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PLC Forum


Comandare elettrovalvola 0-10V


Marcoso

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Ciao a tutti sto cercando di aiutare un amico che ha bisogno di comandare un elettrovalvola 0-10v con un potenziometro, il tutto alimentato da una batteria da 12V di un camioncino.

Ho provato a mettere il potenziometro collegandolo direttamente alla batteria e all'elettrovalvola con scarsi risultati, la valvola rimaneva diseccitata fino a 3\4 di giri del potenziometro, oltre si apriva completamente e il potenziometro cominciava a fumare.

Il negoziante che gli ha venduto il potenziometro gli ha proposto una centralina adatta al suo caso nella funzione, ma dal prezzo troppo elevato considerando che poi le elettrovalvole dovrebbero diventare 2.

Cosa potrei fare per aiutare il mio amico senza fargli spendere un cifra?

grazie a tutti e BUON ANNO!

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ciaoo senti penso che con una semplice elettrovalvola non riesci a combinare

se ho ben capito dovresti riuscire a regolare l'indensita di flusso che deve attraversare la valvola , se cosi fosse ti consiglio di usare non un elettrovalvola

che puo essere o solo chiusa altrimenti aperta ma una valvola motorizzata

che con qualche marchingegno a tempo puoi regolare con diverse posizioni.

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Innanzitutto dovresti chiarire, (capire) se l'elettrovalvola è del tipo on - off o proporzionale.

In ogni caso il metodo del potenziometro serie è il peggiore visto che deve poter sopportare tutta la corrente dell'elettrovalvola. Il fatto che ha fumato vuol dire che non era adatto allo scopo. E' piu adatto un regolatore elettronico di tensione.

Ma ripeto, sei sicuro che sia del tipo proporzionale?

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Non capisco niente di valvole, però se ti serve qualcosa per far variare la tensione senza grosse pretese, hai bisogno di un finale NPN tipo 2N3055 e un potenziometro da 5K.

Collega i terminali in questo modo,

sulla Base colleghi il centrale del potenziometro, sul collettore un estremo del potenziometro e sull'emettitore l'altro estremo del potenziometro, il collettore va collegato al positivo della batteria e l'emettitore sull'elettrovalvola, regolando il potenziometro vai a variare la tensione, amplificata in corrente, ai capi dell'elettrovalvola.

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Se hai solo la necessità di abbassare di 2 Volt la tensione, è sufficiente mettere in serie alla bobina dell'elettrovalvola 4 diodi. Ogni diodo ha mediamente una caduta diretta di 0,6 Volt. Alimenta prima l'elettrovalvola a 10 Volt e misura la corrente assorbita. Se è meno di 1 Ampere, possono andar bene dei comunissimi diodi 1N4002÷7 che costano pochi centesimi l'uno.

Tieni presente che se la usate con il motore del camioncino in moto, la tensione sulla batteria sarà sui 14÷15 Volt dovuti alla carica dell'alternatore.

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L' elettrovalvola e di tipo proporzionale e serve a modulare un flusso d'olio.

Per essere piu' preciso questa elettrovalvola era collegata a una centralina di regolazione con molte altre funzioni che ora non va piu, al mio amico basta poter regolare la valvola manualmente con la necessita di variare spesso la percentuale di apertura della valvola in un campo abbastaza ampio

Ho fatto un giro su internet guardando i datasheeet del 2n3055, ma ho un dubbio atroce, compro il 2n3055 lo collego come detto da andrea, il finale porta 15A ho due casi limite:

potenziometro al massimo ho a disposizione 180W (12V * 15A = 180W)

potenziometro al minimo ho a disposizione 1.5W (0.1V * 15A = 1.5W)

L'unico dato che conosco dell' elettrovalvola e che la resistenza della bobina e 2 hom (non ho trovato nessuna targhetta o altro che mi potesse dire qualcosa di piu')

I miei ragionamenti sono giusti?

Come faccio a calcolare la potenza del'elettrovalvola?

Corro il rischio di bruciare il finale?

Devo fare in modo che la tensione sulla base del finale non scenda oltre una certa tensione?

Devo prendere un finale di potenza maggiore (ma non so la potenza della valvola)?

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Se la bobina ha una tensione di alimentazione di 10 Volt e una resistenza di 2 Ohm, applicando la legge di Ohm V = R x I, si ricava la corrente massima assorbita V : R = I e quindi 10 : 2 = 5 Ampere.

La potenza massima assorbita è quindi pari a 50 Watt.

Circa il collegamento suggerito da Andrea, aggiungerei una resistenza da 1000 Ohm ½ Watt tra il positivo e l’estremo del potenziometro per limitare la tensione di pilotaggio a 10 Volt e una da 470 Ohm ½ Watt tra il cursore e la base del transitor.

Metterei inoltre un diodo di ricircolo in parallelo alla bobina dell’elettrovalvola per evitare che eventuali picchi di tensione possano danneggiare il transistor stesso.

Naturalmente, per dissipare 50 Watt, il transistor deve essere montato su un adeguato dissipatore.

Vorrei chiedere comunque ad Andrea la sua approvazione e, per pura curiosità, sapere se collegando la bobina dell’elettrovalvola tra il +12 e il collettore potrebbe funzionare lo stesso.

Saluti e Buon 2008 a tutti.

Vittorio

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Intendi dire , un capo a +12Volt e l'altro capo al collettore con emettitore a massa?

No, non potrebbe funzionare in quanto il transistor funzionando ad emettitore comune si comporterebbe come un interruttore appena raggiunta la tensione di polarizzazione(0.6/0.7V).

Inserisco due semplici schemi elettrici, uno in PWM senza grosse pretese(non stabilizzato).Funziona a modulazione a larghezza di impulso, la prima porta logica funziona da oscillatore e con la variante circuitale in dutycicle , la seconda porta viene utilizzata come invertitore di fase e sinceramente l'ho usata per disaccoppiare il circuito oscillatore, la porta in parallelo invece l'ho usata giusto per non renderla inutilizzabile, la quarta proprio non serviva, volendo avrei potuto fare un lampeggiante, ma a che serviva?Quindi l'ho dovuta forzare con gli ingressi a tensione alta per evitare auto oscillazioni.

Il BC337 ha il compito di pilotare il finale PNP, la tensione in uscita viene applicata a un circuito di recupero composto da un diodo veloce una bobina e un condensatore,infatti durante lo spegnimento l'energia accumulata nella bobina viene ceduta al carico, e penso che non vi sia altro da spiegare, ah la frequenza e di circa 50 60Khz e il duty è variabile circa al 99%(fianchi strettissimi,tipo modella, e larghissimi tipo...smodella)

Però per l'inserimento dobbiamo aspettare il Magnifico biggrin.gif

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Grazie Andrea,

in effetti i transistor li ho quasi sempre utilizzati come interruttori, o saturi o bloccati.

In regolazione ho sempre usato amplificatori operazionli, semplici L141 che però necessitano di alimentazione duale.

Sui transistor avrei ancora molto da imparare e non solo.

Saluti a tutti

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Mi scuso per non essermi piu fatto sentire, ringrazio Andrea' e tutti gli altri, domani vado a procurarmi l'occorrente x montare il circuito.

P.S. Non riesco a capire a cosa serve il condensatore da 470mF, se alla base del finale con il potenziometro metto 5V, sull'emettitore e dunque sul carico ho 5V, il condensatore si carica e varia la tensione che avro sulla base del finale, cambiando di conseguenza la tensione sull'emettitore, il mio ragionamento e giusto?

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  • 6 years later...

buongiorno, ho trovato molto interessante la discussione, mi ha colpito il primo schema pubblicato nel post n9, secondo voi sarebbe fattibile modificarlo per gestire il pwm invece del potenziometro, ma comandarlo con u segnale 0-10volt proveniente da un plc???

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  1. Il regolamento vieta gli accodamenti alle discssioni perchè si rischia di fare solo confusione con le rispsote, specialmente con discussioni ferme da anni.
  2. Stai già trattando l'argomento su conitunua solo con questa.
  3. In risposta alla tua domanda: non è possibile, quel circuito ammette solo il potenziometro.
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