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L7812 Con Darlington Pnp Funziona ? - Alimentatore 12V 5A con L7812...


paolo_cnv

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Vorrei costruire un alimentatore come in descrizione:

Alimentatore 12V 5A con L7812 accopiato con darlington PNP,

precisamente con un BDX54C e un secondo BDX come

semplice limitatore di corrente.

Qualcuno ha mai eseguito qualcosa di simile ?

A quali problemi posso andare incontro ?

Quali soluzioni migliorative si possono adottare ?

E' un alimentatore abbastanza stabile o può dare sorprese ?

Lo schema di concetto è preso dal datasheet del 7812,

ma con transistor e le resistenze diversi.

Sarei grato di qualche dritta prima di pasticciare

con il saldatore ....

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Mai provata questa configurazione personalmente , però è un circuito molto usato.Di solito per alimentatori lineari uso LM723 e questo è l'unico motivo per il quale non ho mai provato tale configurazione.

Noto però un trasformatore con secondario da 13.8V che per esperienze pratiche è scarso per ottenere i 12V , infatti anche se raddrizzando a vuoto hai 18V sotto carico scendi un po' troppo .

Di solito si usano trasformatori con secondari da 16-18V.

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Beh, dai valori che hai inserito non credo che possa funzionare, o meglio, non secondo le caratteristiche di un apparecchio che deve lavorare di continuo e in modo efficace.

Potresti risparmiare qualche soldo e renderlo molto stabile.

La protezione (il limitatore di corrente) sembra un cane che si morde la coda... sono sicuro che l'hai preso da un qualche data shett il circuito, ma ricordati che sono per uso didattico, per dare un'idea del funzionamento circa di un determinato componente.

Il filtraggio in ingresso è sballato e il condensatore in uscita lo è ancor di più, come pure il resistore R1, infatti la polarizzazione del finale di alimentazione è data da una D.D.P. quindi dando carico, sul nodo( ma io non vedo nodi nel tuo circuito...) in ingesso del 7812, la DDP sarebbe troppo elevata e perciò """potresti""" ritrovarti una tensione fluttuante che aumenta all'aumentare del carico.

Controlla bene il data shett... e poi sti ""benedetti"" nodi mettiamoli... wink.gif

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Che dici, questo potrebbe andar bene?

Alla cortese attenzione di Tesla, se mi fai il favore di testarlo, ho il PC guasto, è saltato l'hard disk, stò lavorando con ""un'altro PC"" e con il programma FidoCad...

Vista la semplicità del circuito penso che non servano spiegazioni, però nel caso occorressero sono disponibile. wink.gif

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Si effettivamente il trasformatore è piccolo

In casa comunque ne ho uno un po + grosso: 220 primario, 24V 150VA sul secondario.

Sto racimolando quello che ho già, anche i transistor che uso sullo schema

(i darlington BDX54) ce ne ho parecchi in casa e li volevo utilizzare,

capisco che non sono i + adatti per questa configurazione ma con qualche modifica,

forse... biggrin.gif

Il condensatore el. in uscita è eccessivo, abbondare non fa male ma forse qua ho esagerato... laugh.gif

ne ho da 10 o da 100... metterò quello da 100.

Non sono un esperto ma dallo schema di Andrea posso vedere che utilizza 3

transistor per la protezione contro evventuali cortocircuiti, il concetto dovrebbe

essere che al calare della tensione ai diodi in parallelo mi stacca l'uscita del

7812 che a sua volta in teoria dovrebbe limitare il passaggio della corrente sul TIP.

Come detto, però, vorrei utilizzare dei darlington appunto perchè ce li ho già

e non so come altrimenti usarli, non sono molto adatti per questa configurazione

ma forse qualcosa si può fare...

Io potrei anche togliere il secondo BDX54 ma visto che ce l'ho... e pensare a una

sicurezza contro svratensioni e corto, forse con un doppio comparatore potrei

fare una sicurezza per entrambe le casualità cool.gif

Effettivamente guardando qualche schema qua e la ho notato che in queste

tipologie vengono utilizzati transistor normali con basso

guadagno e sopratutto con guadagno costante con l'aumentare di Ic.

Il darlington per il su troppo elevato guadagno e, in questo caso

con il BDX54, non è regolare con il variare di Ic !

con una bella curva !!

(hFE min è di 750 e arriva a 8000...), probabilmente può causare delle probabili

oscillazioni difficilmente controllabili dal 7812.

Non sono un esperto ma credo che qualcosa comunque si possa fare, bisognerebbe

diminuire la velocità e la reattività di "commutazione" di TR1 così da far lavorare

meglio il regolatore evitando sbalzi inutili in uscita.

Non vorrei dire una fesseria ma forse con una resistenza adeguatamente

dimensionata tra il collettore e la base del darlington PNP potrebbe evitare

evventuali instabilità

Paolo C.

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Modificato: da paolo_plc-forum
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AndreA.+18/07/2009, 08:43--> (AndreA. @ 18/07/2009, 08:43)

Il BDX54 come limitatore di corrente l'ho inserito come da uno schema del datasheet del 7812 biggrin.gif

questi datasheet non sono affidabili ? blink.gif

Bhè poi per i componenti e i vari valori è un'altro discorso...

Si comunque si può fare qualcosa di meglio, avevo pensato di utilizzare 2 operazionali come comparatori: 1 per il corto e 1 per la sovratensione.

Per il condensatore el. in uscita (vedi post precedente), ho voluto abbondare ma forse ho esagerato troppo,

anzichè da 1000 ne metterò uno da 100 che ho.

Per quanto riguarda R1 il concetto sarebbe questo:

l'ho messo grande per far passare poca corrente sul regolatore 7812, a fornire tutta la corrente necessaria sarà TR1.

Scusa l'ignoranza ma, non essendo un esperto non so cos'è il DDP e non ho capito cosa intendi per nodo in ingresso. unsure.gif

Paolo C.

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AndreA.+18/07/2009, 10:49--> (AndreA. @ 18/07/2009, 10:49)

Ridando un'occhiata allo schema trovo interessanti i 2 diodi P600G...

dovrebbero ridurre la tensione di 0.7V senza ostruire il passaggio di corrente...

ne avrei anch'io giusti giusti 2 del tipo P600K...

Se non sbaglio così riduci la dissipazione di calore al transistor. dry.gif

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Sbagli.

In parallelo ai diodi metterei anche un resistore da 0,47-5W.

Tutt'altro anzi potrebbero anche schematizzare un 7812 variabile da 0 a Vxx ma sempre didatticamente.

LM317 variabile da 0 a 30, ( con tensione negativa) se lo monti come data sheet comanda al momento dello spegnimento se non togli il carico lo mandi al creatore.

Differenza di potenziale.

Abbondare con il filtraggio in uscita non è cosa buona anzi...non stiamo parlando di alimentazione a commutazione.

Quella R3 satura il transistore, collegandola avresti in uscita la tensione presente sul ponte...

Va beh, ciao wink.gif

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Ebbene...

l'alimentatore l'ho fatto, ho dovuto declassarlo ad alimentatore da 3A

perchè ho usato un vecchio trasformatore che mi eroga 3A tongue.gif

Durante le prime caute accensioni per un controllo ho riscontrato:

Che scalda un casino! blink.gif

dopo 10 min. ci puoi cucinare quello che vuoi !!!

è anche vero che non ho messo una vera aletta di raffreddamento ma un pezzo

di lamiera di allumunio da 3mm di spessore....

Mi sa che qua ci dovrò mettere un bel alettone con tanto di ventola....

C'è un fenomeno strano però che non capisco...

Ho misurato i volt di uscita : 12V spaccati...

Ho provato l'alimentatore con un carico: una piccola pompa a 12V

ho guardato l'assorbimento: 1.7A con picco iniziale a 2.2 ma probabilmente

sarà anche di +.

Stacco il carico e il multimetro mi segna in uscita 25.5 V !!!

Riatacco il carico torna a 12....

Stacco il carico e in uscita 25.5 V !!!

Riatacco il carico torna a 12....

Spengo e riaccendo... 12V...

Che sta succedendo ??? ph34r.gif

Paolo C.

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  • 1 month later...

Si effettivamente mi sono sparite le immagini dello schema...

spero di aver ripristinato lo schema giusto...

Per risolvere i problemi di surriscaldamento e dei vari effetti ho inserito

prima dello stadio lineare presentato all'inizio uno stadio SWICKING:

Lo stadio SWICKING è formato da un NE555 che mi genera un segnale

"PWM" che mi comanda una serie di transistor per il pilotaggio di un Mosfet IRF9540,

in serie una induttanza da 600µH con un diodo veloce di ricircolo.

Funziona bene, impressionante come i transistor di potenza rimangano freddi o si scaldano di poco con sotto un carico.

:-))

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Cambiato il trasformatore, dopo il ponte radrizzatore, ho 30V DC e

da 30 a 12 è un bel salto ecco perchè la troppa dissipazione in calore...

Lo stadio SWITCHING mi riduce la tensione da 30V a 15V senza perdere in potenza cool.gif.

Lo schema complessivo non ce l'ho lo devo fare,

ho tutti piccoli schemi da assemblare e da correggere, modificati

in corso d'opera con le prove fatte sulla breadboard.

Sicuramente lo schema è diventato + complesso del previsto blink.gif.

Lo stadio SWITCHING:

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Ecco ho corretto anche questo al volo....

Il generatore del segnale PWM:

user posted image

Ma guarda un po... io che non sono elettronico...

sono venuto per consigli e invece mi tocca fare tutto da solo! laugh.gif

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Beh, a dire il vero PLC aveva proprio bisogno di un buon ingegnere progettista... potresti illuminarci sulla frequenza di commutazione e sul tempo di duty cicle???

Raggiunto un certo assorbimento da parte del carico, la bobina invece di svolgere il suo lavoro come da progetto, si comporta come una comune induttanza comportandosi come un carico ( la lampada di PLC biggrin.gif ) come pensi di risolvere???

Manca un parametro fondamentale per il funzionamento del PWM come tracking ( perche l'hai usato come tracking... o no???) per un alimentatore in continua...

Un'ultimo chiarimento, l'induttanza in base a quali parametri l'hai scelta???

Mancano circa mezzo chilo di formule e un pin 4 mal utilizzato... ma visto che riesci a fare tutto da solo... wink.gif

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Mi dispiace ragazzi, ma formule non ne ho,

posso dirvi solamente che il PWM lavora a una frequenza di circa 28Khz

e l'induttanza da 600µH l'ho preso uguale da un'altro schema...

se si possono fare delle migliorie ditelo voi come.

tongue.gif

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Tutto sommato valeva la pena di usare un solo integrato specifico per alimentatori SMPS.

Prova ad entrare nel sito National. Troverai anche un ottimo programma on line che ti permette di dimensionare correttamente il sistema, specialmente per l'induttanza che è un componente fondamentale del sistema.

Modificato: da Livio Orsini
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Appoggio in pieno Livio , un qualsiasi IC dedicato tipo UC38xx oppure SG3525 o TL494 che son i più usati potevano andare bene , tra l'altro il tutto sarebbe risultato molto stabile così come sarebbe stato semplicissimo introdurre un controllo in corrente.......

P.S. non è strano usare un IRF9540 ? Ah mancano anche un mezzo chilo di nodi!

Modificato: da tesla88
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Livio Orsini+10/09/2009, 19:16--> (Livio Orsini @ 10/09/2009, 19:16)

Cosa sta a significare SMPS?

Uno schemino di esempio no? unsure.gif

Livio Orsini+10/09/2009, 19:16--> (Livio Orsini @ 10/09/2009, 19:16)

Un po complesso per me...

"Input min voltage" non mi funziona, se metto 30V me lo forza a 15.... sad.gif

wallbash.gif

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tesla88+10/09/2009, 20:08--> (tesla88 @ 10/09/2009, 20:08)

Uno schemino di esempio no? dry.gif

tesla88+10/09/2009, 20:08--> (tesla88 @ 10/09/2009, 20:08)

Perchè dici che l'IRF9540 è strano ?? cosa meteresti tu ?? blink.gif

non mancano poi così tanti nodi....

mancano solo 2 transistor per la gestione del mosfet...

smile.gif

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