioni industriali, e mi occupo di cablare armadi industriali, quindi la normativa, con modestia la conosco bene.

In ambito industriale gli acrocchi non si fanno smile.gif

Il problema dei presepi, è alla base e dipende dall'impiego di materiali in genere infiammabili.

Il punto sta nel fatto che occorre inanzitutto, lasciare il cablaggio soltanto alla mano degli esperti, e fare in modo che il presepe, attraverso opportuni accorgimenti (tendiflex, cordoni, transenne, una teca di vetro), venga limitato alle mani dei curiosi, dei bambini etc.

Io naturalmente parlo di presepi da chiesa, oppure dal presepe che mi faccio a casa, oppure ancora a mini presepi contenuti dentro apparecchi tv dismessi o scatole in legno, che comunque sono preclusi alle mani dannose attraverso vetri o plexiglass.

Per il discorso trafo, e fusibile sono tuttavia "volentieri in ascolto" alle vostre idee , ma per il discorso salvavita la questione sta nel fatto che l'eventuale dispersione dove si scarica?

Poi, le lampade avrebbero gli stessi rischi o meno delle catene luminose da albero di natale, anzi minori poichè le lampade vengono opportunamente collocate in angoli seminascosti e non facili da raggiungere, ed inoltre sono realizzate con opportuni portalampada da quadri industriali.

Poi è meglio beccarsi una 220 da ognuno dei due fili, oppure solo nell'ipotesi di toccare i due conduttori?

Gli zucchi, sono quegli artigiani, peraltro ottimi scenografi, costruttori di presepi (che ho avuto modo di conoscere), ma che di elettricità non capiscono niente, o sono rimasti agli anni '50.

Uno di questi mi disse che il dimmer per sfumare le luci, lo faceva con il secchio d'acqua e sale e il motore che inseriva nell'acqua i conduttori di metallo o carbone, e si stupiva che funzionasse!!!! wallbash.gif naturalmente tutto a 220 Volt wallbash.gif

Il presepe, poi... va collocato ad altezza sufficiente da evitare i bambini, quanto vale per gli smanettoni, e il cartello relativo alle manovre riservate al solo personale autorizzato, non considerando poi che lo stesso impianto della chiesa e quello dell'abitazione hanno gia il salvavita.

Qualcuno ricordava il metodo di fissaggio dei cavi fatto con le graffette, si ma il cavo a doppio isolamento con guaina esterna, e le graffette plastiche, una tipologia a basso profilo, diverse da quelle usate per il cavo antenna.

Dopo queste doverose considerazioni, spero che le cose saranno più chiare...

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Ciao!

beh meglio con trafo di isolamento che senza, ma siccome questo comporta l'inefficacia del salvavita allora mi chiedevo se fosse possibile fare qualcosa...non guasta mai un accorgimento in più

non le conoscevo...ho sempre visto graffette metalliche a fermare cavi unipolari

sad.gif Il presepe non si fa soprattutto per i bambini? Poveri.. Ho sempre odiato "non toccare" "sta fermo", piuttosto si insegnano alcune accortezze, per imparare a relazionarsi anche con qualcosa di pericoloso volendo..

che qualcuno lo faccia non vuol dire che si possa replicare wink.gif Poi se ti fa vedere una cosa che secondo te è pericolosissima perchè non gli mostri un dispositivo che sostituisce il secchio?

Attraverso la terra se c'è o attraverso il tuo corpo (quando tocchi) se non è messo a terra: nel primo caso salta il diff anche senza toccare nel secondo sta attaccato finchè non tocchi.

Ti faccio una domanda: se avessi un impianto di sole radiosveglie ed apparecchi a doppio isolamento, lo metteresti un salvavita a monte? E secondo te perchè prima del salvavita esisteva già l'impianto di terra?

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Ciao!

Hai perfettamente ragione su tutto!!!

Per le graffette plastiche, me le ha portate l'amico elettricista che mi aiuta a fare il presepe, forse sono stato poco chiaro.

Si tratta di piccole asolette adesive (con silicone), alle quali sono presenti delle fibie passanti, alle quali si passano delle piccole fascette autoserranti!!!, forse queste le consoci!!!

Per i bambini io intendo, quelli maleducati che anche se spieghi loro dopo tre secondi te la fanno dietro, e guarda che stando in chiesa per delle funzioni religiose, c'erano anche i genitori ce erano più maleducati di loro.

A casa bambini piccoli non ne ho, e quando vengono i miei cugini le statuette gliele prendo io stesso, quelle che mi indicano.

Per il discorso alba-tramonto, io il sistema non lo attuo più da qualche anno, poichè metto soltanto i tubi a fluorescenza blu e rosa per il fondale cielo, considerando che utilizzavo un opportuno circuito a triac, (30 anni fa nella mia parrocchia si usava quello del secchio ad acqua e sale, e si trattava non di un'invenzione ma di un apparecchio "brevettato", utilizzato fino a non molti anni fa, io me lo ricordo in azione da piccolo, con l'acqua in leggero movimento, e piccole scintille, (una cosa doverosa l'apparecchio aveva il trafo d'isolamento, lo vito ieri pomeriggio dentro gli scatoloni vecchi, non lo sapevo visto che non l'ho usato mai, ho una paura!!!!!).

Per il discorso salvavita, sia casa mia che la chiesa dispongono di impianti nuovi ed a norma.

Salutoni biggrin.gif

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